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Il tirocinio è un ingrediente fondamentale e altrettanto diventa la sua progettazione e la sua implementazione (2).

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Academic year: 2021

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Introduzione

I Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva svolgono, in collaborazione con l’equipe multiprofessionale di neuropsichiatria infantile e con altre discipline dell’area pediatrica, gli interventi di prevenzione, terapia e riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuropsicomotricità, della neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo (1). Conseguire la laurea significa essere abilitati ad esercitare una professione sanitaria, e diventare professionisti non significa solo acquisire conoscenze, ma far proprio qualcosa di molto più ampio e complesso: la competenza.

La competenza è l'uso abituale e giudizioso della comunicazione, delle conoscenze, delle abilità tecniche, del ragionamento clinico, delle emozioni, dei valori e delle riflessione nella pratica quotidiana a beneficio del singolo individuo o della comunità. Uno studente in terapia della neuro e psicomotricità deve diventare competente attraverso nuove conoscenze (quelle del core della professione) ed esperienze pratiche di tirocinio (attività svolte con il paziente, attività tra studenti, laboratori, attività con altri professionisti).

Il tirocinio è un ingrediente fondamentale e altrettanto diventa la sua progettazione e la sua implementazione (2).

Le strutture didattiche devono pertanto individuare e costruire percorsi

formativi atti alla realizzazione delle figure di laureati funzionali al profilo

professionale dei decreti del Ministero della Sanità (D. M. 17 gennaio 1997,

n. 56). Sono stati costruiti Ordinamenti, Regolamenti e Piani Didattici che

contemplano discipline caratterizzanti e professionalizzanti che prevedono sia

lezioni frontali, che di attività pratiche di tirocinio e di formazione. Le linee

programmatiche di tali attività sono dettate dal Core Competence che è il testo

su cui si fondano gli obiettivi e l’azione educativa, attraverso la quale

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condurre gli studenti ad integrare il sapere con il saper fare e il saper essere (60 C.F.U. di tirocinio nel triennio su 180 C.F.U. complessivi) (3). Occorre sviluppare la parte intellettuale (di conoscenza e di ragionamento), la parte di relazione e comunicazione e quelle tipicamente di abilità tecnico e gestuale (2). Considerato che la formazione di base è fondamentale per determinare la formazione clinica del professionista, occorre sottolineare anche che essa determina un imprinting per l’attitudine verso l'Evidence Based Practice (4).

Questo circuito basato sull’esercizio della propria professione ed il progetto educativo è sotteso da un importante insieme di questioni, che riguardano il rapporto tra processi, che vanno dall’educazione alla qualificazione professionale, con tutti gli elementi specifici che garantiscono ad ogni studente la consapevolezza di una competenza scientificamente fondata (5).

Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l’attività formativa pratica (laboratori) e di tirocinio clinico, corrispondente a norme, svolta con la supervisione e la guida di tutor professionali appositamente assegnati e coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo del profilo professionale (3).

E’ necessario fornire opportunità di esperienze di tirocinio e di laboratorio, ben strutturati, pensati proprio per sviluppare capacità critica e formare professionisti in grado di riconoscere il valore della parola “formazione continua” anche dopo aver conseguito il diploma di laurea.

Dopo un’analisi del fabbisogno formativo, legato alle realtà professionali che

gli studenti incontreranno dopo la laurea e delle direttive ministeriali (D.I. 25

maggio 2009, n.119), ho proposto un ciclo di tirocinio che potesse soddisfare

tali bisogni associando laboratori, che permettano di sviluppare competenze e

abilità pratiche integrate, con una matura capacità di ragionamento critico e

disponibilità all’assunzione di responsabilità personali, accanto alla capacità

di lavorare in equipe multiprofessionali (5).

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