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MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI 188 6

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6. MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI 188

6. MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI

Le pareti dell'edificio sono state sottoposte, oltre che ad un'analisi di tipo sismico e strutturale, anche ad una valutazione di tipo energetico. Aggiungere un nuovo strato all'esistente non può che modificare il comportamento igrometrico della superficie; è necessario quindi valutare le caratteristiche energetiche statiche e dinamiche della parete in questione e affiancare una riqualificazione energetica alla già riportata ristrutturazione sismica.

6.1. CARATTERIZZAZIONE DELLA ZONA CLIMATICA

Ogni valutazione sul miglioramento delle caratteristiche energetiche della parete è stata fatta in relazione al luogo sul quale sorge la costruzione di riferimento. Secondo il D.P.R. n. 412 del 26 agosto 1993 "Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art. 4, comma 4, della L. 9 gennaio 1991, n. 10" il territorio italiano è stato suddiviso in zone climatiche, ognuna con proprie caratteristiche e gradi giorno di riferimento. Sempre secondo il Decreto del Presidente della Repubblica appena citato, per gradi giorno di una località si intende la somma, estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento, delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dell'ambiente, fissata a 20°C, e la temperatura esterna giornaliera. Una formulazione analitica dei gradi giorno può essere:

= 20 −

con < 20 ° ad indicare la temperatura media esterna giornaliera del periodo convenzionale di riscaldamento di giorni. Questa unità di misura permette l'individuazione di sei zone climatiche nel territorio italiano, ognuna per le quali la norma presenta anche un periodo convenzionale di riferimento e un numero di ore di accensione dell'impianto di

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6. MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI 189 riscaldamento. Viene riportata in seguito una tabella riassuntiva della divisione in zone climatiche.

Tabella 6.1. Indicazione dei gradi giorno per le varie zone climatiche italiane

ZONA GRADI GIORNO PERIODO ore

A fino a 600 1 dicembre - 15 marzo 6

B da oltre 600 a 900 1 dicembre - 31 marzo 8

C da oltre 900 a 1400 1 dicembre - 31 marzo 10

D da oltre 1400 a 2100 1 dicembre - 15 aprile 12

E da oltre 2100 a 3000 15 ottobre - 15 aprile 14

F oltre 3000 nessuna limitazione 24

Per quanto riguarda la città di Pisa, questa presenta un numero di gradi giorno pari a 1694: la zona climatica di riferimento è quindi la D.

Valutata la zona climatica, è stato chiarito quanto le caratteristiche della parete esistente siano distanti dai limiti forniti dalla normativa vigente. L'allegato C del Decreto Legislativo 311/2006 indica i valori limite della trasmittanza delle pareti per le varie zone climatiche. Tali valori, relativi alla trasmittanza termica delle strutture opache verticali, sono stati riportati nella tabella seguente.

Tabella 6.2. Valori limite della trasmittanza termica U delle strutture opache verticali espressa in W/m²K

Zona Climatica

Dall'1 gennaio 2006 Dall'1 gennaio 2008 Dall'1 gennaio 2010

U (W/m²K) U (W/m²K) U (W/m²K)

A 0,85 0,72 0,62

B 0,64 0,54 0,48

C 0,57 0,46 0,40

D 0,50 0,40 0,36

E 0,46 0,37 0,34

F 0,44 0,35 0,33

La parete verticale presa in considerazione in questa analisi deve avere quindi una trasmittanza al massimo pari a 0,36 W/m²K. Si svolgerà un'analisi sull'esistente per verificare che questo requisito sia soddisfatto.

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6. MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI 190

6.2. VALUTAZIONE DELL'ESISTENTE

La superficie che separa gli spazi interni dall'esterno è composta da laterizi semipieni e due strati di intonaco di malta di calce e calcestruzzo, di spessore complessivo pari a 36 centimetri. Lo spessore del laterizio è di 33 centimetri mentre gli strati di intonaco, uno esterno ed uno interno, sono spessi 1,5 centimetri ciascuno. La valutazione delle caratteristiche energetiche e termo-igrometriche della parete è stata svolta attraverso uno studio delle caratteristiche dei singoli materiali per quanto riguarda conduttività termica, calore specifico e densità, col fine di calcolarne i parametri statici e dinamici.

figura 6.1. La parete esterna della struttura priva di intonaco Le caratteristiche termiche dei materiali sono riportate in seguito.

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6. MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI 191 Tabella 6.3. Caratteristiche termiche dei materiali della parete allo stato di fatto

Tipo materiale

Conduttività termica λ

Calore

specifico c Densità ρ Spessore s [W/(m °K)] [J/(kg °K)] [kg/m3] [cm]

Intonaco 0,700 840 1800 1,5

Muratura 0,632 840 1800 33,0

Intonaco 0,700 840 1800 1,5

I valori delle caratteristiche energetiche dei materiali sono stati tenuti in considerazione nel calcolo delle prestazioni della parete ottenendo i risultati riportati di seguito e calcolati tramite le indicazioni riportante nella UNI EN ISO 13786:2008.

6.3. CALCOLO DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE STATICHE

La trasmittanza termica, espressa in W/m²K, può essere definita come il flusso di calore che passa attraverso una superficie di 1 m² con una differenza di temperatura tra i lati della stessa pari a 1 K.

Un'altro modo di definirla è paragonandola alla resistenza termica. Le due proprietà infatti sono una l'inversa dell'altra.

= 1

La resistenza termica per strati omogenei, cioè quelli con cui abbiamo a che fare in questo studio, può essere espressa con la seguente formulazione.

= + +

dove:

è la resistenza termica complessiva dell'insieme di strati che compongono al parete;

è la resistenza termica superficiale interna;

è la resistenza termica superficiale esterna;

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6. MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI 192 è la resistenza termica del singolo strato componente il pannello.

I valori della resistenza termica superficiale interna ed esterna dipendono dalla direzione del flusso e dalle condizioni degli ambienti. Nel caso di condizioni normali e di flusso in direzione orizzontale si possono usare i valori:

= 0,13 ² ⁄

= 0,04 ² ⁄

Il calcolo della resistenza dei singoli strati è stato basato sulla teoria dei materiali omogenei e verrà calcolata con la seguente relazione:

= "

#

dove:

" è lo spessore dello strato del quale stiamo calcolando la resistenza termica;

# è la conducibilità termica utile del materiale del quale è composto lo strato analizzato.

Avendo a disposizione tutti i valori delle caratteristiche necessarie al calcolo, è stato possibile ricavare la trasmittanza termica in condizioni statiche per la parete esterna dell'edificio.

Tabella 6.4. Caratteristiche energetiche in regime statico della parete attualmente presente nel fabbricato.

Risultati Resistenza termica totale parete R tot [(m2 °K)/W] 0,74 Trasmittanza termica totale parete U tot [W/(m2 °K)] 1,36

Come è possibile osservare, la trasmittanza calcolata risulta pari a 1,36 W/m²K ed è quindi ben oltre il limite vigente dal 1 gennaio 2010 per la zona D che risulta essere 0,36 W/m²K. La parete deve veder migliorate le proprie caratteristiche energetiche.

6.4. CALCOLO DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DINAMICHE

Il calcolo delle caratteristiche termiche dinamiche, in osservanza di quanto indicato nella norma UNI EN ISO 13786:2008, consente di conoscere attraverso parametri oggettivi il

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6. MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI 193 comportamento della parete nell'arco di un periodo di tempo di riferimento. I periodi posso andare dai sessanta minuti all'anno solare: in questo studio prenderemo come periodo di riferimento le 24 ore giornaliere (86400 secondi).

Dopo chiarito le caratteristiche termiche dei materiali componenti lo strato, si può calcolare il rapporto tra lo spessore dell'elemento e la profondità di penetrazione.

$ = "

%

dove:

" è lo spessore del singolo strato;

% è la profondità di penetrazione, definita come profondità alla quale l'ampiezza delle variazioni di temperatura è ridotta di un fattore & in un materiale omogeneo di spessore infinito soggetto a variazioni sinusoidali di temperatura sulla sua superficie, di formulazione:

% = ' # ( ) *

con:

# è la conduttività termica di progetto, espressa in W/mK;

è il periodo delle variazioni, espresso in secondi;

) è la densità del materiale, espressa in kg/m³;

* è la capacità termica specificia, espressa in J/(kg·K).

Nel regime di studio delle caratteristiche dinamiche degli strati componenti la muratura, il flusso termico e la variazione di temperatura sono state rappresentate in termini sinusoidali.

Per mettere in relazione le ampiezze complesse della temperatura e del flusso termico tra i diversi lati di un componente è stata calcolata la matrice di trasferimento termico così definita:

+ = , + + - +- +--.

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6. MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI 194 Gli elementi +/ della matrice sono calcolati come segue:

+ = +-- = cosh $ cos $ + 456 ℎ $ sin $ + - = − %

2# :sinh $ cos $ + cosh $ sin $ + 4;cosh $ sin $ − sinh $ cos $ <=

+- = − #

% :sinh $ cos $ − cosh $ sin $ + 4;sinh $ cos $ + cosh $ sin $ <=

Per i componenti edilizi la matrice di trasferimento da ambiente a ambiente è la seguente:

+ = +-++

dove +- e +- rappresentano le matrici di trasferimento degli strati periferici, forniti da:

+ = >1 −0 1 @?

dove ? rappresenta la resistenza superficiale dello strato periferico: sono considerati così gli ambienti esterno ed interno. Per convenzione con termine 1 è considerato lo strato più interno.

Per il calcolo del fattore di decremento si utilizza la formula:

A = 1

|+ -|

con:

|+ -| è modulo dell'elemento + -;

U è la trasmittanza statica calcolata precedentemente.

Il ritardo del fattore di decremento è:

CDE= 2(arg + -

in cui l'argomento è calcolato nell'intervallo tra 0 e π, cioè riferendoci a + - in radianti.

Nella tabella seguente sono riportati i valori del fattore di decremento e del ritardo del fattore di smorzamento per la parete allo stato di fatto.

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6. MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI 195 Tabella 6.5. Caratteristiche energetiche in regime dinamico della parete attualmente presente nel fabbricato.

Risultati Fattore di decremento (smorzamento) [ - ] 0,18

Ritardo del fattore di smorzamento (sfasamento) [h] 12,07

figura 6.2. Flusso termico attraversante la parete: in giallo il flusso indeformato, in verde il flusso termico smorzato e sfasato

Dai risultati ottenuti si può notare come la parete dello stato di fatto presenti già caratteristiche termiche in regime dinamico con valori vicino agli ottimali: cioè 12 ore di sfasamento termico. Oltre a ciò si può riscontrare uno smorzamento dei picchi del flusso termico pari al 18% del valore massimo. In seguito tali parametri saranno rivalutati dopo aver messo in opera l'intervento.

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6. MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI 196

6.5. MIGLIORAMENTO DELLE CARATTERISTICHE ENERGETICHE

Vengono ora indicati i criteri di scelta e di dimensionamento degli strati componenti l'intervento energetico, in aggiunta a quanto già illustrato nel capitolo 5 in riguardo al miglioramento strutturale.

6.5.1. MATERIALE INSILABILE IN INTERCAPEDINE

Per la tecnologia strutturale utilizzata si rendeva necessario interporre una distanza tra la muratura esistente e il pannello il legno per evitare che le due superfici generassero dannose sollecitazioni locali. É stata scelta la tecnica dei materiali insilabili, cioè calati a secco dall'alto, per riempire l'intercapedine lasciata libera.

La perlite espansa, grazie alle sue proprietà, è risultata la più utile per il miglioramento delle caratteristiche termoigrometriche della parete. La perlite è una roccia vulcanica effusiva di colore variabile; in questo studio è stata utilizzata di colore bianco.

Nella fase di produzione del materiale, questo è sottoposto a temperature tra 800°C e 1000°C e ciò permette alla roccia di espandersi per la vaporizzazione dell'acqua che è rimasta confinata nella porosità a causa del repentino raffreddamento in fase di fuoriuscita del materiale vulcanico. Il materiale espanso può aumentare fino a venti volte il proprio volume per le bolle d'aria che si creano all'interno dei granuli.

figura 6.3. La perlite espansa Sono riportate in seguito le caratteristiche del materiale.

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6. MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI 197 Tabella 6.6. Carattertistiche energetiche della perlite espansa

Tipo materiale

Conduttività termica λ

Calore

specifico c Densità ρ [W/(m °K)] [J/(kg °K)] [kg/m3]

Perlite espansa 0,05 837 100

Il materiale ha un aspetto granulare ed è insolubile in acqua.

In seguito è stata confrontata la trasmittanza termica della parete con pannelli XLAM di spessore 16 centimetri con o senza l'aggiunta della perlite espansa.

figura 6.4. A sinistra la parete con intercapedine d'aria, a destra la parete con intercapedine riempita di perlite espansa

Tabella 6.7. Confronto tra proprietà termiche della parete in caso di intercapedine d'aria o riempita di perlite espansa.

Confronto Intercapedine d'aria - Perlite espansa (3 cm) Aria Perlite Resistenza termica totale parete R tot [(m2 °K)/W] 2,59 3,19 Trasmittanza termica totale parete U tot [W/(m2 °K)] 0,39 0,31

Risulta ai fini della trasmittanza che a parità di spessore complessivo del pacchetto murario si ha convenienza a riempire l'intercapedine di materiale insilabile.

Il materiali verrà gettato in opera a secco dopo l'aver posizionato il pannello in legno.

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6. MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI 198 6.5.2. ISOLANTE ESTERNO

La scelta dell'isolante da applicare esternamente è ricaduta sul sughero espanso: materiale ancora di origine legnosa come l'intervento strutturale.

Verrà giustificata in seguito l'aggiunta di un ulteriore strato al pacchetto murario. Sono riportati i valori della trasmittanza termica per le pareti idealizzate con perlite espansa nell'intercapedine dopo il solo intervento di tipo strutturale.

Tabella 6.8. Caratteristiche termiche della muratura con miglioramento strutturale e strato di perlite espansa.

Caratteristiche Termiche XLAM 16 cm XLAM 8 cm

Resistenza termica totale parete R tot [(m2 °K)/W] 2,75 2,08 Trasmittanza termica totale parete U tot [W/(m2 °K)] 0,36 0,48

Si nota come uno strato di isolamento esterno sia indispensabile per entrambe le pareti, in particolare per quella con XLAM di 8 centimetri che presenta una trasmittanza ancora lontana dal rientrare nei limiti imposti dalla normativa. L'altra parete invece vedrà uno strato d'isolamento esterno minimo visto il quasi soddisfacimento del limite.

Il sughero espanso è un materiale interamente naturale in quanto ottenuto col processo termico di tostatura. La tostatura permette la fusione delle resine naturalmente contenute nel materiale, che agiscono da collante naturale, e inoltre consente ai granuli di espandersi andando a migliorare le caratteristiche termiche del materiale.

figura 6.5. Pannello in sughero espanso Le caratteristiche termiche del materiale sono presentate in seguito

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6. MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI 199 Tabella 6.9. Caratteristiche termiche del sughero espanso

Tipo materiale

Conduttività termica λ

Calore

specifico c Densità ρ [W/(m °K)] [J/(kg °K)] [kg/m3]

Sughero Espanso 0,037 1670 120

Viene presentata la scelta dello spessore del pannello di sughero espanso da posare in opera.

In tabella vengono riportati il valore della trasmittanza all'aumentare dello spessore del sughero messo in opera di centimetro in centimetro.

Tabella 6.10. Variazione della trasmittanza termica complessiva all'aumentare dello spessore del pannello di sughero espanso (mantenendo costanti gli altri spessori)

Trasmittanza Termica [W/(m2 °K)] Spessore Sughero Espanso

Parete 1 cm 2 cm 3 cm

XLAM 16 cm 0,33 0,30 -

XLAM 8 cm 0,43 0,38 0,35

Si è evitato di utilizzare uno strato di 1 centimetro vista la fragilità del pannello con tale spessore. I pannelli utilizzati saranno di spessore 2 centimetri per le pareti con XLAM da 16 centimetri e di 3 centimetri per le altre.

figura 6.6. A sinistra la parete con uno strato di sughero espanso di 2 cm, a destra lo strato di 3 cm

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6. MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI 200 6.5.3. COMPORTAMENTO COMPLESSIVO DELLA PARETE

Vengono presentati i risultati dell'intervento di miglioramento energetico della parete.

Tabella 6.11. Caratteristiche termiche dei materiali del pacchetto murario a miglioramento avvenuto

Tipo materiale

Conduttività termica λ

Calore

specifico c Densità ρ Spessore s [W/(m °K)] [J/(kg °K)] [kg/m3] [cm]

Intonaco 0,700 840 1800 1,5

Legno/CLS 0,260 1800 1350 2,0

Muratura 0,632 840 1800 33,0

Perlite 0,05 837 100 3,0

XLAM 0,120 1380 450 8,0-16,0

Sughero 0,037 1670 120 3,0-2,0

Intonaco 0,700 840 1800 1,5

In seguito sono riportati i risultati dei calcoli energetici.

Tabella 6.12. Caratteristiche termiche della parete in regime statico e dinamico per la parete a intervento eseguito

Caratteristiche Termiche 16 cm 8 cm

Resistenza termica totale parete R tot [(m2 °K)/W] 3,29 2,89 Trasmittanza termica totale parete U tot [W/(m2 °K)] 0,30 0,35

Fattore di decremento (smorzamento) [ - ] 0,01 0,02

Ritardo del fattore di smorzamento (sfasamento) [h] 24,56 20,88

La trasmittanza risulta ora inferiore al limite massimo imposto dalla normativa vigente. Si riscontrano variazioni importanti del comportamento dinamico della parete a causa del consistente spessore del legno utilizzato: lo sfasamento infatti vede aumentato il proprio valore fino a toccare quota 24 ore. In definitiva si può affermare che il nuovo assetto delle pareti esterne della struttura rende l'involucro più performante nei riguardi del flusso termico.

6.5.3.1. Variante di isolamento: Aerogel

Da poco sul mercato è presente un nuovo materiale isolante leggero e fortemente performante:

l'Aerogel. Formato dal 98% di aria e dal 2% di silicio amorfo, l'Aerogel ha nella leggerezza e nel limitato spessore di applicazione le caratteristiche che lo rendono un materiale tecnologicamente innovativo.

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6. MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI 201 figura 6.7. Uno strato di 1 centimetro di Aerogel

Di contro ci sono l'elevato prezzo e la carenza di normativa a riguardo dell'applicazione del materiale sulle strutture. Vengono riportate in seguito le caratteristiche del materiale.

Tabella 6.13. Caratteristiche termiche dell'Aerogel

Tipo materiale

Conduttività termica λ

Calore

specifico c Densità ρ [W/(m °K)] [J/(kg °K)] [kg/m3]

Aerogel 0,014 1046 150

É osservabile dalla precedente tabella come le caratteristiche del materiale possano rendere ottimale la trasmittanza della parete studiata solo con uno strato di 1 centimetro (spessore di vendita del materiale).

Questa nuova tecnologia è illustrata col fine di proporre una soluzione parallela a quella precedentemente esposta. È facilmente dimostrabile come questa offra una qualità superiore rispetto a quanto illustrato precedentemente a fronte però di una spesa considerevole, visti i 45

€/m² del prezzo di vendita dell'Aerogel in confronto con i 15 €/m² per l'insieme perlite espansa e pannelli di sughero utilizzati nell'intervento.

6.5.4. ELIMINAZIONE DEI FENOMENI DI CONDENSA

Per le due pareti è stata verificata l'eliminazione dei fenomeni di condensa interstiziale, dannosi per i materiali costituenti il pacchetto murario.

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6. MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI 202 La parete in direzione X è composta dagli strati riportati in tabella 6.11. in riferimento al pannello XLAM di spessore 8 centimetri. È stata calcolata la temperatura sulle varie superfici di contatto tra due strati adiacenti per la direzione X ed è stato verificato che la pressione relativa sia minore di quella a saturazione per tale temperatura.

figura 6.8. Il pacchetto murario Per il calcolo del flusso termico è stata utilizzata la formula:

IJ = −

dove:

IJ è il flusso termico attraversante la parete, espresso in W/m²;

= 0,346 / ² è la trasmittanza della parete in questione;

temperatura dell'ambiente interno;

temperatura dell'ambiente esterno

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6. MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI 203 A Pisa in inverno vengono registrati i seguenti dati climatici:

Tabella 6.14. Dati climatici registrati a Pisa

Pisa - Stagione Inverno

Temperatura esterna 0 °C

Temperatura interna 20 °C

Umidità Esterna 74%

Umidità Interna 50%

Con i precedenti dati i flusso termico avrà il valore:

IJ = 6,92 / ²

Vale la uguaglianza:

IJ = IJ = IJ = IJ

Sono state calcolate così le temperature per lo i-esimo strato della parete e sono state ottenute le temperatura in seguito riportate.

Tabella 6.15. Temperature delle superfici di contatto per ogni strato costituente il pacchetto murario della parete in direzione X

Strato Spessore [m] Temperatura [°C]

Interno - 20,00

Intonaco 0,015 19,10

Legno/CLS 0,02 18,95

Muratura 0,33 18,42

Perlite 0,03 14,81

XLAM 0,08 10,65

Sughero 0,03 6,04

Intonaco 0,015 0,43

Esterno - 0,00

Per verificare il non crearsi di fenomeni di condensa all'interno della parete si dimostra che per le temperature precedentemente riportate non viene raggiunta la pressione a saturazione.

Per quanto riguarda il ricavare la pressione del vapore dell'acqua, viste le temperature attualmente presenti tra i vari strati della parete, verranno applicate le formule espresse in seguito. La pressione del vapore nell'ambiente esterno e nell'ambiente interno sono state ricavate come:

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6. MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI 204 NO = P · N = 1708,7 NT

NO = P · N = 265,5 NT

dove:

P = 50% umidità dell'ambiente interno;

P = 74% umidità dell'ambiente esterno;

N = 2441 NT pressione di saturazione del vapore per la temperatura interna;

N = 642 NT pressione di saturazione del vapore per la temperatura esterna.

Per il calcolo della pressione degli strati interni la formula utilizzata sarà:

NO − NW

X = NW − NO X-

con:

NW è la pressione del vapore nello strato considerato;

X è la resistenza al vapore calcolata dallo strato considerato verso l'ambiente interno, espressa in m²sPa/kg;

X- è la resistenza al vapore calcolata dallo strato considerato verso l'ambiente esterno, espressa in m²sPa/kg.

Le due resistenza vengono calcolate come rapporto tra spessore dello strato e permeabilità al vapore:

X = 5

%

con:

5 spessore dello strato, espresso in metri.

% permeabilità al vapore dello strato, espressa in kg/msPa;

In tabella sono sintetizzati i calcoli e i risultati ottenuti.

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6. MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI 205 Tabella 6.16. Resistenze al vapore degli strati costituenti il pacchetto murario con pannello XLAM di 8 centimetri

Strato s [m]

T

[°C] Ψ Ps(T) [Pa]

Pv [Pa]

Permeabilità al vapore [kg/msPa]

Resistenza Vapore [m²sPa/kg]

Interno - 20,00 0,7 2295,00 1708,7 - -

Intonaco 0,015 19,10 0,7 2295,00 1703,77 8,50 0,0018

Legno/CLS 0,02 18,95 0,7 2295,00 1273,65 0,13 0,1538

Muratura 0,33 18,42 0,7 2156,00 1228,8 20,57 0,0160

Perlite 0,03 14,81 0,7 1783,00 1212,02 5,00 0,0060

XLAM 0,08 10,65 0,7 1375,00 466,489 0,30 0,2667

Sughero 0,03 6,04 0,7 981,00 454,334 6,90 0,0043

Intonaco 0,015 0,43 0,7 642,00 449,4 8,50 0,0018

Esterno - 0,00 0,7 642,00 449,4 - -

Riportando su grafico i risultati si può verificare l'assenza di formazione di condensa superficiale negli strati interni.

figura 6.9. Andamento delle pressione nella parete con XLAM di spessore 8 centimetri In rosso è riportata la linea delle pressioni a saturazione del vapore acqueo e si vede come le pressioni presenti all'interno della parete non raggiungano tali valori. Si può dire così che la parete non presenta fenomeni di condensa.

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6. MIGLIORAMENTO ENERGETICO DELLE PARETI 206 Viene riportata la tabella riassuntiva per le pareti in direzione Y e il grafico con le pressioni del vapore acqueo.

Tabella 6.17. Resistenze al vapore degli strati costituenti il pacchetto murario con pannello XLAM di 16 centimetri

Strato s [m]

T

[°C] Ψ Ps(T) [Pa]

Pv [Pa]

Permeabilità al vapore [kg/msPa]

Resistenza Vapore [m²sPa/kg]

Interno 20,00 0,7 2295,00 1708,7 - -

Intonaco 0,015 19,21 0,7 2295,00 1705,59 8,5 0,0018

Legno/CLS 0,02 19,08 0,7 2295,00 1434,88 0,13 0,1538

Muratura 0,33 18,61 0,7 2295,00 1406,65 20,57 0,0160

Perlite 0,03 15,43 0,7 1783,00 1396,09 5 0,0060

XLAM 0,16 11,78 0,7 1468,00 457,606 0,3 0,5333

Sughero 0,02 3,66 0,7 854,00 452,505 6,9 0,0029

Intonaco 0,015 0,37 0,7 642,00 449,4 8,5 0,0018

Esterno - 0,24 0,7 642,00 449,4 - -

figura 6.10. Andamento delle pressione nella parete con XLAM di spessore 16 centimetri I valori sono stati progettati su un'umidità dell'aria pari al 70% essendo questa la situazione peggiore nella quale possa trovarsi la parete.

La parete non presenta fenomeni di condensazione.

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