Carissimo Presidente,
l’Osservatorio sulla Giustizia civile e penale del Giudice di Pace di Verona, di cui sono coordinatore, nel corso del 2016 si è riunita tre volte.
L’Osservatorio ha raccolto e raccoglie segnalazioni, spunti e suggerimenti di Colleghi, magistrati e personale amministrativo in relazione a problematiche e criticità del funzionamento dell’Ufficio per poi convogliarli nella riunione plenaria, preceduta di qualche giorno da una pre-riunione di soli Colleghi (normalmente i Consiglieri Casara, Traspedini e Montresor, oltre al sottoscritto), nel corso della quale si mette ordine sulle segnalazioni ricevute e si forma l’ordine del giorno.
Nel corso delle riunione del 2016 abbiamo trattato ed approfondito questi temi:
- problematiche emerse in relazione alla sezione promiscua del GdP e del fatto che tutti i magistrati si debbano occupare del settore civile e penale;
- la proposta di redazione e recepimento di tabelle per applicazione art. 35 D.lgs. 274/2000. Alcuni colleghi penalisti dell’osservatorio hanno elaborato una tabella per uniformare l’applicazione della predetta norma, tabella che tutt’ora non è stata recepita;
- è stata redatta, con l’aiuto dell’Avv. Roberto Bocchini la tabella per la liquidazione delle spese legali di cause seriali. La tabella è stata recepita dall’Ufficio del GdP.
- sono state segnalate discrepanze piuttosto sensibili sui tempi di deposito delle sentenze da magistrato a magistrato.
- è stata segnalata la necessità di tenere alcune toghe per le udienze penali in un armadietto con chiave a disposizione dei colleghi. Segnalazione che poi è stata accolta, dato che in aula udienze penali è ora presente armadio con le toghe a disposizione dei colleghi.
- è stata fatta segnalazione per sentenza manoscritta da parte di GDP, ed è stato quindi raccomandato al coordinatore di chiedere i GdP di depositare sentenze dattiloscritte.
Il numero dei partecipanti all’Osservatorio è mediamente di 8/10 colleghi.
Sono a disposizione per tutti i necessari chiarimenti o approfondimenti.
Un caro saluto Leonardo Scardigli