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Software di simulazione

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Academic year: 2021

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(1)

Parte 3

Software di simulazione

(2)

Modelli di simulazione a eventi discreti

Nei modelli di simulazione a eventi discreti il sistema può cambiare stato solo in corrispondenza di un insieme numerabile di istanti di tempo che corrispondono al verificarsi di eventi.

L’istante corrente di simulazione è indicata dalla variabile simulation clock (orologio di simulazione). L’orologio può avanzare in 2 modi:

b a intervalli regolari (fixed increment time advance)

b solo quando un evento si verifica ( next-event time advance )

Definizione. Un Evento è una occorrenza che si verifica

istantaneamente e che può modificare lo stato del sistema.

(3)

Algoritmo di simulazione next-event time advance

start

Main

Report generator Initialization routine

-Orologio = 0 -Variabili di stato -Lista eventi

Event routine

-Aggiornamento stato -Aggiornamento statistiche -Generazione eventi futuri

Timing routine -Prossimo evento -avanzamento orologio

Library routine -generazione v.a.

Fine?

si

no

(4)

Esempio: sistema a singolo servente

• Tempi di interarrivo A

1

, A

2

, … v.a. con distribuzione F

A

• Tempi di servizio S

1

, S

2

, … v.a. (indipendenti dagli A

i

) con distribuzione F

Cliente in arrivo

Clienti in Coda (FIFO)

Cliente in servizio

Cliente in uscita Servente

(5)

Esempio: Stato ed eventi

• variabili di stato: numero di clienti in coda, stato del servente (libero/occupato) ⇒ modello discreto

• eventi: arrivo di un cliente, conclusione di un servizio t

i

= tempo di arrivo del cliente i

A

i

= t

i

– t

i - 1

S

i

= tempo di servizio del cliente i A

1

= 0.9

A

2

= 2.1 A

3

= 1.7 A

4

= 3.1 A

5

= 1.6

S

1

= 2.9 S

2

= 3.4 S

3

= 2.7 S

4

= 3.1 S

5

= 2.6

Numeri casuali con distribuzione F

A

Numeri casuali con

distribuzione F

S

(6)

Esempio: Avanzamento del tempo simulato

t

i

= tempo di arrivo del cliente i A

i

= t

i

– t

i -1

S

i

= tempo di servizio del cliente i D

i

= ritardo in coda del cliente i c

i

= t

i

+ D

i

+ S

i

tempo t

1

= 0.9

0 t

2

= 2.1 c

1

= 3.8 t

3

c

2

e

1

e

0

e

2

e

3

e

4

e

5

A1 A2 A3

S2 S1

(7)

Caratteristiche comuni dei software di simulazione

b capacità di generare numeri casuali (cioè v.a. della distribuzione U(0,1))

b capacità di generare v.a. da una data distribuzione di probabilità bcapacità di gestire il tempo di simulazione (avanzamento dell’orologio e determinazione del prossimo evento)

bcapacità di animazione del modello

bcapacità di analizzare i dati e fornire report standard delle

grandezze misurate più frequentemente

(8)

Scelta del software

bCaratteristiche da valutare

bInterfacciamento con linguaggi general-pourpose, bCompatibilità con database e speadsheet,

bAnalisi statistiche dell’input e dei risultati, bDebugger interattivo,

bGestione delle repliche, bLibrerie con oggetti, bVelocità di esecuzione, bAnimazione.

bSurvey sui software di simulazione

ORMS Today, agosto 2003

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