CARATTERIZZAZIONE DEI GETTI DI COMBUSTIBILE IN UN MOTORE DIESEL OTTICAMENTE ACCESSIBILE ALIMENTATO CON INIETTORE SOLENOIDALE
Tesi di Laurea di Relatore Gianmarco Aversano Gaetano Continillo
Correlatrice Katarzyna Bizon
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL SANNIO FACOLTÀ DI INGEGNERIA
Corso di Laurea in Ingegneria Energetica
Lavoro di tesi realizzato in
Premessa
L’attività di ricerca svolta durante il lavoro di tesi presso l’Istituto Motori del CNR di Napoli si concentra sulla caratterizzazione dei getti di combustibile di un motore Diesel sperimentale ad accesso ottico con iniettore solenoidale ad otto getti.
L’attività in esame ha previsto la conduzione di prove sull’iniettore per l’acquisizione di dati relativi alla penetrazione degli spray di combustibile e alle prestazioni del motore, tra cui appunto immagini relative agli spray, acquisite tramite l’uso di una fotocamera a colori con tecnologia CCD.
Istituto Motori, Napoli.
Sommario
•
Il motore Diesel ad accesso ottico
•
Sistema d’iniezione del motore
•
Grafici relativi alla penetrazione del getto
•
Analisi del processo di combustione
•
Caratterizzazione del getto secondo
l’approccio dei contorni attivi
Motore Diesel otticamente accessibile
Motore Diesel monocilindrico 4 tempi otticamente accessibile equipaggiato con la testata di un motore reale, Euro 5 in termini di emissioni, dotato di un sistema di iniezione Common Rail di ultima generazione.
Iniettore solenoidale ad 8 getti.
Motore Diesel otticamente accessibile
Un motore ottico consente di esplorare i processi termici e
fluidodinamici, come il processo d’iniezione, moto dell’aria, formazione
Il pistone
L’iniettore del motore ad accesso ottico è un iniettore solenoidale ad otto getti comandato in corrente elettrica.
Gli iniettori solenoidali sono alimentati in modo permanente da combusti- bile, in modo che la pressione esercitata da quest’ultimo, pari a quella di linea fornita dal rail, e la forza elastica esercitata dalla molla garantiscano la chiusura dell’iniettore.
L’iniettore
Esempi di immagini di iniezione e combustione acquisite con telecamera CCD su software Visioscope.
Iniezione Combustione
Frequenza = 25 Hz
Acquisizione delle immagini
Struttura dello spray per motore Diesel
Grandezze fondalmentali:
Angolo di cono
Lunghezza di break-up
Penetrazione del getto
Distribuzione e dimensioni
delle gocce di combustibile
Teoria dei getti
Vaporizzazione gocce di combustibile
Velocità di vaporizzazione della goccia di combustibile e quella di diffusione in aria in competizione con la velocità d’inizio della combustione.
Fiamma premiscelata: Le prime gocce di combustibile iniettate avranno più tempo, rispetto alle ultime, per vaporizzare, miscelarsi con il comburente (aria) e reagire (combustione).
24
( )
s
g cond
vap liq
r
r t k m Q
h h h
dT
dr
dm m dt
2 2
4 4
goccia s f
s
m r t g
r
r k dT
dm r dr dr dt
h
Teoria dei getti
Vaporizzazione gocce di combustibile
Fiamma a diffusione: Le ultime quantità di combustibile iniettato non avranno il tempo necessario per vaporizzare completamente, troveranno infatti una preesistente combustione al loro ingresso in camera.
Con l’avanzare del processod’iniezione, il tempo a disposizione del gasolio per vaporizzare sarà minore: la combustione inizierà quando la goccia di combustibile non sarà ancora del tutto vaporizzata. Si formerà quindi una zona d’intensa attività chimica attorno la goccia, finché l’apporto di vapore fresco verso tale zona di combustione non diminuirà. A tal punto, la fiamma collasserà su se stessa prima ancora che la goccia sia completamente
Teoria dei getti
Ciclo di pressione, velocità di rilascio del calore, corrente all’iniettore
È possibile notare un brusco incremento nell’andamento della pressione causato dalla presenza della combustione. In corrispondenza degli stessi valori di angolo di manovella, è infatti possibile notare anche un repentino
Analisi del processo di combustione
1500 giri/minuto: IMEP 2 bar
2000 giri/minuto: IMEP 5 bar
Caratterizzazione del getto
Misurazioni penetrazione del combustibile
-2.5 -2 -1.5 -1 -0.5 0 0.5 1 1.5 2
0.00 0.20 0.40 0.60 0.80 1.00 1.20 1.40 1.60 1.80
2.00 Media 1500 main HEGR
CA [°]
Penetrazione [cm]
-2.50 -2.00 -1.50 -1.00 -0.50 0.00 0.50 1.00 1.50 2.00 2.50 0.00
0.20 0.40 0.60 0.80 1.00 1.20 1.40 1.60
1.80 Media 1500 main NEGR
CA [°]
Penetrazione [cm]
0.40 0.60 0.80 1.00 1.20 1.40 1.60 1.80
2.00 Media 2000 main HEGR
Penetrazione [cm]
0.40 0.60 0.80 1.00 1.20 1.40 1.60 1.80
2.00 Media 2000 main NEGR
Penetrazione [cm]
Caratterizzazione del getto
Importanza di un elevato valore della penetrazione del getto
•
Formazione di una miscela omogenea
•
Miglior contatto combustibile - comburente
•
Miglior efficienza del processo di combustione: combustione più completa
•
Minor produzione di incombusti e di inquinanti
•
Combustione lontana dagli ugelli dell’iniettore
Ma attenzione all’impatto dei getti sulle pareti del cilindro.
Caratterizzazione del getto
Le misure appena presentate e relative all’andamento nel tempo del valore della penetrazione dei getti sono state effettuate a mano sulle immagini fotografiche.
Con lo scopo di meccanizzare le misure, ci si è avvalsi
successivamente dell’approccio dei contorni attivi,
recentemente introdotto dal gruppo di ricerca
dell’Università del Sannio, ed in corso di sviluppo.
Contorni attivi
Le tecniche di individuazione del contorno sono attualmente usati in
diversi ambiti: visione robotica, riconoscimento facciale e delle
impronte digitali, analisi di immagini mediche.
Contorni attivi
Le tecniche di individuazione del contorno sono attualmente usati in diversi ambiti: visione robotica, riconoscimento facciale e delle impronte digitali, analisi di immagini mediche.
Grazie all’implementazione di un algoritmo in ambiente Matlab, è stato possibile stimare il contorno dei getti di combustibile, a partire da una curva iniziale, di tentativo, fornita in input dall’utente.
Contorni attivi
Il contorno attivo (snake) è quindi una curva parametrica tempo- variante che, una volta inizializzata, evolve nel dominio spaziale dell’immagine fino a convergere verso dei punti di minimo locale di un funzionale energetico, ossia verso il contorno del getto, ed è così definita:
v(s, t) = [ x(s, t); y(s, t) ]
con S che varia tra 0 e 1.
Allo snake è quindi associata un’energia:
E
snake= E
interna+ E
esterna
Snakes
Contorni attivi
Snakes
L’energia interna è scomponibile secondo due aliquote:
α: coefficiente di elasticità;
β: coefficiente di rigidità.
Energia elastica: se minimizzata, riduce la lunghezza complessiva dello
snake.
Energia di curvatura: tendenza dello snake ad opporsi alle modifiche della
sua curvatura e a non consentire la formazione di angoli.
1 2
0 elastica
( )
E s dv ds
ds
1 2 2
2 0
curvatura
( )
E s d v ds
ds
Contorni attivi
1
0
estern a im a ge
E E ds
2( ( , )* , )
image
E I x y G x y
2
2
1 2 1
2
0 0
snake image
dv d v
E s s ds k E ds
ds ds
I: la luminosità dell’immagine G
σ: kernel di un filtro gaussiano
di deviazione standard σ.
k: parametro che può essere modificato a
piacimento dall’utente,
in modo variare il peso del contributo dell’energia esterna.
2 4
2 4 image
0
d v d v
ds k E
ds
Equazione di Eulero-Lagrange:
Contorni attivi
Linea direzionale
Come utilizzare la linea direzionale (a) in una immagine con oggetto che presenta concavità (b).
Il campo modificato dalla linea (d) porta ad un risultato più accurato (f) rispetto al campo senza l’uso della linea
, 0
se x y èsu altrimenti
b a
b a ab
w
Contorni attivi: limiti dell’algoritmo
La versatilità dell’algoritmo è anche uno dei suoi punti deboli: lo snake può seguire qualsiasi tipo di contorno e assumere forme complesse, ma deve necessariamente essere guidato da un utente in grado di gestire in modo ottimale la molteplicità di parametri liberi che l’algoritmo offre.
Questo però non sminuisce il fatto che, una volta trovati i parametri ottimali per lo studio, si possano ottenere risultati notevolmente migliori rispetto ad altre tecniche di segmentazione più elementari.
FUTURE APPLICAZIONI:
Meccanizzare le misure da effettuarsi sui getti: penetrazione e angolo di cono.
Contorni attivi: risultati
1)
3)
2)
4)
Contorni attivi: risultati
Swirl
In questa immagine è possibile notare come il getto, verso la sua estremità, presenti una curvatura, determinata dal sistema di generazione del moto di swirl.Con il termine “swirl” viene definito il moto rotatorio dell’aria su un piano perpendicolare all’asse del cilindro. Il sistema di generazione dello swirl genera appunto questo campo di moto secondario grazie alla geometria particolare delle Intake Ports (condotti d’aspirazione dell’aria).
Contorni attivi: obbiettivi
Come detto, uno degli obbiettivi principali dello studio effettuato è quello di meccanizzare la caratterizzazione geometrica dei getti di combustibile, per poter poi intervenire su quei parametri che possono migliorare le prestazioni del Diesel.
Lo studio svolto sull’implementazione di tale algoritmo ha dato un buon contributo agli studi precedentemente effettuati.
In particolare, si è notato come l’introduzione della linea direzionale abbia portato a risultati molto più soddisfacenti dei precedenti.
Tuttavia, l’algoritmo ancora non consente la completa
automatizzazione delle misure necessarie.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL SANNIO FACOLTÀ DI INGEGNERIA
Corso di Laurea in Ingegneria Energetica
Grazie per l’attenzione
Tesi di Laurea di Relatore Gianmarco Aversano Gaetano Continillo Correlatrice Katarzyna Bizon