ISTITUZIONI
DI
SlLASiaiSSlElJl
D
BLl'AB. FRANCESCO DE ANGELIS D’ISCHITELLà''
>
FEA DIO
Dff
STABIUMErm
DIEOUCAZIOBIESCIENTIFICA.rOLVME SECONDO.
NAPOLI
DALLA TIPOGRAFIADIRAFFAELLO01NAPOLI
Oilsait
que
Platon grandpBilosoplieappelloltBienrETEBMEL Geometre
(ideevraimentjusteetdignede r
EtreSupreme
)etqu’ilregardoit la
Geo-
metrieGomme
sinecessaire al’etudede
laPhi- losophie qu'il avoitecrit surlaportede son ecole cesmemorables
paroles,qu'aucun
ignorantm
Geometrien'entreici.Encyclopedie
Metodiquc
Art,Geomi
DìgitizedbyGoogle
LIBRO IT.
Le
ProporzioniiJLloggettodelpresentelibro iquelladiscuoprìreilrapporto^
che hatfnofraloro^egrandezze omogeneeosìmili, poiché questehannodelleparti dicomune. Legrandezze dissìmili oeterogeneenon avendodellepartidicomune nonpossono avereniun rapportofraleloroquantità.Orquesto rapporto siscuoprecolparagonarlefraloro,evedere quantevolteI’u- na contienel’altra,equantodifferiscono.
Un
talrapporto vieneespresso colnomediragione. Ragionedunquesignifica ilparagonedipiùgrandezze simili relativamente alla loro quantità^e secondocchèsìvede quantevolte 1’una contiene l’altra,o purel’unadifferisce
^U’
altra diressiragione melhcaoaritmtlica.S-a-
L’ uguaglianzadipiùragioni sichiama proporzione,e questaoècoHlinmodiscreta. Sidice cotUìnm quellache è composta di quattro termini,
ma
cheuno si rirctedue volte,eh' èpropriamente quellodimezzo. Così8:4
:•4->è una proporzione continua
,perchè ilterm'me 4 ripete duevolte.Sidicediscretaquella eh’ ècomposta di quattro terminidiversicome
4*8
::6:iz. Dal che chiaramente tivede,chenellaproporzione continua ilprodotto de’du«terminimedi, ossiailquadratodiunodiquesti è uguale alprodotto degliestremi, ossia alrettangolode'medesimi quandoiterminidellaproporsionesonoespressidalinee.Si- znilmentenellapri>porxionediscreta quando itermini sono rappresentatidalineeilrettangolodeitermini estremiossiail prodotto de’medesimi è ugualealprodotto orettangolo de’terminidimesso.
Cbiamansifigure .rimili quelleohe hanno gliangoli u- gualì, edìlatiadjaoentiasiSlittiangoliproporsionali, che chiamansi omologhi.C)si(Fìg.ii3.)idue triangoli
ABC,
UFF,sonosimili se gli angoliA, B, C, delprimo sono ugualiri- spettivamenteagliangoliDEF
delsecondo,eseAB
,BC,del primosono proporzionaliaOE,EF
del-secondo, in guisa chesipossadireAB
:BC::DE
:EF,eBC:CA
:;EF
:FD
; peres., se AB=s3BC,èDEsb
3EF
,e se BCaeaACè ancheEFsaFI).Scolio.
Sièosservato nei scoli i,a,dellibro3.teorema17.
cheleparalleletrailatide’triangoli e parallelogrammita- glianoparlisimilifraloro, esetaglianoparti simili soo parallele.Ora questeparti similioomologhe sonolestesse, cheproporsionali,cosicché questoscolioequivalealcitatoco- rollariosostituendosoltantoiltermine proporsionale.
TEOREMA
i:(Fig.114.)Divt'founangolodiuntriangolo indueparli tignalicon
«noretto,verràdivisa daguel/aanche labase nellapropor- xtone de’latididettoangolo,ereciprocamenteseviendivisa labase nellaproporzionede’lati sidivide( angoloindue parti uguali.
L'angoloD,delsrisngolo
ADC
siadiviso In dueparti ugualidallarettaDE-Dico, che questarettadividelabasoAC
nellepartiAE
,£C
proporzionali ailatiAD,
DC; eoa faAE
:£C
::AD
:DC
,dividei’angoloADC
induepar.ti^uguali.
Dimostrazione.
Siprolunghi
AD
inB,sino allaparallelaCB
menataalla oisecanleDE. InipcrciocchùdeltriangoloBDG
illatoBD
*\
DigitizedbyGooglc
5 'intendepróTungatoinA,saràI’angoloesterno
ADC=DBG
-{-DCB,
ma
pt;rleparalleleBC,DE
segatedallaterzaBA
l’angoloesternoADE=DBC
interno^ sicché l’altroangolo
EDC=DCR
,ma ìdueADE, EDC
, sonouguali, dunque anchesaràDRC=DCB
,eperciòilatiDR
,RCsono uguali,
ma
perleparalleleDE
,BClesezioniAE,£C,sonopropor*aionalioomologheallesezioniAD,
DB
,Teor,17.scol.i,a, lib.3.cosiAD
:DR
::AE
;EC, maDH=DC
, dunqueAE
;EC::AD
:DC. Laonde è vero che divisounango- loec.Inoltre.Siano
AE
:EC::AD
;DC
;maleparalleleDE,
BC,
sono
AE
:EC:;AD
:DB.SicchélasezioneAD
haugual ragione conDB
,eDC
,perciò1)B=DG, e cosi gli angoli alla baseDBG,
DCB
, sono uguali, ma l’angolo B=r^DE,
comel’unointerno,el'altroesternodelleparallele
DE
,BC, eIangoloDCBssCDE,comealternidellesudette parallele,dunqueanchegliangoli
ADE
,EDC
,sono uguali. Quindila rettaDE
hadiviso ec.Ciòcheb.d.Corollariot.
Ond'èchiaro,chequalunque angolo
ADC
,rimanedi- visoinduepartiugualisesiabbassadalmedesimounaretta su quelpuntodellabaseAC
,dicuifalesuesestoniAE
•£C
,proporzionaliai latiAD
,DC
,di quello.Corollario a.
Essendo
AD
:DC
::AE
:EC,seAD=;DG, MràAEa
EC,eltriangolo
ADC,
taraisosceleoequilatero.Corollario 3.
Se
AD
,DC
,AE
,EC
sono disugualicomesiarrera io untriangolo scaleno,esonoAD
:DC
::AE
:EC
, forme- ranno queste quattroretteunaproporzionediscreta, definii,e cx>sisaràilrettangolo diAD
edECuguale alrettangolo diDC,
AE,ossiaADX£C=DCXAE.
$.a.Coronario 4-
Nelìaipotesiche,iltriangolo
ADC
siaequilateroposta la stessacostruzione,saràAE=DC=DB
,edintalcasoAE s
6
AD AB
—
comeAD = ——
. QuindiAE
:AD
::AD
:AB
, t"a
acosì
AD
èmedia proporzionaletraAE, AB,lequaliforma*Bo una proporziane continua,ed
ADsAEXAB.
$.a.Corollario5.
Nellastessaipotesiessendo
AE
:AD
::AD
tAB
, sa- rà,AB
,terzaproporzionale diAE
,ED.Scolio1.
Sièrilevato,che sono
AE
:EC
:AD
::DB
, e sono quattro grandezzeproporzionaliesprimibili connnmeri a:4:6:13,eperchè
aX*a=
4X
6> ilrettangolodeHqretteestreme
AE
,DC
ugualeaquellodellemedieEC,AD.Sicchéquandoquattrorettesono discretamente proporzionali ilrettangolo dell’estreme è ugualeaquello dellemedie.
Corollario 6.(Fig.ii5. )
Da’corollariantecedentichiaros’intendono leverità in- verse di quelle rilevate ne’medesimicioèche se viabbiano quattrorettetalicheilrettangolodell’estreme è uguale a quellodellemedietalirettesono proporzionali discretamente.
Infatti,comelegrandezze matematiche sonoesprimibiliin sumericosi,peres.laretta
A
siauguale aa, e1’ultimaD
ugualeala,aXi3=a4,
ilprodottodelledue medieB, C
perchèperipotesideveesserlo uguale aa4« numeroche siottieneoda 3X
8> °pu>'cda4X8,
inogni modosono sempre proporzionali facendo 3:3;:8:la, o purea:4::6:la.Ancheè evidentel’inversa dellaverità delse- condoscolio.Sifinga,cheilrettangolodelleestreme
A
,C, eiaugualea36,dellequalilaprimasiaugualeaa,e t ul- tima ugualeai8,aX 18=86
,ilquadrato diBessendo per ipotesiuguale a 36,ilnumerochemoltiplicatopersestesso dauntalprodotto è6, eh’ èmezzo proporzionale tra2« 18,infattia;6;:6:18.DigitizedbyGoogle
(
OtFIItlXIONI.
DellequattroretteA,B,C,D,proporzionalilaprinoa elaferiasidiconoanircedenli dellaseconda cquarta
, che
tichiamanoconseguenti.
Queste grandezzesidirà,ches'invertono sesiparagona- no leconseguenti colleloro antecedenti pronunziando B:
A
::D
:C.Sidiràchesipermutanoseilconfrontosifatraglian- tecedenti,etraiconseguentipronunziandoB;
D
;A:C.Sidiràchesicompongonoseilconfrontoè della
somma somma
degliantecedentieconseguentico’rispettiviconseguen- ti,comeB-{-A:A:;D-{-C:C.Sidiràchesiordinanosesipronunziano nelmodocon cui vandisposte,come B:
A
::D
:C.TEOREMA
1.(Fig.116.)£e
m
untriangolositiriunarettaparallelaad unlata questafaràunaltrotriangolo simile alprimo.NeltriangoloABC,sitiri
ED
parallelaallatoAC. Di- co,cheiltriangoloEBD
èsimile al triangoloABC.Dimostrazione.
looTCrciocchè perleretteparallele
ED
,AC
idueànsoK esterniBED, BDE
sono uguali agl’interniA
,G,eperciòiduetriangoli
ABC
,EBC
sono equiangoli, eperchèlaparte
BD
sta altuttoBC comeBE
aBA
comeED
adAC
,scol. s.teor.1^.I.3.iduetriangoli
EBD
,ABC, hannoilatiin- tornoagliangoliugualiproporzionalicioèBD
:BC::BE
:BA
::ED
:AC. Laondesiffattitriangolisonosimili,defin.Dunqueèvero, cheseiountriangolositiricc.C;ò che b.d-
^ Corollarioi. t
, s
Perlasimiglianzade’ triangoli
EBD
,ABC
essendoBD
:BC
::BE
:BA
,formeranno questequattro grandezzeuna proporzionediscretaeperciò6DXBA=BCXBE,
ossiailret- tangolodiBD
eBA
èugualeaquelloformato daBCeBE.Similmente
BD
tBC;:ED
:AC
,eformanoquestilatiuna proporzionediscreta,e cosiBDXAC=BCXBD
, ossiacheJ
rettangolo diBD
eAC
èuguale a quello diBC,ED.8
TEOREMA
a.(Fig.ii6.'",1triangoliequiangolisonosimili cioèhanno%lati (fin*
tornòagliangoliugualiproporxionali.
SianoiduetriangoliABC,
FGH
equiangoli. Dico,che sifTiittitriangolihannoilatiintornoagliangoli ugualiomo*loghicioèproporzionali.
Sisovrappongailtriangolo
FGH
sul triangoloABC
in modochegliangoliugualiG
,B, sianoposti 1’unosopra.raltro. Imperciocché essendoquesti angoli uguali, il lato
GU
prenderàladirezionedellatoBC, comeGF
quelladiBA
,eperciòiltriangoloE6D
èlostesso cheil triangolo FGIIpostosoprailtriangoloABC,
epoichégliangoli F,B
sono ugualiagliangoliA
,C, sarannogliangoliE
,D
•ugualiadA,C,
ma
iprimisonoesterni edisecondi in- ternidelleretteAG
,ED
,dunquequesterettesonoparalle- le, esìavranno ilati
BD
:BC::BE
:BA
::ED
:AC
, cor.teor. 17. I.3.ma BD
,BE
,ED
,sono gli stessi cheGH
,GF
,FH
,dunquesonoGH
:BC1:GF
:BA
::FH
s AC.Ondeè vero,cheitriangoliec.Ciò cheb.d.TEOREMA
3.(Fig.117.)Itriangoli,chehannoilatiproporxionali sono equiangoli esimili.
Abbianoitriangoli
ABC
,DEF,ilatiAB
:AC
::DE
;DF
,edAC
:CB
::DF
:FÉ
;dico, chesifiàtti triangolisono equiangoli esimili.
Dimostraxione.
Sifaccianoagliestremidellato
DF
deltriangoloDEF
* gli angoliGDF, GFD
ugualiagliangoliBAC, BCA
per ave- reiduetriangoliABC
,DFG
equiangoli esimili.Impercioc- ché essendoBA
;AC
::GD
:DF
,teor.ant.ma BA
:AC
, sonocomaEO
:DF,onde saràGD
:DF
: :ED
:DF.Sic- chéGD
,DE
avendo ugual ragione conDF
,sonoED, DG,
ugualifraloro.SimilmentesidimostraEFsFG
,editrian- goliDEF, DGF
avendoilatiDE,EF=DG
,GF,ellatoDF
comune,sono perfettamente uguali,ma
ililtriangoloDGF
ésimile altriangoloABC,dunqueiltriangoloABC
anche è•muleaitriangoloDEF,
ma
sil^ttitriangoliperipotesibarn»»DigitizedbyGoogle
Ilatiproporaioiiati,dooqaeè ver» dieitriangoli che haa*' noec.
Go
che b. d..1 , V*. ,
Corollario.
< \
Quindiitriangoliequiangoli,itriangolisimili,equelli ehehaunoilatiproporxionalisipossonoprendere perlastes- sacosa,ericeTcrsa.Soo questeveritàche dipendono Tuna dall’ altraediunusointeressante edesteso perla pratica geomctrioa.
TEOREMA
3.(Fig.117.)DuetriangolieheAnimounangolo uguale,eilatiinlor- na•guetl’angolo proporzionali tona equiangolie eimili.
Sianoiduetriangoli
ABC
<DEP
, che abbianoglian- goliA,D,
uguali,esianoBA
:<AC::ED
:DF,dico,eheaiffittitriangolisonoaunilifraloro.
Dimoitrazione.
Sicostruiscanoin
D
,F
,gliangoliFDG
,DFGsCAB
èBCA
,per avereiduetriangoliABC
,DGF
equiàngolie ai»snili.Imperciocché estendo
BA
:AC
::GD
:DF, teor.a.I.cor.
ma BA
:AC
::ED
:DF
,dunqueGD
:DF
::ED
:DP,sicehèiduelati
GD
,'EDavendo ugual ragione col ter*no
DF
,sono ugualifraloro,e perchèI’angoloGDFsA
,S quest'angolo è agualeEDF
,saràGDFssEDF
,ed avendo an*oorailatiugualifraloro,sarannoitriangoli
EDF
,GDF
à perfettamente uguali,ma
iltriangoloGDF
, èequiangolo e similealtriangoloABC
, dunque i triangoliBAC,EDF, on
puredella stessanatura,ma
questihannoun angolou- gualeedilatiec.Laondeseduetriangoli ec. Ciò cheJ|.d.Corollarioi.
Siegue,chetirataHIinmodochelepartiET,EH,siaiM idcnticameotesimili ailoro rispettivitutti£F, ED,scoi.s.teor,i I.3.daranno laproporsione'de* lati
HE
:£It:DE
e£F,editriangoliHEI,DfiF avendoi'Iatiproporsionali intorna all’angolo
E
comune,sonosimili,teor.ant.e perciAgli an- goliÈiU,Filiesternisono ugualiailoro rispettivi interaiEDF
,EFD,
esaràHIparaUda aDF,
c cosiunaretta»Voi. II. »
»a ’
di« divide1 latid’qntrian|>oloproporcionalmeate pani- lekall’altro Iato. Scoi. clt.
È
questaunaverità reciproca• quella del Uor.a.,
TEOREMA
4.(Fig.ii8.) S»Au
linee«’ititerueano ediloroestremn
mieeanoem
delleparaUeUformeranno duetriangolieinùli.S’interaechiootelinee
AB
,DG
inO
,ediloroestremi aiuniaoanoColleparalleleAG
,BD
,dico» che formeranno itriangoliDOB
,AOC
•similifraloro.' Dimottraxione.
Imperciocchéitriangoli
AOG
,DOB
,hannogli angolite0
verticali,DBAsBàC
come.alterni,'dunquesono equian- golie perciòsimili oor.teor.a.Giòcheb.d.Corollario.
Sono
AO
;OC
::M
;OD
,ed èAOXODrsCOXBO
,
cioèilprimorettangoloèugualealseeondo.
e ^
TEOREMA
5;(Fig.«19.)Se.duetriangolisonditpoetitnmodo,che unlatodel-
r
uno forma unarettacontinuala conunlatoddl' altro, ei hannocUppiù glialtriduetatiparalleli tonoequiangolie firnt/i.Sianoiduetriangoli
ABC
,CDE
dispostiinmodo
,che 1 latiAG,CE
diambidueforminouna retta continuataAE,
edabbiano dippiùilatiAB
,BC
rispettivamentepa- ralleliailatiGD,DE,dico,chesìffittitriangolisono equian- golie simili.T
1 Dimostrasione.
Infatti,essendoAB,
CD
parallelesegatedallaterzaAE, saràl’angoloBAC:=DCE
l’unointerno, e l’altroesterno.Similmente perleparallele
BC
,DE
,segate dalla rettaDC
, saràralternoangoloEDCssDCB
anchealterno,ma
quest'an- golo perlastessaragioneèugualeall’angoloCBA
,dui'que gliangoliEDC, CBA,
seno uguali. SicchéitriangoliA^
,
DigitizedbyGoogle
CDE
ioDO equiangoli •aimili,ma
aifllittitriangolihannoi datidaltaoràuujperciòm
duetriangoli co.Ciò cheb. d. •Corollari»i.
Sono
AB
:BC:;CD
:DE,
esaràABXDE=:BCXCD,
ossiailprimorettangolougualealsecondo.
è
Corollarioa.
Itriangoli
ABC
,CDE
,hannoiIatiAC
,CE
in diretto*esono equiangoliesimili, oral’angolo
EDG
non potrebbe essereuguale all’angoloABC,
seilatiBC,DB,
nonfosse- roparalleli,comepure1’angolo
DCC
nonsarebbe ugualeaBAC
,seglialtriduelatiAB
,CD
nonfosseroparalleli, per- ciòitriangoliABC
,CD£
chehannoAC
,CE
indirettonoa sarebbero equiangoliesimili,senon avesseroidatidelteo- rema. Laondeduetriangolichehannoduelatiadirittura• sonosimilihannogiialtrilatirispettiramente parallelieh*è rinversadellaveritàdelTeorema.TEOREMA
6.(Fig.lao.)S» dallatodiuntriangolosimeninodueretterispetti- tornente parallelle agli altriduelatidelio stessotriangolon*
risulteràuntriangolosimilealprimo.
Dallato
AC
deitriangoloABC
,simeninoDII,EH
pa- ralleleailatiAB
,BCdello stesso triangoloABC
,dico,che iltriangoloche nerisultaDHE
,èequiangoloc simile al datoABC.Dimoslrasùme.
Imperciocchél’angoloesterno
HED=BCA
interno. Si- milmenteHDE=BAC
,saràl’angoloI1=Bacompimentodi i8o.**ossia dueretti. QuindiitriangoliABC
,DUE
sono equiangoli esimili.Ciòcheb.d.Corollario.
Nellaipotesichelerette
DH
,EH
tirate dalIatoAG
deltriangolo
ABC
,-faccianountriangolo equiangoloesimileDHE
aldettotriangoloABC
, leretteDH
,EH
, debbono esserepralleleailatiAB
, BC. Dunquese dal latod'uu19
triati(;olotitirinAduerettechefjceìanountriangolo equtan-
f
oloesicnilealtriangolo,datosiffatterettesonoparalleleal a tidelmedesimo, eh’èunarerità iurersadi quella del teorematestédimostrato. -
TEOREMA
7.(Fig.lai.) / trìmgoliediparallelogrammi uguali,edunentiunan- golo ugualehannotlatiintornoalmedesimoreciproci,e te glihannoreciprocitonouguali.
Sianoitriangoli
ARC
,CED
, come iparallelogrammiHC
,CF
ugualiedaventi l’angoloBCA=D(iE, dico, che avrannoAG
:CD
;:CE
:GB,e seAG
:CD
::CE
:GB,
ODO
itriangoliediparallelogrammi ancora uguali.Dimotlraxione.
Sidisponganoinmodo isudetti triangoli, che Ilati
HC
,CD,
siano adirittura,eper l’uguaglianzadegliango- liBCA,ECD
,ancheglialtrilatiBC,CD
,formerannoUii<rettacontinuata.Siconginnga BD. Imperciocché ì triangoli ABC,
CBD
ugualmentealtiinBannoinragionedelle hasiAC
,CD.SimilmenteìtriangoliBDC,EDC
ugualmentealtiinD
,sonocome BG:CE. OraisudettiIriangoliessendougua- liperipotesihanno ugual ragionecol.terzo triangoloCBD, ma
laragionediABC
alterzotriangoloCBD
è quelladiAC:CD
,elaragionediECD
allostessotriangoloCBD
è quella diEC
:CB, duuqueAG
:CD
::CE
:GB. Laondei trian- goliugualire. hannoiIati reciproci prnporkionali intorno agliangolinguali.Coosrquenteinentesidimostralostesso de’parallelogram- mi,comedoppide’ triangoli.Inoltre.
Abbianosiitriangoli, che i sudetti parallelogrammi
AC
:CD
:;EG
;CB,losaranno pureuguali. Infatti. Es- sendoAG
:CD
j:EG
:CB,ma
laragionede’ triangoliABC,CDE
e de’parallelogrammiHC
:CF
elastessaragionediAC
:CD
i:EC:CB, ossiadella ragione deltriangoloABC
al triangoloCBD
,ediquella del triangoloCED
al triangolaCBD
,dunqueisudettitriangolihanno ugual ragionecol ter- zotriangoloCBD,eperciòsonouguali,epoichéiparallelo- grammiHC
,CF
,sonoildoppiode’triangoli, dunquesono ancheiparallelogrammiugualifraloro.Ciò cheb.u-Diylii^ev.byGooglf
>3
TEOREMA
8.(FIg.133.)&
diuntriangolo $itirima
rettaparaUeb ad unlato, tdall’angolo oppostosimeninodellealtre sinoal latod’in»controdelmedesimotriangolo, dico, che ttriangolicheti formano,sonoequiangoli eaùnUiairispetticitutti.
Neltriangolo
ABC
sitiriDE
parallelaadunlatoAC,
• dall’angolooppostoBsitirinoleretteBP
,BG.Dico, chei triangonDBH
,HBK
,KBE
sono equiangoliesimili aitrian^goli
ABF
,FBG
yGBC
,che sonoirispettivilorotutti.Dimostrazione.
Infatti.L’angolo
BDH=RAF
l’uno esterno el’altro in- ternodelleparalleleAC,DE,
el’angolo DBil èCnmuncai triangoliHBD.,ABF,
perciòitriangoliUBD
,ABF,
sono equiangoliesimili.Similmentesidimostradel triangoloHBK,
edFBG,edel triangoloKBE
e delsuotuttoGBC.Gò
cheh. d.Corollarioi.
Perlasimiglianzade’triangoli
DBH
,ABF
,essendoBD
:BA
:;DH
:AF. SeBD
ètersaparte diBA
Io saràDII diAF
,ecosiHK
di.FG,KE
diGC.Quindiin altromodosi rilevalaverilialtroveprovata,chesedel latoBA
si preti*111
derà
BD = —
,—
,—
ec.sarannoleintercettaleDH
,AK
,a 3 4
KE — Ili
,—
,—
,dellatoopposto AC. Teor.i7.sool.i.lib.ooria 3
4
TEOREMA
9.(Fig.is3.) '5sinuntriangolo titiriunarettapoTaffelaadunlato ,
tino ai tati d' incontro,edalV estremodellamedesimatitiri- nodelleparalleleaglialtrilati ne risulterannotre triangoli temili altuttoesimilifraloro.
Nel triangolo
ABC
,aitiriDE
,parallelaadunlatoAC, c quindiEF, DG
ancheparalleleaBA
,BC. Dico, che no risulterannotretriangoliDBE
,ADG
,EFC
similialtutto••imili fra loro. >
*1
Dimoitraxione.
Iduetriangoli
ABC
,DBB
,hannol'angoloB
eomana^S
iiangoli
BDE, BEIh=BAC
,BCA,comeesterniedinterni .elleparalleleAC,DE^
sonperciò detti triangoliequiangoli esimili. Nellomodo aidimostradegli altritriangoliDAG,
£CF
,che SODO siniilialtriangoloABC,eperciòitresu>dettitriangoli
DBE
,DAG
,ECF
, sonòpursitaliIraloro..Ciòcheb.d.
Corollarioi.
Sesimetta per ipotesi,che itriangoli
DBE
iDAG
,
ECF
sianosimilimaloroedaltuttoABC
,losaranno anche equiangoli,ecosiessendogliangoliBDE
,BED=BAC,
BCA, iprimicomeesterni,eglialtriinternidelle retteAC
,DE, sarannotaliretteparallele,ecosìFE
saràparallelaadAB
,e
DG
a BC.Ondesedettitriangolisonosimili vengonofor<matidalleretteparalleleailatiBC,
BA
,AC,
eh’ elaTari- tà inversa delteorema dimostrata.Corollarioa.
, Selerette
EF
,DG
,fosserodedottedagKestremi D,E, deiraltraDE
menata dal-punto D,dellametàdiAB,lesudet- teparalleleaiunirebberoalpuntodellametà dell’altrolatoAC
deitriangoloABG,teor.i4-cor.i.>e si avrebberoin questaipotesiquattrotriangolisimiliUgualifraloro, eeia*SCUDO ugualeadunquartodeldetto triangoloABC.
. .00'.
Corollario 3. -,
Pe’ triangoli simili
DBB
,ABC
,sonoBD
:DE
;:BA
:AC
esaràilrettangolodiBD
edAC
ugualeaquellodiDB
eBA,..ossiaBDXAC=D£XBA.
SimilmenteDB
:BE;.‘A6:BC
^eleduesezioniDB
,B£
fattedalla parallelaDE
ad AC, furmeranno unaproporzione discretacogl’ interni latiAB
,
BC
diuntriangoloscalenoABC.TEOREMA
IO,(Fig.ia4.)I-iV
&
inuntriangolo sitiriunarettodaunangoloal lato opposto,edùtquella riprendaunpunto qualunque dal qualeDigilizedbyCoogle
iS
*i(trinodcHeparallelé egli altri latineristdteranno qwtfro triangoli.d$’qtwli sonosimili quelli della stessa parte.
Neltriangolo
ABC
daunangoloB,si tiri unarettaBD
,incuisiprenda uapunto0
,d’ondeailatiBA
,BC
titirinoleparallele
OF
,OE
,dico• chede’quattrotriangoliDOF
,DBG
,DOE
,DBA
,sonosimili i frimiiUUa atesM parte,comeisecondi.Dimostrazione..
E
neltero.L’angoloDOF=DBC
l’unoesternoel'altra interno,delleprallele BC,OF
,hanno dippih i triangoliDOF
,DBC
1’angoloD
,dicomune,sonoperciòequiangolia simili.Collostessomodosidimostraesser iltriangoloDOE
simile altriangolo
DBA
nellalorparte.Gò
cheb.d.^ì
Corollarioi .
Sono
AB
:OE
::AD
:ED,esarltABxEl)=^EXAD
,eeoùde’ lati de'triangolidell’ altraparteDBC.
Coro’larioa.
Poiché l’angolo
DOFrsDBC
,e l’angoloDOEs=DBA.Sa- rituttor angoloEOFsAHC,
comepurel'angoloOFDsBCF,
e l’angolo0£r=BAE,
cosìitriangoliABC, EOF
sonosi- mili fraloro,esarannoAB
:£0
::BC:OF,esaràABX 0
F=3BCXEO,
Corollario3.
\
Nelteor. 17.scol.s.sièdimostrato, chelepartiOB,
FC
sono rispettivamenteomologheosimiliparagonatecoita- tiDB
,DC
,e cosiBO
,AE
, paragonate conDB, DA. Ora essendoDO
:OB
::DF
:FC::DE
:EA
,saràDF
:FC::DE
:EA
, ecomponendoDC
:CF
;:DA
:AE
,cosiDCX AE=DAX1-F.
Ondei chiaralasoluzionedelproblema, da- taunalinea rettaAC
, dividerlatalmente,srettangoli delle parli reciprochesianouguali fraloro,intalcasodellaretteAG
siprendaunpuntoD
, esitiriunalineaDB
,ed uniteBA,BC
,siprenda poiunpunto0
d’ondeleparalleleOF
,OE,
sciolgonoilproblema.6
TEOREMA
tf.(Fig.laS.)Seilaunjmnto qualunquedel latodiuntriangolo «i{»•
rino rùpeUivamentedelleparallele agHaltridue latisino qt loroùicoiUroue ritultermno quattrotriangolide'*quali idue tarritponéeiUi
mno
toUanle tamii.Nellato
AC
del triangoloABC
,M
prenda un pontoB
qualunque,d’ondesitirino
ED
,EF
rispettire paralleleadAB
,CB. Dico, che de’quattrotriangoli risultati i corri- apoodcptisono soltantosimilicomeAEF
,CED
,pBFD
,
cdFED.
Dimottraxione.
Tmpareloflelièiduetriangoli
ACB
,ECO
,fettidallepa- ralleleAB
,ED
sono equiangoliesimilit comeper lealtre paralleleFE, BC,sonopurtaliitriangoli,BAC
,FaE
,e perciòitriangoliFAE, DCE
essendosimili ai tersoABC,
sonosimilifraloro,che sonoicorrispondentidelTeorema^ divantaggio essendoBB
unparallelogrammo, la diagonale
FD
Ifa similiitrimgoliFBD
,FED.Ciò cheb.d.TEOREMA
la.(Fig.sa6.)1m
perpendicolareabbatsata dalV angolorettosuIV ipotenu- senel triangolo rettangolofa duetriangoli timili al dettoIrmi' gola,e linUUfraloro.^ Sia
ABC
untriangclorettangolo,incuidall'angoforet- toB
siabbassisull’ipotenusaAD
,laperpendicolare BC.Di- co, cheitriangoliAoC
,DBC
sonosimili altrùingoloABO,
Csimilifraloro.Dimoetrasùme.
Imperciocchéitrianeoli ABC,
ABD,
hannoFangoloA
dicomune,l’angolo
ACC=ABD
,comeretti,sarà iltersoCBAssBDA
,ecosiquestitriangoli sono equiangoli e simili.Inoltreitriangoli
BCD
,ABD
,hannol’angoloD
dicomune, gliangoliDCB
,ABD
ugualicomeretti, sondunquequesti triangolipure ^uiangoli esimili.Ora essendo i^duetriangoliBCA
,BCD
similientrambialtriangoloABD,sonosimilieoa»•^guentementefraloro.Ciò cheb.d.
DigitizedbyGoogle
Corollario >7
de* triangoliABD,
RDv\r
•••AD X BC=;
BDXAB.
SimilmenteAD
:AB
::AB
:AC. Cioèpe/lapri-ma
piopoMioneilrettangolo fattodaiduecatetiAB,BD*^è Br**V/!**“*“ dall’ipotenusa
AD
edallaperpendicoìa-**rettangolodell'ipotenusa Al), edella '"‘«rcettatatrailcateto
AB
elaperpendicolareBGAR^èm"d-
ab
,eperciòilcatetolo *“
•Corollarioa.
Essendoisimiliitriangoli
ABD
,BGD,saràAD
:BD
::c!teto *'quadratodell’altro
t dell’ipotenusa AI)e dalU
-djacentealdettocateto,ossia,che anchel’altro
P«o 1’i,»tenusaelaporaionedi
ibi;:lrs„s«K,r'“ "* “i-"
Corollario3.
Siegue anche.cheperlasimigliansade’ triangoliACB,
DCB,sono
AG
;GB::GB
:CD
,ondeilrettangolodiAG
eCD
èugualealquadrato diGB,ossiacheC&srAGxCD.
Cosib
perpendicolarecalatadall’angolorettoneltriangoloretlanaolo c ugualealrettangolofatto dalle parti dell’ipotenusadivisa, edemediaproporzionalefralepartiistesse.
Corollario 4-
• Essendo
AD
:BD
:;AB
:BC
cor.i. sarà laperpeii- dicolareBCquarta proporzionaledell’ipotenusaede’dueca- tetineltriangolorettangolo.Corollario5.
Ne’due triangoli
ABD
,BGD
,mno AD
:DB
;;DB
;Iw. 11.
DC
,e costBD=ADXCD,
cosiancoraAD
:AB
::AB
:AC, e ]9erciòAH=DAXAG.
Orasiff.itti rettangoli cioèquellodiAD
eDC
,hannodicomunefattoreAD
, e perciòsonoco-me
glialtrifattoriAC
,CD
,ma
isudetti rettangoli sono ugualiadAB
,eBD
, dunqueAB
:BD
::AC
:CD. Cioè cheiquadratide’ cateti sonofralorocome lepartidell' i- potenusadivisa dalla perpendicolare. Ciòsiè rilevatocon altrometodoaltrove.Fig.54-* Corollario 6.
Essendo
BD=ADXCD
,edAB=ADxAC
,oraADXCD
, 9 ,^3
-|-ADXAC=AD
teor.ao.cor.3.dunqueAD=AD-^BD. 0
n«desiosserva,cheI’uguaglìansadelquadratodell*ipotenusa allasommadeiquadrati fattisopraicateti è una verità,
chesiricavaanchedallaTeoria delleproporzioni geometri- che,chetrovansifrailatideitriangolisimili oltre ladi*
moslrazione,che né somministrailtrattato de’ rettangolie quadratiinventatadalGeometradiSamo,
TEOEMA
i3.(Fig.137.)Sesiabbiaunsemicerchio, esitirinodue corde da un puntodellasemperiferiasino agliestremideldiametro,1e dal- l'angolodaesseformatosiabbassa suldiametro istesso una perpendicolare.Dico,checiascma corda èmedia proporgio- staletratldiametroe laporzione,che di questol'èadiacente.
Sia
Q
unsemicerchio,nelladicuisemiperiferiasipren*daunpuntoCqualunque,d’ondetiransilecorde
CA
,CB, esiabbassilaperpendicolareCD
,dico,cheCA
,eCB
,so- nomedie proporzionalitraildiametroBA,edAD,efiÀeBD.Dimostrazione,
Infatti.L’angolo
ACB
daisemicerchio èretto,teor.13.cor.3.I.3.eperciòle-corde
AC
,CBeldiametroAlisono cateti, ed ipotenusa deltriangolo rettangolo ACB. QuindiBA
:àC
:;AC
:AD
, eBA
:BC
::BC:BD
,cor. a.DigitizedbyGoogle
19 feor.ant.ossiachefécorde
AC
,CBsono inedieproporrio- ralitraildiametroAB
,eleporziooiAD
,DB
,adcasead- iacenti ec.Ciòcheh.d.Corollariai.
Sirìleraanche,che peressere ilquadratodella per- pendicolare abbassata dall’angolo retto sull’'ipotenusa media proporzionaletralepartidell’ipotenusadivisocor.3. teor.
ant.saràlaperpendicolare
CD
abbassatada unpuntoC del- lasemicirconterenzamedia proporzionale trale partiAD
,DB
deldiametrodiviso.Corollarioa.
LaperpendicolareDC,daqualunque punto deldiame- troinnalzatasinoallacirconferenzaèsempre media propor- zionaletralepartideldiametro diviso, poiché l’angolo^alla Semicirconferenzaèretto.
Corollario3.
Nelteor.38.lib.3.siè dimostrato,che
ABXDC=:.VC XCB.
End’èchiaro,chelaperpendicolare abbassatada qua- lunque puntodellasemicirconferenza èquartaproporzionale deldiametroedelle dettecorde,cheformanounangoloretto.Scolio.(Fig.137.)
Laveritàdimostratanelpresente Teorema somministra ilumiarisolverefacilmenteiseguentiproblemi.
z.**Date dueparti in cuisiditndeildiametrodiuncer- chiodeterminarelacorda delmedesimo che passaperpendico- larmente perlopuntodi delta divisione.
Soluzione.
Sianodeldiametro
AB
delcerchioM
,notelepartiAE;EB
,saperelalunghezzadellacordaperpendicolareDC. Im- perciocchéCE=:AEXCB
,cor.a.teor.pres.Quindiy.AEX EB=CE.
OraaCE=CD
corda.Ciòcheb.f.ed.Sia
AK=4
•lìh=9
;4X 9=36
.y36=s
.6.lunghezza dellaperpendicolareCE.Quindi CD=:t3.a«
2 *Dnta
um
partequalunrpie deldiametro ditmeerchio« laperpendtcolaré innalzatadaltuo estremo«ino alla circon- ferenza diquello conoscere lalungezzadeldiametro.
Soluzione.
Siano noie
AE
partedeldiametroAB,
edEC
perpen- dicolare, aaperelalunghezcadeldiametro AB. PoichéAE
:EC
::EG
:EB,
cor.a.cosiinordinediAE
,EC
trovato litereoproporzionaleavrassilalunghezza diEB
,che unita adAE
,siotterràildiametro AB.Sia
AE=8
.EC=ia. Ora8:ra:;13;18terzopro- porzionale.SaràdunqueEB=si8. CosiAE+EB=.iB,
(^ia*lunghezzadeldiametro chesivolea.
3.”Datalalunghezzadiunacordaedellaperpendicola- reabbassatadal tuo estremosuldiametrodeterminare lalun- ghezzadelmedesimo. "
Soluzione.
Intalcaso poiché
AEG
èuntriangolorettangoloinE,
in cui secondo i datidelprobi, siconosce l’ipotenusaAC
corda, eCE
catetoossia laperpendicolare abbassata, si Mnoswra dagliantecedentii’altrocatetoAE
, econosciuto AE-t-bCSIconosceràEB
,probi,ant.OraAE-fEB=AB
dia-metrochesicercava. ‘
TEOREMA
14.,(Fig.laS.)Sesiabbiaunsemicerchio,es’innalzinodue perpendieo- lartugualmente destantidalcentro sino atta circonferenza. eSI(^tlmodellecorde
^
quelle agliestremi del diametro ne ruulteranno duetriangoli rettangoliperfettamenteuguali,pinti
E, F,
equidistanti del centro0,8
innalzino leperpendicolariEC
,FO
,esia-ioJnUAcn
ìri
' i‘«““soli«t-Uogoli
ACB
,ADB
,sono perfettamente uguali.Dimostrazione.
Impereiocchèleperpendicolari
EC
,FD
essendo corde ugualifeor.4.lib.3, sono«guJifr„loro.Mndo
AE, £C=Bi^
FD,eghangoliE, Fretti, essendo metàdOraes saranui
DigitizedbyGoogle
31 I«basi
AG
,BD
ugualifraloro.ItriangolirettangoliADB
,
ACB
hannoAB
,fiD=AU
,AG
, e perciò saranno perfetta- menteuguali.Corollarioi.
MB*
AD
comequadratodelcatetoAD,
è uguale aBAXAF,
—
* tcosì
BC=BAXBE
,ma AD=BC
«dunqueBAXAF=:BAXBC.’
««
Corollarioa
Nel semicerchio
ACBD
, posta lacordaAD=BC
,sarà l'altracordaAC=KD
, equindi i due triangoli rettangoliACB
,ADB
,sonoperfettamente uguali. Ond’èchiaro, che seduetriangoli rettangoliformatinelsemicerchiohannoun catetouguale,saranno siffatti triangoli rettangoli perfetta- menteuguali.Corollario3.
Tnnaleateleperpendicolari
FD
,EC
ugualmente distanti dalcentro0,
lemedesimesonouguali, egli archiAD, DB,
sono ugualiagliarchi BC,CA.Quindi lecordeAD,
Di^=BC,CA
,econseguentementeitriangoli rettangoliACB, Bl)A sono perfettamente uguali.Ond’èchiaro, che se negli estremiC,D
,disiffatteperpendicolari sifaccianotriangoli rettangoliBDA
,ACB
,chehannoper ipotenusa ildiameti^AB
,questitriangolirettangolisottoperfettamente uguali.
E
chiaroanche cheI’uguaglianzadelieperpendicolari abbassate dagliangolirettididuetr iangoli rettangolifa imedesimi perfettamente uguali.
' Corollario4-
mmm*
AD-f
BD=AB.
Oraiquadrati diduecorde^alunque,
chefacciano un angoloretto nella stessasemicirconferenza
*
—
*
ACBD
,saranno uguali adAB
econs^uentemente adAD4-BD.Ond’èchiaro cheiduequadrati didue corde qualunque
,
chefacciano nelsemicerchiounangolorettosono ugualialla sommade’quadratidì altredue corde che fannoilmedesimo
a»
ang<ilonelsemicerchioislesso, poiché ciascuna sommaèu-<
gualealquadratodeldiametrocomeipotenusa.
Corollario5.
—
•AB AD-fDB
Essendo
A0= —
saràanche ugualead-—
,come aiduequadrati formati sopraduecorde qualunque formanti unangoloretto.TEOREMA
i5. (Fig. lag.)Setuitaltezza diuntriangolo equilatero $i costruiscaun triangolo simile,ilrettangolodel lato delprimo edelt altezza delsecondo è ugualealquadratodell'altezza delprimo.
Sifaccia sull’ alleata
BD
,deltriangolo equilateroABC
unaltrotriangolo simileBEO.Dico, cheBCXBH=BD.
Dimostrazione.
Imperciocchél’angolo
ABCssDBB
, etoltodi comuneABC DBH
,rimarràABD=£BH
,ma ABD = -
saràEBH DHE
^
3
eperciò
BH
èalteazadiDBE. OraitriangoliABC
, 3DBE
sonosimili;edhannoBC
:BE
::BD
:BH
,ma BEss BD
,dunquesaràBG:BD
::BD
:BH
,ecosiquesterette• sono continuamente proportionali; onde
BCXBH=BD
,eh’è
ilquadratodell’ alleatadelprimotriangoloABC. Ciò è chia*
ro anche d’altronde, perchè
BD
ècateto,eBC
,eBH
sono ipotenusa e sua portioneneltriangolorettangoloBDC.Corollarioi.
È BD
,media proporaionaletraBCeBH
,cioèchel’al- testadiuntriangoloequilatero è mediaproporzionaletrail latodiquestoel’alteztadiunaltrotriangolo simile formato sull’altezzadelprimo.DigilizedbyGoogle
Corollario a.
viitriangolo
ABC
èequilatero elpuntoD
èdella metà delIatoAC.Ora abbassataDU
perpendicolare,eaivogliauna media proporzionale traBC,eBH
,1’altezza
£D
èdessa^D’ altrondeitriangoli
DBG
,DBH
,sonosimili,es’avràBG:BD
::BD
:BH
,elaterzadiBC,BD
,èBH
>Ioche con- firma conaltrometodoilcor.a.teor.37.I.a.Corollario 3.
Circoscritto ilcerchio
Q
, etirandoil raggioOD
, il triangoloDOC
è equilatero, eUH
n’èl’altezza;quindiHC
= —
BC :ondeDE
latoditriangolo equilatero isorittibile inun cerchioO
tagliadeldiametroBClasezioneHC
,quarta parte diesso,elesezioniBH,HC
,sonofralorocome 3:!•Corollario4*
L’ angolo
BOC
allasemicirconferenzaèretto, eDH
% mediatraBH
,HC
,ossiachelametà dellatod'un trian- golo equilateroiscrittibileinuncerchioèmedia proporzio-3
naietraunquarto e
—
.deldiametrodelmedesimocerchio, 4comelostessolato
DE,
ossiaBD
emedia proporzionaletra BCdiametro eBH = —
delmedesimo.4 Corollario5. •
n
triangolorettangoloBDG
, ha1’angoloDBC=s3o.^e 1r arco
CD = —
dicirconferenza, elacordaDC
è latodi 6esagono,come
BD
ditriangoloequilateroiscrittibile. Sicché inuntriangolo deliaprefatanatura1’ipotenusaBC facendosi diametrodiuncerchio,deicateti1’unoèlato ditriangolo equilateroiscrittibilee l’altro è quello diesagono di dettocei (.mio.Corollario 6.
«4
Nelteor,a8.lib.a.sièfattovedere, cheilrettangolo dei cateti
BD
,DG
èugnale aquello dell’ipotenusaBC
, e dellaperpendicolareDH
,oraDC=DO
raggio.Sicchéilret- tangoloformato duilatodeltsiungoloequilatero iscri ttibile in uncerchio e dal raggioèugualeaquelloformato daldia- metroBC,e daDH
metàdel lato del triangolo isteaso.Corollario7.
—
• 3Quindi
BD=:BCXBH.
Perciò—
del diametroBC
d’un 4cerchio èterzaproporzionaledeldiametro edellato
RD
del triangoloequilateroiscrittibileinquello, come l’altezzaBD
èmediaproporzionaletra BC latodel triangoloequilatero3 e
—
delmedesimo.4
TEOREMA
16.(Fig.i3o.)/peiigonilimililidividonoin triangóliugualidinume- roe limilifraloro.
Sianoipoligoni
ABCDE
,FGIilK,simili,dico, chesi dividonointriangoliugualiinnumeroe simili fraloro.Dtmoilrazione.
Da’dueangoliuguali,
A
,F
,siuniscanoagliangoliri- spettivamente oppostileretteAC,AD
,FH
,FI, per avere inambidueipoligoniugualnumeroditriangoli. Oral’an- goloBr=G
,e per lasimiglianza de’ poligoniAB
:BC::FG
:GH
,sarannoitriangoliABC
,FGU
equiangoliesimi- li,teor.3.1.4-Similmente perlasimiglianza de'poligoni essendoAE
:ED
; :FK
:IK; e1’angolo£=K
, saranno itriangoliAED
,FKIsimili, ed è chiaro infine essere il terzo triangoloADC
similead IFH.Laondeè verocheip<^ligonisimilisidividonointriangoliugualidinumeroesi- mililiraloro.Ciòcheb.d.
DigitizedbyGoogle
a*:
TEOREMA
17:(Tig.i3i.)Seviabbiaunparallelogrammo,eda unsuo angolosi faccia passareunareitàperlasua diagonalesino al lato d’ in- controdico,che nella intersecaxione della rettacolladiagona- leistessasiformano duetriangoli simili.
Sia
DC
unparallelogrammo,incuitirataladiagonaleAB
daunangoloC«ifacciapassare perAB
unaretta co-munque CE
,dico,cheitriangoliCÒB
,AOE
nell'interse*casione
0
sonosimili fraloro.Dimostrazione.
Imperciocchéisudettitriangoli
AOE, COB
, hannogli angoliin0
verticali,1’angoloGB )=sOAE comealterni,per*ciòsono equiangoliesimili.Ciò cheb.d.
Corollario1.
Oodesaré
CO
1OB
::EO
:OA
,e permutandoCO
\III
OE
::BO
:OA.Quindi è chiaro,cheseAO
=;— —
-—
ec.1 a 3
345
di
AB
,saràEO —
diCE.E
siccome nell’ altra345
nostra operaintitolataNuovaTeoriadellaLineaTrisecantesìè divìsalarettainqualunque numero dìparti uguali proce- dendocon progressione aritmeticaall’infinitocosi qualunque sialadivisione deliadiagonale
AB
in0
, l’altradiCE
ioO
sarà sempresimile.
Corollarioa.
Essendo
CO
:OB
;:EO
:OA
,saràCOXOA=OBXEO.
Corollario3. V
Siegue pure,cheintersecandosiduequalunqueretteRA,
•CE,traleparalleleBC,
CA
,irettangoli dìBO
perOE
,eCE
perOA
,latidegliangoliverticaliBOE
,COA
, sono u- gualifraloro.Voi.IL 4
*6
I
Corollario4.
SirgiiediTantaggioeh’essendosimilii triangoli BOC,
AOE
,edessendoOÉ
quartaproporzionaleinordinediBO
,OA
,CE
,conosciutelemedesime, si potrà determinare la estensione diOE
, come sipotràdeterminarequelladiOB
,OC
,OA
, secondocbè saranno conosciuti nellaproprsionei tre loro rispettivi dati.Seolio.
it
Poichélamedesimaveritàha luogo per qualunque pun- to di
AB
diagonalesìfaràpassarelaCE
daunangoloC, cosisidebbatenereperproprietàdelparallelogrammoladi- visione similediCE
,edAB
,«l’ugueglianta àerettangolidi CE,perOA
,OB
perOE.TEOREMA
18.(Fig.iSa.)Seviabbiauntriangoloin cui sitiri unaparallelaad unlatosinoall'incontro degli altri due, e gli estremi della parallelaedellutoislessosiuniscano condellefelle nerisul- terannoduetriangolisimili,e seitriangolisonosimilila rei- tàè parallelaaldetto lato.
Sia
ABC
untriangola,incuiad unlatoAC
sitirila^parallela
DE
,edunicansiiloro estremicondelle retteDC
•AE
,dico,cheitriangoliAOC
,DOE
sonosimili.Dimostrazione.
‘Imperciocchéitriangoli
DOE, AOC,
hanno gliangoli in0
verticali,ED0=0CA
comealterni, dunquesono equi- angoliesimili.Inoltre.Sianosimiliisudettitriangoli, al- loraiosaranno equiangoli,ecosil’angoloEDO=OAC
,ma
questisonoalterni,dunque
DE
parallelaad AC. Ciò che b.d.Corollarioi.
Poichéitriangoli
AOC
,DOE
, sonosimili, sonoÀO
:OC
::EO
;OD.QuindiAOXOU=GOXOE.
SeolioI.
Presene’latiAB, CBleparli simili
AD,
CE,e poi congiunta laDE
equindiAE
,CD
, sempre siavrannoiDigitizedbyGoogle
triangolisimiliAOC, DOE.Infatti
;essendo peripotesi
AD
:AB
::CE
:CB, e componendoAB
:BD
::CB:BE
, e permutandoAB
;BC::DB
:B£
, ora i triangoliABC, DBE
avendo l’angoloB comuneed ilatiproporsionalisono equiangoliesimili eperciòBDE
,BEDssBAC
,BCA, ossia gliangoliesterni ugualiagliangoliinterni delle rette
AG
,DE,
segatedaRC. Onde AC,DE
, son parallele, ecosii triangoliAOC DOE
,sonosimili, comes*èprovatoneipre- senteteorema.Coro’larioa.
Dalloscolioantecedentene sìegue,chequalunque siano lepartisimili
AD, CE
,diAB,CB,launitarettaDE
sarà sempreparallelaadAC, poiché seAD
:AB
: :CE
;CB, saràAD
:DB
::CE
;EB
,epermutandoAB
:BG
::DB
:BE
,cosiitriangoliABC
,DBE
, sono simili,e saràDE
parallelaad AC.
TEOREMA
ig.(Fig.i33.)• # I
Inuntriangoloqualunque setilirtuna rettapardlela allabase,esiuniscanogliestremidellunaedell’altra op- posticon unaretta,equinditra siffatte paralleiesimenico- munqueun’ altra retta,ne risulteranno duetriangolisimili.
Sia
ABC
untriangolo,incuisi tiriDU
parallelaad AG.Si uniscaDC,esimeni unarettacomunque HF. Di- co,cheitriangoliDOH FOG
sonosimili,Dimostrasione.
Imperciocchéitriangoli
DOH
,FOC
, hanno gliangoli inO
verticali,gliangoli
DHO
,OFC
alternie perciò sono equiangoliesimili,dunqueèvero,cheseioun triangoloec.Ciò cheh.d. j '
Corollario.
Sarà