• Non ci sono risultati.

Servizio di Elisoccorso

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Servizio di Elisoccorso"

Copied!
7
0
0

Testo completo

(1)

Servizio di Elisoccorso

PREMESSA

Il servizio di Elisoccorso viene, attualmente, svolto dal personale SAF 2B, di seguito definito “eli- soccorritore”, inviato temporaneamente presso il Centro Aviazione e i Reparti Volo (di seguito sinte- ticamente Reparti volo), ma normalmente operante presso i Comandi provinciali VVF.

Gli elisoccorritori dipendono funzionalmente dal Direttore Regionale/Interregionale.

La configurazione di riferimento è la costituzione di una dotazione organica di elisoccorritori presso i Reparti Volo.

Il servizio di Elisoccorso è strategico ai fini dell’operatività del C.N.VV.F. sia in ambito regionale che nazionale ed è prioritario rispetto ad altri impieghi degli stessi operatori.

Il presente provvedimento è coordinato con i decreti di riorganizzazione del settore aeronautico del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ai sensi del DM 10.12.2012, tenuto conto della necessaria pro- gressiva integrazione del servizio di elisoccorso nell’ambito dei Reparti volo VVF e più in generale nell’organizzazione della componente aerea del Corpo.

Il presente provvedimento è configurato secondo le linee definite dal quadro normativo e contrat- tuale vigente, dovrà essere adeguato al mutamento di dette condizioni.

1. Gli elisoccorritori VV.F.

1.a. Compiti

L'elisoccorritore svolge le seguenti attività:

1. nella fase di attivazione dell'intervento partecipa alle valutazioni coordinandosi con il capo equipaggio dell'elicottero;

2. nella fase di svolgimento dell’intervento, all’esterno del mezzo aereo:

2.1. definisce la tattica di intervento anche attraverso la gestione dello scenario, 2.2. svolge le operazioni di soccorso,

2.3. assiste il personale sanitario che concorre al soccorso, 2.4. attua ogni altra attività necessaria all'azione operativa.

Per la pianificazione delle operazioni di addestramento con l’uso dell’elicottero per la relativa analisi del rischio, nonché per la produzione delle specifiche matrici di rischio, possono essere applicata, per gli elisoccorritori le procedure previste per gli equipaggi di volo.

Il personale elisoccorritore è tenuto alla redazione dei rapporti d’intervento, come previsto dalla citata circolare DCEST n° 3720/3706 del 3 Giugno 2006 solo nel caso in cui abbia fattivamente partecipato alle operazioni di soccorso. Tale partecipazione si concretizza allorquando l’operatore si distacca dalla cellula dell’aeromobile per svolgere operazioni di soccorso a terra.

Sono riconosciuti elisoccorritori ed istruttori elisoccorritori del CNVVF, rispettivamente, i SAF 2B e gli istruttori SAF 2B.

Gli istruttori elisoccorritori, su incarico della DCF di intesa con la DCEST, svolgono la funzione di esaminatori elisoccorritori.

(2)

l.b. Inquadramento amministrativo, funzionale e gestionale

Il Servizio di Elisoccorso fa capo alla Direzione Centrale per l'Emergenza ed il Soccorso Tecnico, che effettua la propria attività di pianificazione, indirizzo e controllo attraverso l'Ufficio Coordina- mento e Gestione dell'Emergenza di intesa con l'Ufficio Soccorso Aereo.

Gli elisoccorritori dipendono organizzativamente e funzionalmente dal Direttore Regionale/Interre- gionale; gli adempimenti amministrativi relativi sono assicurati dal Comando di appartenenza.

l.c. Dotazione organica di reparto e turni di servizio – configurazione a regime

A regime è prevista la dotazione organica di elisoccorritori, per ogni Reparto Volo, di 14 unità che svolgono il proprio servizio con il medesimo orario degli elicotteristi.

Tali unità sono già considerate nelle dotazioni organiche dei Comandi sedi di Reparto Volo.

I Direttori regionali/interregionali, tenuto conto delle disponibilità degli interessati, della situazione degli organici dei Comandi, della logistica dei Reparti Volo, delle risorse, assicurate le fasi di con- fronto con le rappresentanze del personale previste dalle norme, procedono progressivamente alla assegnazione degli elisoccorritori ai Reparti Volo informando gli uffici centrali competenti.

Il Direttore Regionale/Interregionale attribuisce gli incarichi di:

 Responsabile Operativo Elisoccorso (ROE), che assolve anche alla funzione di responsabile per la sicurezza;

 Sostituto del Responsabile Operativo Elisoccorso (SROE), che assolve anche alla funzione di responsabile delle attrezzature per il soccorso.

Il servizio di elisoccorso deve essere garantito da almeno due operatori in condizione di pronto im- piego presso il Reparto Volo.

Le unità non costituenti l'equipaggio di volo per elisoccorso sono impegnate, sulla base di specifi- che programmazioni definite dal Direttore Regionale/Interregionale su proposta del ROE, in:

attività addestrativa,

attività di soccorso ordinario,

attività logistiche o di supporto funzionali al servizio di elisoccorso stesso.

Il numero degli elisoccorritori in servizio presso ogni Reparto volo può essere opportunamente va- riato, su proposta del Direttore Regionale/Interregionale, in funzione del numero di aeromobili e di equipaggi in servizio e delle esigenze operative, con particolare riferimento alle regioni interessate da convenzioni HETMS o SAR, previa verifica delle compatibilità tecniche e finanziarie. La propo- sta è formulata alla DCEST che si esprime in relazione alle necessità ed alle compatibilità in ambito nazionale.

l.d. Responsabile Operativo dell'Elisoccorso (ROE)

Il ROE assicura la regolare gestione del personale e delle attività di elisoccorso in coordinamento con il Responsabile del reparto Volo.

L'incarico di ROE è conferito dal Direttore Regionale/Interregionale ad un elisoccorritore operativo o a elisoccorritore non operativo per sopravvenuti problemi sanitari, nel pieno rispetto delle disposi- zioni vigenti in materia di inabilità permanente o temporanea e con le tutele del personale previste per legge, in considerazione della qualifica, della esperienza di settore ed alle abilità professionali e relazionali.

Il ROE assicura i seguenti compiti:

 pianificazione dei servizi per l’approvazione del Direttore Regionale/Interregionale;

 verifica del mantenimento operativo degli elisoccorritori, raccordandosi con il Responsabile

(3)

Operativo Regionale SAF;

 programmazione degli addestramenti necessari in accordo con il Responsabile Operativo del Reparto Volo;

 adempimenti relativi al reintegro operativo;

 proposte all'Ufficio Coordinamento e Gestione dell'Emergenza della DCEST di innovazioni o di modifiche alle tecniche in uso, anche di concerto con il Responsabile Operativo del Re- parto Volo;

 verifica e controllo del rispetto delle procedure di sicurezza nell'attività di elisoccorso;

 comunicazione delle note relative agli inconvenienti di volo ed agli inconvenienti tecnici e promozione, anche di concerto con il Responsabile Operativo del Reparto Volo, di briefing dedicati ad accadimenti di particolare interesse o criticità;

 monitoraggio della corretta applicazione delle procedure operative.

l.e. Sostituto del Responsabile Operativo e Responsabile delle attrezzature di soccorso L'incarico è conferito dal Direttore Regionale/Interregionale con gli stessi criteri indicati per il ROE.

A detta figura sono demandati i seguenti compiti:

 sostituzione del R.O.E. in caso di assenza o impedimento;

 organizzazione e gestione delle verifiche programmate e della manutenzione delle attrezzatu- re e dei materiali in dotazione;

 valutazione dei materiali e delle attrezzature mettendo in evidenza eventuali inconvenienti e proponendo soluzioni;

 monitoraggio delle scorte e del magazzino di materiali e attrezzature;

 pianificazione e programmazione degli approvvigionamenti di materiali ed attrezzature.

2. FUNZIONI DELLE STRUTTURE CENTRALI

2.a. Ufficio per il Coordinamento e la Gestione delle Emergenze

L'Ufficio fornisce gli indirizzi strategici del servizio promuovendone lo sviluppo in funzione delle necessità attuali ed emergenti. Il Dirigente dell'Ufficio può avvalersi della collaborazione della CUN SAF integrata, su incarico del Direttore della DCEST, da:

 un pilota istruttore;

 uno specialista istruttore tecnici di bordo.

Può richiedere, inoltre, il supporto di:

 dirigente dell'Ufficio per il Soccorso Aereo o suo delegato,

 dirigente del Servizio Sanitario o suo delegato.

L'Ufficio provvede, ove necessario di intesa con l'Ufficio per il Soccorso Aereo, a:

 elaborare e diffondere gli aggiornamenti relativi alle tecniche di intervento;

 elaborare il sistema delle procedure operative relative ai diversi tipi di elicotteri in dotazione al CNVVF;

 definire le esigenze e gli standard relativi alla logistica del servizio;

 analizzare gli inconvenienti tecnici e di volo, "near accident" e incidenti che dovessero veri-

(4)

ficarsi durante attività formative, addestrative ed operative con il fine di individuare e ri- muovere le cause che hanno determinato l'accadimento di tali eventi;

 ricercare, sperimentare e acquisire nuove attrezzature, materiali ed equipaggiamenti;

 collaborare con il competente Ufficio della Direzione Centrale per la Formazione alla elabo- razione dei pacchetti didattici per la formazione degli elisoccorritori;

 collaborare con il competente ufficio delle Direzione Centrale per la Formazione per defini- re gli standard addestrativi necessari al mantenimento delle abilitazioni acquisite;

 monitorare l'organico degli elisoccorritori al fine di definire bisogni formativi e quant'altro necessario ad assicurare il mantenimento degli standard operativi prefissati;

 nella fase transitoria di prima applicazione, predisporre per la firma del Capo del Corpo le licenze di equipaggio di volo con le abilitazioni possedute dal personale già inserito negli albi degli elisoccorritori e degli Istruttore elisoccorritore.

2.b. Ufficio per il Soccorso Aereo della DCEST

Relativamente al servizio di elisoccorso, l’Ufficio per il Soccorso Aereo della DCEST, collabora con l’Ufficio coordinamento e gestione dell’emergenza a :

 sostenere e facilitare l'integrazione della componente aerea con tutte le altre componenti par- tecipanti all'attività di soccorso, ed in particolare con gli elisoccorritori;

 aggiornare i manuali tecnico-operativi relativi per tenere conto degli elisoccorritori;

 con il competente ufficio della Direzione Centrale per la Formazione alla elaborazione dei pacchetti didattici per la formazione degli elisoccorritori ed alla definizione degli standard addestrativi necessari al mantenimento delle abilitazioni acquisite;

 elaborare il sistema delle procedure operative relative ai diversi tipi di elicotteri in dotazione al C.N.VV.F.;

 analizzare inconvenienti tecnici e di volo, "near accident" e incidenti che dovessero verifi- carsi durante attività formative, addestrative ed operative al fine di individuare e rimuovere le cause che hanno determinato l'accadimento di tali eventi;

 definire le esigenze e gli standard relativi alla logistica del servizio.

2.c. Direzione Centrale per la Formazione

Relativamente al servizio di elisoccorso, la Direzione Centrale per la Formazione, provvede a:

 progettare, con il concorso della DCEST, i percorsi didattici per la formazione degli elisoc- corritori e di re-training;

 istituire ed amministrare i corsi di formazione per elisoccorritori;

 avviare, al superamento del previsto corso di formazione, l'iter per il rilascio delle licenze di equipaggio di volo con le abilitazioni alle attività di elisoccorso,

 tenere ed aggiornare l'albo nazionale degli elisoccorritori e degli istruttori elisoccorritori;

3. SORVEGLIANZA SANITARIA

3.a. Idoneità psicofisica

Fermi i requisiti di idoneità psicofisica applicati al personale operativo del CNVVF, gli aspiranti eli- soccorritori VF, prima dell'avvio al percorso formativo, sono sottoposti, a cura dell’Istituto di Medi-

(5)

cina Legale dell’Aeronautica Militare, all'accertamento sanitario dell'idoneità psicofisica e attitudi- nale alla specifica mansione.

Gli esami medici e gli accertamenti strumentali e di laboratorio preventivi sono finalizzati a verifi- care il possesso dei requisiti psicofisici previsti dalla normativa vigente in materia, nonché ad esclu- dere imperfezioni e infermità che sono causa di inidoneità al servizio.

Acquisita la qualificazione, gli elisoccorritori sono sottoposti periodicamente a controlli sanitari per la verifica del mantenimento dei requisiti psicofisici e dell'idoneità alla prosecuzione del servizio di elisoccorritore.

3.b. Perdita dell'idoneità psico-fisica

L'elisoccorritore che perda temporaneamente l'idoneità psico-fisica alla specifica attività, continua a prestare servizio presso i reparti volo con mansioni logistiche, di supporto tecnico e/o formativo, ovvero, a seguito di specifica richiesta dell'interessato, verificate le compatibilità con il servizio può essere provvisoriamente assegnato al Comando ovvero alla Direzione Regionale/Interregionale, an- che se in temporaneo soprannumero.

Nel caso di perdita in via definitiva dei requisiti di idoneità al volo, verificate le compatibilità con il servizio, può rimanere in organico al reparto volo per lo svolgimento della funzione di R.O.E. o di Sostituto del R.O.E..

3.c. Cancellazione dall'albo nazionale

La DCEST richiede alla DCF la cancellazione dall'albo nazionale degli elisoccorritori e/o da quello degli istruttori nei casi in cui il personale sia:

- giudicato permanentemente inidoneo allo specifico servizio e non abbia trovato collocazione nelle posizioni di supporto previste dal presente ordinamento;

- ritenuto, con motivata valutazione del Direttore Regionale/Interregionale e su conforme parere del Direttore del Reparto Volo, non più affidabile e non altrimenti recuperabile nell'ambito del servizio di elisoccorso a seguito di ripetuti episodi comportamentali o relazionali, segnalati dal R.O.E., che abbiano prodotto impatti negativi sulla sicurezza o regolarità del servizio.

4. REGIME TRANSITORIO

Agli attuali operatori SAF 2B in regola con le visite mediche periodiche e con gli addestramenti è riconosciuta la licenza di equipaggio di volo e l’abilitazione di elisoccorritore anche in soprannume- ro.

Gli istruttori SAF-2B attualmente in servizio sono riconosciuti istruttori elisoccorritori anche in so- prannumero.

Detto personale sarà iscritto all'albo nazionale degli elisoccorritori e degli istruttori elisoccorritori, a cura della Direzione Centrale per la Formazione.

Il personale non in regola con gli addestramenti minimi obbligatori è ammesso al percorso di reinte- gro.

Si riporta in allegato lo schema organizzativo e le linee guida relativa alla gestione del servizio di Elisoccorso con personale proveniente da comandi differenti da quello sede del reparto Volo.

(6)

ALLEGATO

Schema organizzativo e linee guida del servizio di Elisoccorso con elisoccorritori in servizio presso comandi

differenti da quello sede del Reparto Volo

A garanzia dei principi generali della sicurezza del volo, al fine di conseguire la migliore integrazione degli elisoccorritori con la restante parte dell'equipaggio e per consentire di attendere con la continuità necessaria allo specifico servizio, occorre pianificare un invio presso il Reparto Volo per più turni continuativi, in accorpamento con quelli già definiti per gli equipaggi di condotta (piloti e specialisti); l'articolazione più idonea a tal fine appare essere 12-12-12-60.

Il Direttore Regionale/Interregionale individua lo schema di turnazione possibile sulla base delle esigenze e delle disponibilità e lo comunica alla DCEST.

È altresì opportuno adeguare il servizio di Elisoccorso alle effemeridi.

Al fine di garantire la composizione dell’equipaggio di soccorso e il mantenimento minimo obbligatorio previsto può anche essere disposta missione degli elisoccorritori presso il Reparto Volo o altro sito addestrativo, anche in orario straordinario di servizio, secondo le esigenze contingenti e sentito il personale interessato, curando, per quanto possibile, una equa rotazione.

Le ore straordinarie necessarie per il servizio di Elisoccorso devono essere pianificate e autorizzate e rendicontate, secondo le medesime modalità in uso per gli altri componenti dell’equipaggio (Piloti e Specialisti).

Le ore straordinarie per addestramenti funzionali al mantenimento dell’operatività devono essere pianificate e rendicontate secondo le stesse modalità.

Si richiama in proposito la nota n. nota DCRISFIN n. 21535 del 1.7.2015 anche in relazione alla definizione del budget unico complessivo.

Modalità di invio in missione

L’invio in missione al Reparto Volo deve avvenire in modo da garantire la presenza dell’operatore in condizioni di pronta impiegabilità già a partire dalle ore 8 del primo giorno di missione.

Al termine della missione il personale elisoccorritore riprende la turnazione ordinaria presso la propria sede.

La missione può essere anche di tipo giornaliero, con rientro alla propria sede al termine del servizio e ripristino della condizione di pronta impiegabilità presso il RV già a partire dalle ore 8 del giorno successivo.

Il personale, in alternativa, potrà permanere dopo il primo giorno di servizio, proseguendo la missione presso il RV con possibilità di pernottamento.

Condizioni di viaggio

Il trasferimento dalla sede di appartenenza al Reparto Volo o altra sede di rischieramento, è effettuato con idoneo automezzo di servizio.

Il personale elisoccorritore, durante i viaggi di trasferimento deve trasportare il proprio equipaggiamento auto-protettivo e di soccorso al fine di mantenere la propria pronta operatività;

pertanto le ore di viaggio sono computate come straordinario per guida secondo la vigente normativa in materia entro i limiti del budget.

(7)

Segnalazione assenza improvvisa/sostituzione

L’improvvisa impossibilità a prendere servizio dovrà essere comunicata dall’elisoccorritore al Comando di appartenenza e al Nucleo Elicotteri. In caso di malattia il Comando di appartenenza, senza ritardo, avvisa il reparto Volo.

Per la eventuale sostituzione il Reparto Volo con propria procedura, provvederà ad individuare le risorse tra quelle in servizio presso i Comandi di riferimento; successivamente provvede a comunicare, i nominativi individuati alla Direzione competente per l’adozione al provvedimento di invio in missione.

In caso di assenza improvvisa di un elisoccorritore valgono le limitazioni previste dalla circolare DCEST n° 102/3706 del 7/01/2005.

Riferimenti

Documenti correlati

Ulteriore espansione dei punti di atterraggio Utilizzo delle rotte per il volo strumentale a bassa quota

Loiano, Monghidoro, Castiglione dei Pepoli, San Benedetto Val di Sambro, Lizzano in Belvedere, Vergato, Castel di Casio, Galliera, Monterenzio, Savigno, Molinella, Marzabotto,

• Cause di forza maggiore, come definito all'articolo 10 delle condizioni generali, a sola discrezione di ARVI, sollevano ARVI da ogni responsabilità in relazione alla fornitura

Reputa, infatti, il Collegio che il provvedimento di revoca dell’affidamento di gestione delle entrate tributarie costituisce una legittima esplicazione del potere discrezionale

Il numero delle farmacie presenti sul territorio è stabilito in proporzione alla popolazione comunale (art.. Sotto il profilo sostanziale, si pensi al rilievo che

 attribuzione di personale, secondo le funzioni e l’attività assistenziale giornaliera eseguita, ad ogni Unità Operativa del Servizio Sanitario Regionale legando la possibilità

Prova a completare il percorso ricordando che ogni numero è maggiore di uno rispetto al suo precedente:. Ecco formato il numero cento

- I docenti che non hanno l’obbligo di presenza, potranno organizzare, per il numero di ore a disposizione, interventi di didattica sincrona o asincrona con le classi