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Ex UPIM

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Academic year: 2022

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Ex UPIM

risparmio sui consumi interventi sulla viabilità

inserto Treviglio che sarà

Periodico di informazione del Comune di Treviglio luglio 2010|www.comune.treviglio.bg.it

IL COMUNE DI

informa

(2)

2 |

editoriale

Ri

prende, dopo un anno forzatamente sabbatico, la pubblicazione del notiziario comunale con il primo dei due numeri che, causa restrizione delle risorse a disposizione, usciranno in questo anno solare. Gli argo- menti sono molti, ma in particolare un grande spazio è stato riservato ai nostri investimenti per il fotovoltaico, per il rispar- mio energetico, per l’innovazione. Contenere i costi di ge- stione e i consumi significa liberare risorse per mantenere (e magari incrementare) i servizi per la collettività. Il progres- sivo ricorso a risorse energetiche rinnovabili ci fa spendere di meno e inquinare di meno. Treviglio ha cominciato questo percorso con ottimi risultati.

Troverete accluso a questo numero un inserto: presenta l’impianto generale, “filosofico” se vogliamo, con il quale vorremmo pensare la nostra città. L’allegato descrive la metodologia e fornisce i riferimenti culturali e gli esempi europei su cui si fonda un nuovo modo di intervenire sulla città: un approccio integrato in cui territorio e ambiente, ecologia e innovazione, energia e benessere dei cittadini, mobilità e socialità sono fortemente intrecciati. È l’idea di città e di relazione tra i cittadini che vorremmo perseguire, rappresentata in alcuni dei suoi luoghi più significativi:

un’idea che non è un progetto esecutivo, ma un contri- buto a una visione–guida delle future trasformazioni.

in questo numero

Periodico del Comune di Treviglio www.comune.treviglio.bg.it Autorizzazione Tribunale di Bergamo RS 19/07 del 10/07/2007 chiuso in redazione il 28.06.2010

Direttore resp. Daniela Ciocca Redazione Assessorato e Ufficio Cultura del Comune di Treviglio via Bicetti, 11

Tel. 0363 3171 (centralino) Tel. 0363 317506 -516 assessore.cultura@comune.trevi- glio.bg.it

Testi Daniela Ciocca, Alice Tura, Cristina Ciocca, Sara Albergoni, Francesco Chiari

Foto Daniela Ciocca, Ufficio Lavori pubblici del Comune di Treviglio Grafica fresco|grafica, Treviglio Stampa SIGRAF, Treviglio editoriale... 2

attualità

Il campanile torna a sorridere ... 3 in primo piano

Lavori in corso ... 4 risparmio

Energia fotovoltaica ... 6 L’illuminazione pubblica

sceglie i LED ... 9 La voce corre sul filo

(a fibra ottica) ... 10 Controllo di gestione

delle utenze ... 10 acqua

Cromo–storia ... 11 urbanistica

Tutto sul… Bollone ... 12 lavori pubblici

Interventi sulla viabilità ... 14 servizi sociali

Buoni sociali 2010 ... 16 Porte sociali ...17 eventi

Treviglio Blues Festival ... 18 ELAV Music Festival 2010 ... 19 Polkaholix ... 20 Cibo per la mente (e non solo) 21 Biblioteca: nuovi orari e servizi 22 i gioielli di famiglia

L’elemosina di S. Martino ... 23

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S

ono finiti i lavori di restauro delle facciate della torre civica della città, che è anche campanile della Basi- lica di S. Martino. Sì, il campanile, che per secoli ha guardato dall’alto le vicende della città, scrutando la vita di tutti i giorni di generazioni di Trevigliesi e che ha rassicurato e continua a rassicurare, stagliandosi in mezzo alle vie che portano alla città, tutti i Trevigliesi che tornano a casa. Si era un po’ nascosto alla vista di tutti, ingabbiato per mesi in un complicatissimo ponteggio, ma da qualche giorno ha ripreso tutte le sue funzioni.

Questioni di make up. La vecchia torre aveva bisogno di un restauro conservativo. Un’opera impegnativa dal punto di vista della realizza- zione e dell’impegno finanziario: € 700.000, di cui 460.000 per i la- vori e 100.000 per il noleggio del ponteggio, finanziati con € 85.250 a fondo perduto da Regione Lombardia e con € 341.000 di finan- ziamento a tasso agevolato e il resto a totale carico del bilancio co- munale.

Prima dei lavori è stata effettuata una indagine sullo stato di salute dei laterizi (ricordate i Ragni di Lecco che penzolavano dalle pareti del campanile durante le rilevazioni?) coordinata dallo Studio del- l’ing. Paolo Rossi. A settembre 2009 è cominciata l’ingabbiatura della torre e poi i lavori di restauro conservativo delle facciate esterne ad opera della RC Restauro Conservativo snc. Per tutto l’in- verno (con qualche interruzione a causa delle condizioni meteorolo- giche non favorevoli) abbiamo visto al lavoro l’èquipe coordinata dall’arch. Sara Moretti (nella foto, con don Giovanni Buga) che ha curato, risanato, sostituito e protetto i mattoni e le parti in pietra, una per una, con grandissima cura e professionalità.

Contemporaneamente, è stato fatto uno studio per il consolida- mento delle solette dei piani secondo, terzo e quarto ad opera della Rossi Tecknos di Bergamo. Con il consolidamento delle solette e con la messa in sicurezza delle ringhiere e dei gradini delle scalette di risalita, si potranno visitare la torre civica e le esposizioni che essa ospiterà. I lavori saranno coperti dal ribasso d’asta. Sabato 19 giu- gno, in occasione del concerto in Basilica per la fine lavori del cam- panile, non sono mancati i ringraziamenti del Sindaco, Ariella Borghi, alle maestranze e all’arch. Valentino Rondelli del Comune di Trevi- glio, progettista e direttore dei lavori.

attualità| 3

Il campanile torna a sorriderci

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4 | in primo piano

Lavori in corso

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Ex UPIM:

il lungo cammino di un progetto

in primo piano| 5

U

na impalcatura mon- tata in questi giorni ha cominciato a sottrarre ai Trevigliesi la vista dell’ex UPIM.

Complici le abbondanti piogge degli ultimi tempi, una infiltrazione d’acqua ha reso l’edificio inagibile. I tecnici stanno ora provvedendo ad abbattere le parti di intonaco che sono a rischio di distacco, operazione propedeutica all’intervento di ristrutturazione che sta seguendo l’iter burocratico di ac- quisizione delle diverse autorizzazioni.

Anche qui, a che punto siamo? Tor- niamo alle origini, perché non tutti i residenti a Treviglio conoscono la sto- ria dell’ex UPIM, che qui si

rammenta per sommi capi in ordine cronologico.

Il palazzo è stato costruito da Vittoria Assicurazioni su una proprietà privata e sull’area del Teatro sociale, di proprietà comunale, venduta appunto dal Comune (amministra- zione Riganti) nel 1968.

Edifici privati e Teatro sociale vennero quindi abbattuti per far posto all’attuale costru- zione che ospitò il supermer- cato UPIM–SMA fino ai primi anni Novanta.

L’edificio ex UPIM venne poi acquistato dal Comune nel 1994 (amministrazione Mi- nuti). Per anni non se ne fece niente (a parte, un paio d’anni dopo, un primo concorso tra gli architetti locali, che sele- zionò una proposta cui non fu dato seguito).

Nel 1999 (di nuovo con una amministrazione Minuti) fu in- detto un concorso nazionale da cui uscì vincitore il progetto del prof. Giorgio Grassi, dal quale il Comune acquisì il pro- getto preliminare.

L’amministrazione Zordan (anni 2001–2006) commis- sionò ai vincitori del concorso l’incarico di studiare la possi- bilità di costruire un teatro nell’interrato per circa 500

posti. Il progetto venne quindi rivisto con la previsione di un teatro da 450 posti, ma l’aggravio di spesa era tale che si tornò al progetto iniziale, che rimase comunque inattuato.

L’amministrazione Borghi, verifi- cato che, nel frattempo, si era sciolto il raggruppamento di professionisti che faceva capo al prof. Grassi e che si imponevano alcune nuove condi- zioni (il contenimento dei costi, la ne- cessità di prevedere un edificio con bassi costi di gestione, la scelta di mantenerlo interamente di proprietà pubblica), non ritenendo più percorri- bile la realizzazione del progetto

Grassi, molto oneroso costruttiva- mente e nella gestione, decideva, nel luglio 2009, di bandire un concorso per selezionare l’idea progettuale mi- gliore per una ristrutturazione dell’edi- ficio secondo i nuovi parametri fissati (contenimento dei costi di intervento, risparmio energetico, uso di energie rinnovabili, ampliamento delle funzioni pubbliche e degli usi, ecc…).

L’idea progettuale vincitrice è stata quella dello studio PIU di Roma (ar- chitetti Pastorini, Benatti, Sammar- tino), presentato pubblicamente nel gennaio–febbraio 2010 (vedi inserto a questo numero di TreviglioInforma).

Nel frattempo la Giunta ha ap- postato in bilancio sia la somma necessaria per il con- ferimento dell’incarico di pro- gettazione (come da bando), sia la somma necessaria a cantierare l’opera.

Ad oggi è stato conferito l’in- carico di progettazione ed è stato attivato l’Ufficio Lavori pubblici individuando il RUP, Responsabile unico di proce- dimento, che coordinerà la progettazione definitivo–ese- cutiva.

I progettisti e gli Uffici tecnici nel frattempo hanno iniziato le pratiche per acquisire le di- verse autorizzazioni (ASL, Vi- gili del fuoco, Soprintendenza) necessarie alla fase esecutiva della progettazione e ad ap- portare al progetto rettifiche o migliorie eventualmente richie- ste e funzionali alle normative specifiche: sicurezza antin- cendio, medicina del lavoro, antisismica, ecc.

Il progetto definitivo ed esecu- tivo dovrebbe essere pronto per l’autunno, dopo di che verrà indetto il bando di gara per l’appalto dei diversi lavori e scatteranno i passi succes- sivi (assegnazione lavori, con- tratto e apertura cantiere).

Ad oltre 15 anni dall’acquisizione, l’edificio ex UPIM si prepara ad una “se- conda vita”, che riaffer- ma il ruolo centrale as- sunto nella vita

culturale e sociale della città.

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Energia fotovoltaica

6 | ambiente e risparmio energetico

I

l Comune di Treviglio ha iniziato un po’ in sordina, nel 2006, a sfruttare l’energia pulita da fotovol- taico con l’immobile di piazza Cameroni, 1 (mer- cato). Approfittando di un contributo regionale, è stato installato un impianto fotovoltaico che ci consente di non prelevare dalla rete 11.000 kWh all’anno di energia elettrica.

Sempre più convinto dell’opportunità sia economica, sia ambientale offerta da questo tipo di tecnologia, il Comune di Treviglio ha fatto realizzare, in occasione del rifacimento del tetto, un impianto fotovoltaico della potenza di 44 kWp (kilowatt di picco) sulla scuola Mozzi di via Vespucci, capace di produrre fino a 48.000 kWh1, una quantità superiore al fabbisogno dell’intero edificio. Bisogna, tuttavia, tener pre- sente che gli impianti fotovoltaici raggiungono il picco di produzione nel periodo estivo, ovvero quando le scuole sono chiuse. Ciò nonostante, gli altri mesi di attività dell’im- pianto garantiscono una notevole diminuzione del costo in bolletta dell’energia elettrica. In questi primi casi di impiego della tecnologia fotovoltaica da parte del Comune, non si è potuto, per vari motivi, aderire al “conto energia”, per cui i vantaggi si “limitano” al risparmio in bolletta (circa € 6.300 annui) e alla riduzione nell’emissione di CO2nell’atmosfera.

Il Comune ha “approfittato” anche della notevole opera di ristrutturazione che ha interessato il cosiddetto palazzetto Sangalli di viale C. Battisti, che oggi ospita gli uffici tecnici del Comune. Questo immobile è stato dotato, oltre che dell’innovativo impianto geotermico, anche di pannelli fo- tovoltaici per 8,4 kWh, che contribuiscono a ridurre il

Energia solare

La quantità di energia solare che arriva sul suolo terrestre è enorme ed è trasmessa alla Terra sotto forma di radia- zione elettromagnetica. Essa può essere utilizzata per generare elettricità o per generare calore attraverso due tipi di dispositivi:

• pannelli solari termici: in un impianto solare termico la radiazione solare viene captata da un “collettore so- lare” e trasferita sotto forma di energia termica ad un fluido vettore, che può essere utilizzato per la produ- zione di acqua calda per usi igienico-sanitari e per il ri- scaldamento degli ambienti.

• pannelli solari fotovoltaici: un sistema fotovoltaico è un impianto in grado di trasformare, direttamente, l’ener- gia solare in energia elettrica sfruttando la capacità di alcuni materiali (tra cui il silicio) di convertire l’energia della radiazione solare in energia elettrica in corrente continua senza bisogno di parti meccaniche in movi- mento.

Il conto energia è un meccanismo di incentivazione sta- tale derivato dalle direttive europee sulle fonti rinnovabili (in particolare la Direttiva 2001/77/CE).

Lo Stato incentiva la realizzazione di questo tipo di im- pianti tramite un contributo che varia a seconda del- l’anno di attivazione, della potenza dell’impianto e della proprietà privata o aziendale dell’impianto e che è me- diamente di circa € 0,40 per kilowattora prodotto dal- l’impianto, per 20 anni dalla data di messa in esercizio dei pannelli. L’utente ha due possibilità:

• scambio sul posto, cioè consuma tutta l’energia che l’impianto produce;

• vendita, cioè consuma parte dell’energia prodotta e vende la quota in eccesso.

In questo secondo caso, all’entrata costituita dal contri- buto dello Stato, si somma l’entrata che deriva dalla ven- dita di energia elettrica.

In entrambi i casi, all’entrata costituita dal contributo in conto energia, va sommato il risparmio in bolletta per mi- nore o zero acquisto di energia elettrica.

Si tratta di un sistema che offre indubbi vantaggi anche dal punto di vista ambientale: producendo in questo modo l’energia, si evita l’immissione in atmosfera di ani- dride carbonica, una delle sostanze responsabili dell’ef- fetto serra.

Scuola elementare Bicetti, Geromina

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ambiente e risparmio energetico| 7

costo di funzionamento degli uffici comunali, dimezzando il costo di energia elettrica (da € 3.000 a € 1.500) e azze- rando quello del riscaldamento (risparmio di circa € 1.500).

Nel 2009, il Comune di Treviglio ha potuto aderire a un bando offerto dalla Regione Lombardia per la creazione di impianti fotovoltaici su istituti scolastici. A tempo di re- cord, i dipendenti del Comune sono riusciti a predisporre i progetti e ad aggiudicarsi il contributo massimo ottenibile dalla Regione, pari al 30% della spesa.

L’Amministrazione ha deciso quindi di impegnarsi con un consistente investimento per realizzare gli impianti su quattro plessi scolastici: Scuola materna della Geromina, Scuola materna di via Casnida/Galilei, Scuola media T.

Grossi, Palestra Gatti. La spesa complessiva dell’impianto è stata (dopo il ribasso di gara) di € 1.300.000, di cui 300.000 finanziati tramite contributo regionale e

1.000.000 tramite mutuo assunto dal Comune di Treviglio.

Complessivamente si tratta di un impianto di dimensioni veramente considerevoli, oltre 306 kWp: il primo di questa potenza in Treviglio.

Questi impianti ci consentiranno di ridurre notevolmente i costi in bolletta per l’energia elettrica di questi immobili che hanno un fabbisogno medio pari a kWh 128.000, di vendere la quantità eccedente (pari a circa kWh 200.000), di ottenere il contributo in conto energia per tutti i kilowat-

Il risparmio:

meno spese,

meno inquinamento

Qualche dato ci può aiutare a comprendere pienamente la portata della “operazione fotovoltaico” a Treviglio:

Energia prodotta da impianti fotovoltaici privati kW 309 + Energia prodotta da impianti FV comunali kW 405

= Elettricità da fotovoltaico prodotta a Treviglio kW 714 A questi vanno aggiunte le opere in corso di attiva- zione/costruzione per ulteriori 58 kWp.

Le entrate annue generate (tra risparmio e conto ener- gia) dagli impianti sono pari a € 210.000, con un ritorno dell’investimento globale stimato in 8 anni (la durata degli impianti è stimata in circa 20–25 anni).

La città di Treviglio nel suo complesso ha ridotto l’im- missione di CO2in atmosfera di 417 tonnellate, 215 delle quali grazie al Comune di Treviglio2.

Risparmio energetico

Sempre con parte del contributo provinciale di

€ 100.000, sono state installate due caldaie ad alta effi- cienza:

1. Scuola materna di viale Piave

Costo: € 25.000. Risparmio energetico previsto: 4.600 mc/anno, pari a Kg 9.558,4320 di CO2risparmiata ogni anno.

* Risparmio economico annuo in bolletta: € 3.200.

2. Palazzo municipale, sostituzione delle 5 caldaie.

Costo: € 30.000. Risparmio energetico previsto: 5.000 mc/anno, pari a kg 10.389,6 di CO2risparmiata ogni anno.* Risparmio economico presunto: € 3.500.

Scuola media T. Grossi

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8 | ambiente e risparmio energetico

Come stiamo in classifica?

Secondo i dati pubblicati sul sito dal GSE, ad oggi sono 64.944 gli impianti fotovoltaici registrati per l’otteni- mento del contributo previsto dal conto energia. Tali im- pianti sono di proprietà sia privata che pubblica. La potenza complessiva degli impianti forovolatici in Italia è oggi di 854 megawatt.

I Comuni in cui si trova almeno un impianto sono 6.385, quasi l’80% dei Comuni italiani. Tra le regioni italiane, le prime in classifica sono la Puglia (per potenza totale di impianti) e la Lombardia (per numero totale di impianti).

La Lombardia vede il coinvolgimento di 1.277 Comuni tra cui, i primi per potenza sono:

Comune potenza impianto (kW) Ottobiano (PV) ... 4.280,40 Milano ... 3.375,20 Brescia ... 1.844,90 Massalengo (LO) ... 1.710,10 Lonato (BS) ... 1.322,70 Verolanuova (BS) ... 1.140,10 Pognano (BG) ... 986,60 Bassano Bresciano (BS) ... 932,60 Provaglio d’Iseo (BS) ... 921,70 Calcinato (BS) ... 905,10 Voghera (PV) ... 842,10 Flero (BS) ... 795,60 Cavaria con Premezzo (VA) ... 779,50 Covo (BG) ... 764,50 Adro (BS) ... 739,40 Treviglio ... 714,00 Bergamo si trova al 37° posto e Treviglio, che era 32°

ad inizio 2009, è oggi al 16° posto grazie a quanto rea- lizzato (e guadagnerà ancora un paio di posizioni grazie ai nuovi impianti sugli asili), al 3° posto nel bergamasco e 200° su 6.385 Comuni con impianti fotovoltaici. Un ri- sultato decisamente notevole.

Stando ai dati pubblicati da Legambiente sull’atten- zione degli Enti locali allo sviluppo di questa fonte ener- getica, rappresentata dalla costruzione su propri edifici di impianti fotovoltaici, Treviglio si colloca al 4° posto sui 468 Comuni considerati.

note

1Per calcolare la capacità di produzione di energia elet- trica in kWh, si moltiplica la potenza in kWp x 1.100

2mancata emissione in atmosfera: 0,531 kg CO2x kWh (fonte: Ministero dell’Ambiente)

tora prodotti e di ridurre il carico di CO2di 178 tonnellate.

Il piano finanziario indica una riduzione di almeno € 9.000 dei costi in bolletta per l’energia elettrica, un provento per il surplus energetico pari a € 21.000 e quello relativo al contributo in conto energia pari a € 140.000 circa. Tale piano evidenzia che il saldo netto tra costo del mutuo e costi accessori e il totale dei proventi è di oltre € 60.000 annui a favore del Comune.

Queste opere sono state aggiudicate nel mese di agosto 2009 e i lavori sono terminati a novembre, in anticipo rispetto alle scadenze molto strette imposte dalla Regione Lombar- dia quale condizione per l’ottenimento del contributo.

Grazie a una quota di un altro contributo, questa volta dalla Provincia, di € 100.000 ed ai risparmi conseguiti con l’aggiudicazione degli altri impianti fotovoltaici, l’Ammini- strazione ha deciso di proseguire il suo impegno verso le energie rinnovabili con la progettazione di due ulteriori im- pianti sui nostri asili nidi: il Titigulì e il Girasole. Questi im- pianti rientrano nel programma di realizzazione 2010, garantendo un ulteriore taglio sui costi energia per

€ 4.000 e il relativo introito in conto energia e vendita sur- plus energetico per stimati € 30.000.

Scuola materna “Il cerchio magico”, via Casnida

Scuola elementare A. Mozzi

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