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PROGRAMMA AGENDA URBANA – COMUNE DI PERUGIA

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partecipativi partecipativi partecipativi partecipativi

A cura di Alfonso Raus

Luglio 2016

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MartiniAssociati Srl 2 Il presente Report raccoglie e sistematizza i contributi dei due incontri previsti nell’affidamento del servizio di organizzazione, conduzione e gestione di processi partecipativi funzionali alla emersione di valutazioni, riflessioni e proposte riguardanti le linee programmatiche dell’Agenda Urbana del Comune di Perugia.

Finalità , organizzazione e obiettivi degli incontri partecipativi

Le finalità generali degli incontri e gli oggetti tematici, sono stati concordati preventivamente con l’Amministrazione comunale sia dal punto di vista politico che attraverso l’interazione con i referenti dell’Ufficio Sviluppo Economico del Comune.

A seguito della definizione della tempistica da parte dell’Amministrazione, si sono individuati i principali soggetti organizzati da invitare operando una selezione molto mirata agli oggetti tematici, e conseguentemente la stessa Amministrazione ha provveduto alla convocazione degli stessi. La proposta metodologica per gli incontri, è stata, inoltre, calibrata in relazione allo spazio messo a disposizione per tali attività.

Metodologicamente si è adottata una modalità di partecipazione basata sull’uso di tecniche di facilitazione e di visualizzazione, con l’utilizzo di domande stimolo, di sollecitazioni che hanno permesso di orientare e favorire la discussione.

Più puntualmente, considerando il numero dei partecipanti, ci si è ispirati alla struttura metodologica del Focus Group, in particolare per l’incontro che ha riguardato il tema ICT – APP Perugia.Exp, attraverso un percorso di approfondimento con il metodo delle domande stimolo. Nel caso dell’incontro sullo snodo strategico di Fontivegge, si è fatta la scelta di identificare a monte alcune tematiche quadro da sottoporre al confronto con i partecipanti.

Gli obiettivi dei due incontri partecipativi sono stati:

- verificare il livello di condivisione delle visione del modello urbano espresso dal programma Agenda Urbana

- far emergere questioni significative, condizioni, opportunità e criteri di praticabilità del modello urbano presentato, dal punto di vista degli attori presenti

- esplorare le diverse dimensioni e caratteristiche del sistema dei servizi digitali previsti con agenda urbana

- favorire un confronto diretto con l’Amministrazione ed in particolare con gli uffici tecnici comunali interessati dal programma Agenda Urbana

- contribuire a comprendere il tipo di apporto e contributo che possono esprimere i diversi attori - esplicitare le possibili modalità di relazione e confronto che si ritiene si debbano perseguire

nel rapporto tra PA, cittadini, organizzazioni e i vari attori locali.

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MartiniAssociati Srl 3

FOCUS TEMATICO SU SISTEMA ICT FOCUS TEMATICO SU SISTEMA ICT FOCUS TEMATICO SU SISTEMA ICT

FOCUS TEMATICO SU SISTEMA ICT ---- APP PERUGIA.EXP APP PERUGIA.EXP APP PERUGIA.EXP APP PERUGIA.EXP

Data: 23 giugno 2016 Luogo: Sala Falcone Borsellino Palazzo Comunale

partecipanti associazione / organismo nome e cognome

1.Livia Luzi Idee in Movimento 2.Lorenzo Baratella Identità Universitaria 3.Paola Aceto Student’s office 4.Federico Rossi UNI PG

5.Elena Morini UNI PG

6.Marco Peverini Sinistra Universitaria – UDU 7.Massimo Cecconi Diocesi di Perugia

8.Giuseppe Capaccioni Consulta Commercianti Centro Storico 9.Federico Fiorucci Confcommercio PG

10.Paolo Rastelli CNA 11.Michele Fioroni Comune PG 12.Gabriele De Micheli Comune PG 13.Antonella Pedini Comune PG 14.Stefania Papa Comune PG 15.Francesca Cruciani Comune PG 16.Natale Romano Comune PG

17.Simone Fabi Comune PG

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MartiniAssociati Srl 4

Domande Stimolo

1 .

Con il programma Agenda Urbana si vuole contribuire a costruire nuove percezioni e modalità di vivere la città di Perugia. Una visione per cui la tecnologia aiuta ad accorciare le distanze, a facilitare la diffusione delle informazioni per una migliore accessibilità ai servizi della pubblica amministrazione

una visione di questo tipo, a quali criteri una visione di questo tipo, a quali criteri una visione di questo tipo, a quali criteri una visione di questo tipo, a quali criteri e principi deve essere ispirata secondo e principi deve essere ispirata secondo e principi deve essere ispirata secondo e principi deve essere ispirata secondo voi?voi?

voi?voi?

quali condizioni basilari vanno garantite quali condizioni basilari vanno garantite quali condizioni basilari vanno garantite quali condizioni basilari vanno garantite per rendere effettiva questa visione dal per rendere effettiva questa visione dal per rendere effettiva questa visione dal per rendere effettiva questa visione dal punto di vista di quanti sono coinvolti e punto di vista di quanti sono coinvolti e punto di vista di quanti sono coinvolti e punto di vista di quanti sono coinvolti e interessati a vario titolo come fruitori?

interessati a vario titolo come fruitori?

interessati a vario titolo come fruitori?

interessati a vario titolo come fruitori?

(citt adin i, im pres e, t uris ti, pro f ess ion is ti, (citt adin i, im pres e, t uris ti, pro f ess ion is ti, (citt adin i, im pres e, t uris ti, pro f ess ion is ti, (citt adin i, im pres e, t uris ti, pro f ess ion is ti, l avo rato ri in gen eral e, ecc. .)

l avo rato ri in gen eral e, ecc. .) l avo rato ri in gen eral e, ecc. .) l avo rato ri in gen eral e, ecc. .)

App “Perugia.exp” costituirà il sistema più evoluto, pratico e completo di comunicazione della città di Perugia e raggiungerà in tutti i luoghi qualsiasi tipo di devices. Da questa si potrà accedere ad un sistema interattivo di servizi, di segnalazioni, di eventi, di

opportunità, come il sistema, ad es., di pagamento elettronico per

procedure comunali

come rendere questi nuovi servizi sempre come rendere questi nuovi servizi sempre come rendere questi nuovi servizi sempre come rendere questi nuovi servizi sempre più consapevoli e adeguati alla situazione più consapevoli e adeguati alla situazione più consapevoli e adeguati alla situazione più consapevoli e adeguati alla situazione attuale e alla prospettive di maggiore attuale e alla prospettive di maggiore attuale e alla prospettive di maggiore attuale e alla prospettive di maggiore conne

conne conne

connesssssione e interazione ?sione e interazione ?sione e interazione ?sione e interazione ? La componente immateriale, quindi,

è quella che è al centro di questo nuovo modello urbano, sono cioè i contenuti, le informazioni utili e necessarie che vanno a determinare gli strumenti e i supporti

Più informazioni, più comunicazione, più condivisione, più mobilità, vanno a determinare diverse relazioni nella città e nel territorio

quali opportunità, quali nuove prospettive quali opportunità, quali nuove prospettive quali opportunità, quali nuove prospettive quali opportunità, quali nuove prospettive può abilitare tutto questo dal punto di può abilitare tutto questo dal punto di può abilitare tutto questo dal punto di può abilitare tutto questo dal punto di vista dei cittadini/abitanti, dei lavoratori vista dei cittadini/abitanti, dei lavoratori vista dei cittadini/abitanti, dei lavoratori vista dei cittadini/abitanti, dei lavoratori , degli operatori economici, ecc…

, degli operatori economici, ecc… , degli operatori economici, ecc…

, degli operatori economici, ecc…

(cittadini, imprese, turisti, professionisti, lavoratori in generale, ecc..)

Consideriamo ora quanto abbiamo espresso in questo incontro rispetto alla attuazione, alla verifica e valutazione di questo sistema evoluto di comunicazione

quale modalità, quali luogh quale modalità, quali luoghquale modalità, quali luogh

quale modalità, quali luoghi di relazione i di relazione i di relazione i di relazione nel tempo sarebbe opportuno attivare tra nel tempo sarebbe opportuno attivare tra nel tempo sarebbe opportuno attivare tra nel tempo sarebbe opportuno attivare tra l’amministrazione comunale e i vari l’amministrazione comunale e i vari l’amministrazione comunale e i vari l’amministrazione comunale e i vari soggetti fruitori di tali servizi?

soggetti fruitori di tali servizi?

soggetti fruitori di tali servizi?

soggetti fruitori di tali servizi?

Domanda di approfondimento

1 .1 .

Introduzione generale programma Agenza Urbana e Tema ICT

Intervento tecnico di approfondimento su APP PERUGIA.EXP

Domande stimolo

2 .

Domanda di chiusura

3 .

STRUTTURAZIONE DEL FOCUS GROUP

che tipo di contributo posso dare come che tipo di contributo posso dare come che tipo di contributo posso dare come che tipo di contributo posso dare come organizzazione per rendere praticabile organizzazione per rendere praticabile organizzazione per rendere praticabile organizzazione per rendere praticabile ed efficace questo nuovo modello urbano ed efficace questo nuovo modello urbano ed efficace questo nuovo modello urbano ed efficace questo nuovo modello urbano?

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MartiniAssociati Srl 5 DOMANDE STIMOLO 1.

c r i t e r i e p r i n c i p i c r i t e r i e p r i n c i p i c r i t e r i e p r i n c i p i c r i t e r i e p r i n c i p i a c u i s i d e v e a c u i s i d e v e a c u i s i d e v e a c u i s i d e v e i s p i r a r e l a i s p i r a r e l a i s p i r a r e l a i s p i r a r e l a

v i s i o n e d i a g e n d a v i s i o n e d i a g e n d a v i s i o n e d i a g e n d a v i s i o n e d i a g e n d a u r b a n a e i l n u o v o u r b a n a e i l n u o v o u r b a n a e i l n u o v o u r b a n a e i l n u o v o m o d e l l o u r b a n o m o d e l l o u r b a n o m o d e l l o u r b a n o m o d e l l o u r b a n o

Il nuovo modello urbano ed in particolare l’offerta ICT che viene proposta da Agenda Urbana si deve necessariamente confrontare con le risorse e le opportunità già esistenti e confrontarsi con contenuti e visioni riguardanti il ruolo e le funzioni del centro storico di Perugia.

In termini più strategici, si rileva la necessità di ricucire l’ambiente urbano sia fisicamente che a livello di servizi, attraverso la ricostruzione di un sistema integrato capace di far dialogare i differenti bisogni dei diversi city users con i servizi e viceversa.

Assumere, quindi, un linguaggio comune per sviluppare sinergie tra sistemi e consentire una snellezza di fondo.

Conseguentemente un criterio fondamentale da perseguire è quello della piena e completa accessibilità per le diverse categorie di city users.

Occorre, inoltre, valorizzare le risorse e le progettualità già in essere di tutti gli stakeholder cittadini, capitalizzandone le potenzialità anche per altri fini condivisi volti alla rigenerazione urbana di Perugia.

Un ulteriore criterio che deve ispirare il nuovo modello urbano è quello della sostenibilità ambientale, economica attraverso una governance allargata del sistema.

pppp a r t i r e d a l l e a r t i r e d a l l e a r t i r e d a l l e a r t i r e d a l l e o p p o r t u n i t à

o p p o r t u n i t à o p p o r t u n i t à

o p p o r t u n i t à e s i s t e n t i e s i s t e n t i e s i s t e n t i e s i s t e n t i r i c u c i r e l ’ a m b i e n t e r i c u c i r e l ’ a m b i e n t e r i c u c i r e l ’ a m b i e n t e r i c u c i r e l ’ a m b i e n t e u r b a n o

u r b a n o u r b a n o u r b a n o

r u o l o e f u n z i o n i r u o l o e f u n z i o n i r u o l o e f u n z i o n i r u o l o e f u n z i o n i d e l c e n t r o s t o r i c o d e l c e n t r o s t o r i c o d e l c e n t r o s t o r i c o d e l c e n t r o s t o r i c o

l i n g u a g g i o c o m u n e l i n g u a g g i o c o m u n e l i n g u a g g i o c o m u n e l i n g u a g g i o c o m u n e

r e c i p r o c i t à t r a r e c i p r o c i t à t r a r e c i p r o c i t à t r a r e c i p r o c i t à t r a b i s o g n i e s e r v i z i b i s o g n i e s e r v i z i b i s o g n i e s e r v i z i b i s o g n i e s e r v i z i

s n e l l e z z a s n e l l e z z a s n e l l e z z a s n e l l e z z a

a c c e s s i b i l i t à a c c e s s i b i l i t à a c c e s s i b i l i t à a c c e s s i b i l i t à

v a l o r i z z a r e l e r i s o r s e v a l o r i z z a r e l e r i s o r s e v a l o r i z z a r e l e r i s o r s e v a l o r i z z a r e l e r i s o r s e d e g l i s t a k e h o l d e r d e g l i s t a k e h o l d e r d e g l i s t a k e h o l d e r d e g l i s t a k e h o l d e r

s o s t e n i b i l i t à s o s t e n i b i l i t à s o s t e n i b i l i t à s o s t e n i b i l i t à

s i n e r g i e s i n e r g i e s i n e r g i e s i n e r g i e

LE PAROLE CHIAVE SULLA VISIONE DI AGENDA URBANA

s i s t e m a s i s t e m a s i s t e m a

s i s t e m a i n t e g r a t o i n t e g r a t o i n t e g r a t o i n t e g r a t o

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MartiniAssociati Srl 6

q u a l i q u a l i q u a l i

q u a l i c o n d i z i o n i c o n d i z i o n i c o n d i z i o n i c o n d i z i o n i b a s i l a r i v a n n o b a s i l a r i v a n n o b a s i l a r i v a n n o b a s i l a r i v a n n o g a r a n t i t e p e r g a r a n t i t e p e r g a r a n t i t e p e r g a r a n t i t e p e r r e n d e r e e f f e t t i v a r e n d e r e e f f e t t i v a r e n d e r e e f f e t t i v a r e n d e r e e f f e t t i v a q u e s t a v i s i o n e q u e s t a v i s i o n e q u e s t a v i s i o n e q u e s t a v i s i o n e ????

Una prima condizione basilare è quella di fondare il modello su una attenta ricognizione dell’esistente per dotarsi di una base conoscitiva condivisa, in modo tale che le varie strutture e i relativi applicativi che sono già operanti, possano essere messi a sistema nell’ottica del time saving e della chiarezza dell’offerta.

Tale percorso di conoscenza deve portare anche a collocare la circolazione stradale e quella derivante dai vari vettori in una visione oltremodo organica e sostenibile, con particolare riferimento allo snodo di Fontivegge.

Il virtuale e l’offerta ICT di servizi immateriali deve poter operare su uno spazio fisico già connesso e integrato. L’approfondimento di questi aspetti risulta preliminare alle valutazioni sulle potenzialità di connessione offerte dalle ICT.

Per evitare sovrapposizioni non facilmente integrabili, si propone di elaborare un protocollo di marketing per mettere in rete e far funzionare efficacemente i diversi servizi ITC e i diversi linguaggi, e per permetterne una utilità multipla in una sorta di interdipendenza positiva rispetto al perseguimento della finalità generale.

Si invita l’Amministrazione Comunale ad assumere un ruolo di driver di

“contaminazione”: raccogliere i “tanti pezzi”, sottoporli ad analisi allargate tra gli attori in gioco, per condividere conoscenze e per capire come usare conoscenze e risorse nella logica di un sistema integrato e partecipato.

L’implementazione delle varie strumentazioni ICT, dovrebbe essere preceduta da una formazione che permetta ai vari city users di utilizzarne appieno le potenzialità. Un percorso, quindi, di articolata alfabetizzazione per preparare il capitale umano all’uso dei nuovi applicativi.

E’ necessario inoltre analizzare i vari strumenti di programmazione e finanziamento per evitare l’implementazione di servizi “doppione” che generano confusione, limitano l’efficacia e non permettono l’integrazione indispensabile per la costruzione di un’offerta adeguata ai bisogni.

L’applicazione e la strutturazione dei vari servizi, dovrebbe essere caratterizzata anche dal confronto continuo con l’evoluzione tecnologica di questo settore.

La sostenibilità e l’efficacia complessiva del sistema, andrebbe anche garantita da una ricerca di possibili risorse integrative di natura non solo economica, che possono derivare, ad es., da una effettiva programmazione integrata a livello urbano, e quindi con la sinergia di diverse linee di intervento.

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MartiniAssociati Srl 7 DOMANDA

APPROFONDIMENTO 1.1.

q u a l i o p p o r t u n i t à , q u a l i o p p o r t u n i t à , q u a l i o p p o r t u n i t à , q u a l i o p p o r t u n i t à , q u a l i n u o v e

q u a l i n u o v e q u a l i n u o v e q u a l i n u o v e p r o s p e t t i v e p u ò p r o s p e t t i v e p u ò p r o s p e t t i v e p u ò p r o s p e t t i v e p u ò a b i l i t a r e t u t t o a b i l i t a r e t u t t o a b i l i t a r e t u t t o a b i l i t a r e t u t t o q u e s t o d a l p u n t o q u e s t o d a l p u n t o q u e s t o d a l p u n t o q u e s t o d a l p u n t o d i v i s t a d e i d i v i s t a d e i d i v i s t a d e i d i v i s t a d e i

c i t t a d i n i / a b i t a n t i , c i t t a d i n i / a b i t a n t i , c i t t a d i n i / a b i t a n t i , c i t t a d i n i / a b i t a n t i , d e i l a v o r a t o r i , d e i l a v o r a t o r i , d e i l a v o r a t o r i , d e i l a v o r a t o r i , d e g l i o p e r a t o r i d e g l i o p e r a t o r i d e g l i o p e r a t o r i d e g l i o p e r a t o r i e c o n o m i c i , e c c … e c o n o m i c i , e c c … e c o n o m i c i , e c c … e c o n o m i c i , e c c …

La piattaforma WISE TOWN sperimentata per la partecipazione offre potenzialmente moltissime opportunità ai cittadini. La Regione Umbria ha appena iniziato ad utilizzare un sistema WEB GIS molto utile per i tecnici. Sarebbe opportuno e molto interessante far interagire il Perugia.exp e le sue app con il sistema GIS.

Le opportunità potranno essere appieno sfruttate attraverso un accesso facilitato in termini di tempi e di friendly use. Il sistema di accesso ai servizi ICT deve essere semplice, predittivo e per questo funzionalmente basato sulla profilazione degli utilizzatori.

La garanzia di una maggiore accessibilità ai servizi ICT passa attraverso un sistema di identificazione unico e sicuro. A questo scopo potrebbe essere presa in esame l’ipotesi di utilizzare il sistema SPID (sistema pubblico identità digitale) regolato da normativa nazionale, già attivo per alcuni servizi della PA.

Le opportunità per la cittadinanza e la città, più in generale, possono dispiegarsi pienamente se il sistema integrato di ICT sarà in grado di raccogliere effettivamente tutte le informazioni sulla città, i servizi, gli eventi, etc., profilare tutta l’offerta, rendendola facilmente visibile e leggibile, migliorare e qualificare il sistema di interazione con i cittadini anche attraverso una progettazione partecipata per la presentazione di idee, come quelle riconducibili all’area giovanile.

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MartiniAssociati Srl 8 DOMANDE STIMOLO 2.

c o m e r e n d e r e i c o m e r e n d e r e i c o m e r e n d e r e i c o m e r e n d e r e i s e r v i z i s e m p r e p i ù s e r v i z i s e m p r e p i ù s e r v i z i s e m p r e p i ù s e r v i z i s e m p r e p i ù c o n s a p e v o l i e c o n s a p e v o l i e c o n s a p e v o l i e c o n s a p e v o l i e a d e g u a t i a l l a a d e g u a t i a l l a a d e g u a t i a l l a a d e g u a t i a l l a s i t u a z i o n e a t t u a l e s i t u a z i o n e a t t u a l e s i t u a z i o n e a t t u a l e s i t u a z i o n e a t t u a l e e a l l a p r o s p e t t i v e e a l l a p r o s p e t t i v e e a l l a p r o s p e t t i v e e a l l a p r o s p e t t i v e d i m a g g i o r e

d i m a g g i o r e d i m a g g i o r e d i m a g g i o r e c o n n e s s i o n e e c o n n e s s i o n e e c o n n e s s i o n e e c o n n e s s i o n e e i n t e r a z i o n e ? i n t e r a z i o n e ? i n t e r a z i o n e ? i n t e r a z i o n e ?

Per rendere i servizi più adeguati ed efficaci è necessario interagire e confrontarsi con tutti gli attori della città, in una logica di sussidiarietà e contestualmente analizzare bene e partire dall’”ecosistema urbano” per comprenderne a pieno dinamiche, criticità, potenzialità e poi conseguentemente decidere quali strumenti predisporre.

L’Amministrazione Comunale dovrebbe costituirsi come soggetto per la regia complessiva del sistema ICT, in grado di veicolare l’offerta del pubblico e l’offerta del privato (es. eventi) in modo che le diverse attività si coordino secondo un approccio, appunto, basato sulla sussidiarietà e trasparenza fin dalle fasi di pianificazione e progettazione, per arrivare poi a quella attuativa.

In particolare il Comune dovrebbe agevolare e valorizzare un ruolo di operatività da parte dei vari stakeholder, di quei soggetti, cioè, più in grado di aggiornare le informazioni e pertanto capaci di contribuire a rendere più efficienti i servizi offerti.

Si ribadisce la necessità di caratterizzare il sistema dei servizi attraverso ipotesi e prospettive di visione a seconda dei diversi target di utenti/attori. In questo senso vanno garantite informazioni accessibili, utili e una loro aggregazione che sia, appunto, funzionale alle diverse esigenze, e articolata per tipologie e profilazione degli utenti.

Per favorire una efficace relazione con i vari city users, si richiede di visualizzare nella piattaforma on line dedicata, tutte le segnalazioni e i commenti che verranno fatti, e le relative risposte da parte dell’Ente preposto. Va valutata, inoltre, l’integrazione dei sevizi ICT con i social network.

Si valuta, inoltre, di particolare utilità un approccio comparativo rispetto a sistemi già funzionanti o comunque riconducibili alle esigenze del nuovo modello urbano. Si segnala il riferimento al sistema ID nazionale, e il sistema GIS – SPID, riguardanti in particolare l’unificazione/facilitazione delle modalità di accreditamento per i cittadini alle piattaforme della P.A. già richiamato in precedenza.

c h e t i p o d i c h e t i p o d i c h e t i p o d i c h e t i p o d i c o n t r i b u t o p o s s o c o n t r i b u t o p o s s o c o n t r i b u t o p o s s o c o n t r i b u t o p o s s o d a r e c o m e

d a r e c o m e d a r e c o m e d a r e c o m e o r g a n i z z a z i o n e o r g a n i z z a z i o n e o r g a n i z z a z i o n e o r g a n i z z a z i o n e p e r r e n d e r e p e r r e n d e r e p e r r e n d e r e p e r r e n d e r e p r a t i c a b i l e e d p r a t i c a b i l e e d p r a t i c a b i l e e d p r a t i c a b i l e e d e f f i c a c e q u e s t o e f f i c a c e q u e s t o e f f i c a c e q u e s t o e f f i c a c e q u e s t o n u o v o m o d e l l o n u o v o m o d e l l o n u o v o m o d e l l o n u o v o m o d e l l o u r b a n o ?

u r b a n o ? u r b a n o ? u r b a n o ?

Alla sollecitazione della domanda stimolo riguardante l’eventuale specificazione di modalità di contributo diretto da parte delle varie organizzazioni, i partecipanti hanno preferito evidenziare di nuovo il principio della sussidiarietà che si deve poter esprime attraverso una governance allargata, fondata, quindi, sulla compartecipazione e su una regia comune tra i vari attori e soggetti interessati e l’istituzione comunale.

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MartiniAssociati Srl 9 DOMANDA STIMOLO 3.

m o d a l i t à , l u o g h i m o d a l i t à , l u o g h i m o d a l i t à , l u o g h i m o d a l i t à , l u o g h i d i r e l a z i o n e d a d i r e l a z i o n e d a d i r e l a z i o n e d a d i r e l a z i o n e d a a t t i v a r e n e l t e m p o a t t i v a r e n e l t e m p o a t t i v a r e n e l t e m p o a t t i v a r e n e l t e m p o t r a

t r a t r a t r a

l ’ a m m i n i s t r a z i o n e l ’ a m m i n i s t r a z i o n e l ’ a m m i n i s t r a z i o n e l ’ a m m i n i s t r a z i o n e c o m u n a l e e i v a r i c o m u n a l e e i v a r i c o m u n a l e e i v a r i c o m u n a l e e i v a r i s o g g e t t i

s o g g e t t i s o g g e t t i

s o g g e t t i f r u i t o r i f r u i t o r i f r u i t o r i f r u i t o r i d i t a l i s e r v i z i d i t a l i s e r v i z i d i t a l i s e r v i z i d i t a l i s e r v i z i

Come più volte richiesto, per rendere più efficace l’attività di collaborazione con l’ente occorre individuare un interlocutore unico specifico dell’Amministrazione per i diversi target di city users che sia espresso anche nella modalità di contact center come sportello di servizio e quindi interfaccia dell’ente. Questo faciliterebbe la relazione e l’efficienza dei servizi pianificati e/o da pianificare insieme.

Per un buon funzionamento dei servizi ICT e quindi delle relazioni tra i vari stakeholder cittadini si evidenzia di nuovo una strategia di fondo che riguarda la semplificazione dell‘accesso e della lettura delle informazioni, l’individuazione dei servizi, una migliore integrazione dei sistemi ICT al fine di rendere più immediato e intuitivo il loro utilizzo.

Sul tema del linguaggio comune per la condivisione di “denominatori comuni” e per l’integrazione tra sistemi e strumenti, si chiede di attivare uno specifico tavolo di confronto aperto ad attori e categorie maggiormente coinvolte.

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11 MartiniAssociati Srl

MartiniAssociati Srl 10

Data: 28 giugno 2016 Luogo: Sala Falcone Borsellino Palazzo Comunale

partecipanti associazione / organismo nome e cognome

1. Marco Peverini Sinistra Universitaria 2. Beatrice Paolieri Identità Universitaria 3. Livia Luzi Idee in movimento 4. Maria Assunta Monaco Diocesi di Perugia 5. Alessandro Anglano Student’s office 6. Giuseppe De Angelis Coop Nuova

Dimensione/Consorzio Auriga

7. Roberta Calamandrei Coop. Soc. ASAD e Consorzio Auriga 8. Carlo Biccini Coop. Sociale Asad

9. Francesco Orlandi Centro Servizi Giovani 10. Elena Morini

11. Giuseppe Capaccioni

12. Serena Covarelli 13. Arianna Tei 14. Michele Fioroni 15. Edi Cicchi 16. Antonella Pedini 17. Vincenzo Piro 18. Enrico Antinoro 19. Gabriele De Micheli 20. Tommaso Bussani 21. Walter Gosti 22. Natale Romano 23. Enrica Staccini

F O C U S T E M A T I C O S U R I Q U A L I F I C A Z I O N E A R E A F O N T I V E G G E

UNI PG

Consulta Centro Storico PG – Confcomm. PG

Centro Servizi Giovani Centro Servizi Giovani Comune PG

Comune PG Comune PG Comune PG Comune PG Comune PG Comune PG Comune PG Comune PG Comune PG

(11)

MartiniAssociati Srl 11

STRUTTURA METODOLOGICA DELL’INCONTRO

PRIMO STEP

Come si presenta l’ area di Fontivegge?

Come si presenta l’ area di Fontivegge?

Come si presenta l’ area di Fontivegge?

Come si presenta l’ area di Fontivegge?

Valutiamo insie me la situazione attuale Valutiamo insie me la situazione attuale Valutiamo insie me la situazione attuale Valutiamo insie me la situazione attuale

Trasformaz ione urbanistica e Trasformaz ione urbanistica e Trasformaz ione urbanistica e Trasformaz ione urbanistica e f unz ionale de ll’ area

f unz ionale de ll’ area f unz ionale de ll’ area f unz ionale de ll’ area

SECONDO STEP Finalità e

presentazione metodologica dell’incontro

Intervento tecnico di approfondimento

QUALI TRASFORMAZIONI, SERVIZI, INFORMAZIONI QUALI TRASFORMAZIONI, SERVIZI, INFORMAZIONI QUALI TRASFORMAZIONI, SERVIZI, INFORMAZIONI QUALI TRASFORMAZIONI, SERVIZI, INFORMAZIONI PER RIQUALIFICARE FONTIVEGGE?

PER RIQUALIFICARE FONTIVEGGE?

PER RIQUALIFICARE FONTIVEGGE?

PER RIQUALIFICARE FONTIVEGGE?

Confronto prima area tematica: le proposte di Agenda Urbana, verifica condivisione, rilevazione di aspetti critici, cosa cambiare, proporre, considerare, …

Intervento tecnico di approfondimento

Se rvizi e informazioni I Se rvizi e informazioni I Se rvizi e informazioni I Se rvizi e informazioni I ct da ct da ct da ct da pre vede re

pre vede re pre vede re pre vede re

TERZO STEP

Confronto seconda area tematica: le proposte di Agenda Urbana, verifica condivisione, rilevazione di aspetti critici, cosa cambiare, proporre, considerare, …

Introduzione al programma Agenza Urbana e al Tema riqualificazione area Fontivegge

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MartiniAssociati Srl 12 DOMANDA STIMOLO

c o m e s i p r e s e n t a c o m e s i p r e s e n t a c o m e s i p r e s e n t a c o m e s i p r e s e n t a l ’ a r e a d i

l ’ a r e a d i l ’ a r e a d i l ’ a r e a d i F o n t i v e g g e ? F o n t i v e g g e ? F o n t i v e g g e ? F o n t i v e g g e ?

V a l u t i a m o i n s i e m e V a l u t i a m o i n s i e m e V a l u t i a m o i n s i e m e V a l u t i a m o i n s i e m e l a s i t u a z i o n e l a s i t u a z i o n e l a s i t u a z i o n e l a s i t u a z i o n e a t t u a l e

a t t u a l e a t t u a l e a t t u a l e

Il primo ambito di confronto riguarda la corrispondenza o meno tra Amministrazione comunale e i partecipanti, sull’analisi della situazione attuale dell’area di Fontivegge.

Vengono confermati i principali aspetti critici, a partire dalla difficoltà di comprensione immediata dei servizi e quindi sulla non chiarezza delle possibilità di movimento per il cittadino-utente dall’area verso le diverse parti della città.

“Non si hanno a disposizione in modo visibile le informazioni sulla città e sui servizi”.

Si rimarca il fatto che ogni modalità di trasporto convive con le altre in una sovrapposizione spaziale con effetto di interferenza tra vettori, che è presente una frammentazione delle fermate del bus di cui non si comprende l’ordine, la logica,… e che i percorsi pedonali all’interno dell’area della stazione e soprattutto in uscita sono, anch’essi frammentati e spesso interrotti con problematiche anche di sicurezza. Si afferma, infatti, che i percorsi “non sono chiaramente intuibili..” e il complesso della sistemazione attuale non è orientato certamente al “confort e alla funzionalità”.

L’analisi delle criticità dell’area si orienta anche sulla questione della sicurezza.

Per tale ambito si comprende come tutta la zona, ed in particolare l’area coperta dell’Ex Upim, il sottopasso laterale in uscita dalla piazza della stazione verso la farmacia, ma anche la stessa Piazza del Bacio, genera uno stato di insicurezza, di non tranquillità, di rischio potenziale per chi la frequenta o l’attraversa per usare i vari vettori. La stessa area, va tenuto conto, è anche interessata da noti fenomeni di spaccio di droga, una realtà i cui effetti e implicazioni negative si distribuiscono e si irradiano nelle dinamiche sociali e di vita dei vari quartieri, nonché a livello esistenziale di persone e famiglie. Un intervento su questo aspetto può quindi generare riscontri positivi per il complesso della città e non solo. Si segnala, tra l’altro, la mancanza di un presidio fisico di forse dell’ordine che rafforzi la percezione di sicurezza.

Si richiede in tal senso, un approfondimento in termini di dati e informazioni su casi e situazioni che eventualmente si sono presentate a livello di aggressioni, borseggio, ecc…

Le varie criticità riscontrate si collocano in una strategia complessiva riguardante il come quest’area possa dimostrare maggiormente una capacità di connessione con il resto della città. Una “ricucitura” articolata e sistemica, chiaramente perseguita attraverso anche il programma Agenda Urbana, e che dovrebbe riguardare oltre il tema della multimodalità di trasporto, anche altre espressioni di riconnessione con la parte a “monte” della città, quali quelle urbanistiche e della viabilità, dei percorsi e della fruizione agevole degli spazi e delle aree verdi, di esperienze di animazione sociale, ecc..

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MartiniAssociati Srl 13

LE PAROLE CHIAVE SULLA SITUAZIONE ATTUALE DI FONTIVEGGE

questione sicurezza e questione sicurezza e questione sicurezza e questione sicurezza e protezione protezione protezione protezione

percorsi non intuibili percorsi non intuibili percorsi non intuibili percorsi non intuibili

necessità di un necessità di un necessità di un

necessità di un maggiore confronto maggiore confronto maggiore confronto maggiore confronto tra i diversi attori

tra i diversi attori tra i diversi attori tra i diversi attori interferenze tra vettori interferenze tra vettori interferenze tra vettori interferenze tra vettori non ordine delle fermate non ordine delle fermate non ordine delle fermate non ordine delle fermate criticità presenti in Piazza criticità presenti in Piazza criticità presenti in Piazza criticità presenti in Piazza del Bacio

del Bacio del Bacio del Bacio

mancanza di un presidio fisico che mancanza di un presidio fisico che mancanza di un presidio fisico che mancanza di un presidio fisico che rafforzi la percezione di sicurezza rafforzi la percezione di sicurezza rafforzi la percezione di sicurezza rafforzi la percezione di sicurezza mancanza di connessione con

mancanza di connessione con mancanza di connessione con mancanza di connessione con le aree a mo

le aree a mo le aree a mo le aree a monte nte nte nte stato

stato stato

stato di di di ininininsicurezza del sotto di sicurezza del sotto sicurezza del sotto sicurezza del sotto passo

passo passo

passo verso la verso la verso la verso la farmacia farmacia farmacia farmacia mancanza di informazione sui mancanza di informazione sui mancanza di informazione sui mancanza di informazione sui servizi e l’attrattività della città servizi e l’attrattività della città servizi e l’attrattività della città servizi e l’attrattività della città

percezione diffusa della presenza percezione diffusa della presenza percezione diffusa della presenza percezione diffusa della presenza

di mic di mic di mic

di micrrrrocriminalità, correlata ocriminalità, correlata ocriminalità, correlata ocriminalità, correlata principalmente allo spaccio principalmente allo spaccio principalmente allo spaccio principalmente allo spaccio

area non confortevole

area non confortevole

area non confortevole

area non confortevole

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MartiniAssociati Srl 14 le proposte di agenda urbana aspetti critici cosa cambiare, cosa proporre,

cosa prevedere e considerare,…

- perseguire una visione sistemica dell’area - perseguire la sostenibilità

ambientale e finanziaria delle reti di trasporto

- rafforzare il ruolo di nodo centrale della mobilità del capoluogo regionale - presenza di area pedonale;

- accorpamento fermate Bus terminal

- realizzazione di edificio polifunzionale a servizio del Bus terminal

- realizzazione di “isole verdi”

per arginare rumore e smog - gestione ottimale dei tempi di

attesa, attraverso utilizzo di servizi ict

- riconnessione con Piazza del Bacio

- spostamento parcheggio taxi in zona coperta

- realizzazione area per sosta breve

- realizzazione area per sosta bike

- confermata presenza attuale parcheggio F.S. attualmente sottoutilizzato

copertura costi gestione prolungamento orario del Minimetrò

non esiste un sistema di mobilità interno del centro storico

difficoltà nel gestire la mobilità correlata a grandi eventi svolti in centro storico

prolungamento orario dei mezzi pubblici, in particolare del Minimetrò

prevedere integrazione sistema navette dopo orario chiusura Minimetrò

valutare la proposta progettuale per mobilità notturna degli studenti dell’UNI PG rendere attrattiva l’area in progress

studio funzioni stabili di ausilio ferroviario

elementi orografici nella progettazione del verde (segnalato per ICT ma rilevante ai fini della trasformazione urbanistica)

PRIMA AREA TEMATICA QUADRO

T R A S F O R M A Z I O N E U R B A N I S T I C A E F U N Z I O N A L E D E L L ’ A R E A

T R A S F O R M A Z I O N E U R B A N I S T I C A E F U N Z I O N A L E D E L L ’ A R E A T R A S F O R M A Z I O N E U R B A N I S T I C A E F U N Z I O N A L E D E L L ’ A R E A

T R A S F O R M A Z I O N E U R B A N I S T I C A E F U N Z I O N A L E D E L L ’ A R E A

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MartiniAssociati Srl 15 le proposte di agenda urbana cosa cambiare, cosa proporre, cosa

prevedere e considerare,…

sistema APP

installazione di totem interattivi possibilità di ottenere informazioni in tempo reale sui temi di interesse possibilità di usufruire agevolmente di servizi da parte dei city user possibilità di usufruire agevolmente di servizi specifici destinati ai giovani e alle famiglie

spazi e servizi che favoriscano la socializzazione e promuovano l’animazione delle comunità percorsi di “senso” nella fruizione della città

favorire la cultura dello stare insieme gestire con interventi preliminari clima di sicurezza anche con il posizionamento di un presidio fisico visibile

rigenerazione civica spazi inutilizzati residuali

concorso idee uso spazi inutilizzati o sotto-utilizzati e

proposte strategiche Piazza del Bacio QR Code per ottimizzare i tempi di attesa

Info presentazione città

SECONDA AREA TEMATICA QUADRO

S E R V I Z I E I N F O R M A Z I O N I I C T D A P R E V E D E R E

S E R V I Z I E I N F O R M A Z I O N I I C T D A P R E V E D E R E

S E R V I Z I E I N F O R M A Z I O N I I C T D A P R E V E D E R E

S E R V I Z I E I N F O R M A Z I O N I I C T D A P R E V E D E R E

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