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A Stima dei crediti di carbonio ottenibili

5. RISULTATI E DISCUSSIONI

5.1 Progetto ACAV

5.1.4 A Stima dei crediti di carbonio ottenibili

4A.1 Stima dello stoccaggio in assenza di progetto (baseline scenario)

Il baseline scenario delineato da ACAV in assenza del progetto ipotizza che le aree su cui è stata avviata la riforestazione rimangano come avvenuto finora improduttive o, al più, vengano gestite come pascoli e prati sottoutilizzati.

Per questi motivi, per il baseline può essere assunto un livello di stock di carbonio praticamente di valore zero.

4A.2 Stima dello stoccaggio ottenuto con il progetto (project scenario)

Il project scenario stimato da ACAV per il calcolo dello stock di carbonio conseguito grazie al progetto, è stato ottenuto attraverso tabelle internazionali, tenuto conto della

zona in questione e di un turno pari a 20 anni. In base a questi dati, si stima una produzione di 80 t/ha di sostanza secca (dry matter), ossia 4 t sostanza secca/ha/anno. In definitiva 640 t/dry matter/anno nei 160 ha di riforestazione.

4A.3 Effetti del leakage (effetti negativi all’esterno dell’area interessata)

ACAV riconosce la possibilità che le attività del progetto producano effetti negativi all’esterno dell’area interessata. Tuttavia questi effetti saranno molto contenuti essendo che le aree di progetto non ospitano attività umane e sono gestite per lo più come prati o pascoli sottoutilizzati: anche in questo caso può essere assunto un leakage pari a zero.

4A.4 Emissioni di progetto

Per la realizzazione del progetto, ACAV ha stimato ex-ante le emissioni previste, che rientreranno quantitativamente in 11 tonnellate totali per la durata del progetto (20 kg/ ha/anno), corrispondenti allo 0,5%del totale fissato.

In ogni caso viene escluso che le attività di progetto vadano a causare un incremento del numero di capi di bestiame.

4A.5 Calcolo dei crediti ottenuti dalle attività di progetto I crediti ottenuti dal progetto secondo ACAV sono:

CO2 = dry matter (t) x Carbon Fraction x Fraction molecule weight CO2/C = = 640 x 0,5 x 3,66 = 1.174t/ anno/160 ha

I crediti (tCO2e) ottenibili dalle attività di progetto sono calcolabili utilizzando la seguente formula:

CREDITI = totale variazioni stock di carbonio project scenario - totale variazioni stock di carbonio baseline scenario – leakage – project emissions

CREDITI: 1.174 - 0 - 0 - 74 = 1.100 t CO2e /anno/160 ha = 22.000 tCO2e in 20 anni.

5.1.4B Discussione

Baseline scenario

Si condivide la linea supposta da ACAV, infatti, l’ipotesi più probabile in assenza del progetto è che i terreni non siano soggetti all’espansione della foresta naturale o alla creazione di altre piantagioni, ma rimangano sottoutilizzati come pascolo, prato o aree agricole, o al più, siano zona di espansione di villaggi.

Si fa inoltre presente che le lavorazioni del terreno nell’area d’indagine avvengono in modo del tutto manuale mediante strumenti rudimentali; per questo motivo la creazione della foresta di progetto non si è sostituita all’emissione di gas alteranti dovuta ad attività antropiche. Per tale motivo si esclude una baseline negativa.

Stock di carbonio

Per il calcolo dello stock di carbonio ci si è serviti di un approccio di tipo Tier 1 e quindi il calcolo si basa su dati statistici di crescita e perdita di biomassa e su fattori di emissione/rimozione indicati nelle linee guida IPCC (IPCC, 2006).

Nella fase di campo non è stato possibile verificare l’estensione reale delle piantagioni perché, come già detto in precedenza, l’area di riforestazione era parcellizzata in attuazione di tanti microprogetti sparsi su tutto il territorio del Distretto di Koboko. Inoltre, la densità delle piante all’interno dell’impianto spesso non coincideva con le linee guida suggerite inizialmente ai contadini da ACAV. Ipoteticamente si potrebbe pensare che la riforestazione abbia interessato più ettari di quelli previsti in fase preliminare, considerato il fatto che le piantine uscite dai vivai e trasferite ai beneficiari sono state 114.247 contro le 102.000 previste in fase pre-progettuale. Tuttavia, visto che la superficie esatta non è quantificabile, si ritiene comunque accettabile e valido il valore di 160 ettari deciso inizialmente da ACAV.

Attraverso tabelle specifiche del documento ‘2006 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories’ ci si è avvalsi di valori standard che quantificano l’accrescimento del soprassuolo precisamente nelle piantagioni in foreste tropicali pluviali. Tenuto conto di un turno pari a 20 anni:

- i valori di accrescimento soprassuolo delle latifoglie sono pari a 80 t sostanza secca/ha;

- i valori di accrescimento soprassuolo dei pini sono pari a 40 t sostanza secca/ha.

Dando un valore di 3,25 t ss/ha/anno, ossia 520 t ss/160 ha/anno. Leakage

Come dichiara ACAV nella proposta progettuale, le aree interessate dal progetto erano in parte gestite come terreno improduttivo. Tuttavia nella maggior parte dei casi verificati dall’intervista, i terreni erano sede di attività agricole per la sussistenza alimentare della famiglia.

In questo caso il leakage può essere comunque considerato nullo in quanto le aree del progetto non consistevano in foresta per la produzione di carbone, né di legna da ardere e nemmeno per legname. In base all’indagine effettuata tramite questionario (Allegato 6, domanda n. 7), è risultato che tutti i beneficiari forestali hanno in gestione altre terre coltivabili attualmente non forestate e limitrofe o contigue alle aree dei progetti per cui lo spostamento delle attività umane sarà minimale.

Emissioni di progetto

Le emissioni dovute a mezzi meccanici inserite nel progetto sono state calcolate in modo conservativo, ovverosia sovrastimandole in modo da dare un risultato di 11 tonnellate di CO2 per i 20 anni di progetto. Si ritiene che il dato sia quindi attendibile. Si noti inoltre, come le emissioni siano state abbattute implementando il metodo con la fornitura agli animatori-promotori territoriali delle biciclette per effettuare il monitoraggio.

Tuttavia nel punto 4A.5 nel calcolo dei crediti ottenuti dalle attività di progetto, sono state sottratte alle tonnellate di carbonio nette prodotte, 74 tonnellate di CO2 rendendo ulteriormente conservativo il dato.

Calcolo dei crediti ottenuti dalle attività di progetto

I crediti ottenibili sono quindi calcolati con la medesima formula esposta al punto 4A.5:

CO2 = 520 x 0,5 x 3,66 = 951,60 tCO2e 160 ha/anno

CREDITI = 951,60 - 0 - 0 -11 = 940,60 tCO2e /160 ha/anno = 18.812 tCO2e in 20 anni

È identificabile nella stima di ACAV un fattore di sovrastima consistente nel fatto che non è stato previsto, in fase progettuale, un buffer fund da intendersi come una riduzione prudenziale dei crediti vendibili, istituito in genere come margine di rischio. Sono stati invece individuati due fattori di sottostima:

- i dati utilizzati non comprendono il contenuto di carbonio della massa ipogea; - sono stati messi a dimora in realtà 12.247 alberi in più rispetto agli obiettivi

iniziali.

Per tali ragioni si può desumere che il calcolo presentato da ACAV sia corretto, anche se numericamente risulta leggermente sovrastimato.