• Non ci sono risultati.

Academic Management - Assicurazione della Qualità

Introduzione

In generale, il controllo della qualità è cruciale per rendere le organizzazioni più efficienti e produttive e nelle industrie dei servizi (istruzione, trasporti, sa-nità) è importante tanto quanto nel settore manifatturiero.

Eccone una definizione:

“the maintenance of a desired level of quality in a service or product, especially by means of attention to every stage of the process of delivery or production”

(Il mantenimento di un livello auspicato di qualità in un servizio o prodotto, in particolare prestando attenzione ad ogni fase del processo di erogazione o produzione)

(Oxford English Dictionary: OED) La definizione che segue concerne più specificatamente l’istruzione

“the systematic monitoring and evaluation of learning and teaching, and the processes that support them, to make sure that the standards of academic awards meet UK expectations, and that the quality of the student learning experience is being safeguarded and improved”

(Il monitoraggio e la valutazione sistematici dell’apprendimento e dell’inse-gnamento e i processi che li sostengono, per garantire che gli standard dei riconoscimenti accademici soddisfino le aspettative britanniche e che si sal-vaguardi e migliori la qualità dell’esperienza di apprendimento degli studenti) (Quality Assurance Agency – QAA) Quali sono le implicazioni per le organizzazioni nel settore dell’educa-zione?

Come si può implementare l’assicurazione qualità nella propria scuola?

Fattori dell’assicurazione qualità

Sono molti i fattori che influenzano la qualità di un istituzione educativa, tra cui:

Aspetti finanziari:

L’organizzazione dispone di risorse sufficienti per:

• formare classi piccole, che consentono di seguire meglio il singolo alunno

• fornire materiale didattico idoneo (libri di testo, eserciziari, CD, DVD, materiale aggiuntivo, dotazione informatica), così come le famiglie, gli studenti e i docenti si aspettano

• dotare il centro di hardware idoneo, come lavagne interattive, lettori di DVD, proiettori per computer, lettori di CD

• fornire risorse per chi apprende, come accesso a computer, mate-riale pedagogico aggiuntivo, dispositivi per la lettura e l’ascolto, se possibile in un centro studi presso l’istituto stesso

• pagare stipendi che attirino i migliori insegnanti e il migliore personale amministrativo1

Cultura istituzionale

• L’organizzazione riflette costantemente su come sviluppare e miglio-rare la qualità dell’insegnamento?

• C’è una cultura di sviluppo professionale per lo staff?

• I docenti sentono l’esigenza/il desiderio di migliorare e crescere pro-fessionalmente?

• C’è qualche modalità di formazione in servizio per promuovere il loro sviluppo professionale?

• Si cerca in qualche modo di sapere cosa pensino i genitori o gli stu-denti?

• C’è una missione generale nel dipartimento (ad es: portare tutti gli alunni almeno al livello B1 in ciascuna lingua)?

• C’è un accordo interno sulla metodologia generale da utilizzare?

Questo è reso esplicito da qualche parte?

• Ci sono rapporti con altre scuole nei vari ambiti, in modo da poter confrontare le buone pratiche?

Reclutamento del personale2

Esistono misure volte a garantire la nomina del personale migliore possibile nel dipartimento? Lo si può fare:

• definendo le qualifiche necessarie

• facendo colloqui ai candidati

• chiedendo ai candidati di tenere una lezione dimostrativa

• reperendo referenze Implicazioni

Affinché una scuola possa essere sicura che l’insegnamento e l’apprendi-mento delle lingue avvengono in modo efficace, deve esserci un sistema di monitoraggio, nel cui ambito si potrebbe:

1 Nei contesti in cui è possibile

1. Monitorare il rendimento degli alunni in occasione degli esami di fine anno o con esami di valutazione esterni

2. Svolgere sondaggi sulla soddisfazione di genitori/studenti 3. Chiedere le opinioni dei docenti su vari argomenti

4. Osservare in modo diretto l’insegnamento in classe

5. Invitare ‘ispettori’ esterni a valutare la qualità dell’insegnamento delle lingue.

Un audit esterno non deve essere svolto necessariamente da un ente ispet-tivo ufficiale come ad esempio EAQUALS o AISLI; alcuni istituti invitano altre scuole della stessa zona a svolgere il ruolo di “amico critico” nel quadro di audit approfonditi. Si noti che questo può risultare utile anche per il rappre-sentante della scuola che svolge l’audit, come buona pratica da condividere tra gli istituti. Potrebbe essere una grande opportunità per le scuole di uno stesso sistema educativo collaborare per migliorare i sistemi, le procedure, i materiali, la valutazione e naturalmente la didattica. L’audit può concludersi, ma non obbligatoriamente, con la stesura di una relazione da presentare alla scuola ospitante ma potrebbe anche trattarsi solo di un momento di discus-sione. La relazione presenta il vantaggio di consentire di confrontare le situa-zioni, anno dopo anno, soprattutto se si utilizza un sistema di punteggio. Ad es., il sistema di punteggio relativo ad un possibile schema di osservazione tra pari potrebbe configurarsi così:

1 = pienamente applicato 2 = per lo più applicato 3 = parzialmente applicato 4 = non applicato

È essenziale che sia sempre garantito l’anonimato. Non si devono citare nomi né nelle relazioni né negli incontri. In questo modo si assicura che docenti e personale amministrativo si fidino del sistema e non si sentano minacciati da esso. Tuttavia, può essere molto utile formulare commenti generali sull’inse-gnamento, come ad es.:

• Nelle classi osservate c’erano pochissime evidenze dello svolgimen-to del lavoro a coppie

• I docenti hanno usato bene la tecnologia

• Vanno migliorate le tecniche che aiutano gli studenti con la pronun-cia

Chiaramente saranno le scuole stesse a definire come svolgere l’audit ma si potrebbero includere alcuni degli elementi che seguono:

• Osservazione delle lezioni

• Focus group con gli studenti (per sapere cosa pensano del loro ap-prendimento)

• Focus group con i docenti (per sapere cosa pensano delle modalità

di insegnamento delle lingue e del supporto dato dal dipartimento)

• Colloqui con le figure chiave del personale del dipartimento (ad es.:

responsabile del dipartimento, project leader)

• Un’analisi delle procedure e dei sistemi gestionali o sviluppo professionale

o valutazione o inserimento

o reclutamento dei docenti

o produzione di relazioni e certificati (eventuali)

• Un’analisi dei materiali e delle opportunità di apprendimento autonomo

Monitoraggio del rendimento degli alunni

Per monitorare in modo efficace la qualità dell’insegnamento e dell’appren-dimento, è essenziale usare ogni anno lo stesso meccanismo di valutazione.

Anche se non si potranno mai avere garanzie assolute in tal senso, dobbiamo presumere che i voti dell’esame di Stato siano relativamente coerenti a livello di precisione anno dopo anno. In modo analogo, è probabile che ogni esame valutato esternamente misuri con ragionevole accuratezza la competenza degli alunni. Potrebbe trattarsi ad esempio degli esami Cambridge Main Su-ite come il Preliminary English Test (PET) e il First Certificate in English (FCE) oppure dei test IELTS. Le scuole possono anche utilizzare un proprio sistema di test ma questi devono essere gli stessi di anno in anno per consentire confronti precisi. Altrimenti è probabile che il test un anno sia più facile o più difficile dei test degli anni precedenti o successivi.

È altresì importante che il contenuto dei test sommativi sia di tipo comuni-cativo, che includa la valutazione di competenze (ascolto, parlato, lettura e scrittura) oltre alla conoscenza linguistica (grammatica, vocabolari) e che sia in linea con quanto insegnato.

La scuola è responsabile di registrare i risultati dei test di anno in anno, per consentire i confronti.

Format per il feedback dello studente

Tra le cose elencate, cosa ritieni ti sia stato più utile nello studio di una lingua straniera? I numeri corrispondono a:

1 = estremamente utile 2 = molto utile

3 = utile

4 = non molto utile 5 = per niente utile

• spiegazioni della grammatica

• attività pratiche con la grammatica

• esercizi scritti

• studio del vocabolario

• ascolto della lingua parlata

• attività in classe in cui si parla

• visione di video

• lettura di testi

• attività per la pronuncia

• scrivere

• fare compiti

• lavoro a coppie o di gruppo

• uso di computer

C’è qualcosa che vorresti che il tuo insegnante facesse di più o di meno?

Hai mai fatto esperienze di apprendimento online per conto tuo? Se sì, quali siti web hai usato? Quanto li hai trovati utili?

C’è altro che pensi di poter fare tu stesso per aiutarti ad imparare meglio le lingue straniere?

Organizzazione di sondaggi della soddisfazione dei genitori/studenti Al mondo, molti istituti organizzano sondaggi per misurare la soddisfazione degli alunni. Tali sondaggi, come nel caso precedente, devono essere esatta-mente gli stessi di anno in anno per consentire di confrontare le opinioni. I dati raccolti saranno utili per definire il grado di soddisfazione degli studenti e gli eventuali scostamenti significativi possono essere un segnale di qualcosa che non funziona o viceversa di un considerevole miglioramento nella percezione della qualità dell’insegnamento della lingua nella scuola da parte degli alunni.

Osservazioni di lezioni

In termini di assicurazione qualità, si tratta di una delle forme più comuni di valutazione. Coinvolge un esperto di didattica della lingua, che solitamente occupa una posizione di rilievo (ad es.: responsabile del dipartimento, re-sponsabile dello sviluppo dei docenti), che osserva una lezione o parte di essa e la valuta, sulla base di criteri definiti. In alcune scuole si può attribuire un voto o un giudizio che indica che la lezione non soddisfa lo standard ri-chiesto:

• ottimo

• buono

• soddisfacente

• non soddisfa lo standard richiesto

Quest’ultimo giudizio può dare adito ad un piano d’azione per sostenere il docente e ad un’ulteriore, successiva osservazione.

Un tipo di osservazione alternativa è quella funzionale allo sviluppo profes-sionale (developmental observation), che rientra di solito nello sviluppo pro-fessionale continuo o nella formazione in servizio. Lo scopo principale è far sì che il docente benefici del feedback collaborativo di un collega per sviluppare o affinare le competenze didattiche. Si possono così anche individuare gli ambiti in cui il docente deve migliorare, ad esempio:

• gestione della classe

• presentazione della grammatica in modo comunicativo

• aiutare gli studenti con la pronuncia

• pianificazione della lezione

• personalizzazione dei materiali del libro di testo

• dare agli studenti maggiori possibilità di parlare in classe

• assegnare i compiti in modo efficace

Tuttavia, l’osservazione in classe può essere percepita come una potenziale minaccia da parte di alcuni docenti e deve essere gestita con attenzione.

È importante cercare di fare in modo che i docenti stessi si rendano conto di cosa vada migliorato e suggeriscano cosa bisogna fare e come, inve-ce di imporre loro una decisione dall’alto. Nelle scuole in cui l’osservazione nell’ambito dell’assicurazione qualità non rappresenta la norma, può risultare utile iniziare con osservazioni funzionali allo sviluppo professionale, in modo che i docenti vedano i benefici delle osservazioni e non le percepiscano come una possibile minaccia. Le osservazioni nel quadro dell’assicurazione qualità possono essere introdotte successivamente.

Un altro tipo di osservazione è quella tra colleghi (peer observation). Può acca-dere che i docenti non abbiano il tempo di osservare o di collaborare con colle-ghi più esperti. Se guardiamo cosa accade nelle altre professioni, vediamo che il personale appena formato viene seguito da un collega più esperto o da un mentore. Un giovane pilota starà accanto al proprio capitano, che lo osserva e valuta; lo stesso accade ai medici chirurghi negli ospedali o agli avvocati che lavorano assieme ad un collega più anziano. Anche al di fuori delle professioni, è pratica standard in molti Paesi che i tecnici lavorino come apprendisti accan-to a colleghi esperti da cui imparano il mestiere (come nel caso degli elettricisti, degli idraulici, dei muratori o dei falegnami). Niente aiuta di più a migliorare che osservare i colleghi mentre lavorano, eppure, per qualche ragione, nella profes-sione dell’insegnante questa non è una pratica standard.

Dare al personale la possibilità di osservare o di pianificare assieme a colleghi esperti, che operano nel quadro metodologico generale definito dalla scuola, può essere un primo passo importante nell’abbattere i muri della classe e ridurre l’isolamento del docente.

Il documento B suggerisce procedure di implementazione di alcune misure

Documento B:

Documenti correlati