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L’accettabilità sociale dei materiali tradizionali è un ostaco lo difficile da superare, in quanto alla tradizione si asso-

cia facilmente l’obsolescenza e la fragilità delle strutture.

L’aggiornamento delle tecniche è inoltre necessario per una ra-

gione climatica oltre che sociale: i livelli di pioggia a Lima stanno

sensibilmente aumentando, la corrente del Ninio si manifesta in

cicli sempre più brevi ed è necessario convivere con i cambiamen-

ti climatici di una città desertica, ma dove possono verificarsi an-

che forti alluvioni.

Le tradizioni costruttive della sierra sono legate ad un clima molto freddo, ma con un’irradiazione solare molto intensa. I villaggi della sierra a volte si concentrano in agglomerati di case da uno o due piani, talvolta invece si ritrovano più disperse nel territorio agricolo.

Le case sono caratterizzate da tetti in paglia (nelle zone al sud del perù esistono culture che arrivano a costruire l’intera casa in paglia), ma anche da coppi in laterizio o in mancanza di risorse, in lamiera o plastica. La struttura del tetto è nella maggior parte dei casa in travi di legno.

Predomina ll’uso della terra cruda come materiale da costruz- ione, con sistemi costruttivi in adobe e pisée. I muri in questo tipo di costruzioni sono massicci e godono di un’altissima iner- zia termica. Come risultato, si configura un’architettura vernac- olare e massiccia, con aperture piccole e poco frequenti.. Come avviene nella metropoli, anche in questi contesti la casa è metamorfica e si espande progressivamente, con logiche simili a quelle della ad esempioil sistema distributivo indipendente, gli stili della facciata e l’importanza della cucina che tende ad essere sovradimensionata rispetto agli standard occidentali. La cucina della sierra è lenta e complessa, richiede momenti lunghi di preparazione e dunque è più che uno spazio di servizio. Questo aspetto va tenuto presente nella progettazione degli spazi dell’abitare, sia per la generosità dell’area della la cucina, sia per il tipo di arredo (la cucina modulare che risulta pratica e parsimoniosa di spazio, viene sostituita nella cultura andina da un grande tavolo dove preparare tutti gli ingredienti prima della cottura delle pietanze, ma con uno spazio più ridotto per i fornelli).

Fig. 61 Città di Tacna, Junin, Perù. Fonte: http://www.canin.com/

Fig. 62 Città di Tarma, Junin, Perù. Fonte: http://blog.pucp.edu.pe/

Selva

Costa

Fig. 65 evoluzione di una casa andina. Piante in scala 1:100 e assonometrie.

Fonte: Construir la ciudad Andina, Christien Klaufus Prima fase: Mediagua

Casa di un piano caratterizzata da una copertura ad una falda Seconda fase Casa

In questa fase si costruisce un secondo piano lasciando la distribuzione es- terna alla casa

Costa

Regioni climatiche

Sierra Selva Alta

Selva Bassa (foresta amazzonica)

0 100 200 4oo

km Fig. 59 Regioni climatiche del Perù

fonte: http://perubambu.org.pe/pdf/Inventario-Bambu-Pe- ru/Bambu-1.pdf

La costa centrale

Le correnti pacifiche sul versante occidentale, danno luogo al clima arido e desertico della costa.

Questa si distingue a sua volta in costa settentrionale, costa meridionale e costa centrale (dove si trova Lima). Questa possiede caratteristiche climatiche di tipo sub-tropicale desertico: con scarsità di pioggia durante tutto l’anno. Il clima è temperato caldo, privo di freddo e caldo estremi. Gli inverni da maggio a settembre sono temperati ed umidi, con una radiazione solare molto bassa ed una frequente nebbia pioviginosa, le temperature medie oscillano tra i 13° C ed i

19° C. 27

Questa fascia costiera è piuttosto umida e con temperature più basse rispetto a quelle settentrionali e meridionali. La cordigliera andina

In questa regione il clima è strettamente legato all’altitu- dine, la latitudine e la vicinanza alla costa desertica oppure alla foresta tropicale.

In generale si considera che il clima della sierra caratteristi- co va dal sub-tropicale a quello freddo, con un’umidità rela- tiva molto bassa e presenta due fasi stagionali: una piovosa tra novembre e marzo ed una secca tra aprile ed ottobre.A partire dai 4800 m slm mediamente le temperature scen- dono sotto lo zero, con varie catene montuose e cordigliere innevate. Tuttavia con il riscaldamento globale queste con- dizioni stanno cambiando, con recessi dei ghiacciai anche

oltre i 5000 m slm.28

Selva alta

E’ caratterizzata da due tipi di clima:

Tra i 2500 e gli 800 m slm, clima semicaldo molto umido, con precipitazioni intense e frequenti ed una temperatura media di 22°C;

Tra i 3500 ed i 2500 m slm, clima freddo con precipitazioni

moderate e temperatura media di 12°C. 29

Selva bassa

Foresta amazzonica piana. Si trova tra gli 80 e gli 800 m slm. Il clima è di tipo piovoso tropicale molto caldo con temperatura media di 28°C ed umidità relativa superiore al

Tecniche costruttive predominanti

0 100 200 4oo

km Fig. 60 Tendenze costruttive in Perù

fonte:

http://www.slideshare.net/scaruffi/hani-moribottger-on- beauty-and-strength

La corrispondenza visiva tra fasce climatiche ed abitudini costruttive, lascia intendere che la cultura materiale locale è fortemente influenzata dalla regione ambientale d’appart- enenza.

La questione climatica non è tuttavia l’unica a determin- are il modo di costruire: si nota come i materiali “nobili” si sono sviluppati prevalentemente lungo la costa, dove le risorse economiche ed i livelli di urbanizzazione sono più elevati. Resta tuttavia presente la tradizione della quincha e dell’adobe, soprattutto nella costa settentrionale dove il clima è arido.

Nella fascia della sierra si nota invece una forte cultura legata alle tecniche della terra cruda, con costruzioni basse e massicce, in adobe, pisée, pietra o paglia.

La fascia della selva, sia alta che bassa, vede invece l’imp- iego di materiali vegetali per la costruzione. L’utilizzo del bambù è tuttavia limitato, a differenza del legno e delle fog- lie di banana che vengono utilizzate per l’intreccio dei tetti.

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