ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI IN EMILIA-ROMAGNA
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE BANDO 2020
IN ATTUAZIONE DELL’ART. 6 LR 14 /2014
Scheda di sintesi conforme a quanto stabilito dal bando e approvata con deliberazione di giunta n.
1781/2020
Tipologia procedura di
attivazione Bando valutativo a graduatoria
Titolo Accordi regionali di insediamento e sviluppo – Bando 2020 in attuazione dell’art. 6 Lr 14/2014
Titolo breve (sito) Accordi regionali di insediamento e sviluppo – Bando 2020 in attuazione dell’art. 6 Lr 14/2014
Responsabile del
procedimento Paolo Galloni
Dotazione finanziaria € 12.000.000,00
Codice programma/Legge POR FESR Emilia–Romagna – 2014IT16RFOP008 POR FSE Emilia–Romagna – 2014IT05SFOP003 Legge Regionale n. 14/2014
Asse Por FESR:
• Asse 1 – Ricerca e Innovazione
• Asse 3 – Competitività e attrattività del sistema produttivo
• Asse 4 – Promozione della low carbon economy nei territori e nel sistema produttivo
Por FSE:
• Asse 1 – Occupazione
• Asse 2 – Inclusione sociale e lotta contro la povertà Sintesi delle finalità del
bando Il bando intende favorire l’attrazione di investimenti sul territorio regionale. Tali investimenti devono caratterizzarsi per la capacità di incrementare l’occupazione di qualità e la dotazione tecnologica a disposizione delle filiere produttive emiliano–
romagnole. A questo fine possono essere cofinanziati, attraverso il Bando:
• Interventi finalizzati alla creazione di un’infrastruttura di
ricerca;
• Interventi di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale;
• Nuovi interventi di Investimento produttivo delle PMI sul territorio regionale (compresi i servizi di consulenza) e delle grandi imprese solo nelle aree assistite;
• Interventi di investimento nella tutela dell’ambiente per interventi finalizzati all’efficienza energetica, alla cogenerazione, alla produzione di energia da fonti rinnovabili, interventi per il riciclo e il riutilizzo dei rifiuti;
• Interventi di formazione connessi, correlati e definiti in funzione dei fabbisogni di competenze in esito agli interventi sopra elencati e aiuti all’assunzione di lavoratori svantaggiati e all’occupazione dei lavoratori disabili.
Obiettivo tematico Por FESR:
• 01 – Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione
• 03 – Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, del settore agricolo (per il FEASR) e del settore della pesca e dell'acquacoltura (per il FEAMP)
• 04 – Sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori
Por FSE:
• 08 – Promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori
• 09 – Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione
Priorità di investimento PoR FESR:
• 1b: Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell'istruzione superiore, in particolare promuovendo gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l'innovazione sociale, l'ecoinnovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo della domanda, le reti, i cluster e l'innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente, nonché sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazione avanzate e la prima produzione, soprattutto in tecnologie chiave abilitanti, e la diffusione di tecnologie con finalità generali
• 3c: sostenere la creazione e l’ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi
• 4b: promuovere l’efficienza energetica e l’uso dell’energia rinnovabile nelle imprese
PoR FSE:
• 8.5: Adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori al cambiamento;
• 9.1: Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l’occupabilità
Obiettivo specifico PoR FESR:
• 1.1– Incremento dell’attività di innovazione delle imprese
• 3.1 – Rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo
• 4.2 – Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili
PoR FSE:
• 8.4 – “Favorire la permanenza al lavoro e la
ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi”
• 9.6 Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro
Azione Por FESR:
• 1.1.1 Sostegno a progetti di ricerca delle imprese che prevedano l’impiego di ricercatori (dottori di ricerca e laureati magistrali con profili tecnico–scientifici) presso le imprese stesse
• 1.1.4 Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi
• 3.1.1. Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale. L'azione si può attivare sia attraverso tradizionali strumenti di aiuto, sia attraverso fondi rotativi di garanzia o prestito
• 4.2.1 Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza
PoR FSE:
• 7 Azioni di formazione e di accompagnamento per l’aggiornamento e la qualificazione delle competenze tecniche legate ai processi produttivi aziendali per aiutare i lavoratori ad assumere nuovi ruoli nel modificato contesto aziendale, nonché a svolgere in modo differente le proprie attività
• 29 Incentivi all'assunzione sulla base di quanto disposto dalla legge regionale 17/2005 al fine di favorire
l'inserimento nel mercato del lavoro delle persone svantaggiate
Indicatori di risultato PoR FESR:
• 172014IT16RFOP008 – Ricercatori occupati nelle imprese sul totale degli addetti
• 232014IT16RFOP008 – Imprese che hanno svolto attività di R&S in collaborazione con soggetti esterni
• 62014IT16RFOP008 – Tasso di innovazione del sistema produttivo
• 82014IT16RFOP008 – Consumi di energia elettrica delle imprese dell'industria
• 252014IT16RFOP008 – Consumi di energia elettrica delle imprese private del terziario (esclusa la PA)
PoR FSE: Tutti gli indicatori comuni di risultato previsti nell’Allegato I del Regolamento CE numero 1304/2013 e ss.mm.ii.
Indicatori di output PoR FESR:
Azioni 1.1.1 e 1.1.4
• CO01 – Numero di imprese che ricevono un sostegno;
• CO02 – Numero di imprese che ricevono una sovvenzione
• CO03 – Numero di imprese che ricevono un sostegno finanziario diverso dalle sovvenzioni
• CO24 – Numero di nuovi ricercatori nelle entità sostenute
• CO26 – Numero di imprese che cooperano con Istituti di ricerca;
• 1.22014IT16RFOP008 – Numero di brevetti depositati dalle imprese finanziate
Azione 3.1.1
• CO01 – Numero di imprese che ricevono un sostegno;
• CO02 – Numero di imprese che ricevono una sovvenzione
• CO28 – Numero di imprese sostenute per introdurre nuovi prodotti che costituiscono una novità per il mercato
• CO29 – Numero di imprese beneficiarie di un sostegno per introdurre prodotti che costituiscono una novità per l’impresa
Azione 4.2.1
• CO01 – Numero di imprese che ricevono un sostegno;
• CO02 – Numero di imprese che ricevono una sovvenzione
• CO03 – Numero di imprese che ricevono un sostegno finanziario diverso dalle sovvenzioni
• CO30 – Energie rinnovabili: Capacità supplementare di produzione di energie rinnovabili
• CO34 – Riduzione delle emissioni di gas a effetto serra
• 4.C.22014IT16RFOP008 – Risparmio conseguibile
• 4.C.42014IT16RFOP008 – Risparmio di emissioni di PM10
• 4.C.52014IT16RFOP008 – Risparmio di emissioni di PoR FSE: Tutti gli indicatori comuni di output previsti NOx nell’Allegato I del Regolamento CE numero 1304/2013 e ss.mm.ii.
Campo intervento PoR FESR Azione 1.1.1
• 062 – Trasferimento di tecnologie e cooperazione tra università e imprese, principalmente a vantaggio delle
• 064 – Processi di ricerca e innovazione nelle PMI PMI (compresi i sistemi di buoni, il processo, la progettazione, il servizio e l'innovazione sociale)
Azione 1.1.4
• 057 – Investimenti in infrastrutture, capacità e attrezzature nelle PMI direttamente collegati alle attività di R&I
• 062 – Trasferimento di tecnologie e cooperazione tra università e imprese, principalmente a vantaggio delle Azione 3.1.1 PMI
• 001 – Investimenti produttivi generici nelle PMI Azione 4.2.1
• 068 – Efficienza energetica e progetti dimostrativi nelle PMI e misure di sostegno
• 070 – Promozione dell'efficienza energetica nelle grandi imprese
POR FSE:
Priorità di Investimento 8.5
• 106 – Adattamento al cambiamento da parte di lavoratori, imprese e imprenditori.
Priorità di Investimento 9.1
• 109 – Inclusione attiva, anche al fine di promuovere le pari opportunità, e partecipazione attiva, nonché migliore occupabilità.
Forme di finanziamento 01 – Sovvenzione a fondo perduto Tipo di territorio 07 – Non pertinente
Meccanismi erogazione
territoriali 07 – Non pertinente Categoria di Regione Più sviluppate
Priorità S3 Sì
Tipologia beneficiari Imprese
Regime di aiuto Regime di Esenzione:
• Aiuti agli Investimenti in infrastrutture di ricerca Art. 26 GBER
• Attività di ricerca e sviluppo Art 25 GBER
• Aiuti alla formazione Art 31 GBER (Nel rispetto di quanto previsto dalle Deliberazioni di Giunta regionale n. 1568 del 2 novembre 2011 e n. 970 del 20 luglio 2015)
• Aiuti all’assunzione di lavoratori svantaggiati Artt 32, 35 (Nel rispetto di quanto previsto dalla Deliberazione di Giunta regionale n. 412 del 23 aprile 2015)
• Aiuti all’occupazione di lavoratori disabili (Artt 33, 34 GBER) (Nel rispetto di quanto previsto dalla Deliberazione di Giunta regionale n. 412 del 23 aprile 2015)
• Investimenti per l’efficienza energetica Art 38 GBER*
• Cogenerazione ad alto rendimento Art 40 GBER*
• Investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili Art 41 GBER*
• Riciclo e riutilizzazione di rifiuti (oltre lo stato dell’arte) Art 47 GBER*
• Per le PMI (escluse grandi imprese): Aiuti agli investimenti produttivi (art.17 del GBER) e all’acquisizione di servizi di consulenza (art. 18 del GBER)
• Investimenti produttivi nelle aree assistite (art. 14 del GBER)- solo per nuovi impianti
*Il contributo va calcolato sul sovraccosto come definito rispettivamente all’art., 38.3.b, 40.4, 41.6.b, 46.2 e 47.7 Intensità dell’aiuto Si rimanda all’art 20 del bando
Periodo di esigibilità delle
spese Dal 1 Gennaio 2021 al 31 Dicembre 2022
Modalità di presentazione
della domanda Telematica, tramite applicativo SFINGE.
Termine per la presentazione
della domanda a. I finestra: dal 1 dicembre 2020 alle ore 14 del 1° febbraio 2021. Tutte le tipologie di spese sono ammissibili a partire dal 1 gennaio 2021 e comunque dopo la presentazione della domanda;
b. II finestra: subordinatamente all’accertamento della disponibilità di risorse, verranno pubblicizzate sui siti della Regione Emilia-Romagna, con almeno 30 giorni di anticipo, le date di apertura della seconda finestra. In questo caso, tutte le tipologie di spese saranno ammissibili dalla data di presentazione della domanda.
Elenco degli allegati
obbligatori da presentare Come da modulistica approvata con successiva determinazione dirigenziale
Note
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 NO-VEMBRE 2020, N. 1785
Emergenza COVID-19 - Posticipo, in via straordinaria, del-la data di avvio dei saldi invernali 2020-2021
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamati:
- il D.lgs. 31 marzo 1998 n. 114 e ss.mm.ii. di riforma del-la disciplina del commercio e, in particodel-lare, l'art. 15, comma 6;
- la L.R. 5 luglio 1999 n. 14 e ss.mm.ii. di attuazione del-la riforma del commercio neldel-la Regione Emilia-Romagna, ed in particolare l'art. 15, in cui si dispone che la Giunta regionale de-finisce le modalità di effettuazione delle vendite di liquidazione e di fine stagione ai sensi e per gli effetti di quanto sancito dal com-ma 6, dell'art. 15 del suddetto Decreto legislativo;
Dato atto che, in base agli orientamenti assunti in sede di Ta-volo Tecnico interregionale del commercio tenutosi nell'ambito della Conferenza delle Regioni del 24 maggio 2016, con propria deliberazione n. 1804/2016, che qui si richiama, si è stabilito che le vendite promozionali saranno effettuate nel rispetto delle se-guenti condizioni:
1) non possano essere effettuate, nei 30 giorni antecedenti i periodi delle vendite di fine stagione le vendite promozionali dei seguenti prodotti: abbigliamento, calzature, biancheria intima, accessori di abbigliamento, pelletteria e tessuti per abbigliamen-to ed arredamenabbigliamen-to;
2) rimane confermata la prescrizione contenute nell'art. 15 del D.lgs. n. 114/98 in tema di pubblicità e trasparenza del prez-zo di vendita;
3) le vendite di fine stagione o saldi invernali si svolgeran-no a partire dal primo giorsvolgeran-no feriale antecedente l’Epifania e che nel caso in cui detto giorno coincida con il lunedì l'inizio di det-ti saldi sarebbe andet-ticipato al sabato, i saldi esdet-tivi, avranno inizio dal primo sabato di luglio e detti periodi avranno una durata mas-sima di sessanta giorni;
4) di confermare tutte le altre prescrizioni contenute nell'alle-gato "A" della propria deliberazione n. 1732/1999 in riferimento alle vendite di fine stagione, come modificata dalla propria deli-berazione n. 1780/2013;
Dato altresì atto che il divieto cui al punto 1) del disposto del-la sopracitata propria deliberazione n. 1804/2016 è stato trasposto in legge regionale, nello specifico al comma 2, dell’articolo 22, della legge regionale n. 25 del 2017, che ha disposto quanto segue:
<2. Non possano essere effettuate, nei trenta giorni an-tecedenti i periodi delle vendite di fine stagione, le vendite promozionali dei seguenti prodotti: abbigliamento, calzature, biancheria intima, accessori di abbigliamento, pelletteria e tes-suti per abbigliamento ed arredamento.>;
Vista la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 genna-io 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali tra-smissibili ed i successivi provvedimenti statali di proroga dello stato emergenziale;
Dato atto che in considerazione della situazione emergenzia-le in atto nel periodo estivo:
- con L.R. n. 1/2020 “MISURE URGENTI PER LA
RIPRE-SA DELL'ATTIVITÀ ECONOMICA E SOCIALE A SEGUITO DELL'EMERGENZA COVID-19. MODIFICHE ALLE LEGGI REGIONALI N.3 DEL 1999, N. 40 DEL 2002, N. 11 DEL 2017 E N. 13 DEL 2019” all’art. 8 “Deroga all' articolo 22, comma 2, della legge regionale n. 25 del 2017”, comma 1, si è stabilito che: < 1.In deroga a quanto disposto dall' articolo 22, comma 2, della legge regionale 27 dicembre 2017, n. 25 (Disposizioni col-legate alla legge regionale di stabilità per il 2018), per l'anno 2020 sono consentite le vendite promozionali per il periodo an-tecedente i saldi estivi>;
- con propria deliberazione n. 674 del 15/6/2020 si è stabi-lito, in via straordinaria, di posticipare la data di avvio dei saldi estivi 2020 al 1 agosto 2020, fermo restando la durata massima di sessanta giorni;
Considerato il perdurare dell’emergenza derivante dal rischio COVID-19 ed il verificarsi nel periodo autunnale-invernale del-la “cd. seconda ondata”;
Visto il D.P.C.M. del 3 novembre 2020 che, in ragione dell’e-voluzione di contagi, ha previsto specifiche misure di mitigazione del rischio COVID-19 in relazione ai livelli di rischio e agli sce-nario diversificati dei territori regionali (cd. aree gialle, arancioni e rosse);
Ravvisata la condizione di grave difficoltà che le imprese commerciali stanno attraversando a causa della pandemia in atto, con particolare riferimento a quelle dell’abbigliamento e calza-ture;
Vista la nota del 4 novembre 2020, registrata in atti al Prot.
718519/2020, a firma congiunta delle Associazioni di catego-ria regionali maggiormente rappresentative del settore, con cui hanno richiesto, in relazione alla grave crisi determinatasi a cau-sa della diffusione del COVID-19 ed a seguito di verifiche con le categorie direttamente interessate, di valutare l’opportunità, esclusivamente per la stagione dei saldi invernali 2020-2021, di sospendere il divieto di vendite promozionale nei 30 giorni an-tecedenti la data di avvio dei saldi e posticipare contestualmente la data di partenza dei saldi invernali all’ultimo sabato del me-se di gennaio, ovvero alla data del 30 gennaio 2021, precisando che le due richieste non sono sperabili;
Ritenuto pertanto:
- di stabilire con la presente di posticipare, in via straordinaria, la data di avvio dei saldi invernali 2020-2021 al 30 gennaio 2021;
- di proporre, secondo le previste modalità, all’Assemblea Le-gislativa, modifica al c. 2 dell’art. 22 della legge regionale n. 25 del 2017 al fine di sospendere, in via straordinaria e limitatamen-te al periodo anlimitatamen-tecedenlimitatamen-te i saldi invernali 2020-2021, il divieto di effettuare, nei trenta giorni antecedenti i periodi delle vendi-te di fine stagione, le vendivendi-te promozionali dei seguenti prodotti:
abbigliamento, calzature, biancheria intima, accessori di abbi-gliamento, pelletteria e tessuti per abbigliamento ed arredamento;
Sentiti i rappresentanti degli Enti locali, delle organizzazioni di consumatori, delle associazioni maggiormente rappresentative del settore e delle organizzazioni sindacali;
Tutto ciò premesso:
Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante “Testo unico in materia di Organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regio-ne Emilia-Romagna” e ss.mm.ii;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e
sull'e-sercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della Delibera n.
450/2007.” e ss.mm.ii.;
- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Dire-zioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del re-sponsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
Visti infine:
- il Decreto Legislativo 14/3/2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informa-zioni da parte delle pubbliche amministrainforma-zioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emi-lia-Romagna”;
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indica-zioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della DGR n. 468/2017;
- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020, recan-te “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022” ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’appli-cazione degli obblighi di pubblil’appli-cazione previsti dal D.Lgs.
n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzio-ne della corruzioprevenzio-ne 2020–2022”;
- la propria deliberazione n. 733 del 25 giugno 2020 con-cernente “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei Direttori Generali e dei Direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/6/2020
per consentire una valutazione d'impatto sull'organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza COVID-19. Approvazione”;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichia-rato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore alla “Mobilità e Trasporti, Infra-strutture, Turismo e Commercio”;
A voti unanimi e palesi delibera
per le motivazioni esposte in premessa e che qui si intendo-no integralmente richiamate:
1. di stabilire, in via straordinaria, di posticipare la data di avvio dei saldi invernali 2020-2021 al 30 gennaio 2021, fermo restando la durata massima di sessanta giorni;
2. di dare atto che contestualmente si proporrà all’Assemblea Legislativa, una modifica al c. 2 dell’art. 22 della legge regionale n. 25 del 2017 al fine di sospendere, in via straordinaria e limi-tatamente al periodo antecedente i saldi invernali 2020-2021, il divieto di effettuare, nei trenta giorni antecedenti i periodi del-le vendite di fine stagione, del-le vendite promozionali dei seguenti prodotti: abbigliamento, calzature, biancheria intima, accessori di abbigliamento, pelletteria e tessuti per abbigliamento ed ar-redamento;
3. di confermare tutte le altre prescrizioni contenute nelle vigenti disposizioni in riferimento alle vendite di fine stagione;
4. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiama-te in parrichiama-te narrativa.
5. di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 NO-VEMBRE 2020, N. 1788
PSR 2014-2020 - Deliberazione n. 1979 del 2019 - Reg. (UE) n. 1305/2013 - Misura 6 - Tipo di operazione 6.4.01 "Creazione e sviluppo di agriturismi e fattorie didattiche". Differimento del termine per la comunicazione dei dati relativi all'avvenu-to rilascio o efficacia del tiall'avvenu-tolo abilitativo
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamati:
- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale eu-ropeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo re-gionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
(FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento Euro-peo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comu-ne e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;
- il Regolamento delegato (UE) n. 640/2014 della Com-missione dell’11 marzo 2014 che integra il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le con-dizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;
- il Regolamento delegato (UE) n. 807/2014 della Commis-sione dell’11 marzo 2014 che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introdu-ce disposizioni transitorie;
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 della Com-missione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Com-missione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;
- il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli artt. 107 e 108
- il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli artt. 107 e 108