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Adolescenti e musei in Italia: l’opinione di 230 teen

Capitolo VI. I risultati dell’indagine empirica

6.3. Adolescenti e musei in Italia: l’opinione di 230 teen

Come anticipato nel corso del capitolo precedente agli adolescenti italiani ci si è rivolti tramite una survey, il cui testo integrale si può trovare nell’Appendice I. I rispondenti, nel periodo che va dal 20 dicembre 2019 al 13 gennaio 2020, sono un totale di 240 individui: tra questi 10 sono esclusi dal campione in quanto non rispettano la caratteristica discriminante della fascia anagrafica di appartenenza. Si ritengono infatti valide esclusivamente le risposte date da individui aventi un’età compresa tra i 13 e i 19 anni: questo range è scelto per le motivazioni dettagliatamente espresse nei capitoli precedenti.

Come già ricordato il campione è selezionato tramite un campionamento a valanga, quindi non probabilistico: questo metodo non permette di allargare con un accettabile margine di errore i risultati alla popolazione di riferimento (Mecatti F., 2010). I dati presentati di seguito sono quindi da considerarsi relativi esclusivamente ai 230 rispondenti che hanno compilato il questionario, non all’intera popolazione degli adolescenti italiani: ricerche successive possono rendere più completi i risultati emersi da questo studio adottando metodi di campionamento probabilistici e ricavando quindi risposte significative per l’intera popolazione.

In questo paragrafo si intende dare risalto ai dati rilevanti emersi dalla survey ai fini delle domande di ricerca poste in fase di studio, elaborando e confrontando tra loro le informazioni ricavate. Prima di procedere in questo senso si vogliono fornire alcune informazioni relative alla composizione del campione: come già ricordato si tratta di 230 rispondenti tra i 13 e i 19 anni.

Nelle figure 2 e 3 si possono vedere rispettivamente la provenienza geografica e la tipologia di scuola frequentata. Come si può notare la maggior concentrazione di risposte proviene dalla provincia di Venezia, da studenti di un istituto superiore del tipo liceo.

Una prima lettura dei dati riguarda la partecipazione dei rispondenti ad attività, workshop o programmi di Alternanza Scuola-Lavoro all’interno di un museo. Aggregando i dati relativamente al numero di visite a istituzioni museali emerge il grafico in figura 4: tra i 200 rispondenti con all’attivo la visita ad almeno un museo, 117 conoscono musei che offrono attività per adolescenti, come si può vedere in figura 5. Restringendo nuovamente il campione ai 117 in questione, emerge che 85 di loro sarebbero interessati a collaborare con un museo insieme ad altri coetanei (figura 6). Questo filtro progressivo è fatto per isolare, tra i rispondenti, solo coloro i quali rispondono in maniera affermativa o positiva alle tre domande in questione. 0 20 40 60 80 100 120 140 160

Treviso Venezia Altre

0 50 100 150 200

Istituto Tecnico Liceo Altre

58% 42%

conoscono musei che offrono attività per adolescenti

non conoscono musei che offrono attività per adolescenti

73% 27%

gli piacerebbere collaborare con un museo

non gli piacerebbere collaborare con un museo

87% 13%

hanno visitato un museo almeno una volta

Ristretto il campione agli 85 individui sopra descritti, i quali hanno tutti l’interesse ad essere visitatori attivi, vengono elaborati i due grafici delle figure 7 e 8: rispettivamente la partecipazione ad attività in museo con la scuola e la partecipazione a tali attività in autonomia.

Questi dati fanno sorgere interrogativi e ipotesi che richiedono studi dedicati e più approfonditi per essere analizzati in maniera più esaustiva. Quello che emerge è altresì un potenziale non sfruttato di adolescenti disposti a investire il loro tempo partecipando in programmi a loro dedicati da parte dei musei: i motivi di queste discrepanze possono essere molteplici e riguardare l’offerta presente, forse inadeguata, come anche l’incompatibilità con altri impegni individuali, o la difficoltà di engagement, solo per citare alcune possibilità.

Un secondo confronto mette in relazione i dati relativi alla partecipazione ad attività di mediazione, con la classe di appartenenza o in autonomia. Nelle figure 9 e 10 è riportato questo rapporto: la prima delle due è finalizzata a restituire il numero reale delle risposte, e quindi la disparità tra la frequenza e la non frequenza di programmi nei musei; nel secondo tra i due grafici il rapporto è invece presentato in percentuale, al fine di rendere immediato il confronto tra i due dati. Come si può vedere dalla presentazione grafica la differenza risulta minima: sarebbe interessante approfondire, con ulteriori ricerche, se la partecipazione ad attività con la scuola influenza quella autonoma o viceversa. In particolare in rapporto al fatto che, in percentuale, la partecipazione in autonomia risulta lievemente maggiore nel caso di mancante partecipazione con la classe di appartenenza.

40%

60%

hanno partecipato non hanno partecipato

20%

80%

Una terza riflessione riguarda le dieci domande della seconda sezione: come già ricordato si tratta di affermazioni elaborate dagli appartenenti al MTS nei confronti delle quali è chiesto ai rispondenti di esprimere il loro grado di apprezzamento. Per quanto riguarda questi quesiti la base dati è di 163 rispondenti: coloro i quali rispondono in maniera affermativa al quesito “Ti piacerebbe collaborare con un museo insieme ad altri ragazzi della tua età per sviluppare attività e progetti?”, rappresentato graficamente nella figura 11. Si ricorda infatti, come già spiegato in fase di presentazione degli strumenti di ricerca, che quella in questione è una domanda filtro: in caso di risposta negativa il questionario si conclude, passando direttamente allo spazio per lasciare la propria mail e porre eventuali domande. Questo dato risulta di per sé rilevante in quanto mostra un interesse elevato da parte degli appartenenti al campione a una proposta, come può essere quella del MTS, di mediazione culturale all’interno di un museo.

71% 29%

Gli piacerebbe collaborare Non gli piacerebbe collaborare

0 20 40 60 80 100 120 140 hanno partecipato ad attività con la classe di

appartenenza

non hanno partecipato ad attività con la classe di

appartenenza non hanno partecipato ad attività in autonomia hanno partecipato ad attività in autonomia

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% hanno partecipato ad attività con la classe di

appartenenza

non hanno partecipato ad attività con la classe

di appartenenza non hanno partecipato ad attività in autonomia hanno partecipato ad attività in autonomia

Si presentano di seguito due tabelle: la prima contenente i valori medi relativamente alle domande in questione, la seconda gli scostamenti rispetto alla media di tutte le risposte.

La media complessiva di tutte e dieci le affermazioni è di 4,02. Un valore medio così elevato è sicuramente significativo. Il fatto che a queste domande rispondano solo coloro interessati a svolgere attività in un museo comporta la naturale attesa di risposte positive, ma non diminuisce la validità dei dati: infatti, come già indicato l’obiettivo è indagare la presenza di una relazione tra: da un lato il pensiero dei ragazzi partecipanti al MTS e firmatari del decalogo; dall’altro gli adolescenti italiani che compilano la survey. Le risposte raccolte dimostrano come le attività indicate nelle affermazioni facciano leva anche sugli interessi degli appartenenti al campione: uno studio successivo potrà avere l’obiettivo di estendere queste rilevazioni utilizzando un campione probabilistico ed ampliando i risultati all’intera popolazione con un basso errore di campionamento.

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 -0,8 -0,6 -0,4 -0,2 0 0,2 0,4 0,6 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Osservando le tabelle nelle figure 12 e 13 emerge un dato interessante: sebbene le medie siano tutte elevate, lo scostamento rispetto alla media è, nel caso di alcune affermazioni, particolarmente alto. Si tratta nello specifico: in negativo riguardo la prima affermazione, cioè “Imparare qualcosa riguardo possibilità di carriera nel settore, con incontri diretti con lo staff dei musei”; in positivo riguardo alla settima affermazione, cioè “Collaborare con artisti per eventi e attività”. Le affermazioni in questione sono anche quelle con la deviazione standard rispettivamente più elevata e più bassa, come mostra la figura 14: ciò significa che, nel caso dell’affermazione numero sette, le risposte sono tutte concentrate sui punteggi più alti della scala e la loro media è rappresentativa dei valori assegnati. “Collaborare con artisti per eventi e attività” è quindi un tema di grande interesse per tutti gli adolescenti sottoposti alla survey. Di contro la media della risposta numero uno è meno identificativa delle valutazioni dei rispondenti in quanto esse hanno una maggiore dispersione.

Un ulteriore confronto è effettuato mettendo in relazione le risposte date da coloro che dichiarano la partecipazione ad attività, sia da soli che con la classe, rispetto alla media complessiva delle risposte. In questo caso non viene evidenziato alcun rapporto rilevante. Un dato interessante emerge invece dal confronto tra la media di tutte le risposte e le medie filtrate a seconda del numero di visite dei rispondenti.

Da questi dati si può vedere come che il numero di visite influenza sensibilmente l’opinione data dai rispondenti in merito alle affermazioni proposte: mentre la media di coloro che visitano meno di tre musei si situa sotto quella totale, quella di coloro che visitano più di quattro musei si colloca sopra il valore medio. Questa informazione, nei limiti della ricerca in

0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 1,1 1,2 1,3 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Totale

corso e dell’utilizzo di un campione non probabilistico, conferma e in un certo senso amplia il concetto, già approfonditamente studiato (es. Throsby D., 1994), il quale afferma che l’arte è un consumo che genera assuefazione. In questo caso emerge come una maggiore familiarità e un maggiore uso dei luoghi d’arte portino anche ad un maggiore apprezzamento di quelle che possono essere proposte di attività di mediazione culturale.

Un ultimo rapporto su cui ci si vuole soffermare è quello tra il numero di visite ad un museo nel corso dell’ultimo anno e la partecipazione ad attività in autonomia. La figura 16 presenta questo dato, mostrando un’informazione interessante: le risposte sono inversamente proporzionali. Con l’aumento del numero di visite diminuisce il valore di rispondenti i quali partecipano ad attività.

6.4. Gli esperti del settore: conversazioni con gli educatori di alcuni musei italiani