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Le affinità del Carso transfrontaliero

5. Azienda agricola Lupinc, Matej Lupinc: classe 1981, la sua famiglia negli anni '60 già si occupava di quelle attività tipiche della ruralità contadina, come

4.4 Le affinità del Carso transfrontaliero

“C'è chi parla in italiano, chi in sloveno, pochi in tedesco... una piccola Babele? Forse il Carso è anche questo. Sicuramente è un territorio multiculturale in cui popoli di lingua e origini diverse si sono mescolati e hanno imparato a convivere attraversando guerre e scontri che sono oggi lontani e lasciano spazio ad una serenità conquistata a piccoli passi, con la tenacia degna della roccia che caratterizza tutto il Carso.“130

Il territorio carsico sancisce la linea che unisce morfologicamente la Slovenia e l’Italia. Proprio nelle zone di confine si può comprendere pienamente quanti passi sono stati compiuti per abbattere quelle barriere che hanno diviso gli antichi abitanti dell’altipiano e che sono stati coronati dal raggiungimento del rispetto e dalla convivenza tra le etnie. Per capire il nuovo scenario in cui si colloca Trieste dopo l'allargamento europeo, una passeggiata tra i sentieri del Carso non può che incuriosire il turista rispetto ai cambiamenti avvenuti in questi luoghi e la continua evoluzione che li riguarda. Il Carso è stato testimone di eventi storici che hanno lasciato tracce di un vasto repertorio dal valore inestimabile, capace di raccontare con discrezione gli avvenimenti più crudi e violenti.

Il Carso è un libro di storia da sfogliare, un luogo della memoria immerso tra la pace e la tranquillità della natura. Il Carso, nell’eccezione più vasta del suo significato si estende lungo tutto il confine orientale del Friuli Venezia Giulia, dai dintorni di Gorizia fino all'Istria passando per Trieste. Il suo paesaggio caratterizzato da un gran numero di doline, grotte, sentieri scavati tra le pietre modellate dal vento e dalla pioggia e falesie che si gettano in verticale nelle acque del Mare Adriatico, rappresenta una meta imperdibile per gli appassionati di natura allo stato puro. Percorrendolo si può scoprire un territorio straordinario e ricco di sorprese: dalla flora alpina che nell'arco di pochi chilometri diventa mediterranea allo spettacolo meraviglioso che offrono ad esempio la Grotta Gigante o il corso del misterioso fiume Timavo. Non meno affascinanti sono la cultura, gli usi ed i costumi in cui si mescolano il retroterra latino, germanico e slavo, o i piccoli insediamenti sparsi qua e là, che nascondono prodotti tipici e feste popolari antiche. 131

130 http://www.carsokras.eu/cultura.jsp - portale di informazione turistica del Carso 131 http://www.carsokras.eu/cultura.jsp - portale di informazione turistica del Carso

77 Il Carso è la zona tra il Golfo di Trieste e la valle della Vipava (Vipacco), e allo stesso tempo anche il nome di tutte le sorprendenti forme, create dall'acqua nelle pietre facilmente solubili. I pittoreschi fenomeni carsici sono presenti in quasi la meta del territorio sloveno. Oltre alle ottomila grotte finora conosciute e agli abissi carsici, per l'esperienza del potere della natura sono interessanti anche le numerose sorgenti carsiche, le sorgenti, i fiumi e laghi e i laghi intermittenti, gli inghiottitoi, ma anche i singolari polje carsici e le apparentemente secche doline. Nella zona del Carso propriamente detto, nella regione di solito denominata Notranjska, si trovano le più famose grotte carsiche della Slovenia: le Grotte di Postumia (Postojnska jama), considerate le più visitate grotte d'Europa, le Grotte di San Canziani (Škocjanske jame), iscritte nella lista del patrimonio naturale mondiale dell'UNESCO, la Križna jama con laghi sotterranei, la prima grotta aperta per le visite turistiche, Vilenica presso Lokev, le grotte unite al sistema delle Grotte di Postojna: abisso della Pivka, Grotta Nera, Cavernone di Planina, grotta di Otok, grotta sotto il castello di Predjama e tante altre. Il carattere carsico viene simboleggiato anche dal lago intermittente Cerkniško jezero che nei periodi di piena rappresenta il maggiore lago naturale della Slovenia. Ha un carattere carsico anche l'insolito Divje jezero presso Idrija, le cui acque sorgono in una galleria sotterranea di profondità estreme, finora inesplorate. La vita misteriosa dei fiumi carsici si può esplorare inoltre nel parco regionale Rakov Škocjan. Nella dolina carsica con ponti naturali di pietra sopra il fiumiciattolo e stato attrezzato il sentiero didattico naturalistico. Numerosi fenomeni carsici sono caratteristici inoltre della zona dell'altopiano carsico dello Snežnik. Oltre alle curiosità naturali, sul Carso troviamo anche Lipica, culla dei famosi cavalli bianchi lipizzani, la medievale cittadina di Štanjel con il suo castello ed il parco di M. Fabiani e tante altre curiosità culturali, etnologiche e gastronomiche.132

Il mistero del mondo carsico sotterraneo si può esplorare anche nelle regioni della Dolenjska e della Bela krajina. Il fiume Krka vanta una sorgente carsica, nella grotta Krška jama presso Kočevje, vicino alla superficie si trovano le pittoresche grotte dette Željnske jame, mentre nella Ledena jama sulla Stojna il fondo rimane coperto tutto l'anno da un lago di ghiaccio. La più grande grotta del Carso della Dolenjska e Kostanjeviška jama, facilmente accessibile. Oltre alle numerose grotte e abissi,

78 l'immagine carsica del paesaggio viene data anche dai grandi polje carsici, dagli inghiottitoi e dalle sorgenti. Le bellezze del carso basso si presentano anche nel parco ambientale della Lahinja.133

Un ricchezza della Slovenia sono inoltre i fenomeni del carso di alta montagna che si possono vedere nelle Alpi. Sui Kaninski podi si trovano degli abissi tra i più profondi del mondo, qui si possono osservare campi solcati, doline carsiche, scanalature ed altre forme carsiche superficiali. Una specialià del carso di alta montagna sloveno e la grotta Snežna jama sulla Raduha che nasconde le poderose sale sotterranee con concrezioni di ghiaccio e laghi a ben 1556 metri d'altitudine.

Le esperienze sotterranee delle forze dell'acqua si possono incontrare anche in altre parti della Slovenia– su superfici minori del carso isolato. I visitatori a Šempeter restano stupiti di fronte alla grotta Pekel che vanta la più alta cascata sotterranea della Slovenia; vicino a Makole, in mezzo alle collinose Haloze, invece, si trova la grotta Belojača, interessante dal punto di vista geologico. 134

Oltre a tutte le bellezze paesaggistiche la vicina Slovenia offre sapori e profumi che sorprendono tutti i sensi, non solo gusto e olfatto. La cucina slovena propone una gastronomia genuina, una cucina locale condita dalle influenze delle regioni vicine. Quella dell’Alta Slovenia, per esempio, risente delle contaminazioni austriache o italiane, caratterizzata da dense zuppe e minestre di cereali. Le località a confine con le regioni ungheresi prediligono invece piatti come il Gulash, o comunque quelli a base di paprika, come il noto paprikaš, un piatto a base di carne (manzo o anche pollo) cucinato in una grande pentola con salse piccanti. Voglio ricordare inoltre che questo è un Paese di buoni vini ed è questo anche il territorio famoso per le Vinske Ceste (Strade del Vino) della Slovenia. Una tra le più importanti è la strada del vino Collio – Goriška Brda. Il viaggio tra i vignetti del Collio sloveno, resterà impresso nella memoria dei visitatori per i suoi ottimi vini. Il Collio sloveno /Goriška Brda/ si estende all'estremo ovest della Slovenia dove passa il confine di stato tra Slovenia e Italia, il paessaggio suggestivo in tutte le stagioni, è limitato al sud-est dal fiume Isonzo e a nord-ovest dal

133 http://www.slovenia.info/?destinacije=195&lng=4

79 fiume confinario Idrija (Judrio). 135 Il clima è mite, grazie al gradevole influsso mediterraneo, la terra sullo strato di Flysch è fertile e così la raccolta può essere ricca sia nei vignetti che nei fruttetti. In primavera c'è la raccolta delle famose ciliege, in estate e autunno, c'è la raccolta di pesche, albiccocche, fichi, olive e castagne. Dobrovo è la sede municipale del comune di Brda. Il simpatico vilaggio di Šlovrenc, circondato dai colli vinicoli, invita alla degustazione dei vini pregiati. Il vilaggio di Šmartno e Vipolže incantano il visitatore con i loro monumenti storici. Nella Goriška Brda il vino ha davvero tradizioni antiche: coltivato prima dagli Illiri e dai Celti, poi da Romani, oggi si coltiva sui circa 1800 ettari. Viaggiando lungo le strade del Collio si possono assaggiare gli ottimi vini bianchi e rossi, i più conosciuti sono: Ribolla, Friulano, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Chardonnay e Sauvignon, tra i vini rossi Merlot e Cabernet Sauvignon. La regione vinicola di Vipava comprende 2.000 ettari di vigneti ed è, grazie alla posizione geografica e le condizioni climatiche, una delle più favorevoli della Slovenia. 136

Anche la Strada del Vino nella zona di Vipava è una tra le più conosciute. La gente del luogo da secoli è famosa, in Slovenia ed all'estero, come ottimi vitivinicoltori. I vini qui prodotti furono decantati già da J.V. Valvasor nel suo libro intitolato Gloria del Ducato Carniolano. Ogni località mette in mostra particolari cantine a volta, con vecchie botti di quercia, piene di vino nobile. Volendo sentire la presenza e la particolarità dei vigneti della Vipava, si devono assaggiare il Pinela e lo Zelen. Le due varietà sono autoctone, specialità della valle. Come si può riconoscere la Strada del vino della Vipava? E’ necessario seguire i tabelloni marroni, mentre le singole casa espongono anche speciali lastre con i loro nomi. 137

Un particolare evento estivo interessa un paesino carsico - Dutovlje, che dista soli 15 km da Trieste, che fa da cornice alla “Festa del Terrano e del prosciutto”, che sono i due prodotti tipici enogastronomici, dei quali il Carso e la Slovenia in generale si possono sicuramente vantare. Gli inverni miti e i venti, che soffiano sulla natura incontaminata del paesaggio carsico sono due fenomeni naturali, che sono essenziali per la produzione del miglior prosciutto. I produttori aggiungono solo un pizzico di sale,

135 http://www.slovenia-facile.com/mangiare-in-slovenia.html

136 Il Collio sloveno, Goriska Brda, 07:38, 12/10/2009, MaxiBlog.it 137 http://www.slovenia.info/?vinska_cesta=448&lng=4

80 che viene dal mare vicino e in fine gli danno tutto il tempo, che gli serve per maturare.138 Il Terrano poi, è un vino DOC, di colore rubino intenso e dall’aroma, che assomiglia a quello dei frutti di bosco. Il vino viene prodotto dalla vite di refosco, che però deve crescere esclusivamente nella terra rossa, che si trova solo in aree ristrette del Carso e che da al Terrano un sapore inimitabile. Durante tutto il weekend a Dutovlje si preparano eventi di vario tipo, però l’ultimo giorno è sicuramente quello più interessante. Ogni anno alla manifestazione viene presentata la Regina del Terrano, il prestigioso titolo dedicato a questo vino rosso. Come tale, la regina diventa per un anno l'ambasciatrice della cultura enologica della terra carsica, tempestata di vigneti, della sua gente, del prosciutto e del terrano e del suo tipico paesaggio, caratterizzato dalla pietra bianca, immersa nella terra rossa e accarezzata dalla bora. Il prestigioso titolo di Regina del vino terrano significa un passo fondamentale nella promozione e nel marketing dei vini e nella promozione del territorio. 139

Mi preme sottolineare che già alcuni enti collaborano con la vicina Slovenia, con diversi progetti comunitari, che verranno descritti nel terzo capitolo. Di seguito accenno i più importanti:

 T - LAB: è un progetto finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013. Lo scopo principale del laboratorio delle opportunità turistiche è collegare tra loro idee innovative nel settore del turismo e promuoverne la concretizzazione attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie.T-lab si avvale delle esperienze acquisite nell’ambito del progetto Banca delle opportunità turistiche della Slovenia (Banka turističnih priložnosti Slovenije - BTPS), che ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali (Organizzazione mondiale del turismo, Commissione europea, OCSE e Centro nordico dell’innovazione).140

138 http://www.anordestdiche.com/la-festa-del-terrano-e-del-prosciutto/, 23 luglio 2012 139 Fonte: Rebula vini

81  Adria A: Accessibilità e sviluppo per il rilancio dell’Adriatico

Interno

Il progetto ADRIA A, finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, si pone l’obbiettivo di contribuire alla riorganizzazione dell’accessibilità e dei trasporti dell’intera area transfrontaliera italo-slovena con il fine di formare un’area metropolitana integrata. L’obiettivo comune è raggiungere un’adeguata massa critica per far competere meglio i propri territori e realizzare un sistema di trasporto efficiente, integrato e sostenibile. Per tale motivo il progetto prevede la progettazione dei legami mancanti sulla rete infrastrutturale ferroviaria, sia italiana sia slovena, che consentirà di realizzare servizi di trasporto congiunto su tutta l’area. Il progetto vede la partecipazione congiunta dei 3 aeroporti dell’area, l’aeroporto Marco Polo di Venezia, l’aeroporto Friuli Venezia Giulia e l’aeroporto di Ljubljana e dei porti di Capodistria e di Trieste. Quattro città marittime, a rappresentanza del ruolo dell’alto Adriatico, hanno deciso di prendere parte ad ADRIA A: il Comune di Venezia, il Comune di Capodistria, il Comune di Monfalcone ed il Comune di Trieste. Il partenariato comprende tutte le principali città confinarie, il Comune di Gorizia, il Comune di Nova Gorica, il Comune di Sežana, il Comune di Divaca e la Provincia di Trieste. Il progetto è realizzato sotto la supervisione scientifica e la partecipazione di quattro importanti università specializzate nella cooperazione economica internazionale e trasportistica: l’Università degli Studi di Trieste, Venice International University, l’Università di Ljubljana e l’Università degli studi di Ferrara.141

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4.5 Analisi sistematica della competitività enogastronomica del Friuli Venezia