D. O.C.G può essere attribuita a un vino che da almeno 5 anni è già riconosciuto
I. G.T devono stabilire:
10. Collio Goriziano DOC D.M 03/11/89 (G.U n 85 del 11/04/90)
5.1 Analisi SWOT ( forza, debolezza, minacce, opportunità)
5.1.4 Offerta enogastronomica
L’analisi sulla peculiarità dei prodotti del carso e dell’area transfrontaliera è stata fatta nel primo capitolo. Ora vorrei sottolineare alcuni elementi che compongono la ricchezza dei prodotti tipici. Parto dal presupposto che le caratteristiche di qualità del prodotto tipico sono irriproducibili in altri luoghi, cioè al di fuori di questa particolare situazione economica, ambientale, sociale e culturale, e sono pertanto uniche. Il prodotto enogastronomico del carso è quindi un prodotto di qualità, e deriva la propria specificità dall’essere legato al territorio. Il legame col territorio, e dunque l’origine territoriale del prodotto assume un’importanza crescente per il consumatore in quanto racchiude un insieme di informazioni circa la specificità dei fattori e dei processi di produzione impiegati in una determinata area di produzione, e la specificità dei suoi attributi. E’ necessario che venga posta in rilevo la storia del singolo prodotto: ogni singolo prodotto riassume la storia della comunità di persone che hanno contribuito a crearlo e a tramandarlo nel tempo, pur con gli adattamenti che si sono resi necessari per il modificarsi del contesto, delle conoscenze, della normativa.
I prodotti agroalimentari, i vini del carso e i sistemi di coltivazione tradizionali devono essere valorizzati. A tal proposito è necessario attivare strategie per la valorizzazione dei prodotti tipici attraverso lo sviluppo della sensibilità e delle motivazioni che muovono i comportamenti dei turisti e dei consumatori.
I punti di forza collegati alla fruibilità turistica enogastronomico sono molti: i vini certificati (le varietà autoctone come il Terrano, la Vitovska, la
Malvasia,..)
la produzione gastronomica certificata (i formaggi, il prosciutto , le grappe, il miele, …)
i piatti tipici
la presenza di prodotti locali (non) autentici e tradizionali
Le opportunità potrebbero influenzare maggiormente l’economia e la società sono rappresentate da:
presenza di territori tipici e crescente sviluppo di piccole medie imprese vini e produzioni di nicchia
117 ampi margini di sviluppo che possono avere attività economiche e
turistiche, che si fondono sulla valorizzazione del territorio locale un discreto numero di produzioni tipiche locali
aumento di agriturismi e fattorie didattiche
possibilità di finanziamenti per la valorizzazione del territorio e prodotti tipici
Di seguito vengono indicate le debolezze collegate alla zona:
terreno difficile da coltivare per la produzione vitivinicola scarsa presenza di associazioni turistiche
scarsa formazione nell’accoglienza ed ospitalità
Si rilevano infine insufficienti infrastrutture e servizi per il turismo in grado di fornire tutte le informazioni necessarie a migliorare l’accessibilità e la concreta fruibilità di un turismo ancora poco sfruttato:
per la promozione e degustazione dei prodotti tipici
per la diffusione di informazioni sui produttori e sui prodotti tipici della zona transfrontaliera
per la formazione degli assaggiatori di vino, olio ed altri prodotti
per la valorizzazione turistica del territorio
per lo sviluppo delle attività agrituristiche e di vendita diretta dei produttori (osmizze)
per la commercializzazione dei prodotti tipici169
Questi nostri territori enogastronomici presentano anche indubbi punti di
debolezza:
- una frammentazione di denominazioni, prodotti, destinazioni, proposte, generatrici di molta confusione e poca visibilità;
- una mediocrità di strutture, estetiche, sensorialità, combinazioni e segnaletiche; - scarsa visibilità del turismo enogastronomico;
- mancanza di un brand del turismo enogastronomico
Al fine di sfruttare al massimo le opportunità offerte dal settore, sarà pertanto importante creare un sistema di attori, pubblici e privati in grado di collaborare su
118 specifici obiettivi. Sarà necessario poter organizzare un’offerta qualificata che metta in relazione, nell’ambito di pacchetti turistici integrati nonché le differenti risorse presenti sul territorio, esaltando le peculiarità della zona.
Cibi e vini motori di destagionalizzazione: tra gli obiettivi dei processi di
destagionalizzazione c’è quello di distribuire le presenze di turisti in modo più uniforme nell’arco dei mesi ed anche all’interno della settimana dell’offerta turistica. La destagionalizzazione turistica viene pertanto intesa come individuazione di eventi, prodotti e servizi necessari ad assicurare la presenza turistica sul territorio in tutto l’arco dell’anno. La promozione di una nuova offerta transfrontaliera di cibi tradizionali e vini certificati potrebbe porsi come obiettivo il prolungamento della stagionalità e di aumentare il tasso di occupazione nei periodi di bassa stagione. Tale offerta dovrà sicuramente prevedere un coordinamento e una costante collaborazione tra gli attori locali, nonché una maggiore partecipazione alla definizione delle politiche inerenti al turismo. Per far sì che la destagionalizzazione possa essere estesa a tutto il territorio provinciale e sul territorio confinante, risulterà però necessario inserire alcune azioni nelle politiche globali di destagionalizzazione. In sintesi si dovrà: realizzare investimenti per la valorizzazione dell’identità locale e della cultura dell’ospitalità nei suoi diversi rami in prodotti e servizi turistici ed in particolare attuare politiche per la diversificazione dell’offerta turistica, in grado di trovare le nuove motivazioni della domanda turistica, nella direzione del turismo enogastronomico. Risulterà altresì necessario investire sulla qualità del lavoro e professionale, anche attraverso la formazione di base e l’aggiornamento continuo e favorire i processi di crescita e competitività delle piccole/medie imprese turistiche, attraverso strumenti di incentivazione finanziaria (anche con fondi europei) e fiscale per le imprese impegnate in ristrutturazioni, riqualificazioni, processi di innovazione. Favorire strumenti e politiche per il miglioramento delle prestazioni ambientali; promuovere l’inserimento, all’interno del territorio comunale, delle più aggiornate tecnologie informatiche e telematiche per offrire on-line nuovi servizi informativi sulla struttura ricettiva, le promozioni last-minute, la disponibilità ricettiva, le prenotazioni e per la fidelizzazione dei clienti dell’azienda.
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Tabella num. 9: Analisi SWOT riferita all’offerta enogastronomica
FORZA DEBOLEZZA MINACCE OPPORTUNITÀ
Presenza di vini e prodotti agroalimentari tipici locali. Presenza di produzioni artigianali locali. Possibilità di finanziamenti per la valorizzazione del territorio e prodotti tipici Frammentazione di denominazioni, prodotti. Poca visibilità. Mancanza di un piano di valorizzazione dei prodotti tipici. Scarsa formazione
Debole azione degli enti di promozione locali e degli enti di promozione della vicina Slovenia per ciò che riguarda la promozione
dell’immagine dei prodotti tipici delle zona.
Rivitalizzazione delle aree rurali nel loro complesso. Valorizzazione e riproduzione dei prodotti e dei sistemi di coltivazione tradizionali.
Possibile margine di sviluppo delle attività
economiche e
turistiche.
Promozione delle eccelenze.
Coinvolgimento attivo delle comunità locali e dei privati per la creazione e la condivisione di un marchio dei prodotti enogastronomici. Riqualificazione della Strada del Terrano.
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