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AGENTI FISICI

RETE PROVINCIALE DI CALTANISSETTA

3. AGENTI FISICI

Autori: S. Caldara (1), A. Conti (1), G. Lisciandrello (1), H. Scaffidi Abbate (1), U. Vizzini (1).

1) Arpa Sicilia

Introduzione

L’inquinamento generato dagli agenti fisici costituisce una delle problematiche ambientali emergenti i cui effetti sulla popolazione e sull’ambiente sono ancora oggetto di numerosi studi.

Gli elementi fisici in generale sono infatti costituiti da onde che si propagano in atmosfera in modo non visibile all’occhio umano e vengono a contatto con la biosfera dove noi viviamo.

Le categorie di agenti fisici presi in considerazione coprono una vasta gamma di problematiche:

dall’inquinamento elettromagnetico generato dagli elettrodotti e dagli impianti a radiofrequenza, all’inquinamento acustico generato dalle varie sorgenti di rumore, per concludere con l’inquinamento da radiazioni ionizzanti.

Queste tre problematiche ambientali sono regolamentate da normative e prescrizioni diverse che coinvolgono diversi enti ed istituzioni competenti in materia.

L’ARPA Sicilia, in quanto ente deputato al controllo ambientale, esegue il monitoraggio in continuo tramite centraline fisse e campagne di misura tramite centraline mobili, per il rilevamento rispettivamente dei livelli di campo elettromagnetico, dei livelli di rumore e delle concentrazioni di radioisotopi presenti nelle diverse matrici ambientali.

L’impatto dell’inquinamento da agenti fisici sulla salute della popolazione esposta è da tempo oggetto di studi che hanno condotto all’accertamento della cancerogenicità di alcuni di essi, come ad esempio del gas radioattivo Radon [Rn-222] e dei suoi prodotti di decadimento (che sono stati inseriti nella classe 1 –“Agenti cancerogeni per l’essere umano” dallo IARCa ). Inoltre, sin dal 1979b , diversi studi sono stati condotti ipotizzando possibili correlazioni tra esposizione ai campi elettromagnetici generati da impianti a bassa frequenza e leucemia infantile. Studi su questo argomento sono ancora in corso dato che, a tutt’oggi, “C’è limitata evidenza per la cancerogenicità di campi magnetici a bassissima frequenza in relazione alla leucemia infantile. C’è inadeguata evidenza, negli esseri umani, per la cancerogenicità di campi magnetici a bassissima frequenza in relazione ad altri tipi di cancro. C’è inadeguata evidenza, negli esseri umani, di cancerogenicità di campi elettrici o magnetici statici e di campi elettrici a bassissima frequenza”. Sulla base di queste considerazioni, la valutazione dello IARC è la seguente: “I campi magnetici a bassissima frequenza sono possibili cancerogeni per l’essere umano (Gruppo 2B); i campi elettrici e magnetici statici e i campi elettrici a bassissima frequenza sono non classificabili (Gruppo 3) rispetto alla loro cancerogenicità sugli esseri umani” c.

I dati ambientali relativi alla tematica degli agenti fisici, riportati nel presente annuario, aggiornati al 31/12/2007, costituiscono un’analisi conoscitiva utile alla pianificazione degli interventi nonché all’attuazione di politiche di settore volte al miglioramento della qualità della vita della popolazione presente in Sicilia.

Per quanto riguarda nuovi strumenti legislativi relativi agli agenti fisici, risulta importante sottolineare che alla mancanza di normativa regionale specifica si è posto rimedio con l’emanazione da parte dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente del Decreto del 21 febbraio 2007 “Procedura per il risanamento dei siti nei quali viene riscontrato il superamento dei limiti di esposizione e dei valori di attenzione dei campi elettromagnetici”, basato su un documento redatto dall’Agenzia.

Il decreto prescrive per i Comuni l'obbligo di detenere un elenco degli operatori dei servizi di telecomunicazione e diffusione radiotelevisiva che operano sul loro territorio; tale elenco deve essere sempre aggiornato e visionabile dall'ARPA-Sicilia e/o dalla Regione.

I Comuni devono invitare i concessionari-gestori ad apporre alla base dei sostegni degli impianti radioelettrici installati apposita targa identificativa riportante i dati tecnici caratteristici delle installazioni.

In caso di siti in cui sono riscontrati superamenti dei livelli di campo elettromagnetico previsti dalle norme vigenti, il decreto stabilisce le modalità di misura da seguire per l’accertamento dei superamenti.

aIARC ( International Agency For Research on Cancer): Monographs(Vol. 43, Vol. 78; 2001) b - Wertheimer N, Leeper E. “Electrical wiring configurations and childhood cancer”.

American Journal of Epidemiology 109:273-284, 1979.

- Ahlbom A, Day N, Feychting M, et al. “A pooled analysis of magnetic fields and childhood leukaemia”.

Br J Cancer 2000;83:692–698.

c IARC ( International Agency For Research on Cancer): Monographs(Vol. 80; 2002)

IARC ( International Agency For Research on Cancer): Working Group Report Volume 3/2007.

Per chiarezza, in riferimento al testo riportato, si specifica che le probabilità di cancerogenicità delle classi della IARC sono del 100% per il gruppo 1, del 50% per il gruppo 2B, del 25% per il gruppo 3.

Nel campo delle radiazioni ionizzanti, l’attività di monitoraggio dell’eventuale contenuto di radioattività artificiale negli alimenti è proseguita anche quest’anno e, soprattutto, parecchio è stato fatto per quanto riguarda i lavori di avanzamento della Rete di monitoraggio della Radioattività ambientale (finanziata con i fondi del POR 2000-2006) che prevede una significativa implementazione della strumentazione in dotazione all’Agenzia per il controllo e il monitoraggio degli inquinanti di tipo radioattivo nell’ambiente. Sono in corso di sviluppo anche le fasi relative alla pianificazione del monitoraggio delle concentrazioni di gas radioattivo Radon nel territorio della Regione Sicilia. In particolare, è in fase avanzata l’organizzazione di un progetto pilota per la mappatura regionale del Radon a partire dalla provincia di Ragusa.

Il progetto prevede il posizionamento in collaborazione con i Comuni di circa seimila dosimetri che daranno una prima fotografia della distribuzione delle concentrazioni di radon sul territorio regionale.

Relativamente all’inquinamento acustico è stato emanato dall’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente il decreto dell’ 11/09/2007, che adotta il documento contenente le “Linee guida per la classificazione in zone acustiche del territorio dei comuni” che stabilisce i criteri e le procedure per consentire ai comuni l’individuazione e la classificazione del territorio in differenti zone acustiche. Il documento è stato redatto dall’Agenzia sulla base di un accordo di programma, sottoscritto con l’Amministrazione regionale, finalizzato all’attuazione della azione b2 – attività di controllo e monitoraggio ambientale del POR Sicilia 2000 – 2006.

Inoltre, con D.A. n.16/GAB del 12/02/07 dell’Assessore Regionale Territorio e Ambiente, l’ARPA Sicilia è stata individuata quale “Autorità”, ai sensi dell’art.3 del D.Lgs. 194 del 19 agosto 2005 che recepisce la Direttiva 2002/49/CE, per l’elaborazione delle mappe acustiche strategiche e la conseguente redazione dei piani di azione.

Con il successivo D.A. n.51/GAB del 23 marzo 2007 dell’Assessore Regionale Territorio e Ambiente sono state individuate le aree urbane di Palermo e Catania, quali agglomerati con più di 250.000 abitanti e le aree urbane di Messina e Siracusa, quali agglomerati con più di 100.000 abitanti.

Infine con il Decreto del 10 dicembre 2007 emanato dall’Assessorato Territorio e Ambiente sono state definite le Modalità per l'esercizio dell'attività di tecnico competente in acustica ambientale.in particolare viene previsto che la Regione attraverso l'ARPA Sicilia, organizzi dei corsi per tecnici in acustica ambientale.

Quadro sinottico indicatori per Agenti Fisici

Trend Tabelle Figure

Riferimenti

Quadro sinottico indicatori per Agenti Fisici

a . L’indicatore non è stato aggiornato rispetto all’Annuario 2005, o perché i dati sono forniti con periodicità superiore all’anno, e/o per la non disponibilità degli stessi in tempi utili. Pertanto, nella presente edizione, non è stata riportata la relativa scheda indicatore.

b. L’indicatore non è stato aggiornato rispetto ai dati riportati nel capitolo Trasporti della Relazione sullo Stato dell’Ambiente in Sicilia 2005.

Quadro sinottico indicatori per Agenti Fisici

Copertura Rappresentazione

Trend Tabelle Figure

Riferimenti

Radiazioni non ionizzanti

La normativa (Legge n. 36/2001 ed i relativi DPCM attuativi, DM. 381/98, D. Lgs. N. 259 del 2003) assegna alle ARPA la vigilanza, il controllo e la valutazione preventiva degli impianti radioelettrici e dei campi elettromagnetici emessi ed alle Regioni la disciplina dell’insediamento degli impianti e del risanamento. In questo quadro l’ARPA Sicilia effettua i controlli ed emette i pareri preventivi all’installazione di nuovi impianti, compatibilmente con le esigue risorse umane attualmente disponibili.

Nel presente documento si è ritenuto di popolare gli indicatori relativi alle infrastrutture, fonti di emissioni di onde elettromagnetiche esistenti (impianti RTV, SRB e linee elettriche), costruendo degli indici in rapporto alla superficie territoriale e alla popolazione residente per provincia che ne subisce l’impatto a causa dell’esposizione.

Rispetto alle informazioni riportate per l’anno 2006 (ARPA Sicilia, 2006) , non è stato possibile aggiornare gli indicatori relativi agli impianti RTV.

Per quanto riguarda la potenza totale emessa dagli impianti SRB, si mantiene il trend (in crescita) dell’anno 2006.

Vengono popolati altresì gli indicatori relativi ai superamenti dei limiti previsti dalle normative vigenti, sia nel caso dei siti di radiocomunicazione che delle linee elettriche.

Risulta invariato il numero di superamenti riscontrati relativamente agli impianti RF ed il numero dei comuni nei quali gli stessi sono stati registrati.

L’indicatore relativo al numero di controlli effettuati presso gli impianti di telecomunicazione dimostra che il numero di interventi di controllo ed il numero dei comuni siciliani dove questi sono stati effettuati risultano incrementati.

Anche l’indicatore relativo al numero di controlli effettuati presso gli elettrodotti dimostra che è aumentato sia il numero dei comuni oggetto di controllo che il numero di controlli.

Infine dal monitoraggio in continuo a RF effettuata, risulta sostanzialmente invariato il numero di comuni monitorati e leggermente incrementato il numero di siti oggetto di monitoraggio.

INDICATORE A07.001

DENSITÀ IMPIANTI E SITI PER RADIOTELECOMUNICAZIONE SCOPO

Quantifica le fonti di pressione principali sul territorio per i campi a radiofrequenza (RF).

DESCRIZIONE

L’indicatore riporta per ogni Provincia, distinguendo tra impianti radiotelevisivi (RTV) e impianti radio base della telefonia mobile (SRB), il numero assoluto e il numero normalizzato agli abitanti e alla superficie, nonché la potenza complessiva emessa da impianti SRB normalizzata alla popolazione. Riporta inoltre il numero di siti in cui sono installati gli impianti. Nell’ambito del modello DPSIR, è classificabile come indicatore di “causa primaria/pressione”.

UNITÀ DI MISURA