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Angelo Muxaro

Nel documento Annuario regionale dati ambientali anno 2007 (pagine 100-106)

Fonte: Elaborazioni su dati Dipartimenti ARPA Provinciali (DAP). (2007)

S. Angelo Muxaro

0 100 200 300 400 500 600

Concentrazione di Rn-222 media annua (Bq/mc) Carburangeli (PA) Conza (PA) S.Angelo di Muxaro (AG) S. Ninfa (TP)

Concentrazione m edia annua di gas radioattivo Radon in aree naturali protette

(n. due posizioni di monitoraggio anno 2006)

Figura 3.13 Distribuzione geografica dei rilievi effettuati (2006 – 2007) Figura 3.12

anni 2006 - 2007

SCOPO

La valutazione della concentrazione di attività di radionuclidi in matrici alimentari permette di verificare il livello della eventuale contaminazione che, dall’ambiente, può venire trasferita alle matrici alimentari o a seguito di accumulo dei radionuclidi naturali o a seguito di diffusione dei radionuclidi di origine artificiale trasferiti all’ambiente in conseguenza di eventi accidentali non controllati (es. incidenti con ampia diffusione di radionuclidi, tipo gli incidenti di Chernobyl, o l’incidente di Algeciras o incidenti di tipo “locale” come il più recente incidente avvenuto presso l’acciaieria Beltrame di Vicenza). La misura della concentrazione di attività di radionuclidi nelle matrici alimentari fornisce altresì un’informazione utile in relazione all’importanza dell’alimento quale componente della dieta.

ARPA Sicilia -in questo senso- opera nell'ambito del programma nazionale predisposto da ISPRA sulla base di quanto previsto dal D.Lgs n.230/95 (e successive integrazioni e aggiornamenti) e dal Regolamento CEE 737/90 (e successive modifiche con il Regolamento CE n. 1661/99), inviando al sistema RADIA i dati del monitoraggio.

ISPRA ogni anno, entro il 30 giugno, invia al JRC (Joint Research Center) di Ispra i dati di radioattività raccolti dagli istituti enti e organismi idoneamente attrezzati facenti capo alla Rete RESORAD.

DESCRIZIONE

Si tratta di un indicatore di stato: quantità di radionuclidi artificiali in campioni di acqua, latte vaccino pastorizzato fresco e a lunga conservazione (UHT), pasta, farina, carne, ortaggi, pesce, miele.

UNITÀ di MISURA

L’unità di misura dell’attività dei radionuclidi è il Becquerel (Bq) e, pertanto, la concentrazione viene misurata in Becquerel/chilogrammo (Bq/kg) e Becquerel/litro (Bq/l).

FONTE dei DATI ARPA Sicilia (2007).

Le analisi di radioattività nei campioni di alimenti sono state condotte dai due laboratori di Fisica delle Radiazioni ionizzanti dei Dipartimenti di CATANIA e di PALERMO per la campagna radioattività negli alimenti relativa all’anno 2007 .

[Analisi effettuate dai Dott.: Casabianca, S. (DAP CT); Reitano MC. (DAP CT); Sansone Santamaria A.

(DAP PA)].

NOTE TABELLE e FIGURE

La tabella 3.15 riporta i dati relativi alla Campagna di monitoraggio radioattività negli alimenti durante l’anno 2007.

STATO E TREND

Nel 2007 sono stati analizzati 29 campioni di alimenti, sui quali sono stati cercati i parametri principali richiesti anche dalle normative vigenti e cioè il 137Cs, il 134Cs e, in alcuni casi, anche il 40K. La distribuzione territoriale dei campionamenti copre circa i due terzi delle province siciliane.

Per quanto riguarda le concentrazioni riscontrate, l’attività di monitoraggio ha dato un quadro abbastanza rassicurante per quanto riguarda la presenza dei radionuclidi (in particolare il 137Cs) negli alimenti.

I dati per l’anno 2007 sono stati già trasmessi, dopo validazione, al Database Europeo RADIA. Un esempio è riportato nella Figura 3.14.

INDICATORE A 06.008

CONCENTRAZIONE DI ATTIVITÀ DI RADIONUCLIDI IN MATRICI ALIMENTARI

Tabella 3.15 Concentrazione di attività di radionuclidi in matrici alimentari anno: 2007 ARPA Sicilia - Laboratori di Riferimento di CATANIA e PALERMO.

Nome laboratorio

Provincia prelievo

Nome del Comune di

prelievo Tipologia matrice Nuclide

Concentrazione ±

CT Catania MUSCOLO BOVINO 137-Cs

134-Cs

INTERO CRUDO 137-Cs

134-Cs

AG Agrigento SARDINA (SARDINA

PILCHARDUS)

AG Agrigento MUSCOLO BOVINO

40-K

CL Caltanissetta MUSCOLO BOVINO

40-K

ARPA Sicilia

AG Agrigento MUSCOLO BOVINO

40-K

AG Agrigento LATTUGA

40-K

CL Caltanissetta PASTA

40-K

AG Agrigento FARINA GRANO

DURO

(*)

l’unità di concentrazione “u” va intesa come “chilogrammo”, nel caso di matrici solide e “litro” nel caso di matrici liquide. “MCR” indica la “Minima Concentrazione Rivelabile”.

Figura 3.14 – Esempio della schermata del sistema RADIA in cui appaiono caricati i dati di ARPA Sicilia che confluiscono nel database Europeo.

4. BIOSFERA

Autori: D. Commodari (1), C. Di Chiara (1), G. Scalzo (1).

1) ARPA Sicilia

Introduzione

La biosfera è rappresentata da quei luoghi del pianeta dove vi è vita. Si tratta di luoghi collegati da scambio di materia, energia ed informazione per la creazione e l’evoluzione di forme di vita strettamente legate a ciò che si considerano matrici ambientali, come: suolo, acqua ed aria.

L’armonia della vita e la ricchezza delle sue espressioni identificano lo stato di salute della biosfera. Dalla presenza di varie forme di vita dipende la qualità delle acque, dell’aria, dei suoli e della vita della specie umana. Il valore della biosfera è percepito da noi mediante il suo uso (cibo, vestiti, aromi, profumi, farmaci, ecc.), ma anche grazie alle emozioni ed ai ricordi che ci regala. Lo stato di salute della biosfera condiziona il nostro benessere. La conservazione e la valorizzazione della biodiversità è necessaria per la vita della popolazione umana, ma per tutelare la biodiversità bisogna da prima conoscerla e farla conoscere, rispettando ed apprezzando gli infiniti valori di quella parte del pianeta che la genera, sapendo così valorizzarla senza perderla, come elemento di sviluppo sociale, economico e culturale (turismo, produzioni locali, ecoguide, ecc.). Nel 1992, l’importanza della biodiversità a livello politico, sociale, economico, ambientale e culturale è stata sancita dalla Convenzione sulla diversità biologica, approvata dalla Comunità Economica Europea con la decisione del Consiglio dell’UE 93/626/CEE nell’ottobre 1993. La Comunità europea, per l’attuazione della Convenzione, ha proposto una strategia comunitaria per la diversità biologica (COM 1998/0042) ed un Piano di Azione a favore della biodiversità (COM 2006/216), con le finalità di prevedere, prevenire e combattere alla fonte le cause della forte riduzione o perdita della biodiversità, cercando così di invertire l’attuale tendenza di riduzione o perdita della biodiversità e di assicurare alle specie e agli ecosistemi, inclusi gli ecosistemi agricoli, un livello sufficiente di conservazione, sia all’interno che all’esterno del territorio comunitario.

Il Piano di Azione Europeo a favore della biodiversità (COM 2006/216), inteso come complemento alla strategia comunitaria per la biodiversità, individua quattro settori principali e i dieci obiettivi prioritari, che sono:

Nel documento Annuario regionale dati ambientali anno 2007 (pagine 100-106)