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Alcuni possibili casi di manipolazione del book

Nei paragrafi precedenti è stata ampiamente spiegata l’importanza di una dettagliata analisi del book prima e durante l’operazione, ai fini dell’ individuazione di livelli tecnici in base ai quali impostare la propria strategia. Si è accennato anche al fatto che, per avere segnali operativi più affidabili, è opportuno ricercare una convergenza tra il grafico a 5 minuti dello strumento finanziario, il relativo book e i grafici dell’ indice di riferimento e relativo future, in modo da non essere vittime delle manipolazioni attuate dalle così dette “mani forti”, che essendo in possesso di ingenti capitali sono in grado di strumentalizzare il book. In questo paragrafo, saranno spiegati due esempi di manipolazione: gli ordini spezzettati e gli ordini Iceberg, con i quali chiarire proprio questo aspetto.

Un primo caso di manipolazione si ha con la possibilità di immettere ordini di grandi dimensioni in piccoli quantitativi, tramite ordini “spezzettati”, per dare l’impressione della presenza di molti operatori nel book. Tanti ordini spezzettati, possono comunque formare un muro, un barriera, che blocca le quotazioni su certi livelli, in quanto le quantità complessive sono molto elevate. Per esempio possono comparire centinaia di ordini di 100 o 1000 azioni in vendita a circa 10 euro: in tal modo si forma una barriera, che fungendo da resistenza, impedisce di superare quota 10. All'improvviso le mani forti ritirano gli ordini di vendita ed incominciano ad acquistare tutto quanto viene offerto naturalmente al di sotto del muro di 10. A questo punto il gioco è fatto. Infatti, il prezzo inizia a salire, si ha il breakout della resistenza di 10 e si genera un segnale di acquisto, che gli scalper più accorti riescono a sfruttare per entrare long, accodandosi alle mani forti. Tale strategia si può attuare anche sul lato del denaro. In tal caso ad essere revocati sarebbero gli ordini in acquisto, e al tempo stesso si inizierebbe a vendere, provocando la rottura del supporto, generando così un segnale di sell da sfruttare con operazioni short. In sostanza quindi, questa tecnica di manipolazione, si

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basa sulla possibilità di revoca degli ordini, proprio nel momento in cui ci si aspetterebbe la loro esecuzione, causando i breakout di supporti e resistenze, che sembravano affidabili e dai quali si sarebbe dovuto sviluppare il trend.

Un altro esempio di manipolazione si verifica con gli ordini Iceberg, in presenza dei quali, si nota nel book un fatto strano, ovvero che aumentano improvvisamente i volumi ma il book non si muove, cioè le quantità in denaro e lettera rimangono immutate. La spiegazione, è dovuta al fatto che ci sono operatori che inseriscono i così detti Iceberg order, ordini "mascherati" (conosciuti come ordini asteriscati), i quali non sono visibili sul book di negoziazione anche se regolarmente immessi. Esiste infatti una funzione di immissione ordine, detta “esponi quantità”, che dà la possibilità di immettere un ordine di grandi dimensioni e farne vedere solo un piccolo quantitativo (per esempio: un ordine di 100.000 non visibile e uno da 10000 visibile). Si tratta in effetti di una funzione inserita sin dalla nascita del TOL, solo che all' inizio, se l'ordine nascondeva una quantità maggiore era evidenziato con un asterisco, mentre adesso non lo è più. Lo scopo di questa funzione è di tipo pratico. Infatti, se ad esempio un fondo di investimento, dovesse vendere dieci milioni di azioni ed esponesse il quantitativo totale, scatenerebbe il panico, però al tempo stesso, non sarebbe nemmeno pratico, costringere un operatore ad immettere continuamente tanti piccoli ordini. Per questo è stata ideata la soluzione della quantità nascosta, (la quale prevede anche che ad ogni esecuzione di quantitativi parziali, si perda la priorità nel book, andando a finire in coda nello stesso livello di prezzo). Sebbene vi sia una motivazione "pratica" per l'inserimento di questo tipo di ordine, si tratta,comunque, di una ''manipolazione'' del book , perché un ordine immesso (cioè entrato nel circuito di borsa), può essere ''esposto'', (entrando quindi a far parte del book secondo la priorità di prezzo e poi di tempo) ma con ''limitata visualizzazione'', nel senso che nel book se ne vede solo una piccola parte, mentre la rimanente resta nascosta. In altre parole, in “condizioni normali”, quando si invia un ordine in borsa, esso ci appare come ‘’immesso’’ e lo vediamo sul book, inoltre se il prezzo da noi indicato corrisponde ad una delle proposte presenti, la quantità relativa alla nostra offerta si somma a quella già presente nel book. Lo stesso vale per le offerte degli altri. Nel caso degli ordini Iceberg, invece, su 1000 quantità inserite, noi ne possiamo vedere 1 esposta e visualizzata, mentre le altre 999 sono esposte ma non visualizzate, ecco spiegato come essi possono modificare i volumi senza che vi siano variazioni nel book. Dai due esempi riportati, si deduce, come operazioni di questo tipo,

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possano trarre in inganno i trader, che entrano in posizione solo sulla base di livelli individuati nel book, i quali causa delle manipolazioni, potrebbero non rispecchiare le effettive condizioni di mercato. Si consiglia dunque, di verificarne la convergenza con i livelli grafici, dati da supporti, resistenze e indicatori tecnici, unitamente all’analisi dei volumi, in modo da ottenere segnali di buy e sell più affidabili ed evitare tali trappole.

1.8. L’importanza della psicologia nel trading

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