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2.2. Il Position sizing

2.2.5. Il secure f

Il Secure F, fu introdotto alla fine degli anni novanta da Zamansky, come alternativa all’ Optimal F. Il Secure F mette in primo piano l'aspetto psicologico dell'investitore, mentre Optimal f, tiene presente solo ed esclusivamente la perdita massima storica registrata dal sistema di trading. Il Secure f sceglie fra tutti i possibili frazionamenti del capitale, quello che massimizza i guadagni a condizione che i drawdown medi, siano al di sotto di una certa percentuale stabilita dal trader. In poche parole, si analizza in relazione alle diverse %f, il drawdown medio percentuale, ottenuto dividendo la perdita per il capitale ante perdita, e si sceglie la percentuale del drawdown medio che più si avvicina al livello di tolleranza del trader.

Tale scelta, è soggettiva, infatti sarà il trader a scegliere la percentuale che gli procura meno disagio a livello psicologico. Il secure f e l’optimal f cercano entrambi di massimizzare i profitti, la differenza sta nel fatto che: il secure f ottimizza i risultati compatibilmente alla psicologia del trader, alla sua capacità di sopportare le perdite, mentre l’optimal f li ottimizza basandosi sulla massima perdita del sistema.

58 2.2.6 Il fixed ratio

Il Fixed ratio fu ideato da Ryan Jones nel suo libro "The trading game"8. Egli critica il metodo fixed fractional perché, secondo lui, l'incremento di ogni contratto avviene troppo lentamente agli inizi dell'operatività, per poi ad un certo punto, sviluppare un incremento di contratti così veloce da rendere inaccettabili i livelli di drawdown che ne derivano. L’idea di Jones è quella di dare uguale peso ad ogni contratto posto in gioco, in modo da rendere inalterato l'effetto al crescere dell'equity. Egli propone una soluzione, un egual incremento per contratto, ovvero un ratio fisso tra gain per contratto e aumento. Ad esempio, un ratio di 1:5000 vuol dire, un aumento di 1 contratto, ogni qualvolta che il contratto in uso fa guadagnare 5000 €. Il valore di aumento per contratto si chiama Delta. Una volta fissato il delta, Jones aumenta di un contratto la posizione quando il capitale è aumentato del valore di delta per ogni contratto utilizzato. Chiariamo il procedimento con un esempio. Supponiamo di avere un capitale di 100.000,00 €, stabiliamo una perdita massima di 5000,00 € e un delta massimo di 5000,00 €. Si fa partire il sistema da 1 solo contratto. Con un 1 solo contratto se il sistema guadagnerà 5000,00 € cioè arriva a 105.000,00 € , potremmo aumentare a 2 il numero di contratti, mentre per arrivare a 3 contratti, dovremmo raggiungere i 115.000,00 € e così via. E’ chiaro che un livello di delta più basso, accelera maggiormente l’incremento del numero dei contratti, che avviene più rapidamente. Si deduce quindi che è proprio il delta la variabile con cui il trader può rendere il metodo più o meno aggressivo, infatti più il delta è alto, più la strategia è prudente, mentre più il delta è basso, più la strategia è aggressiva. Jones, come indicazione di massima, propone di utilizzare un delta pari alla metà del massimo drawdown registrato dal sistema, però lascia al singolo trader, la libertà di scegliere il delta in base alla propria propensione al rischio. Nella tabella seguente (Tab.4) è riportato un confronto tra i due metodi fixed ratio e fractional method, dal quale si può verificare come a parità di capitale, l’aumento del numero di contratti con il fractional method avvenga più lentamente rispetto al fixed ratio.

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59 Tabella 4: Fractional Method Vs Fixed Ratio

CAPITALE INIZIALE N.CONTRATTI FRACTIONAL METHOD N.CONTRATTI FIXED-RATIO (DELTA = 5000) 100000 2 1 105000 2 2 115000 2 3 130000 3 4 150000 3 5 175000 3 6 205000 4 7 240000 4 8 280000 5 9 325000 6 10 375000 7 11 430000 8 12 490000 9 13 555000 11 14 625000 12 15 700000 14 16 780000 15 17 865000 17 18 955000 19 19 1050000 21 20 Fonte:rielaborazione personale

Per quanto riguarda la formula del fixed ratio per il calcolo del numero dei contratti, si ha che:

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Se il capitale > capitale iniziale il numero di contratti è dato dalla seguente formula:

contratti= INT( ∗

( )

)

Facciamo un esempio sul funzionamento dell'equazione. Capitale iniziale di 50.000,00 € e perdita massimi cioè delta = 2500,00 partiamo da 1 solo contratto , come abbiamo detto, se registriamo un guadagno pari a delta, il sistema incrementa il numero di contratti a 2, verifichiamo:

Ci = 50.000 delta = 2500 C=52.500

Contratti = INT ( 1+ RADQ(1+8 * (52500 - 50000)/2500) ) ) / 2); Contratti = INT ( 1 + RADQ(1 + 8 (2500/2500) ) ) / 2 );

Contratti = INT( 1 + RADQ(1 + 8) ) / 2); Contratti = INT( 1 + RADQ(9) ) /2) ; Contratti = INT( 1 + 3) / 2);

Contratti = INT(4/2) = 2 Contratti;

L’esempio dimostra che guadagnando 2500 con il primo contratto il capitale passa da 50.000 a 52.500, quindi aumentando di delta è possibile passare da 1 a 2 contratti. Per poter passare a 3 contratti, da ognuno dei 2 si dovrebbe guadagnare una cifra pari al delta in questo caso 2500€. Il vantaggio che si ottiene da questo metodo è che aumentando il numero di contratti secondo step costanti, l’andamento del sistema si stabilizza molto, evitando così brusche variazioni, che a livello psicologico potrebbero essere difficili da sopportare.

Qual è il metodo migliore tra fixed ratio e fixed fractional? Come abbiamo visto,il fixed ratio, incrementa nelle fasi iniziali il numero di contratti per poi rimanere stabile ed essere superato nelle fasi avanzate dal fixed fractional. Questo comportamento può essere letto in maniera diametralmente opposto. Una prima scuola di pensiero, giudica pessimo il comportamento del fixed ratio, perché rischia maggiormente quando si ha di meno e rischia di meno quando si è accumulato un capitale più alto. Altri invece, affermano che questo comportamento del fixed ratio, è l'unico attuabile per capitali

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ridotti e garantisce una curva di guadagni stabile una volta arrivati all'accumulo di un buon capitale. La scelta finale, ancora una volta spetta al trader, che dopo le opportune prove in relazione al capitale a disposizione e alla perdita massima, sceglierà ciò che più si avvicina alla sua tolleranza al rischio.

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