Eventuali progetti/
attività diversificate //
Linee Programmatiche
La Shoa e i regimi totalitari– i supereroi ariani – eugenetica e malattie mentali – Action T4:
la dignità della persona
I principi della rivoluzione cristiana: solidarietà e sussidiarietà – la libertà della persona ed i suoi nemici: da Brecht (Generale) a De Andrè (La guerra di Piero) a Silvestri (Il mio nemico) Il lavoro e pari opportunità tra i sessi – “Scusate se esisto”
Il problema etico-sociale con riferimenti ai diritti umani e alla Dichiarazione sui Diritti dell’Uomo del 1948: i diritti dei soggetti socialmente deboli – i bambini soldato – lo stupro come arma da guerra – “Venuto al mondo”
Etica e bioetica – il lavoro umano, l’utile economico e i diritti degli animali non umani La dottrina sociale della Chiesa ed il concetto di bene comune: il diritto alla salute – frodi alimentari – uso di pesticidi – cambiamenti climatici – l’etica ambientale e l’Overshoot Day.
Il Coordinatore Prof.ssa Roberta Giorgi
23. Allegati
1. ALLEGATO 1 : GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PROVA 2. ALLEGATO 2 : SIMULAZIONE SECONDA PROVA
3. ALLEGATO 3: GRIGLIA SIMULAZIONE PRIMA PROVA 4. ALLEGATO 4: TRACCE SIMULAZIONE PRIMA PROVA 5. ALLEGATO 5: ELENCO TESTI DI LETTERATURA ITALIANA 6. ALLEGATO 6: GRIGLIA VALUTAZIONE PROVA ORALE
7. ALLEGATO 7: VERBALE 29 MAGGIO ATTRIBUZIONE ARGOMENTI MATERIA DI INDIRIZZO
Allegato 1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
SECONDA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO Indirizzo : Manutenzione ed Assistenza Tecnica STUDENTE ………..
INDICATORE LIVELLO INDICATORE VOTO
LIVELLO
PUNTEGGIO INDICATORE
Padronanza delle conoscenze disciplinari relative ai nuclei fondanti della disciplina
Conoscenze minime solo di alcuni nuclei fondanti
1
Conoscenze superficiali della maggior parte dei nuclei
fondanti
2
Conoscenze in linea con gli obiettivi minimi
3
Conoscenze approfondite in gran parte dei nuclei
fondanti
4
Conoscenze approfondite in tutti i nuclei fondanti
5
Padronanza delle competenze tecnico-professionali specifiche di indirizzo rispetto agli obiettivi della prova, con particolare riferimento all’analisi e
comprensione dei casi e/o delle situazioni problematiche proposte e alle metodologie
utilizzate nella loro risoluzione.
Nessuna capacità di comprensione
1
Capacità di comprensione limitata
2
Capacità di comprensione autonoma, nessuna capacità di
risoluzione
3
Capacità di comprensione autonoma, ma scarsa capacità
di risoluzione
4
Capacità di comprensione autonoma, parziale capacità di
risoluzione, metodologia proposta non ottimale
5
Capacità di comprensione autonoma e capacità di
risoluzione non completa, metodologia proposta corretta
6
Capacità di comprensione autonoma e capacità di
risoluzione completa, metodologia proposta corretta
7
Capacità di comprensione autonoma e capacità di risoluzione completa, metodologia proposta corretta e giustificata risultati e degli elaborati tecnici e/o tecnico grafici prodotti.
Svolgimento parziale e non corretto
1
Svolgimento parziale ma corretto
2
Svolgimento completo, ma non totalmente corretto
3
Svolgimento completo e corretto
4
Capacità di argomentare, di collegare e di
sintetizzare le informazioni in modo chiaro ed esauriente, utilizzando con pertinenza i diversi linguaggi specifici.
Scarsa capacità di collegamento e argomentativa,
linguaggio specifico non sempre pertinente
1
Capacità di collegamento e argomentativa discreta ma non esauriente, linguaggio specifico con qualche incertezza.
2
Completa capacità di collegamento e argomentativa,
sinteticità e linguaggio specifico sempre pertinente.
3
voto /20
Allegato 2a
SIMULAZIONE II PROVA SCRITTA
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo : IP09-Manutenzione E Assistenza Tecnica
Tema di : TECNOLOGIE E TECNICHE INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE (1
aparte).
Una ditta di manutenzione deve garantire il funzionamento dell’impianto di aria compressa.
L’impianto è composto dalle seguenti parti principali:
Filtri
Compressore
Trattamento (raffreddatore, separatore e scaricatore automatico di condensa)
Serbatoio di accumolo
Valvole
Il candidato, in funzione della propria esperienza di studio :
1. individui i possibili guasti e le relative metodologie per la ricerca e la diagnosi degli stessi, dopo aver descritto le caratteristiche funzionali dell’impianto;
2. effettui un’analisi del preventivo per il ripristino del funzionamento e rediga un diagramma (Gant o simili) con i relativi tempi di tutte le fasi di lavoro;
3. proponga un format per la registrazione degli interventi di manutenzione;
4. determini dopo quanto tempo bisogna sostituire il componente per garantire l’affidabilità al 90%, supponendo che il tasso di guasto del pressostato del compressore è parri 10
-6ore
-1.
Durata massima della prova : 4 ore.
E’ consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili.
E’ consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.
E’ consentito l’uso del dizionario bilingue per i candidati di madre lingua non italiana.
Allegato 2b
SIMULAZIONE II PROVA SCRITTA
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo : IP09-Manutenzione E Assistenza Tecnica
Tema di : TECNOLOGIE E TECNICHE INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
II PARTE
Il candidato risponda a piacere a 2 dei quattro quesiti proposti dalla commissione :
1. L’apertura delle porte scorrevoli di ingresso agli uffici e saloni è garantita
automaticamente se entrambi i finecorsa sono funzionanti. Sapendo che il tasso di guasto del fine corsa è pari a 5x10
-3anno
-1, il candidato determini l’affidabilità dell’impianto dopo 5 anni e dopo quanti anni la stessa è del 90%.
2. In seguito ad una riqualificazione energetica ad una ditta di manutenzione viene chiesta la sostituzione di corpi illuminanti all’interno del salone e dello showroom.
Il candidato, ipotizzi le fasi operative comprensive del collaudo finale dell’impianto riqualificato e dopo aver valutato la tipologia dei rischi per ciascuna fase indichi le misure di prevenzione e protezione e la tipologia dei DPI da adottare.
3. Il verbale redatto dal manutentore della caldaia a servizio dell’impianto termico della zona uffici consiglia la sostituzione della stessa. Il candidato illustri le probabili cause che hanno portato alla sostituzione e pianifichi l’intervento di installazione avendo cura di descrivere quali mezzi, attrezzature e risorse umane prevede di utilizzare.
4. Ad una ditta di impianti termoidraulici viene chiesta la sostituzione di una caldaia a gas murale a servizio di un appartamento. La nuova caldaia da installare ha le seguenti caratteristiche: Camera aperta, Portata termica nominale 26,7 Kw e un prezzo di listino pari a 890,00 euro. Si chiede al candidato di effettuare un’analisi del preventivo da esporre al committente e la realizzazione di un diagramma di Gant con i relativi tempi di tutte le fasi di lavoro.
Durata massima della prova : 2 ore.
E’ consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili.
E’ consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.
Allegato 3 Griglia di valutazione I prova
TIPOLOGIA A
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI INDIC.1 INDIC.2
(1)GENERALE
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo.
(2)SPECIFICO
Rispetto dei vincoli posti nella consegna
Completa e puntuale. Efficace ottimo 10 10
Completa ed ordinata / Completa distinto/buono 9/8 9/8
Nel complesso completa e ordinata discreto 7 7
Adeguata con alcune imprecisioni sufficiente 6 6
Parziale non del tutto pertinente mediocre 5 5
Inadeguata / gravemente inadeguata Insufficiente/grav. insufficiente 4/3 4/3 (1)GENERALE
Coesione e coerenza testuale.
(2)SPECIFICO
Comprensione del testo
Rigorosa e puntuale ottimo 10 10
Organica e completa / Completa distinto/buono 9/8 9/ 8
Con lievi imprecisioni, sostanzialmente corretta discreto 7 7
Lineare, globalmente compreso sufficiente 6 6
Incerta, con alcune imprecisioni, parziale mediocre 5 5
Inadeguata/ disorganica e fraintesa Insufficiente/grav. insufficiente 4/3 4/3 GENERALE
Proprietà lessicale.
Appropriata e ricca ottimo 10
Appropriata e adeguata al lessico specifico/ corretta distinto/buono 9/8
Sostanzialmente corretta discreto 7
Nel complesso adeguata sufficiente 6
Con imprecisioni, essenziale mediocre 5
Con gravi imprecisioni/ con gravi e diffusi errori Insufficiente/grav. insufficiente 4/3 GENERALE
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso della punteggiatura.
Puntuale e rigorosa ottimo 10
Puntuale / Corretta distinto/buono 9/8
Nel complesso corretta discreto 7
Con lievi errori sufficiente 6
Con alcuni errori di morfosintassi e interpunzione mediocre 5 Con diffusi errori di sintassi morfologia e
interpunzione/ con gravi e diffusi errori Insufficiente/grav. insufficiente 4/3 (1)GENERALE
Conoscenza dei riferimenti culturali.
(2)SPECIFICO
Analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica
Puntuale, approfondita ed esauriente ottimo 10 10
Approfondita ed esauriente distinto/buono 9/8 9/8
Corretta e nel complesso completa discreto 7 7
Con alcune omissioni nel complesso corretta sufficiente 6 6
Incompleta e con alcune incertezze mediocre 5 5
Con errori e limitata/ con gravi errori e inadeguata Insufficiente/grav. insufficiente 4/3 4/3 (1)GENERALE
Espressione di giudizi critici e valutazioni personali.
(2)SPECIFICO
Interpretazione del testo.
Autonoma, articolata e pertinente ottimo 10 10
Corretta, articolata, pertinente/ Corretta, pertinente distinto/buono 9/8 9/8
Corretta e abbastanza articolata discreto 7 7
Adeguata, con lievi incertezze sufficiente 6 6
Non corretta, parziale mediocre 5 5
Inadeguata / non pertinente, del tutto fraintesa Insufficiente/grav. insufficiente 4/3 4/3
VOTO INDICATORE TIPO GENERALE (MAX 60 – SUFFICIENTE 36) VOTO INDICATORE TIPO SPECIFICO (MAX 40 – SUFFICIENTE 24)
VOTO COMPLESSIVO (VOTO INDICATORI DI TIPO GENERALE + VOTO INDICATORI DI TIPO SPECIFICO ) (MAX 100 – SUFFICIENTE 60) VOTO PROVA (VOTO COMPLESSIVO /5) ESPRESSO IN VENTESIMI
/20
Griglia di valutazione I prova
TIPOLOGIA B
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI INDIC.1 INDIC.2
(1) GENERALE
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo.
(2) SPECIFICO Individuazione di tesi e argomentazioni
Completa e puntuale. Efficace ottimo 10 15
Completa ed ordinata / Completa distinto/buono 9/8 13/12
Nel complesso completa e ordinata discreto 7 11
Adeguata, con alcune imprecisioni sufficiente 6 9
Parziale e con alcune incertezze mediocre 5 6
Inadeguata / gravemente inadeguata Insufficiente/grav. insufficiente 4/3 4/3 (1)GENERALE
Coesione e coerenza testuale.
(2)SPECIFICO Uso dei connettivi pertinenti
Rigorosa e puntuale ottimo 10 10
Organica e ben articolata / Organica e corretta distinto/buono 9/8 9/ 8
Con lievi imprecisioni, sostanzialmente corretta discreto 7 7
Lineare, con un adeguato uso dei connettivi sufficiente 6 6
Incerta, con alcune imprecisioni mediocre 5 5
Inadeguata / confusa e disorganica Insufficiente/grav. insufficiente 4/3 4/3 GENERALE
Proprietà lessicale
Appropriata e ricca ottimo 10
Appropriata / Corretta distinto/buono 9/8
Sostanzialmente corretta discreto 7
Nel complesso adeguata sufficiente 6
Con imprecisioni, essenziale mediocre 5
Con gravi imprecisioni / limitata e inadeguata Insufficiente/grav. insufficiente 4/3 GENERALE
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso della punteggiatura.
Puntuale e rigorosa ottimo 10
Puntuale /Corretta distinto/buono 9/8
Nel complesso corretta discreto 7
Con lievi errori sufficiente 6
Con errori di morfosintassi e interpunzione mediocre 5
Con diffusi errori di sintassi morfologia e
interpunzione/ con gravi e diffusi errori Insufficiente/grav. insufficiente 4/3 (1)GENERALE
Conoscenza dei riferimenti culturali.
(2)SPECIFICO Argomentazione.
Puntuale, approfondita ed esauriente ottimo 10 15
Approfondita ed esauriente/ Approfondita distinto/buono 9/8 13/12
Corretta e nel complesso articolata discreto 7 11
Con alcune omissioni nel complesso corretta sufficiente 6 9
Incompleta e con alcune incertezze mediocre 5 6
Limitata, non articolata / gravemente carente Insufficiente/grav. insufficiente 4/3 4/3 GENERALE
Espressione di giudizi critici e valutazioni personali.
Autonoma, articolata e pertinente ottimo 10
Corretta, articolata, pertinente/ Corretta, pertinente distinto/buono 9/8
Corretta e abbastanza articolata discreto 7
Adeguata, con lievi incertezze sufficiente 6
Non corretta, parziale mediocre 5
Inadeguata, non pertinente / gravemente inadeguata Insufficiente/grav. insufficiente 4/3
VOTO INDICATORE TIPO GENERALE (MAX 60 – SUFFICIENTE 36) VOTO INDICATORE TIPO SPECIFICO (MAX 40 – SUFFICIENTE 24)
VOTO COMPLESSIVO (VOTO INDICATORI DI TIPO GENERALE + VOTO INDICATORI DI TIPO SPECIFICO ) (MAX 100 – SUFFICIENTE 60) VOTO PROVA (VOTO COMPLESSIVO /5) ESPRESSO IN VENTESIMI
/20
Griglia di valutazione I prova
TIPOLOGIA C
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI INDIC.1 INDIC.2
(1)GENERALE
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo.
(2)SPECIFICO
Pertinenza del testo, titolo e paragrafazione.
Completa e puntuale. Efficace ottimo 10 10
Completa ed ordinata / Pertinente distinto/buono 9/8 9/8
Nel complesso completa e ordinata discreto 7 7
Adeguata con alcune imprecisioni sufficiente 6 6
Parziale , non del tutto pertinente mediocre 5 5
Inadeguata/ completamente non pertinente Insufficiente/grav. insufficiente 4/3 4/3
(1)GENERALE Coesione e coerenza testuale.
(2)SPECIFICO Esposizione ed
organizzazione del testo
Rigorosa e puntuale ottimo 10 15
Organica e completa / Completa distinto/buono 9/8 13/12
Con lievi imprecisioni, sostanzialmente corretta discreto 7 11
Lineare, ordinata sufficiente 6 9
Incerta, con alcune incertezze nella coesione mediocre 5 6
Inadeguata / incoerente e disorganica Insufficiente/grav. insufficiente 4/3 4/3
GENERALE Proprietà lessicale.
Appropriata e ricca ottimo 10
Corretta e adeguata al lessico specifico distinto/buono 9/8
Corretta discreto 7
Nel complesso adeguata sufficiente 6
Con imprecisioni, essenziale mediocre 5
Con gravi imprecisioni / del tutto inadeguata Insufficiente/grav. insufficiente 4/3
GENERALE
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso della punteggiatura.
Puntuale e rigorosa ottimo 10
Puntuale / Corretta distinto/buono 9/8
Nel complesso corretta discreto 7
Con lievi errori sufficiente 6
Con errori di morfosintassi e interpunzione mediocre 5
Con diffusi errori di sintassi morfologia e
interpunzione / con gravi e diffusi errori Insufficiente/grav. insufficiente 4/3
(1)GENERALE
Conoscenza dei riferimenti culturali.
(2)SPECIFICO Articolazione delle conoscenze
Puntuale, approfondita ed esauriente ottimo 10 15
Approfondita ed esauriente distinto/buono 9/8 13/12
Corretta e nel complesso completa discreto 7 11
Con alcune omissioni nel complesso corretta sufficiente 6 9
Incompleta e con alcune incertezze mediocre 5 6
Imprecisa con diffusi errori/ gravemente carente Insufficiente/grav. insufficiente 4/3 4/3
GENERALE
Espressione di giudizi critici e valutazioni personali.
Autonoma, articolata e pertinente ottimo 10
Corretta, articolata, pertinente/ Corretta,
pertinente distinto/buono 9/8
Corretta e abbastanza articolata discreto 7
Adeguata, con lievi incertezze sufficiente 6
Non corretta, parziale mediocre 5
Non pertinente, confusa/ grav. inadeguata Insufficiente/grav. insufficiente 4/3
VOTO INDICATORE TIPO GENERALE (MAX 60 – SUFFICIENTE 36) VOTO INDICATORE TIPO SPECIFICO (MAX 40 – SUFFICIENTE 24)
VOTO COMPLESSIVO (VOTO INDICATORI DI TIPO GENERALE + VOTO INDICATORI DI TIPO SPECIFICO ) (MAX 100 – SUFFICIENTE 60) VOTO PROVA (VOTO COMPLESSIVO /5) ESPRESSO IN VENTESIMI
/20
Allegato 4a
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
Il tentativo di realizzare i diritti umani è continuamente rimesso in discussione. Le forze che si oppongono alla loro realizzazione sono numerose: regimi autoritari, strutture governative soverchianti e onnicomprensive, gruppi organizzati che usano la violenza contro persone innocenti e indifese, più in generale, gli impulsi aggressivi e la volontà di predominio degli uomini che animano quelle strutture e quei gruppi. Contro tutti questi «nemici», i diritti umani stentano ad alzare la loro voce.
Che fare dunque? Per rispondere, e non con una semplice frase, bisogna avere chiaro in mente che i diritti umani sono una grande conquista dell’homo societatis sull’homo biologicus. Come ha così bene detto un grande biologo francese, Jean Hamburger, niente è più falso dell’affermazione secondo cui i diritti umani sono «diritti naturali», ossia coessenziali alla natura umana, connaturati all’uomo. In realtà, egli ha notato, l’uomo come essere biologico è portato ad aggredire e soverchiare l’altro, a prevaricare per sopravvivere, e niente è più lontano da lui dell’altruismo e dell’amore per l’altro: «niente eguaglia la crudeltà, il disprezzo per l’individuo, l’ingiustizia di cui la natura ha dato prova nello sviluppo della vita». Se «l’uomo naturale» nutre sentimenti di amore e di tenerezza, è solo per procreare e proteggere la ristretta cerchia dei suoi consanguinei. I diritti umani, sostiene Hamburger, sono una vittoria dell’io sociale su quello biologico, perché impongono di limitare i propri impulsi, di rispettare l’altro: «il concetto di diritti dell’uomo non è ispirato dalla legge naturale della vita, è al contrario ribellione contro la legge naturale».
Se è così, e non mi sembra che Hamburger abbia torto, non si potrà mai porre termine alla tensione tra le due dimensioni. E si dovrà essere sempre vigili perché l’io biologico non prevalga sull’io sociale.
Ne deriva che anche una protezione relativa e precaria dei diritti umani non si consegue né in un giorno né in un anno: essa richiede un arco di tempo assai lungo. La tutela internazionale dei diritti umani è come quei fenomeni naturali – i movimenti tellurici, le glaciazioni, i mutamenti climatici – che si producono impercettibilmente, in lassi di tempo che sfuggono alla vita dei singoli individui e si misurano nell’arco di generazioni. Pure i diritti umani operano assai lentamente, anche se – a differenza dei fenomeni naturali – non si dispiegano da sé, ma solo con il concorso di migliaia di persone, di Organizzazioni non governative e di Stati. Si tratta, soprattutto, di un processo che non è lineare, ma continuamente spezzato da ricadute, imbarbarimenti, ristagni, silenzi lunghissimi. Come Nelson Mandela, che ha molto lottato per la libertà, ha scritto nella sua Autobiografia: «dopo aver scalato una grande collina ho trovato che vi sono ancora molte più colline da scalare».
Antonio CASSESE, I diritti umani oggi, Economica Laterza, Bari 2009 (prima ed. 2005), pp, 230-231
Antonio Cassese (1937-2011) è stato un giurista, esperto di Diritto internazionale.
Comprensione e analisi
1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.
2. Nello svolgimento del discorso viene introdotta una contro-tesi: individuala.
3. Sul piano argomentativo quale valore assume la citazione del biologo francese, Jean Hamburger?
4. Spiega l’analogia proposta, nell’ultimo capoverso, fra la tutela internazionale dei diritti umani e i fenomeni naturali impercettibili.
5. La citazione in chiusura da Nelson Mandela quale messaggio vuole comunicare al lettore?
Produzione
Esprimi il tuo giudizio in merito all’attualità della violazione dei diritti umani, recentemente ribadita da gravissimi fatti di cronaca. Scrivi un testo argomentativo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un discorso coerente e coeso, che puoi, se lo ritieni utile, suddividere in paragrafi.
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Allegato 4b Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A
ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO
Elsa Morante, La storia (Torino, Einaudi 1974, pag. 168).
La Storia, romanzo a sfondo storico pubblicato nel 1974 e ambientato a Roma durante e dopo l’ultima guerra (1941-1947), è scritto da Elsa Morante (1912-1985) negli anni della sua maturità, dopo il successo di “Menzogna e sortilegio” e de “L’isola di Arturo”. I personaggi sono esseri dal destino insignificante, che la Storia ignora. La narrazione è intercalata da pagine di eventi storici in ordine cronologico, quasi a marcare la loro distanza dall'esistenza degli individui oppressi dalla Storia, creature perdenti schiacciate dallo "scandalo della guerra".
Una di quelle mattine Ida, con due grosse sporte al braccio, tornava dalla spesa tenendo per mano Useppe. […] Uscivano dal viale alberato non lontano dallo Scalo Merci, dirigendosi in via dei Volsci, quando, non preavvisato da nessun allarme, si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e ronzante. Useppe levò gli occhi in alto, e disse: “Lioplani”1. E in quel momento l’aria fischiò, mentre già in un tuono enorme tutti i muri precipitavano alle loro spalle e il terreno saltava d’intorno a loro, sminuzzato in una mitraglia di frammenti.
“Useppe! Useppee!” urlò Ida, sbattuta in un ciclone nero e polveroso che impediva la vista: “Mà sto qui”, le rispose all’altezza del suo braccio, la vocina di lui, quasi rassicurante. Essa lo prese in collo2 […].
Intanto, era cominciato il suono delle sirene. Essa, nella sua corsa, sentì che scivolava verso il basso, come avesse i pattini, su un terreno rimosso che pareva arato, e che fumava. Verso il fondo, essa cadde a sedere, con Useppe stretto fra le braccia. Nella caduta, dalla sporta le si era riversato il suo carico di ortaggi, fra i quali, sparsi ai suoi piedi, splendevano i colori dei peperoni, verde, arancione e rosso vivo.
Con una mano, essa si aggrappò a una radice schiantata, ancora coperta di terriccio in frantumi, che sporgeva verso di lei. E assestandosi meglio, rannicchiata intorno a Useppe, prese a palparlo febbrilmente in tutto il corpo, per assicurarsi ch’era incolume3. Poi gli sistemò sulla testolina la sporta vuota come un elmo di protezione. […] Useppe, accucciato contro di lei, la guardava in faccia, di sotto la sporta, non impaurito, ma piuttosto curioso e soprapensiero. “Non è niente”, essa gli disse, “Non aver paura. Non è niente”. Lui aveva perduto i sandaletti ma teneva ancora la sua pallina stretta nel pugno. Agli schianti più forti, lo si sentiva appena tremare:
“Nente…” diceva poi, fra persuaso e interrogativo.
I suoi piedini nudi si bilanciavano quieti accosto4 a Ida, uno di qua e uno di là. Per tutto il tempo che aspettarono in quel riparo, i suoi occhi e quelli di Ida rimasero, intenti, a guardarsi. Lei non avrebbe saputo dire la durata di quel tempo. Il suo orologetto da polso si era rotto; e ci sono delle circostanze in cui, per la mente, calcolare una durata è impossibile.
Al cessato allarme, nell’affacciarsi fuori di là, si ritrovarono dentro una immensa nube pulverulenta5 che nascondeva il sole, e faceva tossire col suo sapore di catrame: attraverso questa nube, si vedevano fiamme e fumo nero dalla parte dello Scalo Merci. […] Finalmente, di là da un casamento
1 Lioplani: sta per aeroplani nel linguaggio del bambino.
2 in collo: in braccio.
3 incolume: non ferito.
4 accosto: accanto.
5 pulverulenta: piena di polvere.
semidistrutto, da cui pendevano travi e le persiane divelte6, fra il solito polverone di rovina, Ida ravvisò7, intatto, il casamento8 con l’osteria, dove andavano a rifugiarsi le notti degli allarmi. Qui Useppe prese a dibattersi con tanta frenesia che riuscì a svincolarsi dalle sue braccia e a scendere in terra. E correndo coi suoi piedini nudi verso una nube più densa di polverone, incominciò a gridare:
“Bii! Biii! Biiii!” 9
Il loro caseggiato era distrutto […]
Dabbasso delle figure urlanti o ammutolite si aggiravano fra i lastroni di cemento, i mobili sconquassati, i cumuli di rottami e di immondezze. Nessun lamento ne saliva, là sotto dovevano essere tutti morti. Ma certune di quelle figure, sotto l’azione di un meccanismo idiota, andavano frugando o raspando con le unghie fra quei cumuli, alla ricerca di qualcuno o qualcosa da recuperare. E in mezzo a tutto questo, la vocina di Useppe continuava a chiamare:
“Bii! Biii! Biiii!”
Comprensione e analisi
1. L’episodio rappresenta l'incursione aerea su Roma del 19 luglio 1943. Sintetizza la scena in cui madre e figlioletto si trovano coinvolti, soffermandoti in particolare sull’ambiente e sulle reazioni dei personaggi.
2. «Si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e ronzante»; come spieghi questa descrizione sonora? Quale effetto produce?
3. Il bombardamento è filtrato attraverso gli occhi di Useppe. Da quali particolari emerge lo sguardo innocente del bambino?
4. Nel racconto ci sono alcuni oggetti all’apparenza incongrui ed inutili che sono invece elementi di una memoria vivida e folgorante, quasi delle istantanee. Prova ad indicarne alcuni,
4. Nel racconto ci sono alcuni oggetti all’apparenza incongrui ed inutili che sono invece elementi di una memoria vivida e folgorante, quasi delle istantanee. Prova ad indicarne alcuni,