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8 - ALTRE INFORMAZIONI

Nel documento Relazione eBilancio2011 (pagine 38-41)

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8.2 - PARTECIPAZIONI IN SOCIETA’ CONTROLLATE DETENUTE DAI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO, DAL DIRETTORE GENERALE E DAL VICE DIRETTORE GENERALE IN CARICA ALLA FINE DELL’ESERCIZIO Al 31 dicembre 2011 non risultano in essere partecipazioni in società controllate detenute dai componenti degli Organi di ammini-strazione e di controllo, dal Direttore Generale e dal Vice Direttore Generale in carica alla fine dell’esercizio, né interessate a movi-mentazione nel corso del periodo.

8.3 - AZIONI PROPRIE

Al 31 dicembre 2011, così come al 31 dicembre 2010, il Banco non deteneva azioni proprie né azioni della controllante Brianza Unione di Luigi Gavazzi & C. S.a.p.A. e non ha altresì effettuato alcuna movimentazione in corso d’anno.

8.4 - RAPPORTI DI BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A. CON LA SOCIETA’ CONTROLLANTE E CON LE SOCIETÀ CONTROLLATE O SOTTOPOSTE AD INFLUENZA NOTEVOLE

Di seguito vengono evidenziati in sintesi, con riferimento alla data di chiusura dell’esercizio, i valori patrimoniali ed economici sot-tostanti ai rapporti intercorsi tra il Banco e la società controllante, le società controllate o sottoposte ad influenza notevole, distinti per controparte e per natura.

Tabella n. 14 - RAPPORTI CON LA SOCIETÀ CONTROLLANTE, LE SOCIETÀ CONTROLLATE O SOTTOPOSTE AD INFLUENZA NOTEVOLE AL 31.12.2011

Si segnala che tutti i rapporti evidenziati nella presente tabella sono stati regolati, ove sia stato possibile effettuarne un raffronto, applicando le condizioni ed i tassi mediamente espressi dal mercato.

Importi in migliaia di euro Attività Passività Garanzie /

impegni

Proventi Oneri

Società Controllante

Brianza Unione di Luigi Gavazzi & C. S.a.p.A. 0 542 0 8 34

Società controllate

Banco Desio Lazio S.p.A. 13.863 113.598 12.469 3.744 1.493

Brianfid-Lux S.A. 26 20 0 105 0

Credito Privato Commerciale S.A. 4 23.449 0 265 1.351

Rovere Societé de Gestion S.A. 481 0 0 2.166 0

FIDES S.p.A. 187.657 653 0 5.169 6

Chiara Assicurazioni S.p.A. 357 1.485 2 2.918 214

Società sottoposte ad influenza notevole

Chiara Vita S.p.A. 0 0 0 814 868

Istifid S.p.A. 13 1.057 0 5 177

Rapporti per società 202.401 140.804 12.471 15.194 4.143

Suddivisione dei rapporti per tipologia

Finanziaria 201.095 140.777 5.306 8.862 3.975

Commerciale 574 27 7.165 5.146 10

Locazione / gestione cespiti 11 0 0 441 0

Fornitura servizi 695 0 0 640 158

Altri 26 0 0 105 0

Rapporti per tipologia 202.401 140.804 12.471 15.194 4.143

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Relazione sulla Gestione 2011

Ai sensi dell’art. 37 comma 2 del Regolamento Consob Mercati (Del. 16191 del 29 ottobre 2007), si precisa che Brianza Unione di Luigi Gavazzi & C. S.a.p.A., società controllante del Banco, per espressa previsione statutaria non esercita attività di direzione e co-ordinamento sul Banco stesso e sulle sue controllate, né in base alla normativa bancaria, né in base alla normativa civilistica. Per maggiori dettagli sulla struttura del Gruppo ai fini dell’esercizio delle attività di direzione e coordinamento, si rimanda al paragrafo 2.3 della Relazione annuale sul Governo Societario resa disponibile, ai sensi dell’art. 123-bis del TUF, sul sito internet del Gruppo contestualmente alla presente Relazione.

8.5 - IL RATING

L’Agenzia internazionale Fitch Ratings, in data 29 novembre 2011, a seguito della revisione al ribasso delle previsioni di crescita del-l’economia italiana e delle complesse condizioni economiche e finanziarie in cui le banche si troveranno ad operare, ha variato i rating assegnati al Banco come segue:

- di lungo termine da “A” (con outlook ‘stabile’) a “A-” (con outlook ‘negativo’);

- di breve termine da “F1” a “F2”;

- di “viability” da “a” ad “a-”, - di senior debt notes da “A” ad “A-”.

Sono stati, viceversa, confermati tutti gli altri rating precedentemente attribuiti.

Fitch Ratings considera il Banco meglio posizionato rispetto alle banche di medie dimensioni nel gestire l’impatto del deterioramento dell’economia, grazie alla sua gestione prudenziale del rischio di credito e alla solidità dei suoi asset. La banca inoltre risulta meno esposta ai sentiment dei mercati in quanto per il suo funding ricorre alla raccolta diretta presso la clientela e non al mercato all’in-grosso. Il rating della banca riflette anche la sua solida capitalizzazione. L’outlook negativo si correla unicamente a possibili ulteriori intensificazioni della crisi finanziaria dell’eurozona ed al potenziale impatto che potrebbe avere sui margini di redditività del sistema bancario.

8.6 - CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI (D. Lgs. n. 196/2003)

L’obbligo dell’adozione del Documento programmatico sulla sicurezza è stato abrogato dal D. L. 9.02.2012 n. 5 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sviluppo”; peraltro restano integralmente applicabili gli obblighi previsti in materia di misure minime di sicurezza, dovendo quindi i titolari del trattamento continuare a provvedere a predisporre tutti i relativi adempimenti in materia.

Nonostante il decreto sopra citato consenta di soprassedere ai relativi specifici adempimenti, ed in attesa di diverse ulteriori indicazioni da parte dell’Autorità Garante, si segnala che è stato comunque effettuato l’aggiornamento annuale del Documento Programmatico sulla Sicurezza, secondo quanto previsto a suo tempo dall’art. 34, comma g), del D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 - Codice in materia di protezione dei dati personali.

Tale Documento riporta la descrizione degli aspetti prescritti dal Codice ai sensi della regola 19 del Disciplinare Tecnico - Allegato B - al Codice medesimo.

8.7 - D.LGS. 231/2001

Nel contesto dei provvedimenti assunti in materia di responsabilità amministrativa, il Consiglio di Amministrazione del Banco sin dal 2004 aveva deliberato l’adozione di un Modello Organizzativo per la prevenzione dei reati contemplati dal D.Lgs. n. 231/2001.

In conformità al Provvedimento Bankitalia su organizzazione e controlli interni in tema di antiriciclaggio, con decorrenza 1 settembre 2011 è stata istituita in seno all’Ufficio Compliance la funzione Antiriciclaggio di Gruppo e sono state attribuite allo stesso Ufficio le deleghe per l’invio delle SOS da parte del Banco e delle controllate Banco Desio Lazio S.p.A. e FIDES S.p.A.

Per una descrizione sintetica del Modello 231 adottato si rimanda ai paragrafi 1 e 7 della Relazione annuale sul Governo Societario resa disponibile, ai sensi dell’art. 123-bis del TUF, sul sito internet del Gruppo contestualmente alla presente Relazione.

41 Relazione sulla Gestione 2011

8.8 - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Per una descrizione più dettagliata delle procedure che regolano le operazioni con Parti correlate si rimanda al paragrafo 5 della Re-lazione annuale sul Governo Societario, resa disponibile, ai sensi dell’art. 123-bis del TUF, sul sito internet del Gruppo contestualmente alla presente Relazione.

Il dettaglio delle operazioni con Parti correlate approvate dal Consiglio di Amministrazione nel corso del 2011 è riportato nella Parte H della Nota Integrativa.

8.9 - INFORMAZIONI SUI PIANI DI INCENTIVAZIONE (STOCK OPTION)

I Piani in essere alla fine dell’esercizio si riferiscono a quello attivato nel corso del 2006, avente ad oggetto azioni della controllata Chiara Assicurazioni S.p.A. (azioni di futura emissione a fronte di aumenti di capitale deliberati ai sensi dell’art. 2443 c.c.), nonché a quello attivato nel corso del 2008, avente ad oggetto azioni della controllata indiretta FIDES S.p.A. (azioni già in possesso di Banco Desio Lazio S.p.A.). Per i predetti Piani si rimanda alla Parte I della Nota Integrativa al bilancio consolidato di Gruppo.

8.10- RELAZIONE SULL’ADESIONE AL CODICE DI AUTODISCIPLINA DELLE SOCIETÀ QUOTATE

Le informazioni sull’adesione al Codice di Autodisciplina delle società quotate sono contenute nella Relazione annuale sul Governo Societario prevista dall’art. 123-bis del TUF, resa disponibile sul sito internet del Gruppo contestualmente alla presente Relazione, alla quale si fa rimando.

8.11 - ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO

Il Banco, nell’ambito della propria funzione in qualità di Capogruppo, come descritta nel precedente paragrafo 5.1 “I livelli di controllo nella funzione di direzione e coordinamento”, si pone in un’ottica di sviluppo finalizzato al supporto ed al coordinamento delle società appartenenti al Gruppo, nonché di ricerca / investimento nelle soluzioni operative volte, in particolare, al continuo miglioramento re-lazionale del Gruppo con la propria clientela.

Tra le attività svolte nel corso del 2011, si segnala che sono state completate quelle interne legate alle disposizioni della Normativa in materia di trattamento dei crediti vantati nei confronti dei consumatori. In tale ambito sono state efficacemente disciplinate ed impostate tutte quelle tutele previste dalla Normativa sulla Trasparenza in merito alle operazioni stipulate con i privati consumatori.

In termini di Credit Risk Mitigation, vengono periodicamente impostate delle attività di monitoraggio ai fini del mantenimento dei criteri di eleggibilità sia generali che specifici previsti dalle Disposizioni di Vigilanza.

Nel documento Relazione eBilancio2011 (pagine 38-41)