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Altre partecipazioni

Nel documento A N N U A L R E P O R T (pagine 166-169)

PROSPE T TO DELLE VARI AZIONI DEL PATRIMONIO NE T TO

6.6 Altre partecipazioni

Di seguito si riporta il dettaglio al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 della voce “Altre partecipazioni”:

La tabella seguente riepiloga la valorizzazione per gli esercizi 2019 e 2018 delle altre partecipazioni:

Altre partecipazioni

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018

Aeropuertos Argentina 2000 SA 0 0

Consorzio Milano Sistema in liquidazione 25 25

Romairport Srl 1 1

Totale Altre partecipazioni 26 26

AA2000

La partecipazione di SEA nel capitale di Aeropuertos Argentina 2000 (di seguito AA2000) è pari all’8,5% in seguito alla con-versione, da parte del governo argentino, delle obbligazioni emesse nel 2008 da AA2000 in azioni.

In data 30 giugno 2011, è stato concluso un accordo con CEDICOR per la cessione di tutta la partecipazione detenuta da SEA nel capitale sociale di AA2000, pari a 21.973.747 azioni ordinarie classe A con diritto ad un voto per ogni azione.

Il corrispettivo è stato fissato in complessivi 14.000.000 di euro interamente incassati nell’esercizio 2011.

Il trasferimento delle azioni si perfezionerà solo con l’autorizzazione da parte dell’ORSNA (Organismo Regulador del Siste-ma Nacional de Aeropuertos).

Alla data del presente documento l’ORSNA non ha ancora formalizzato l’autorizzazione alla cessione della partecipazione a favore di CEDICOR e, pertanto, SEA detiene ancora l’8,5% del capitale sociale in AA2000; nel bilancio 2019 è stato quindi mantenuto il valore della partecipazione a 1 euro.

6.7 Imposte differite attive

La movimentazione delle imposte differite attive nette per l’esercizio 2019 è di seguito riportata:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2018 Rilascio / accantonamento a conto economico

Rilascio / accantonamento a

patrimonio netto 31 dicembre 2019

Fondo di ripristino ai sensi dell'IFRIC 12 34.492 (3.690) 30.802

Sval. Imm. Materiali (Impairment

Test) 14.101 73 14.174

Fondi rischi ed oneri 12.349 (879) 11.470

Fondo crediti tassato 6.757 (229) 6.528

Fondo altri crediti 319 319

Fondo svalutazione magazzino 464 (101) 363

Valutazione a fair value dei derivati 1.142 (428) 714

Attualizzazione TFR (IAS 19) 574 (17) 910 1.467

Manutenzione ordinaria su beni in

concessione 9.959 7.827 17.786

Altro 115 (29) 86

Totale imposte anticipate 80.272 2.955 482 83.709

Ammortamenti anticipati e minori ammortamenti derivanti dalla prima

applicazione IFRS 25.150 (1.882) 23.268

Fondo di ripristino 1.499 1.499

Totale imposte differite 25.150 (383) 0 24.767

Totale imposte anticipate al netto

delle differite 55.122 3.338 482 58.942

Imposte anticipate nette

In data 27 dicembre 2019 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la c.d. Legge di Bilancio 2020 che modifica l’aliquota IRES, per i periodi d’imposta 2019, 2020 e 2021. L’aliquota IRES pertanto si incrementerà per tali annualità di 3,5 punti per-centuali; tale aumento ha richiesto nel Bilancio Separato 2019 la valutazione, con la nuova aliquota, di tutte le poste iscritte nei “Crediti per imposte anticipate” e nel “Fondo per imposte differite” che si riverseranno nei periodi d’imposta sopra men-zionati.

6.8 Altri crediti non correnti

Di seguito si riporta il dettaglio della voce “Altri crediti non correnti”:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018

Crediti verso lo Stato per contributi ex L. 449/85

Altri crediti 6.352 119

Totale altri crediti non correnti 6.352 119

Altri crediti non correnti

Il saldo della voce “Altri crediti non correnti” ammonta a 6.352 migliaia di euro al 31 dicembre 2019 (119 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

La variazione rispetto al precedente esercizio, pari a 6.233 migliaia di euro, è principalmente legata alla quota degli interventi di ripristino e sostituzione realizzati sui cespiti rientranti nel perimetro IFRIC 12 la cui competenza economica è relativa agli esercizi futuri.

Gli altri crediti residuali, infine, fanno riferimento ai crediti verso dipendenti e a depositi cauzionali attivi.

I crediti verso lo Stato per contributi ai sensi della Legge 449/85, pari a 1.328 migliaia di euro (1.328 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), sono interamente coperti dal fondo svalutazione crediti e sono riconducibili ai crediti vantati in forza dell’“Accordo di Programma” definito tra ENAC e SEA nel gennaio del 1995 e rivisto nel dicembre del 2004, nel quale viene stabilita la parziale copertura finanziaria, ai sensi della Legge 449/85, di alcune opere infrastrutturali da realizzare sullo scalo di Malpensa.

6.9 Rimanenze

La tabella seguente riporta il dettaglio della voce “Rimanenze”.

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018

Materie prime, sussidiarie e di consumo 3.118 3.561

Fondo obsolescenza magazzino (1.288) (1.646)

Totale rimanenze 1.830 1.915

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018

Crediti commerciali verso clienti 103.749 102.668

Crediti commerciali verso imprese controllate 3.273 3.709

Crediti commerciali verso imprese collegate 13.140 11.225

Totale crediti commerciali 120.162 117.602

Rimanenze

Crediti commerciali

La voce è composta da beni di consumo giacenti in magazzino e destinati ad attività aeroportuali; nessun bene in giacenza è costituito a garanzia di finanziamenti o di altre transazioni in essere a tali date.

Le rimanenze alla fine dell’esercizio sono state adeguate al presunto valore di realizzo o sostituzione mediante accantona-mento di apposito fondo obsolescenza che al 31 dicembre 2019 ammonta a 1.288 migliaia di euro.

Il fondo obsolescenza magazzino ha evidenziato un utilizzo pari a 358 migliaia di euro nel corso dell’esercizio 2019.

6.10 Crediti commerciali

Di seguito si riporta il dettaglio al 31 dicembre 2019 e, relativo comparativo, della voce “Crediti commerciali”.

La voce dei crediti commerciali, esposta al netto del relativo fondo svalutazione, accoglie principalmente i crediti verso clienti e gli stanziamenti per fatture e note di credito da emettere.

Il totale crediti 2019 risente della ridefinizione dei contratti commerciali vigenti, relativa all’emergenza sanitaria Covid-19 e finalizzata a supportare i partner commerciali colpiti da tale emergenza, evitando contenziosi sui pagamenti e mettendo le basi per una rapida ripartenza.

A seguito del Decreto n.112 del 12.3.2020, emesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Mi-nistero della Salute, che ha previsto di fatto la chiusura dell’Aeroporto di Milano Linate a decorrere dal 16.3.2020, la quasi totalità dei partner commerciali ha comunicato a SEA le proprie difficoltà economiche dovute alla situazione di fatto e la conseguente richiesta di rivedere le condizioni contrattuali in essere al fine di poter fronteggiare la grave crisi economica derivante dall’emergenza sanitaria. Pertanto, SEA, dal 1° marzo al 31 dicembre 2020, non applicherà i minimi garantiti a tutti i partners commerciali che verseranno solo la royalty contrattuale sul fatturato netto mensile. Gli importi relativi ai periodi

sopraindicati, già fatturati al 31 dicembre 2019, per un ammontare totale di circa 3 milioni di euro, sono stati stornati, come i risconti passivi ad essi connessi.

I criteri di adeguamento dei crediti al presumibile valore di realizzo tengono conto di valutazioni differenziate a seconda dello stato del contenzioso e sono soggetti all’uso di stime che è stato descritto nella precedente Nota 3 a cui si rimanda.

Il fondo svalutazione crediti ha evidenziato la seguente movimentazione:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018

Fondo iniziale 100.553 99.841

Incrementi (decrementi) netti (1.862) 713

Utilizzi (114) (1)

Valore finale fondo svalutazione crediti 98.577 100.553

Fondo svalutazione crediti

I decrementi netti del fondo, pari a 1.862 migliaia di euro per il 2019 (a fronte di accantonamenti netti per 713 migliaia di euro per l’esercizio 2018) sono stati effettuati per tener conto sia del rischio di deterioramento della dinamica finanziaria dei principali operatori con i quali vi sono contenziosi in essere, sia delle svalutazioni per i crediti sottoposti a procedure con-corsuali, sia del rischio valutato dalla Società che rispecchia la perdita attesa di ciascun credito, come previsto dall’IFRS 9.

Gli utilizzi dell’esercizio 2019, pari a 114 migliaia di euro, sono riconducibili alla chiusura nel corso dell’anno dei contenziosi per i quali negli scorsi esercizi erano stati previsti accantonamenti a copertura dei rischi che erano stati rilevati.

Per dettagli relativi allo scaduto e all’anzianità dei crediti si rimanda alla Nota 4.1.

L’incremento dei crediti commerciali verso imprese collegate, invece, è sostanzialmente dovuto alle tempistiche di scaden-za e relativo incasso delle fatture.

Per quanto riguarda i crediti verso controllate e collegate si rimanda a quanto esposto nella Nota 8, relativa ai rapporti con parti correlate.

Nel documento A N N U A L R E P O R T (pagine 166-169)