• Non ci sono risultati.

07-LIGURIA 01-PIEMONTE 282 311

3. Ambito socio psicologico (relazione) Come si rappresentano il mercato del lavoro?

Scoprire le credenze che hanno accompagnato il “loro” percorso di crescita formativo e professionale, per prepararsi alla vita adulta, all’interno delle differenti relazioni sociali.

4.3. La metodologia della ricerca

La ricerca presentata è una ricerca qualitativa, svolta con partecipanti geograficamente collocati su un territorio circoscritto all’area della città metropolitana di Genova. La metodologia con cui ho deciso di procedere all’analisi qualitativa dei dati raccolti si fonda sulla Grounded

Theory12 (Glase, Strauss, 1967), nel modello che porta avanti Kathy Charmaz (2000, 2006, 2014). Allieva diretta di Glaser, la Charmaz «ha proposto un’interpretazione della Grounded Theory (GT) in chiave costruttivista che accetta (parzialmente) un certo relativismo conoscitivo che deriva da una concezione della realtà molteplice e plurale. La GT costruttivista assume che la conoscenza sia frutto di una costruzione reciproca fra il ricercatore e i soggetti della ricerca e quindi pome al centro dell’indagine come dati di ricerca più che i fatti la dimensione del significato»13

12

La Grounded Theory, in seguito, potrà anche essere indicata con l’abbreviazione GT.

13

131 scoprire una teoria nascosta in una realtà oggettivamente osservata, ne che questa teoria sia una verità generalizzabile e le sue procedure replicabili incondizionatamente. Perché si basa sul presupposto che la conoscenza si scopre in una cocostruzione fra ricercatore e soggetti; la

Gounded Theory si comprende analizzando il suo aspetto processuale che mette in evidenza e

chiarisce il metodo/metodologia della stessa teoria: il come ci permette di capere il che cosa.

Inoltre, la capacità di riflessività del ricercatore è un’opportunità per capire come le sue esperienze e le sue comprensioni del mondo influenzano il processo della stessa ricerca. Patton (2002) ha anche sottolineato l’importanza della prassi (l’integrazione della teoria e della pratica); capire (verstehen), il che implica una forte e profonda comprensione; e l’attenzione alla particolarità: «fare giustizia per l’integrità dei casi unici»14. Infine, ha sottolineato l’importanza del dialogo tra le diverse prospettive. Questo, anche, perché i paradigmi costruttivisti condividono alcune visioni del mondo con le teorie postmoderne, ideologiche e critiche; quindi dobbiamo considerare che esiste una notevole sovrapposizione negli standard di fiducia dei paradigmi15.

In contrasto diretto alle tradizioni di ricerca quantitative, che vedono l’obiettività come obiettivo o, almeno, come un’aspirazione, nella ricerca qualitativa il ricercatore  grounded theorist costruttivista  riconosce che la stessa natura dei dati che trova, come anche i processi analitici in cui è impegnato, sono fondati sulla soggettività. A seconda del paradigma sottostante, possiamo lavorare per limitare, controllare o gestire la soggettività o possiamo abbracciarla e utilizzarla come dato.

Quindi sarebbe un errore distinguere ricerca qualitativa come soggettività ed approcci quantitativi come obiettività (Scriven, 1972)16. Tutte le ricerche sono soggette a bias dei ricercatori; le prospettive qualitative e quantitative hanno i loro modi di avvicinarsi alla soggettività e sono molto influenzate dalla paradigmi che guidano la ricerca.

Nella figura 4.2.17, presentata nella pagina seguente, si vede il movimento a vortice che sale del processo della GT, continuamente accompagnato e guidato, da una parte dalla continua e costante raccolta dei memo (osservazioni continue sull’avanzamento del lavoro di ricerca e ogni altra informazione che si ritiene utile annotare) e dall’altra parte il lavoro di raccolta dati con la relativa codifica (aperta, focalizzata e teorica), che ci conducono alla produzione di un report finale a cui seguirà la valutazione della ricerca stessa.

14 M.Q. Patton, Qualitative Research & Evaluation Methods, Sage Publications, Inc. 2002.

15 Cfr. S.L. Morrow, Quality and Trustworthiness in Qualitative Research in Counseling Psychology, in «Journal of

Counseling Psychology», 2005, Vol. 52, No. 2, 250–260, p. 253.

16

Cfr. Ibiden, p.254.

17

132 di Glaser e Strauss ed interpreta la metodologia della Grounded Theory come una nuova strategia euristica flessibile. Un vero e proprio multimetodo, non solo come un formulario di procedure (come è stato presentato da Glaser).

Mantenendo, però, sempre una vigile attenzione alle modalità operative, attraverso le quali il ricercatore giunge a produrre i significati. In questa prospettiva, particolarmente rilevante è il percorso autoriflessivo (come precedentemente sottolineato) attraverso cui, in un’ottica di cocostruzione della conoscenza tra l’osservato e l’osservatore, il ricercatore può elaborare i significati relativi ai processi di concettualizzazione e formazione degli schemi teorici, collegati al campo sostantivo di interesse per la ricerca in atto.

133 costruttivista usa e valorizza il

patrimonio di conoscenze e i sistemi di credenze degli attori, che partecipano al processo di ricerca, ed è consapevole di essere lui stesso coinvolto in prima persona nel fenomeno indagato. Intorno al quale elabora le interpretazioni: soggettive e particolari. La sezione sotto terra (grounded) della figura 4.3., nella pagina seguente, di un albero (Wolcott, 1992), applicando la metafora delle radici che penetrano nel terreno, ci permette di capire come sia inevitabile per il ricercatore vivere “immerso” nel fenomeno empirico che sta analizzando (examining), indagando (enquiring) e, pur anche se con oggettività, sperimentando (experiencing).

Epistemologicamente, quindi, è impossibile voler “esplorare” un fenomeno senza farne parte, nel paradigma della Grounded Theory.

«All is data» significa che tutto ciò che io vedo, ascolto e percepisco relativamente al sistema da me osservato, assieme a tutto quello che già conosco attraverso i miei studi e la mia esperienza, rappresentano i dati della ricerca (Charmaz 2000, 2006; Bryant 2003). «La GT è un metodo generale di analisi comparativa […] e un insieme di procedure capaci di generare (sistematicamente) una teoria fondata sui dati»18. Infine, ritengo utile sottolineare anche un altro aspetto, ovvero, che la scelta dei partecipanti all’indagine in una ricerca condotta con GT avviene con una strategia di campionamento a scelta ragionata: campionamento teorico. Il ricercatore non definisce il campione con tecniche statistiche prima di iniziare la rilevazione, ma nel corso della

18

134 significativi, per la ricerca stessa. Figura 4.3.: disegno dell’albero della GT19

(Wolcott, 1994, p. 178).

4.3.1. La teoria fondata sui dati (o grounded)

«The Grounded Theory is a general methodology of analysis linked with data collection that uses a systematically applied set of methods to generate an inductive theory about a substantive area»20. È molto importante chiarire questa stretta relazione che nella GT esiste e convive tra la teoria e la metodologia come, in The Discovery of Grounded Theory, gli stessi Glaser e Strauss (1967) si premuniscono di spiegare. Per comprendere questo nesso, si potrebbe dire che chi vuole usare la GT deve saper governare le due facce della stessa GT: teoria e metodologia (figura 4.4.).

Figura 4.4.: relazione tra teoria fondata (grounded) e metodologia utilizzata per costruire la teoria fondata.

La GTM ha l’obiettivo di generare una teoria grounded e non di verificare teorie già esistenti, deve rispettare quattro condizioni per essere applicata correttamente. La prima è quella di ricordarsi e considerare sempre che è una teoria di medio raggio (Merton, 1949). La seconda, che è una teoria fondata, perché generata a partire dai dati; è sempre radicata nell’esperienza ed è capace

19 Cfr. H. Wolcott, Transforming qualitative data, description, analysis, and interpretation. Thousand Oaks, CA: Sage,

1994.

20

135 quarta, che deve rispettare i seguenti quattro criteri fondamentali, risultando: 1) aderente ai fatti (fit); 2) funzionante (work); 3) rilevante (relevant); 4) modificabile (modifiability).

Dobbiamo sempre ricordarci che i dati che fondano la teoria vengono elaborati, durante il processo di ricerca, sotto forma di categorie e di proprietà, che interagiscono in un rapporto circolare di relazione sistematica: proprietà → categorie → proprietà → categorie. Una categoria si regge da sé in quanto elemento concettuale della teoria stessa, laddove una proprietà è un aspetto concettuale o un elemento della categoria. Un esempio della distinzione tra categoria e sue proprietà è quello riferito a due categorie tipiche dell’assistenza infermieristica: il “contegno professionale” delle infermiere e le loro percezioni della “perdita sociale” di un paziente terminale.

Una proprietà della categoria della “perdita sociale” è quella delle “giustificazioni logiche della perdita”, ossia le ragioni che le infermiere adducono per giustificare a se stesse le proprie percezioni della perdita sociale. Tutti e tre i costrutti sono collegati tra loro: le “giustificazioni logiche della perdita” sorgono tra le infermiere per spiegare perché considerano la morte di un determinato paziente un’elevata “perdita sociale” e questa relazione le aiuta a mantenere il loro “contegno professionale” quando si trovano ad affrontare la morte di quel paziente21

. Si può sintetizzare il processo di generazione di una teoria grounded in quattro tempi, come di seguito proposti.

1) Codifica dei dati: «prevede di raccogliere e analizzare i dati simultaneamente ed è