• Non ci sono risultati.

L’analisi, analogamente al settore della cultura, si è concentrata prendendo in

Nel documento CORTE DEI CONTI ----------------- (pagine 162-166)

P ARTE SECONDA

8. L’analisi, analogamente al settore della cultura, si è concentrata prendendo in

considerazione gli organismi censiti dall’Istat nel settore delle amministrazioni centrali (S 1311) appartenenti, in relazione alla composizione della spesa, alla categoria funzionale COFOG “Agricoltura”; tale ricognizione è stata successivamente integrata attraverso quanto rilevato al 30 aprile 2014 in relazione alla ricognizione effettuata e resa pubblica dall’Amministrazione nella parte del sito istituzionale dedicato alla “trasparenza”.

Si tratta del Ministero delle politiche agricole e forestali e di 17 unità ricadenti nell’ambito delle Amministrazioni pubbliche centrali, mentre le rimanenti 8 si collocano all’esterno della pubblica amministrazione. Fra le unità esterne, si riscontrano 3 società per azioni, 1 società a responsabilità limitata, 1 consorzio obbligatorio, 1 ente pubblico economico (ISMEA), 1 ente pubblico non economico (EIPLI) ed 1 Istituto zootecnico.

L’INRAN compare tra gli enti esterni alla PA in quanto non presente nell’ultima lista S13 pubblicata in GU dall’Istat, riferita all’anno 2013, perché confluito nel Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione In Agricoltura (C.R.A.), ma risulta ancora presente nella lista degli enti vigilati dal ministeri come risulta nella ricognizione effettuata ai sensi dell’art. 22 del DL 33 del 2013.

Un quadro sinottico dei 25 enti e della loro collocazione viene fornito nella tavola seguente.

3

Con riferimento agli organi ministeriali si fa riferimento alla Direzione generale per la valorizzazione del Patrimonio Culturale (istituita proprio con lo scopo di dare maggiore incisività nella promozione e nello sviluppo di questo settore al fine di garantire una maggiore conoscibilità e fruibilità dei beni culturali), che tuttavia svolge essenzialmente attività di coordinamento, e alle le Direzioni regionali alcune delle quali finiscono per svolgere attività sostanzialmente nel settore della tutela.

CORTE DEI CONTI Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica 135

Sezioni riunite in sede di controllo 2014

TAVOLA 6

L’“AGRICOLTURA” NELL’AMMINISTRAZIONE CENTRALE: LA LISTA DI ENTI E SOCIETÀ

Denominazione Amministrazione

centrale

Enti e Società vigilate extra PA

Totale complessivo Stato Enti Enti Società

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 1 1

Agenzia di Pollenzo S.p.a. 1 1

Agenzia per le erogazioni in agricoltura - AGEA 1 1

Buonitalia S.p.a. (in liquidazione) 1 1

C.R.A. Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in

Agricoltura 1 1

Consorzio Infomercati 1 1

EIPLI - Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la

Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia 1 1

Ente nazionale risi 1 1

INRAN, Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la

Nutrizione 1 1

ISA S.p.a.- Istituto per lo sviluppo agroalimentare spa 1 1

ISMEA - Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare 1 1

Istituto Agronomico per l'oltremare 1 1

Istituto nazionale di economia agraria - INEA 1 1

Istituto sperimentale zootecnico per la Sicilia 1 1

Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana 1 1

Istituto zooprofilattico sperimentale del mezzogiorno 1 1

Istituto zooprofilattico sperimentale del piemonte liguria e valle

d'aosta 1 1

Istituto zooprofilattico sperimentale della lombardia e dell'

emilia romagna 1 1

Istituto zooprofilattico sperimentale della puglia e della

basilicata 1 1

Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna

"G.Pegreffi" 1 1

Istituto zooprofilattico sperimentale della sicilia"Adelmo Mirri" 1 1

Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise

"G.Caporale" 1 1

Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie 1 1

istituto zooprofilattico sperimentale dell'Umbria e delle Marche 1 1

UNIRELAB S.r.l. - Servizi di diagnostica di laboratori per

l'industria ippica 1 1

Totale 1 16 4 4 25

Si considerano qui i soli organismi riferibili alla sfera di competenza del Ministero delle politiche agricole dei quali si dà una descrizione sintetica delle attività e delle funzioni svolte, nei suoi riflessi con le competenze assegnate alla struttura

136 Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica CORTE DEI CONTI

2014 Sezioni riunite in sede di controllo

ministeriale4. Tali enti sono comunque rilevanti ai fini delle valutazioni di carattere organizzativo finalizzate ad evidenziare eventuali elementi di sovrapposizione funzionale.

Un ruolo di particolare rilievo viene svolto dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), sia per le competenze derivanti dalla normativa comunitaria che per quelle di origine più strettamente nazionale. Esso è infatti il principale ente responsabile per l’attuazione degli indirizzi della Politica agricola comune (PAC), nonché il soggetto cui è delegato il coordinamento, il controllo ed il pagamento dei finanziamenti europei erogati tramite il Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) ed il Fondo europeo per lo sviluppo rurale (FEASR). Più limitate appaiono le attività disciplinate da leggi nazionali o da specifiche convenzioni internazionali, riguardanti - rispettivamente - il sostegno contingente a particolari mercati dei prodotti agricoli ed agroalimentari e la gestione degli aiuti alimentari ai paesi in via di sviluppo dovuti alla Convenzione di Londra5.

Limitatamente al settore risicolo, l’Ente nazionale risi (ENR) svolge - in parte - funzioni analoghe a quelle attribuite ad AGEA per gli altri settori della produzione agricola. Infatti, esso è organismo di intervento della Commissione europea per l’attuazione della PAC, nonché organismo pagatore degli aiuti comunitari FEAGA. Accanto a queste funzioni, l’ente affianca importanti attività di sostegno economico e produttivo della produzione risicola derivanti dalla normativa nazionale. In particolare, il proprio Centro di ricerca e sperimentazione svolge un rilevante ruolo per il miglioramento delle varietà e dotazioni sementiere, messe poi a disposizione delle aziende della filiera. Considerata l’importanza della produzione risicola per l’agricoltura italiana (pari al 50 per cento della produzione europea) e viste le competenze tecniche dell’ente ed il suo grado di autonomia finanziaria, appare coerente l’esistenza di un ente separato, sia dall’AGEA che dagli altri centri di ricerca.

Gli enti con funzioni di ricerca e sperimentazione facenti capo al Ministero delle politiche agricole hanno subìto, in anni recenti, un parziale processo di razionalizzazione. Nel 2010, l’Ente nazionale sementi elette (ENSE) è stato soppresso, le relative competenze e risorse sono state assorbite dall’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (INRAN). Nel 2012 l’INRAN è stato a sua volta soppresso e, nel 2013, esso è stato incorporato nel Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (C.R.A.). Attualmente, questo ente raggruppa dunque tutte le principali, attività di ricerca scientifica e sperimentazione operanti negli ambiti disciplinari

4

Non risultano vigilati dal ministero delle politiche agricole i seguenti organismi:

L’Istituto agronomico per l’oltremare è un organismo tecnico-scientifico che principalmente elabora e cura l’attuazione di progetti di cooperazione internazionale per lo sviluppo dell’agricoltura nei paesi arretrati; esso è vigilato dal Ministero degli affari esteri.

La rete degli Istituti zooprofilattici sperimentali è costituita da 10 sedi centrali (elencate sopra) e da un complesso di 90 sezioni diagnostiche periferiche ad essi afferenti. Agli istituti sono attribuite funzioni di sorveglianza della salute pubblica veterinaria ed anche della salubrità degli alimenti, svolgendo attività di sorveglianza epidemiologica, ricerca sperimentale, servizi di diagnostica di laboratorio, produzione di diagnostici e vaccini. Il Ministero della salute vigila sulle loro attività, rappresentando la principale fonte di finanziamento degli istituti, che possono contare anche sulle risorse aggiuntive eventualmente fornite dalle Regioni rientranti nel proprio ambito di competenza territoriale. La rete degli istituti occupa circa 2.500 dipendenti.

Il Consorzio Infomercati è stato istituito dalla legge 421 del 1996, con il compito di realizzare un sistema di collegamento informatico e telematico dei mercati all’ingrosso di prodotti agro-alimentari presenti sul territorio nazionale, al fine di garantire la raccolta delle informazioni e la trasparenza nei processi di formazione dei prezzi. La legge istitutiva attribuisce al Consorzio anche il compito di assicurare il collegamento con gli organismi comunitari ed extra-comunitari per la raccolta di informazioni sugli andamenti degli analoghi mercati internazionali. Il Consorzio opera sotto la vigilanza del Ministero dello sviluppo economico.

5

CORTE DEI CONTI Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica 137

Sezioni riunite in sede di controllo 2014

collegati all’agricoltura, silvicoltura e pesca, fruendo della considerevole rete di laboratori ereditata con gli accorpamenti degli enti soppressi, suscettibile di una possibile razionalizzazione. Il numero complessivo dei dipendenti del C.R.A. è attualmente stimabile nell’ordine di grandezza delle 1.500 unità (vedasi più avanti, tavola 3).

L’Istituto nazionale di economia agraria (INEA) è sostanzialmente un ente di ricerca economica finalizzata all’elaborazione delle linee di politica agricola e forestale nazionale, e al supporto delle pubbliche amministrazioni nell’attuazione delle politiche agricole comunitarie. All’istituto è affidata anche la gestione della Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA), un progetto comunitario di rilevazione dati concernente i bilanci e le produzioni di un campione di aziende agricole.

L’Istituto di servizi per il mercato agricolo ed alimentare (ISMEA) è un organismo assai composito, che unisce attività di analisi economico-finanziaria e produzione dati con funzioni specifiche di intermediazione finanziaria ed assicurativa, nonché di riordino fondiario e sviluppo dell’impresa agricola (tra cui la gestione degli incentivi del d.lgs. 185 del 2000 nel settore agricolo, affidati per i rimanenti settori ad Invitalia). I servizi informativi e di analisi dell’istituto presentano sia possibili margini di sovrapposizione sia possibili sviluppi di sinergie rispetto alle analoghe attività svolte dal Consorzio Infomercati e dall’INEA. D’altro canto, le funzioni di intermediazione finanziaria, ed in particolare le attività di prestazione di garanzie creditizie e quelle del “Fondo di investimento nel capitale di rischio”, si sovrappongono con le attività di ISA S.p.A., ovvero potrebbero essere svolte più economicamente in combinazione con queste.

L’Istituto di sviluppo agroalimentare (ISA) è una società per azioni costituita nel 2005, il cui socio unico è il Ministero delle politiche agricole. Essa svolge funzioni di intermediazione finanziaria, essendo regolarmente iscritta all’elenco generale e speciale degli intermediari finanziari ex d.lgs. 85/1993. La ragione sociale dell’istituto viene individuata, dall’art. 10-ter della legge 80 del 2005, nella delega - da parte del Ministero controllante - delle funzioni di valutazione, ammissione e gestione dei contratti di filiera del settore agro-alimentare. Oltre ai contratti di filiera, la società può provvedere ad operazioni di finanziamento - in regime di aiuto ovvero a condizioni di mercato - delle imprese operanti nel settore agricolo.

Buonitalia è una società per azioni costituita nel 2003, e partecipata al 70 per cento dal Ministero delle politiche agricole, avente la finalità di promuovere il Made in

Italy agroalimentare sui mercati esteri. Il DL 95/2012 ha soppresso la società, peraltro

già in liquidazione, trasferendone le funzioni all’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ex ICE). La procedura di liquidazione è ancora in corso.

Agenzia di Pollenzo è una società per azioni che annovera tra i propri soci il Ministero delle politiche agricole. Scopo della società è il restauro, la conservazione e la valorizzazione del complesso architettonico Carlo Albertino di Pollenzo, sede dell’Università degli studi di Scienze enogastronomiche.

Unirelab è una società a responsabilità limitata di cui è socio unico il Ministero delle politiche agricole. Essa è stata costituita nel 2003 ed offre servizi di diagnostica di laboratorio per l’industria ippica. Lo statuto sociale concede alla società di svolgere ulteriori attività, diverse dalla mera diagnostica tossicologica, quali: gestione di aste di cavalli, centri ippici e sportivi, corsi di formazione, esecuzione di studi e ricerche sul cavallo, pubblicazioni, ecc. Si osservi, inoltre, che i controlli diagnostici effettuati dalla

138 Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica CORTE DEI CONTI

2014 Sezioni riunite in sede di controllo

società in esame potrebbero rientrare in linea di massima anche nelle competenze degli Istituti zoo profilattici sperimentali. L’Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia (EIPLI), la cui competenza si riferisce alla realizzazione e gestione di opere per il miglioramento dell’approvvigionamento idrico in Puglia, Basilicata e Molise, è - allo stato attuale della normativa - in gestione commissariale non prorogabile oltre il 30 Settembre 2014. La procedura di liquidazione è iniziata nel 1979 e non è ancora terminata.

Nel documento CORTE DEI CONTI ----------------- (pagine 162-166)