Al fine di ottimizzare la policy di acquisto devono essere effettuate anche altre valutazioni rispetto a quelle riportate finora. Occorre infatti stabilire con chiarezza le relazioni tra le varie tipologie di trasporto che possono essere impiegate lungo le direttrici di flusso dell’azienda in questione.
Quando si tratta di trasporti internazionali oltreoceano si hanno sostanzialmente tre possibilità: corriere espresso, trasporto marittimo e trasporto aereo. Nei grafici seguenti
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verranno individuate delle funzioni di costo, al variare del peso e del volume da trasportare per determinare la modalità più economica caso per caso. Occorre specificare che: se è vero, da un lato, che i risultati trovati sono validi, in modo puntuale, solamente per l’azienda in questione, è altrettanto vero, dall’altro, che le somiglianze tra gli andamenti delle funzioni al variare della tratta lasciano intuire che, seppur con i dovuti aggiustamenti, tali grafici possano rappresentare una situazione comune a moltissime aziende che realizzano queste spedizioni e possano quindi fornire uno spunto ragionato sulla modalità più economica di trasporto da utilizzare a seconda del peso e del volume della merce.
Le tre tratte principali su cui US – 1 importa sono: Svezia, India e Cina.
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Figura 5.16 Analisi di break - even tra modalità di trasporto rispetto al peso trasportato
Innanzitutto, bisogna notare come trasporto marittimo e aereo, fino ad un certo peso, abbiano un costo che rimane costante. Ciò è dovuto alla presenza di un minimo tassabile, ovvero un costo minimo al dì sotto del quale il carrier non è disposto a scendere, anche se la quantità trasportata è molto piccola.
Come si può vedere, poi, l’andamento sopra i 100 – 150 kg è chiaro in tutte le tratte: la spedizione marittima è la più conveniente ed ha un costo che cresce molto lentamente rispetto alle altre due tipologie. La spedizione aerea ordinaria si colloca tra le due, pur mantenendosi più vicina alla spedizione con corriere espresso, anche se il divario si allarga al crescere del peso.
La zona più interessante del grafico, da cui si possono trarre conclusioni forse inaspettate, è quella per peso inferiore a 150 kg.
In un certo intervallo, da 0 a 100 – 150 kg la spedizione aerea ordinaria è sempre più conveniente rispetto alla spedizione marittima, in quanto presenta un minimo più basso. Ma la conclusione più sorprendente è che il costo più basso sia ottenibile trasportando tramite corriere espresso, la modalità che garantisce i tempi di resa più bassi e il livello di servizio più elevato. Pertanto, qualsiasi spedizione al dì sotto di un certo peso (in questo caso 70 kg) deve essere effettuata con questa modalità poiché si ha il duplice vantaggio dell’elevato livello di servizio e dell’economicità.
Si cercherà ora di capire cosa cambia se ad essere tassato non è più il peso di una spedizione, ma il volume.
Come già sottolineato più volte, alcune tipologie di prodotti, leggere ma ingombranti, saturano prima il volume dei contenitori, piuttosto che il peso. Una tariffa a solo peso svantaggerebbe enormemente, in questo caso, il trasportatore poiché egli si troverebbe a far pagare molto poco per il trasporto di prodotti che magari gli occupano un container
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intero. Una tariffa a peso e a volume introduce dei rapporti peso/volume per tassare anche la dimensione dei prodotti da spedire. I coefficienti più tipici sono:
Tabella 5.22 Rapporti peso/volume a seconda della modalità di trasporto
Mentre per il trasporto marittimo ed aereo tutti i provider utilizzano le stesse equivalenze, per l’espresso tale valore è una leva variabile su cui si può agire in fase di negoziazione. In
questo caso il valore utilizzato è di 250 kg/m3 sia perché è il valore di listino dell’azienda
US – 1, sia perché è il valore medio tra i tre possibili.
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Figura 5.17 Analisi di break - even tra le modalità di trasporto rispetto al volume trasportato
Mentre continua a valere quanto detto per i grafici precedenti, si nota come, per volumi crescenti, diminuisce il divario tra trasporto marittimo e aereo, mentre aumenta quello tra quest’ultimo ed il corriere espresso. Questo è dovuto proprio al basso rapporto peso/volume del trasporto aereo, che predilige consegne voluminose, ma leggere. In ogni caso spedizioni
poco voluminose (in questo caso sotto 0,3 m3) devono essere effettuate con tramite corriere
espresso per beneficiare dell’elevato livello di servizio e dei bassi costi.
In conclusione questa analisi consente di ricavare alcune linee guida nella selezione della modalità di trasporto migliore per spedizioni oltreoceano:
• per spedizioni poco voluminose o poco pesanti preferire sempre il corriere espresso a qualsiasi altra forma di spedizione. Ciò a causa del fatto che presenta sempre minimi tassabili molto più bassi rispetto alle altre modalità di trasporto analizzabili, come è possibile vedere dai grafici (la funzione di costo interseca l’asse delle ordinate molto vicino all’origine);
• all’aumentare del peso e del volume la forma più conveniente è il trasporto marittimo e tale vantaggio diventa sempre più consistente via via che questi crescono;
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• mai utilizzare il corriere espresso per spedizioni voluminose o pesanti (oltre il minimo tassabile del trasporto aereo ordinario), preferire sempre, nei casi urgenti, il trasporto aereo ordinario;
• l’utilizzo del trasporto aereo deve essere limitato alle sole urgenze oppure utilizzato a causa di precise politiche aziendali, tenenti conto i costi delle giacenze (riduzione scorte a magazzino, consegne JIT, ecc.). In quest’ultimo caso è importante tener presente che il rischio di ritardi/smarrimenti è molto più basso quando si utilizza il corriere espresso. Per questo motivo, al fine di rispettare i tempi di attraversamento l’azienda può giustificare l’utilizzo di questa modalità di trasporto anche su pesi/volumi immediatamente superiori al break – even point.