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4.5. ANALISI DELLE PIATTAFORME DIGITAL E

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accurata degli adv, che prevede una personalizzazione molto fine per quanto concerne il target;

• Le possibilità offerta dalla creazione e gestione di un gruppo consentono di organizzare e monitorare le attività della community;

• Offre un servizio di messaggistica interna e strumenti ad hoc (come i bot) per la gestione di servizi pre e post-vendita;

• Il fatto che la gran parte dei brand e delle realtà siano presenti sul social consente la ri-condivisione e di conseguenza la circolazione di contenuti che possano risultare interessanti a livello settoriale.

• Punti di debolezza:

• Il numero di iscritti per quanto riguarda le fasce più giovani della popolazione è in discesa:

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Figura 4.5 – Confronto delle età degli utenti di Facebook nel biennio 2017-2018 111

• Si registra un sempre maggior calo della copertura organica (cioè ottenuta senza attività di sponsorizzazione). Inoltre, l’incertezza legata al funzionamento dell’algoritmo che assegna visibilità ai contenuti pubblicati sulla piattaforma rende complessa la pianificazione dei contenuti e degli orari di pubblicazione;

• Si registra un calo dell’engagement rate per le pagine, che coinvolge diversi formati (in particolare post testuali e link):

Figura 4.6 Facebook engagement benchmarks (2020)112

• La mole di contenuti che ogni giorno popola la piattaforma rischia di far sì che i contenuti vengano dispersi.

111 VincosBlog, “Facebook in Italia: 31 milioni di utenti. Giovani -40%”, 16 Agosto 2018, https://vincos.it/2018/08/16/facebook-in-italia-31-milioni-di-utenti-giovani-50/ (ultimo accesso in data 28/02/2020)

112 We are Social, Hootsuite, “Digital 2020 – Global Digital Overview. Essential Insights into how people around the world use the Internet, mobile devices, social media and ecommerce”, Febbraio 2020, https://wearesocial.com/digital-2020 (ultimo accesso in data 28/02/2020)

146 Instagram

• Punti di forza:

• Si tratta di un social fortemente improntato all’immagine e che dunque consente di valorizzare il lavoro fatto nella costruzione dell’identità grafica di un brand;

• La creazione di un profilo di tipo business consente di accedere ad una serie di tool per il monitoraggio dei risultati;

• Consente di raggiungere un target molto giovane e la percentuale più alta nella composizione della sua audience si ha in corrispondenza della fascia d’età di maggior interesse per Wher:

Figura 4.7 – Composizione dell’audience del social per età e genere (2020)113

• È un social generalista ma su cui è più semplice la costruzione di nicchie e l’aggregazione di community effettivamente interessate ai contenuti postati;

113 Ibidem.

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• L’utilizzo di hashtag e la possibilità di seguirli permette di raggruppare in modo semplice tutti i contenuti riferiti ad uno stesso argomento;

• La pubblicazione di storie, contenuti che spariscono dalla piattaforma dopo 24 ore dalla loro pubblicazione, consente di mettere in atto una comunicazione più immediata e meno curata dal punto di vista grafico e testuale rispetto a quella che popola il feed, una caratteristica che ben si adatta alle esigenze di un team piccolo e alla necessità, che spesso si verifica, di inviare comunicazioni o aggiornamenti che non erano stati originariamente programmati e inseriti nel piano editoriale.

• Punti di debolezza:

• Le stime relative all’engagement sono percentualmente piuttosto basse se confrontate al numero di follower, per tutti i formati:

Figura 4.8 – Instragram engagement benchmarks (2020)114

114 Ibidem.

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• Nonostante vi siano stati negli ultimi anni diversi tentativi di arginare il fenomeno, sono ancora molti gli account falsi e i bot (programmi software che si fingono, nei social network, persone realmente esistenti);

• Sono molto diffuse pratiche, come quella di seguire profili per poi rimuovere il follow se non si viene ricambiati, che possono rendere più complessa la lettura dei risultati effettivamente ottenuti con le attività che si portano avanti sulla piattaforma.

LinkedIn

• Punti di forza:

• Trattandosi di uno spazio che viene impiegato principalmente per la creazione e la gestione di contatti di carattere professionale, LinkedIn è senza dubbio il social network che meglio si presta ad una comunicazione più formale e “ufficiale”;

• Consente di restare sempre aggiornati sulle novità principali riguardanti il settore di riferimento, oltre a costituire una fonte di ispirazione;

• Permette di gestire in modo mirato i contatti con altre realtà del settore;

• Fornisce strumenti, come la creazione di vetrine, che consentono una comunicazione diversificata in base al servizio o prodotto in oggetto;

• È il social che meglio si presta per comunicare eventuali novità riguardanti la vita aziendale (posizioni aperte, premi o traguardi raggiunti, etc.).

• Punti di debolezza:

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• È una piattaforma molto meno utilizzata, soprattutto dalla popolazione più giovane, che rappresenta invece una fetta importante del target di Wher:

Figura 4.9 – Composizione dell’audience del social per età e genere (2020)115

Twitter

• Punti di forza:

• Si tratta di un social su cui è possibile postare quotidianamente un numero maggiore di tweet rispetto a quanto avvenga sulle altre piattaforme, senza che questi tolgano visibilità gli uni agli altri;

• È il social su cui nati gli hashtag e che consente al meglio di sfruttarne le potenzialità;

• Può essere utilizzato come strumento per fare customer care, dal momento che le sue caratteristiche si prestano molto bene alla segnalazione di problematiche, bug o malfunzionamenti;

115 Ibidem.

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• Consente il “live tweeting”, cioè è un social su cui è possibile commentare un evento (che si tratti di un evento politico come di una trasmissione televisiva) durante il suo svolgimento;

• Consente operazioni di networking strategico con stakeholder, stampa e influencer;

• Punti di debolezza:

• È un social le cui caratteristiche fanno sì che non si presti alla comunicazione di ogni genere di brand: ad esempio, non esalta l’immagine grafica/visiva, mentre funziona molto bene nel settore dell’informazione ed in genere per tutte quelle realtà strettamente legate a eventi estemporanei.

YouTube

• Punti di forza:

• È una piattaforma dedicata espressamente alla condivisione di contenuti video;

• Consente di condividere in modo semplice e veloce i contenuti anche su altre piattaforme social;

• Offre la possibilità di variare la risoluzione del video (consentendo così di fruire dei contenuti anche in condizioni di connessione alla Rete non ottimali, ad esempio in assenza di collegamento Wifi);

• Offre la possibilità di inserire sottotitoli, di modo che un contenuto possa essere fruito in più Paesi;

151

• È il social più utilizzato in Italia: circa l’87% degli utenti di Internet tra i 16 ed i 64 anni dichiarava, nel 2018, di utilizzarlo116.

• Punti di debolezza:

• È una piattaforma molto competitiva e su cui si possono trovare contenuti di alta qualità video: per questo motivo la creazione di contenuti dedicati implica un impegno oneroso in termini di tempo e risorse.

Telegram

• Punti di forza:

• La possibilità di creare e gestire canali offre uno strumento di comunicazione immediata con gli utenti già fidelizzati.

• Punti di debolezza:

• Si tratta di uno strumento che in Italia non si può ancora definire “di massa”, soprattutto comparando i suoi 9 milioni di utilizzatori contro gli oltre 32 milioni di utenti per Whatsapp.117

116 We are social, “Digital in 2019 Italia”, Gennaio 2020, https://wearesocial.com/it/digital-2019-italia (ultimo accesso in data 28/02/2020)

117 Tivitti web e comunicazione, “WhatsApp, Messenger e Telegram; cresce l’uso delle app di messaggistica in Italia”, 12 Giugno 2019, https://tivitti.com/whatsapp-messenger-e-telegram-cresce-luso-delle-app-di-messaggistica-in-italia/ (ultimo accesso in data 28/02/2020)

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4.6. STRATEGIE DI CONTENT MANAGEMENT E