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Analisi e valutazione dei debiti fuori bilancio

E’ stata impegnata nel bilancio 2019 la somma di euro 1.240.655,69 destinata in alla copertura di oneri straordinari della gestione corrente relativi a debiti fuori bilancio ex art.194 comma 1 D.Lgs 267/2000.

L’ente ha provveduto nel corso del 2011 al riconoscimento di debiti fuori bilancio per € 8.492.080,44.

L’evoluzione dei debiti fuori bilancio riconosciuti e finanziati negli ultimi 8 anni è la seguente:

Rendiconto 2012 Rendiconto 2013 Rendiconto 2014 Rendiconto 2015 Rendiconto

2016

Rendiconto 2017 962.446,84 430.725,37 374.356,21 230.841,44 0,00 29.077,80

Rendiconto 2018 Rendiconto 2019

423.076,40 1.240.655,69

Con nota del 25/06/2020 il Responsabile dell’Area I, Affari Generali, ha attestato la sussistenza di debiti fuori bilancio ex art. 194 del D.Lgs 267/2000, non riconosciuti al 31/12/2019 e privi di copertura finanziaria per € 18.443,14.

Con nota del 15/05/2020 e successiva nota del 14/10/2020 il Responsabile dell’Area IV, Lavori Pubblici, ha attestato la sussistenza di debiti fuori bilancio ex art. 194 del D.Lgs 267/2000, non riconosciuti al 31/12/2019 e privi di copertura finanziaria per complessive € 5.691.575,13, di cui € 5.027.387,13 relativi al decreto Ingiuntivo 204/2012 EAS in liquidazione. Il Comune ha inviato documentazione attestante opposizione al decreto ingiuntivo ed attualmente il giudizio è sospeso.

Con nota del 30/04/2020 il Responsabile dell’Area V, Polizia Locale, ha attestato la sussistenza di debiti fuori bilancio ex art. 194 del D.Lgs 267/2000, non riconosciuti al 31/12/2019 e privi di copertura finanziaria per € 121.548,19.

I Responsabili dell’Area II ed Area III hanno attestato l’inesistenza di debiti fuori bilancio.

Il Segretario Generale con nota prot. 21605 del 20/05/2020 attesta l’esistenza di DFB già riconosciuti in quanto derivanti dalla gestione OSL, ma da finanziare, tra i cui importi più elevati, figurano il DFB ASI di € 1.200.000, e il DFB Sentenza Gangitano di € 1.900.000.

Con nota n. 44057 del 05/10/2020 a firma congiunta del Dirigente Area II e del Segretario Generale, si comunica che l’Ente ha conferito incarico all’Avv. Cinzia Garofalo per proporre la transazione all’ASI per € 848.000,00 che saranno oggetto di liquidazione a mezzo di anticipazione di liquidità 2020.

Si evidenzia già in questa sede, tuttavia, che gli importi dei 2 DFB riconosciuti ma non finanziati sono tali da pregiudicare gli equilibri da cassa dell’Ente. Atteso l’elevato numero ed importo di DFB da riconoscere, il Collegio ricorda, in ossequio all’art. 188 quater del D.Lgs 267/2000 che “agli Enti Locali che presentino nell’ultimo rendiconto approvato disavanzo di amministrazione ovvero debiti fuori bilancio, ancorchè da riconoscere, nelle more della variazione di bilancio che dispone la copertura del disavanzo o il finanziamento dei debiti fuori bilancio, è fatto divieto di assumere impegni e pagare spese per servizi non espressamente previsti per Legge“.

Il Collegio dei Revisori segnala l’esigenza di monitorare il contenzioso in essere ed evitare assolutamente il sorgere di possibili debiti fuori bilancio ex art.194 comma 1 lettere a) ed e) del D.Lgs 267/2000. In relazione ai Debiti fuori Bilancio ex art. 194 D.Lgs 267/2000 il Collegio dei Revisori ha elaborato in data 27 Gennaio 2018 la Direttiva n. 1 recante

“Direttiva 1/2018. Debiti fuori Bilancio. Istruttoria, competenze e responsabilità”.

Con riguardo a tali possibili debiti fuori bilancio ed ai rischi finanziari connessi con la definizione del contenzioso in argomento, il Collegio invita a verificare la copertura della spesa e ad utilizzare tutte le risorse disponibili per far fronte alla definizione del contenzioso sopraindicato. In relazione all’evoluzione dei debiti fuori bilancio ex art. 194 comma 1 lett.a) del D.Lgs 267/2000 ed alla massa del contenzioso legale, si chiede sin da ora all’Amministrazione Attiva di provvedere a porre in essere atti di indirizzo e/o modifiche della struttura organizzativa tali da risolvere le citate criticità. Si prescrive in particolare il potenziamento dell’Ufficio Contenzioso.

FONDO DI RISERVA

La consistenza del fondo di riserva ordinario pari a 135.000,00 euro rientra nei limiti previsti dall’articolo 166 del Tuel (non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2% del totale delle spese correnti inizialmente previste), in quanto è pari allo 0,30% delle spese correnti.

FONDO PASSIVITA’ POTENZIALI

Il principio contabile applicato concernente la Contabilità Finanziaria (Allegato n. 4/2 al D.Lgs 118/201) ha previsto, tra l’altro, a partire dall’anno 2015, l’istituzione di un apposito Fondo Rischi per il Contenzioso Legale.

In modo particolare, il principio statuisce che l’ente provveda ad accantonare nel fondo rischi spesa legale, sulla base di una ricognizione del contenzioso pregresso, risorse sufficienti a far fronte agli eventuali oneri da corrispondere in caso di soccombenza, da ripartire, in quote uguali, tra gli esercizi considerati nel bilancio di previsione o, a prudente valutazione dell’ente, fermo restando l’obbligo di accantonare nel primo esercizio considerato nel bilancio di previsione, il fondo riguardante il nuovo contenzioso formatosi

nel corso dell’esercizio precedente (compreso l’esercizio in corso, nel caso di esercizio provvisorio).

In presenza di contenzioso di importo particolarmente rilevante, l’accantonamento annuale può essere ripartito, in quote uguali, tra gli esercizi considerati nel bilancio di previsione o a prudente valutazione dell’ente. Gli stanziamenti riguardanti il fondo rischi spese legali accantonato nella spesa degli esercizi successivi al primo, sono destinati ad essere incrementati in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione successivo, per tenere conto del nuovo contenzioso formatosi alla data di approvazione del bilancio.

In sede di elaborazione del Rendiconto 2019 il fondo passività potenziali è stato quantificato in € 5.574.846,94 e in sede di Bilancio di Previsione si è proceduto all’accantonamento di € 131.467,43.

FONDO CREDITI DUBBIA ESIGIBILITA’

Il principio applicato 4/2, punto 3.3. prevede che le entrate di dubbia e difficile esazione siano accertate per l’intero importo del credito anche, per le quali non è certa la riscossione integrale, quali le sanzioni amministrative al codice della strada, le rette per servizi pubblici a domanda, i proventi derivanti dalla lotta all’evasione, ecc.

Per i crediti di dubbia e difficile esazione accertati nell’esercizio è effettuato un accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, vincolando una quota dell’avanzo di amministrazione. A tal fine è stanziata nel bilancio di previsione una apposita posta contabile, denominata “Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità” il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell’esercizio, della loro natura e dell’andamento del 6.694.467,94 di parte corrente ed € 90.976,89 di parte capitale.

Il fondo crediti di dubbia esigibilità, pur confluendo in un unico piano finanziario incluso nella missione 20 programma 2, deve essere articolato distintamente in considerazione della differente natura dei crediti.

L’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità non è oggetto di impegno e genera un’economia di bilancio che confluisce nel risultato di amministrazione come quota accantonata.

Il Responsabile del Settore Economico-Finanziario con nota del 13/12/2020 ha attestato la congruità del Fondo Crediti di dubbia esigibilità.

L’Organo di revisione ha accertato la regolarità del calcolo del fondo ed il rispetto della percentuale minima di accantonamento.

FONDO ANTICIPAZIONI LIQUIDITA’

Come già specificato in precedenza, il suddetto fondo accoglie il debito residuo al 31/12/2020 delle anticipazioni di liquidità concesse all’Ente, così come da piani di ammortamenti pluriennali forniti dall’ufficio Ragioneria.

Si evidenzia che nel 2020 l’Ente ha ricevuto l’anticipazione di liquidità ex art. 116 del D.L.

34/2020 per € 10.038.404,95, correttamente stanziata nelle Entrate al Titolo 6 del 2020 e, in contropartita nel Fondo di che trattasi al Titolo 4 della Spesa, per l’intero importo poiché sarà rimborsata con decorrenza 31/10/2022.

ORGANISMI PARTECIPATI

Le partecipate del Comune di Caltagirone sono indicate nella tabella che segue:

Denominazione Costituzione Oggetto Quota Capitale

sociale

29.04.2009 Rifiuti 1.115.220 4.500.000 25

Gal Kalat Scarl 06.082009 Finanziamenti 1.000 29.000 3

Distretto D.L. 78/2010, di apporti finanziari a favore di società partecipate che abbiano registrato per tre esercizi consecutivi perdite di esercizio o che abbiano utilizzato riserve disponibili per il ripiano di perdite anche infrannuali.

L’Organo di Revisione prescrive il recesso da tutte le società partecipate non strettamente strumentali agli scopi istituzionali dell’Ente.

SPESE IN CONTO CAPITALE

L’ammontare della spesa in conto capitale, pari a € 8.667.398,60 è pareggiata dalle entrate ad essa destinate nel rispetto delle specifiche destinazioni di legge, come dimostrato nel punto 5 delle verifiche degli equilibri.

INDEBITAMENTO

L’ammontare dei prestiti previsti per il finanziamento di spese in conto capitale risulta compatibile per l’anno 2020 con il limite della capacità di indebitamento previsto dall’articolo 204 del Tuel come modificato dall’art.8 della legge n. 183/2011, come dimostrato dal calcolo riportato nel seguente prospetto.

(Ai sensi dell’art. 119 della Costituzione e dell’art. 30, comma 15, della legge n. 289/02 sussiste il divieto per gli enti di indebitarsi per finanziare spese diverse da quelle di investimento. La definizione di indebitamento e delle spese di investimento finanziabili con lo stesso, sono contenute nell’art. 3, commi da 16 a 21 della legge 350/2003).

L’indebitamento dell’ente subisce la seguente evoluzione:

Anno

2016 2017 2018 2019 2020

Residuo debito (+) 64.811.768,48 61.772.510,88 58.046.623,16 54.188.875,72 52.083.131,41

Nuovi prestiti (+) 10.038.404,95

Prestiti rimborsati (-) 3.039.257,60 3.725.887,72 3.857.747,44 2.105.744,31 13.749.099,57 Estinzioni anticipate (-)

Altre variazioni +/- (da specificare)

Totale fine anno 61.772.510,88 58.046.623,16 54.188.875,72 52.083.131,41 48.372.436,79

Gli oneri finanziari per ammortamento prestiti ed il rimborso degli stessi in conto capitale registra la seguente evoluzione:

anno 2016 2017 2018 2019 2020

oneri finanziari 2.528.087,97 2.486.191,04 2.228.175,12 2.455.478,24 2.146.000,38 quota capitale 3.039.257,60 3.725.887,72 3.857.747,44 2.105.744,32 4.826.882,11 totale fine anno 5.567.345,57 6.212.078,76 6.085.922,56 4.561.222,56 6.972.882,49

VERIFICA ATTENDIBILITA’ E CONGRUITA’ BILANCIO PLURIENNALE

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