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Analisi Finanziaria dei Flussi di Liquidità

2.3 Individuazione delle grandezze fondo maggiormente idonee all'Analis

2.3.3 Analisi Finanziaria dei Flussi di Liquidità

L'obiettivo che l'Analisi Finanziaria dei Flussi di Liquidità si propone è quello di osservare come la gestione finanziaria aziendale ha operato al fine di mantenere il cosiddetto equilibrio di tesoreria: la capacità aziendale di assicurare l'esistenza ed il mantenimento dell'equilibrio monetario sull'orizzonte temporale di breve termine.

Le condizioni di mercato odierne, sempre più instabili, spingono gli analisti a dare maggior rilevanza all'Analisi dei Flussi di Liquidità rispetto a quelli di Capitale Circolante Netto per due serie di ragioni: la prima attiene all'assoluta oggettività che caratterizza il fondo Liquidità (gli elementi che compongono tale grandezza, infatti, sono sceveri di ogni valutazione soggettiva); la seconda riguarda, invece, le risultanze che questa tipologia di analisi riesce ad esprimere: la capacità interna di generare risorse le monetarie necessarie a garantire la sopravvivenza e lo sviluppo dell'attività d'impresa108.

L'aggregato finanziario della Liquidità fa riferimento alla disponibilità di moneta liquida e dei suoi temporanei sostituti ed è stata, in letteratura, oggetto di definizioni più o meno ampie.

Si può, infatti, partire da una definizione di Liquidità in senso stretto ed ampliarla man mano considerando il solo denaro ed i valori detenuti in cassa o anche il denaro depositato in conto correnti bancari e/o postali.

In una concezione più allargata del concetto di Liquidità usa ricomprendere nella definizione anche investimenti identificabili come conto correnti di deposito liberi. L'inclusione di questa tipologia di investimenti, perché di investimenti si tratta, è legata alla possibilità di smobilizzarli in un orizzonte temporale noto e quasi immediato e nella certezza oggettiva della loro dimensione.

In passato era usuale ricomprendere nella definizione allargata di Liquidità anche determinate tipologie i titoli (in primis i titoli di stato) che si caratterizzavano per l'avere una scadenza a breve termine, per l'offrire una rendita fissa, per avere un valore di realizzo noto e per essere titoli a larga diffusione. Il simultaneo concorrere di queste caratteristiche, infatti, faceva ritenere che questa tipologia di investimenti potesse essere monetizzata senza alcuna difficoltà. Lo stato attuale dei mercati, è necessario

108 Tami Alessandra, Flussi reddituali e flussi finanziari in situazioni di dinamismo ambientale. Un approccio strategico alla valutazione d'impresa, pag. 147.

55 sottolinearlo, non permette più di parlare, per nessun tipo di titolo, di “garanzia di immediato smobilizzo” e questo determina, ad oggi, spesso, l'esclusione di qualsiasi tipologia di titoli dal computo della Liquidità.

Il fondo finanziario della Liquidità, infine, può essere inteso nella sua valenza netta o lorda in relazione al fatto che lo si consideri mettendo in risalto, o meno, gli eventuali debiti verso banche per anticipazioni o scoperti di conto corrente109.

Possiamo, dunque, definire Liquidità Immediata la sommatoria dei valori detenuti in cassa e depositati nei conti correnti postali ai quali si deve aggiungere anche il valore nominale dei cosiddetti “cash equivalents”. Nel momento in cui, invece, alla definizione di liquidità appena proposta si sottraggono i debiti a breve termine contratti con il sistema bancario si ottiene la c.d. Liquidità Netta.

Si rende necessario un appunto in merito all'estensione della definizione dei debiti a breve da considerare per arrivare alla composizione della Liquidità Netta: ai fini di questo utilizzo, infatti, si devono includere solamente le esposizioni finanziarie che per la loro forma contrattuale sono a breve termine e sono rappresentate da conti correnti di corrispondenza a saldo negativo per il cliente (si tratta, ad esempio degli gli scoperti di conto corrente e dei cosiddetti conti anticipi), non rientrano nella determinazione della Liquidità Netta i veri e propri finanziamenti a breve termine e le quote a breve dei prestiti a medio-lungo termine110.

Tra le due configurazioni di liquidità si ritiene debba essere privilegiata quella netta: risulta infatti maggiormente significativo considerare unitariamente i flussi che coinvolgono i conto correnti attivi e quelli passivi (per quanto riguarda l'esposizione a breve termine come precedentemente definita) data la loro strettissima correlazione e la prassi operativa odierna111.

109 Sostero Ugo, Ferrarese Pieremilio, Mancin Moreno, Marcon Carlo, Elementi di bilancio e di analisi economico-finanziaria, pag. 38.

110 Teodori Claudio, La costruzione e l'interpretazione del rendiconto finanziario, pag. 30. 111 Teodori Claudio, La costruzione e l'interpretazione del rendiconto finanziario, pag. 31.

DENARO E VALORI IN CASSA + C/C ATTIVI

- C/C PASSIVI + C/ DI DEPOSITO

+ TITOLI DI PRONTO SMOBILIZZO = LIQUIDITA' NETTA

56 Molto brevemente possiamo affermare che, nell'Analisi Finanziaria condotta secondo il fondo della Liquidità Netta si dovranno considerare variazioni finanziarie rilevanti tutte quelle che hanno avuto come contropartita una delle componenti del fondo Liquidità e resteranno escluse le variazioni non finanziarie per definizione, le “non-found transactions” e le variazioni finanziarie prive di impatto sulla cassa, sulle disponibilità bancarie e sui titoli definibili di facile e/o immediato realizzo, in quanto da intendersi come variazioni non finanziariamente rilevanti112.

Prima di analizzare nel dettaglio le elaborazioni contabili da eseguire per definire i Flussi Finanziari della Liquidità Netta tracciamo alcuni spunti di riflessione.

L'analisi endogena della grandezza offre pochi spunti di riflessione dal momento che essa deriva dall'analisi degli scostamenti di risorse monetarie oggettive.

Passando, invece, all'analisi delle cause esogene di variazione del fondo della Liquidità si deve attribuire la maggior rilevanza all'analisi dei flussi di liquidità generati dalla gestione corrente. Questi flussi, infatti, esprimono la capacità aziendale di monetizzare il reddito d'esercizio esplicando la propria attività operativa.

Riscontrare che la gestione caratteristica genera flussi di liquidità positivi diviene un punto di forza cruciale in momenti economici dove si incontrano difficoltà nel reperire fonti di finanziamento o quando questi sono reperibili ma estremamente onerosi.

Anche nell'Analisi dei Flussi di Liquidità, ad ogni modo, si devono trarre conclusioni solo contestualizzando la realtà aziendale: per le aziende in via di sviluppo è normale imbattersi in tensioni di liquidità (gli investimenti saranno obbligatoriamente ingenti rispetto alle entrate). All'opposto, si possono facilmente osservare casi di aziende senza prospettive di crescita nel mercato ma che godono di disponibilità liquide abbondanti derivanti dallo sfruttamento delle posizioni consolidate113.

Sempre all'interno di quella che si può definire area operativa aziendale, si incontrano i flussi generati dalla gestione extra-caratteristica. Trattandosi di attività non strettamente legate all'oggetto dell'attività d'impresa è importante analizzare quali aree hanno generato flussi monetari e quali, al contrario, li ha dissipati in modo da poter potenziare o ridurre l'impiego di risorse in tali ambiti gestionali.

112 Torciva Sebastiano, I prospetti dei flussi dei fondi quali strumenti di analisi della dinamica finanziaria di impresa, pag. 222.

113 Tami Alessandra, Flussi reddituali e flussi finanziari in situazioni di dinamismo ambientale. Un approccio strategico alla valutazione d'impresa, pag.148.

57 La seconda grande area di analisi dei flussi di liquidità consiste, invece, nell'area che raggruppa le attività di gestione degli investimenti in immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie.

La gestione di questi investimenti fondamentali per l'attività d'impresa, infatti, genera fabbisogni finanziari nei casi in cui si renda necessario incrementare gli investimenti, mentre, genera fonti finanziarie quando si pongono in essere politiche di smobilizzo. In termini di flussi di liquidità è necessario porre l'accento sulle operazioni che hanno impattato direttamente sul fondo liquidità, isolando le grandezze finanziarie che, al momento dell'analisi, risultano ancora investite nei crediti o che rappresentano dei debiti.

L'ultima area di analisi concerne l'area dei finanziamenti di terzi e di capitale proprio che possono determinare dei fabbisogni in termini di liquidità (rimborso di capitale a prestito, rimborso di quote di capitale sociale, pagamento dei dividendi...) o delle fonti (accensione di un finanziamento, apporto di liquidità da parte dei soci...)114.

2.4 Tecniche contabili per la determinazione dei Flussi Finanziari di