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Analisi delle lesioni preneoplastiche 75

8. RISULTATI 74

8.1 L’ablazione di Tis21 facilita la tumorigenesi 74

8.1.2 Analisi delle lesioni preneoplastiche 75

I topi Ptch1+/− presentano già a P14 regioni ispessite dell’EGL, che si espandono come

formazioni nodulari all’interno dei lobuli cerebellari e che contengono pGCPs altamente proliferanti. Queste regioni sono definite resti iperplastici dell’EGL o lesioni iperplastiche, e si dividono in focali (se composte da 30 a 5000 cellule) e diffuse (con un numero di cellule superiore a 5000). Le iperplasie focali sono frequenti a P14, ma a partire da P21 esse iniziano a scomparire lasciando il posto alle più grandi iperplasie diffuse, il che suggerisce il verificarsi di una selezione dei pGCPs in cellule tumorali [Kim et al., 2003; Thomas et al., 2009]. Abbiamo, dunque, analizzato le lesioni iperplastiche che si formano precocemente a P14, quando l’EGL risulta costituito soltanto da due-tre strati cellulari (poiché i normali GCPs hanno quasi completato la loro migrazione all’interno dell’IGL) e, quindi, i rimanenti clusters di GCPs alla superficie cerebellare possono essere considerati preneoplastici. Inoltre, abbiamo analizzato le lesioni presenti in topi di 6 e 12 settimane di età, ovvero quando l’EGL non è più rilevabile ed il cervelletto esterno contiene foci di ectopici pGCPs [Oliver et al., 2005].

incrociato i topi doppi knockout Ptch1+/−/Tis21KO con topi transgenici Math1-GFP [Lumpkin

et al., 2003], che recano il gene per la GFP sotto il controllo dell’enhancer di Math1, un

fattore trascrizionale espresso nei GCPs proliferanti, sia normali che preneoplastici e tumorali [Ben-Arie et al., 2000; Kim et al., 2003; Lee et al., 2003; Oliver et al., 2005]. Naturalmente, abbiamo verificato attraverso immunomarcatura con la BrdU che la progenie dell’incrocio

Ptch1+/−/Tis21KO × Math1-GFP presentasse una frequenza ed un volume delle lesioni, nonché

parametri proliferativi dei pGCPs, equivalenti a quelli dei doppi knockout non incrociati con topi Math1-GFP.

Figura 8.2 L’ablazione di Tis21 nei topi Ptch1+/− aumenta la frequenza degli animali con lesioni iperplastiche ed il numero di lesioni per cervelletto. A. Immagini rappresentative delle lesioni in sezioni cerebellari sagittali di animali Ptch1+/−/Tis21WT/GFP e Ptch1+/−/Tis21KO/GFP a 2, 6 e 12 settimane di età. Le sezioni sono state colorate con Hoechst 33258 e le lesioni identificate per la presenza di GCPs GFP-positivi (l’espressione della GFP è guidata dall’enhancer di Math1 nei GCPs proliferanti, sia normali che neoplastici). Barra 470 μm. B-D. Percentuale di topi con lesioni (B), frequenza di lesioni per cervelletto (C) e volume delle lesioni (D) in animali

Ptch1+/−/Tis21WT/GFP e Ptch1+/−/Tis21KO/GFP di 2, 6 e 12 settimane di età. E. Numero di topi analizzato in B-

La percentuale di topi con lesioni è risultata significativamente più alta negli animali

Ptch1+/−/Tis21KO/GFP rispetto ai topi Ptch1+/−/Tis21WT/GFP a 2 ed a 12 settimane dopo la

nascita (Ptch1+/−/Tis21KO/GFP vs Ptch1+/−/Tis21WT/GFP p = 0.02 e p = 0.03, a 2 ed a 12

settimane rispettivamente), sebbene in entrambi i genotipi sia stata osservata una tendenza alla diminuzione nel periodo analizzato. Tale diminuzione è apparsa più marcata nei topi

Ptch1+/−/Tis21WT/GFP (con un’incidenza ridotta dal 60% al 25% nell’arco di 10 settimane)

rispetto ai Ptch1+/−/Tis21KO/GFP (Figura 8.2A e B). Particolarmente interessante è che la

percentuale di animali con lesioni a 12 settimane è coincisa esattamente in entrambi i genotipi con la percentuale di topi che hanno sviluppato medulloblastoma (Tabella II), indicando che le lesioni presenti a questo tempo sperimentale sono ormai irreversibili e progrediscono tutte a tumore conclamato. Allo stesso modo, il numero di lesioni per topo a 2 ed a 6 settimane di età è risultato significativamente più alto negli animali doppi knockout che in topi eterozigoti per

Patched1 (Ptch1+/−/Tis21KO/GFP vs Ptch1+/−/Tis21WT/GFP p = 0.006 e p = 0.02, a 2 ed a 6

settimane rispettivamente), anche se questo numero è progressivamente calato arrivando a coincidere a 12 settimane (Figura 8.2A e C). Quanto infine ai volumi delle lesioni, una differenza statisticamente significativa è stata riscontrata tra i topi Ptch1+/−/Tis21KO/GFP e gli

animali Ptch1+/−/Tis21WT/GFP soltanto a 2 settimane di vita, quando le lesioni sono

esclusivamente focali (Ptch1+/−/Tis21KO/GFP vs Ptch1+/−/Tis21WT/GFP p = 0.007). A 6 e 12

settimane, invece, in entrambi i genotipi le iperplasie focali sono state sostituite dalle più grandi iperplasie diffuse, senza mostrare tra i loro volumi alcuna differenza statisticamente significativa (Figura 8.2A e D).

Nel complesso questi risultati suggeriscono che l’ablazione di Tis21 possa rendere i pGCPs più inclini a formare lesioni e ad espandersi in tumori, sebbene con una latenza più lunga, rispetto a quanto avvenga nei topi Ptch1+/−. Quindi, per investigare l’effetto Tis21-

dipendente sui pGCPs, abbiamo analizzato i loro parametri cellulari chiave quali proliferazione, differenziamento, vitalità e migrazione. Negli animali asintomatici

Ptch1+/−/Tis21WT/GFP e Ptch1+/−/Tis21KO/GFP di 2, 6 e 12 settimane di età, iniettati

intraperitonealmente un’ora prima del sacrificio con BrdU, il tasso di proliferazione dei pGCPs è stato misurato conteggiando il numero di cellule BrdU-positive presenti nell’intera area preneoplastica, definita dalla presenza di cellule GFP+ ed espressa in mm2 (Figura 8.3A). Analogamente, il differenziamento dei pGCPs è stato misurato mediante l’uso dei markers neurali NeuroD1 e NeuN (Figura 8.3B e C). NeuroD1 marca i GCPs post-mitotici recentemente differenziati e risulta fondamentale per il loro differenziamento [Miyata et al., 1999], mentre NeuN marca i neuroni granuli post-mitotici pienamente differenziati [Weyer

and Schilling, 2003]. Nessuna significativa differenza in termini di proliferazione e differenziamento dei pGCPs è stata rilevata ai tre tempi sperimentali nei topi

Ptch1+/−/Tis21KO/GFP rispetto ai topi Ptch1+/−/Tis21WT/GFP.

Figura 8.3 L’ablazione di Tis21 nei topi Ptch1+/− non influenza la proliferazione ed il differenziamento dei GCPs preneoplastici. A-C. I pGCPs proliferanti e differenzianti all’interno delle lesioni degli animali

Ptch1+/−/Tis21WT/GFP e Ptch1+/−/Tis21KO/GFP di 2, 6 e 12 settimane di età sono stati quantificati come

media±SEM/mm2 delle cellule BrdU+ (A), NeuroD1+ (B) e NeuN+ (C) presenti nell’intera area preneoplastica

(definita dalla presenza di cellule GFP+) in almeno 5 sezioni sagittali non adiacenti per lesione. Sono state

esaminate tutte le lesioni preneoplastiche di ciascun animale analizzato, il cui numero per genotipo e per età è riportato in Figura 8.2E.

Di contro, abbiamo osservato nei doppi knockout rispetto agli animali eterozigoti per

Patched1 un significativo incremento di apoptosi a 6 settimane (espressa come numero di

cellule Caspasi-3+ attivata per mm2 di lesione; Figura 8.4A e B; Ptch1+/−/Tis21KO/GFP vs

Ptch1+/−/Tis21WT/GFP p = 0.01) e, soprattutto, una generale diminuzione del numero di

pGCPs migranti dalle lesioni al ML ed all’IGL. La migrazione dei pGCPs è stata determinata sottoponendo i topi Ptch1+/−/Tis21KO/GFP e Ptch1+/−/Tis21WT/GFP di 2 e 6 settimane di età ad

un singolo pulse di BrdU, quindi sacrificando gli animali rispettivamente dopo 42 ore o 5 giorni. Un leggero decremento dei pGCPs migranti dalle lesioni è rilevabile nei topi doppi knockout rispetto agli eterozigoti per Patched1 di 2 e 6 settimane di vita già 42 ore dopo il

pulse di BrdU (Figura 8.4E), ma tale decremento diviene maggiore del 40% e, quindi,

significativo soltanto dopo 5 giorni (Figura 8.4C, D e F; Ptch1+/−/Tis21KO/GFP vs

Ptch1+/−/Tis21WT/GFP, ML: p = 0.007 a 2 settimane e p = 0.03 a 6 settimane; IGL: p = 0.007 a

2 settimane e p = 0.02 a 6 settimane).

Questi dati indicano che la mancanza di Tis21 inibisce la migrazione dei pGCPs fuori dalle lesioni e suggeriscono che tale difetto, ritardando la scomparsa delle iperplasie dalla zona proliferativa alla superficie del cervelletto, ne favorisca la conversione in MB.

Figura 8.4 L’ablazione di Tis21 nei topi Ptch1+/− aumenta l’apoptosi ed inibisce la migrazione dalle lesioni dei GCPs preneoplastici. A. Immagini rappresentative ottenute al microscopio confocale dei pGCPs apoptotici, identificati come cellule Caspasi-3+ attivata, in lesioni di topi Ptch1+/−

/Tis21WT/GFP e Ptch1+/−/Tis21KO/GFP di 6 settimane di età. Barra 50 μm. B. I pGCPs apoptotici all’interno delle lesioni sono stati quantificati come media±SEM/mm2 delle cellule Caspasi-3+ attivata presenti nell’intera area preneoplastica (definita dalla

presenza di cellule GFP+) in almeno 5 sezioni sagittali non adiacenti per lesione. Il numero delle lesioni e dei

topi analizzati è riportato in Figura 8.2E. C-D. Immagini confocali rappresentative a differente ingrandimento dei pGCPs migranti dalle lesioni, identificati come cellule BrdU+, in animali Ptch1+/−/Tis21WT/GFP e

Ptch1+/−/Tis21KO/GFP di 2 e 6 settimane di età dopo 5 giorni dal pulse di BrdU. Le sezioni sono state colorate

con Hoechst 33258 per visualizzare il ML e l’IGL. Barre 410 μm e 100 μm, rispettivamente. E-F. La migrazione dei pGCPs dalle lesioni è stata quantificata come media±SEM della percentuale di cellule BrdU+

presenti nel ML e nell’IGL adiacenti a ciascuna lesione rispetto al numero totale di cellule BrdU+ 42 ore (E) e 5

giorni (F) dopo il pulse di BrdU. Sono stati analizzati 3 topi di 2 settimane e 4 topi di 6 settimane per genotipo; tutte le lesioni preneoplastiche presenti in ciascun animale sono state esaminate.

8.2 L’ABLAZIONE DI TIS21 INIBISCE IL DIFFERENZIAMENTO E LA