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5 Focalizzazione settoriale

5.3 Analisi mirata del settore NOGA G

Un altro settore degno d’attenzione è quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio comprensivo della compravendita di autoveicoli e motocicli e dell’annessa riparazione (NOGA G).

Questo settore è abbastanza vasto: esso comprende da una parte il commercio di autoveicoli, motocicli, annessi accessori e il comparto delle concessionarie.

Dall’altra parte, esso considera pure i grossisti, che si occupano direttamente o indirettamente dello scambio di merci e materie prime, e i commercianti al dettaglio e al minuto che sono attivi nella vendita diretta al pubblico.

A livello di confronto su scala nazionale33, il settore del commercio ottiene al suo interno valori particolari nella classifica dei valori aggiunti lordi per addetto: se l’attività del solo commercio all’ingrosso rientra nella top5 delle attività produttrici di maggior valore aggiunto lordo per addetto, dall’altro lato l’attività del commercio di autoveicoli rientra fra le cinque attività professionali con valori minori in Svizzera.

Come già accennato, nel corso dell’ultimo decennio “il valore aggiunto creato in Ticino proviene soprattutto dal terziario e in particolar modo dal bancario e dal commercio” (Maggi & Mini, 2015, p.15-16):

Dal confronto salariale fra svizzeri e frontalieri all’interno di questo settore si può riscontrare quanto riportato nella tabella sottostante:

Tabella 15: Confronto differenze salariali NOGA G, 2008-2016

Fonte: Rielaborazione dell’autore in base a dati UST, 2018, tabella cubo08_16

Anche nel NOGA G si trovano differenze salariali ma ben più contenute rispetto a quanto finora visto nei settori appartenenti al ramo secondario.

È avvertibile pure una tendenza alla riduzione di queste differenze salariali, specialmente nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio comprensivo la compravendita e la riparazione di autoveicoli e motocicli (codice 45-46).

Per l’appunto, i valori delle differenze remunerative restano pressoché stabili attorno al 16%- 18% fra il 2008 e il 2012, per poi calare fino ad arrivare al 8.9% nel 2016 a sfavore dei frontalieri.

La tendenza alla riduzione delle differenze salariali è visibile, in maniera meno marcata, anche nell’attività economica del commercio al dettaglio in senso stretto (codice 47).

In effetti nella serie di dati si passa da valori superiori addirittura al 20% del 2008, con un rapporto di circa 3'480 frontalieri su oltre 16'000 impieghi34, fino al periodo 2010-2016 in cui vi è un andamento sussultorio di questi delta salariali, alternato da riduzioni e da incrementi.

33 Si rimanda all’allegato 4: Valori aggiunti lordi per addetto e settore in Svizzera nel 2015 34 Per questo genere di rapporti, si rimanda alle tabelle 16, 17 e 18

Codice Descrizione NOGA Categorie 2008 2010 2012 2014 2016

Svizzeri 6’561 6’325 6’919 5’991 6’936 Frontalieri (Cat. G) 5’375 5’264 5’638 5’372 6’320 Differenza CHF CHF 1’187 CHF 1’061 CHF 1’281 CHF 618 CHF 616 Differenza % 18.1% 16.8% 18.5% 10.3% 8.9% Svizzeri 5’121 5’027 5’340 5’141 5’015 Frontalieri (Cat. G) 3’979 4’403 4’485 4’135 4’187 Differenza CHF CHF 1’142 CHF 624 CHF 854 CHF 1’006 CHF 828 Differenza % 22.3% 12.4% 16.0% 19.6% 16.5% G G Commercio all'ingrosso e al dettaglio

e riparazione di autoveicoli e motocicli; Commercio all'ingrosso,

escluso quello di autoveicoli e di Commercio al dettaglio, escluso quello di autoveicoli e di motocicli 45-46

Ciò nonostante, dopo il valore minimo del 12.4% del 2010, negli anni seguenti la differenza non si è più spinta a valori superiori al 20%.

Pur affermando che permane una sorta di discriminazione salariale secondo lo statuto della forza lavoro, in tali settori le differenze rientrano sotto un divario sì costatabile, ma non ai livelli osservati per altri settori.

Donando uno sguardo all’occupazione in termini di addetti, si rimanda al grafico seguente:

Tabella 16: Confronto occupazionale secondo addetti per NOGA G, 2005-2016

Fonte: Rielaborazione dell’autore in base a dati USTAT, 2018, tabella T_030203_02C

Rispetto a quanto finora visto, appare chiaro come il NOGA G possegga al suo interno una considerevole quota della manodopera attiva in Ticino.

Di grafici sparkline si vede come l’attività del commercio all’ingrosso e al dettaglio comprensiva gli autoveicoli e i motocicli (codice 45) e l’attività del solo commercio all’ingrosso (codice 46) assumano una tendenza di crescita nell’arco di tempo selezionato.

La prima attività economica, dopo l’incremento avuto fra il 2005 e il 2008, ha un lieve calo fra il 2008 e il 2011. In seguito si assiste a una graduale crescita del numero degli occupati.

Per quanto riguarda la seconda attività appena citata (codice 46) è riscontrabile una stabile crescita del numero di addetti.

Il settore che tuttavia ha disposto negli anni del maggior numero di impiegati, costantemente superiore a 15'000 addetti, è l’attività del solo commercio al dettaglio. Questa attività ha subito un importante aumento di unità lavorative fra il 2005 e il 2008 di quasi più di 1'000 addetti, arrivando a superare quota complessiva di 16'000 lavoratori.

Nel 2008 vi è un calo di quasi ugual misura nel numero degli addetti impiegati. Quest’ultimo conoscerà poi un lievissimo aumento fino al 2013 per poi diminuire nuovamente in maniera graduale con cadenza annua del numero degli addetti. Nel 2016 si ritorna a valori, seppur maggiori, ma pressoché in linea con quelli del 2005.

Probabilmente il calo particolarmente marcato nel periodo 2008-2012 è riconducibile ancora una volta al forte periodo di ristrettezze economiche che hanno caratterizzato la maggior parte delle economie occidentali a seguito della crisi dei subprime. Essendo infatti il commercio al dettaglio direttamente dipendente dalla capacità e disponibilità d’acquisto da parte dei consumatori finali, è ragionevole pensare che in periodi di difficoltà economiche in cui il

Codice NOGA Descrizione 2005 2008 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Sparkline

45 G

Commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli

4’065 4’277 4’259 4’420 4’460 4’488 4’516 4’515 46 G Commercio all'ingrosso, escluso quello di autoveicoli e di motocicli 9’381 10’917 11’322 11’963 12’461 13’037 13’224 13’525 47 G Commercio al dettaglio, escluso quello di autoveicoli e di motocicli 15’026 16’078 15’294 15’348 15’596 15’554 15’418 15’212

consumo generalizzato vada a ridursi, tale settore professionale sia, direttamente o indirettamente, uno fra i più colpiti.

Vagliando l’evoluzione della manodopera frontaliera nelle attività economiche, si rimanda al grafico seguente:

Tabella 17: Confronto in merito al numero di frontalieri nel NOGA G, 1999-2018

Fonte: Rielaborazione dell’autore in base a dati USTAT, 2018, tabella T_030204_04C

L’andamento dell’impiego di lavoratori frontalieri è praticamente identico in tutte e tre le attività analizzate: dal 1999 fino ad almeno il 2013 vi sono più di dieci anni di crescita annuale del numero di impiegati provenienti d’oltre confine.

L’attività del commercio all’ingrosso e al dettaglio comprensiva delle autovetture e delle motociclette mostra, in particolare dal 2009 al 2013, un incremento più marcato del numero di lavoratori esteri in termini relativi rispetto alle altre attività analizzate in cui l’incremento appare più graduale e costante.

Anche in questa rappresentazione è l’attività del commercio al dettaglio (codice 47) che occupa la netta maggioranza del numero di lavoratori frontalieri: dal 1999 fino al 2018 il fenomeno è rimasto costante, segno di una crescita in linea con quella dell’occupazione e, quindi, perfettamente in linea in termini di proporzioni con l’attività maggiormente impiegante capitale umano.

In termini di quota d’incidenza della manodopera frontaliera si rimanda al grafico seguente:

Tabella 18: Grado di partecipazione della manodopera frontaliera, settore NOGA G, 2005-2016

Fonte: Rielaborazione dell’autore in base a dati USTAT, 2018, tabella T_030203_02C; T_030204_04C

Anche per mezzo di questa rappresentazione viene fuori un riquadro omogeneo con le indicazioni già esposte in precedenza. Generalmente presso tutte e tre le attività analizzate si è vista una crescita della quota del numero di lavoratori frontalieri.

Codice NOGA Descrizione 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Sparkline

45 G Commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli 477 491 522 571 582 618 653 679 711 744 760 767 845 930 1’027 1’023 1’044 1’032 1’019 959 46 G Commercio all'ingrosso, escluso quello di autoveicoli e di motocicli 1’305 1’460 1’637 1’795 2’103 2’265 2’277 2’420 2’626 2’878 3’059 3’172 3’310 3’584 3’915 4’205 4’319 4’302 4’469 4’265 47 G Commercio al dettaglio, escluso quello di autoveicoli e di motocicli 1’524 1’671 1’866 2’138 2’413 2’602 2’753 2’933 3’183 3’481 3’761 4’026 4’347 4’588 5’087 5’489 5’475 5’384 5’513 5’149

Codice NOGA Descrizione 2005 2008 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Sparkline

45 G

Commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli

16.1% 17.4% 19.8% 21.0% 23.0% 22.8% 23.1% 22.9%

46 G Commercio all'ingrosso, escluso quello di autoveicoli e di motocicli 24.3% 26.4% 29.2% 30.0% 31.4% 32.3% 32.7% 31.8% 47 G Commercio al dettaglio, escluso quello di autoveicoli e di motocicli 18.3% 21.6% 28.4% 29.9% 32.6% 35.3% 35.5% 35.4%

Il settore del commercio al dettaglio e all’ingrosso comprensivo le attività afferenti ai veicoli e motocicli (codice 45) mostra nel periodo regolarmente i valori più bassi ottenibili in termini di quote.

Tali quote, partite da valori prossimi al 16% circa nel 2005, si sono spinte fino ai valori del 23% circa nel 2013 per poi assestarsi, da lì in poi, in un intorno di tale valore percentuale.

Stessa sorte è visibile nel settore del solo commercio all’ingrosso (codice 46), il quale è partito da valori prossimi al 24% circa nel 2005 per poi crescere positivamente fino al 2015 toccando valori del 32.7%. Nel 2016 la percentuale cala leggermente, ma la quota di manodopera frontaliera attiva in tale settore resta superiore al 30%.

Il commercio al dettaglio (codice 47) anche in questa rappresentazione è andato ad assumere dal 2013 i valori maggiori rilevabili in termini di quote. Dal 2005 al 2008 la crescita si è dimostrata poco marcata, passando rispettivamente dal 18% al 21% circa.

Negli anni successivi la crescita delle quote di frontalieri impiegati rispetto al totale si è fatta più marcata, arrivando, dal 2014 via, a stabilirsi in valori percentuali in un intorno del 35%.

La quota maggiore di lavoratori frontalieri è rilevabile proprio in questo settore. Giacché la quota d’incidenza della manodopera frontaliera ha assunto tale livello di valori, si può affermare che in questa attività professionale la manodopera estera ricopre un ruolo considerevole e fondamentale nello specifico mercato del lavoro.

Considerando ora la disoccupazione nell’ottica delle persone iscritte agli URC, si rimanda alla tabella sottostante.

Tabella 19: Evoluzione degli iscritti URC per NOGA G, 2008-2019

Fonte: Rielaborazione dell’autore in base ai dati della Sezione del Lavoro (DFE), 2019, tabella Dati_Disoccupati_URC_NOGA

Non si osservano andamenti totalmente differenti da un’attività all’altra: nella serie storica i valori degli iscritti agli URC per tutte le attività tendono a salire dal 2008 al 2010, per poi subire fino al 2011 un lieve rallentamento della crescita.

In seguito la crescita riparte arrivando fra il 2012 e il 2014 ad ottenere i valori massimi per ogni attività professionale. Ne consegue poi una graduale discesa del numero di iscritti fino ad arrivare a valori addirittura inferiori a quelli di partenza del 2008. Tale fatto avviene già a partire dal 2017 circa per le attività con codice 46 e 47, mentre solo dal 2019 per l’attività con codice 45

NOGA Codice Descrizione divisione economica

professionale 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Sparkline

G 45 Commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli 93 115 138 140 157 172 162 149 136 122 116 92 G 46 Commercio all'ingrosso, escluso quello di autoveicoli e di motocicli 293 335 385 346 369 415 380 348 304 297 260 219 G 47 Commercio al dettaglio, escluso quello

L’attività che mostra il maggior numero di iscritti agli URC è quella del solo commercio al dettaglio e, anche in questo caso, consiste nell’attività impiegante sia il maggior numero di occupati sia il maggior numero di lavoratori frontalieri.

Da ultimo ma non meno importante, l’attività del solo commercio al dettaglio risulta altresì la divisione economica che ha avuto, nel confronto infrasettoriale del NOGA G, le differenze salariali fra svizzeri e frontalieri mediamente maggiori.