5. APPLICAZIONE DEL METODO DI ANALISI
5.1. Analisi delle modalità di attacco e della vulnerabilità del bersaglio D01 e D02 “Caso studio 1”
Si riportano i risultati dell’analisi effettuata per i serbatoi di stoccaggio dell’LNG D01 e D02. Per ogni modalità di attacco vengono riassunte le ipotesi prese in considerazione e i risultati dell’analisi di vulnerabilità effettuata.
5.1.1. Deliberate Misoperation A
1,D01- A
1,D02Questa modalità di sabotaggio riguarda principalmente la manomissione dei sistemi di controllo del serbatoio di stoccaggio, in particolare il sistema di controllo della pressione operativa e del livello, e l’apertura di alcune valvole di processo, infatti le modalità di sabotaggio più plausibili sono l’apertura di valvole direttamente connesse al serbatoio quali quelle di carico e drenaggio. Queste operazioni possono essere effettuate solo dalla sala di controllo dell’impianto e quindi sono strettamente correlate a fattori di security, ovvero all’accessibilità dei controlli da parte di personale non autorizzato e alle autorizzazioni necessarie per cambiare lo stato di una valvola. È infatti realistico pensare che l’apertura delle valvole avvenga solo secondo procedure definite e in occasione del riempimento del serbatoio o del suo svuotamento, pertanto la probabilità che un singolo riesca a cambiare lo stato di una o più valvole non è altissima in assenza della conoscenza di procedure specifiche. Inoltre per effettuare questo tipo di operazioni è necessario un livello di competenza elevato. In caso di successo si ha un rilascio continuo di breve entità, classificabile con R1(vedi tab 2.1 per classificazione LOCs).
5.1.2. Interference using simple or major aids A
2,D01- A
2,D02- A
3,D01-
A
3,D01Le modalità di sabotaggio coincidono con quelle del caso Deliberate Misoperation, alle quali si aggiunge la possibilità di danneggiare direttamente alcune parti del sistema come la valvola di sicurezza, valvole di processo o ancora più realisticamente il sistema di controllo. In caso di successo si ha un rilascio identificabile con R1 o PSV (tab 2.1) nel caso di apertura della valvola di sicurezza.
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5.1.3. Arson using simple means or Incendiary devices A
4,D01- A
4,D02-
A
5,D01- A
5,D02L’LNG è una sostanza altamente infiammabile, possiamo quindi considerare un attacco che consista nell’innesco di un rilascio intenzionale (tubazione di alimentazione tagliata per esempio), portando alla formazione di un “pool fire”, con estensione pari al bacino di contenimento del serbatoio. Si crea una situazione di “flame engulfment” con danni legati alla quantità di sostanza contenuta [1], si può ipotizzare un rilascio di tipo R3 (tab 2.1). Si esclude, invece, che possa essere introdotta dall’esterno una quantità di combustibile sufficiente a danneggiare il tank.
5.1.4. Shooting (1) and Shooting (2) A
6,D01– A
6,D02– A
7,D01– A
7,D02La profondità di penetrazione di un proiettile è funzione della sua velocità al momento dell’impatto e del suo peso, sapendo lo spessore del DCT (double containment tank) e ipotizzando una velocità del proiettile, si può risalire al peso del proiettile minimo per perforare le struttura. Si ipotizza un danneggiamento indirizzato al tetto della struttura a cui corrisponde uno spessore minore rispetto alle pareti. Effettuando i calcoli si può affermare che qualsiasi tipo di proiettile non è sufficiente a provocare la completa penetrazione della struttura, infatti, per danneggiare catastroficamente il serbatoio, è necessaria l’azione di un proiettile anti-tank, in questo caso si ipotizza un rilascio di tipo R3 (tab 2.1).
5.1.5. Explosives A
8,D01- A
8,D02Ipotizzando l’introduzione di una quantità massima di esplosivo equivalente a 10 kg di TNT, sono stati calcolati i valori delle distanze di sicurezza [4] in funzione delle soglie di danno, per serbatoi in pressione [3] e per strutture in calcestruzzo [2], espresse come sovrapressione di picco. Confrontando le distanze di sicurezza calcolate con il layout del sito è ragionevole ipotizzare rilasci di tipo R2 (tab 2.1).
_________________________________________________________________ Analisi di Vulnerabilità Terminali LNG da Azioni di Sabotaggio Pagina | 95 Failure of pressure vessel (damage probability 1%) Catastrophic failure, pressure vessel (damage probability 99%)
Downfall concrete structure
Peak overpressure
0.3 bar 0.9 bar 0.56 bar
Safety distance
2 m 1.15 m 1.35 m
Tabella 5.2 Sovrapressioni di picco per serbatoi in pressione e per strutture in calcestruzzo relative distanze di danno per una carica esplosiva di 10 kg di TNT[2],[3].
5.1.6. Vehicle Accident A
9,D01- A
9,D02Ad una prima analisi del layout dell’impianto, l’impatto da parte di un veicolo terrestre con il serbatoio di LNG, risulta essere un attacco non credibile, a causa della presenza di barriere ai confini dello stabilimento e soprattutto della presenza di un bacino di contenimento; inoltre la struttura DCT del serbatoio risulta impenetrabile per tutte le categorie di autoveicoli e mezzi pesanti ad una velocità di impatto ipotizzata di 40 km/h.
5.1.7. Plane Accident A
10,D01- A
10,D02L’impatto da parte di un aeroveicolo provoca una rottura catastrofica del serbatoio, quindi si ipotizza un rilascio di tipo R3 (tab 2.1).
Si riportano di seguito delle tabelle riassuntive per l’analisi di vulnerabilità effettuata ai serbatoi di stoccaggio dell’LNG Tank D01 e D02, in particolare si riportano gli alberi degli eventi associati ad ogni rilascio individuato e quindi lo scenario da modellare.
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MODALITA’ DI ATTACCO EVENTI PROVOCATI POSSIBILITA’ DI ACCADIMENTO Deliberate Misoperation Trafilamento da una guarnizione;
Apertura non prevista di una valvola
Credibile
Interference using simple aids
Rilascio da PSV; Trafilamento da una guarnizione; Apertura non
prevista di una valvola
Credibile
Interference using major aids
Rilascio da PSV; Trafilamento da una guarnizione; Apertura non
prevista di una valvola
Credibile
Arson using simple means Serbatoio avvolto dalle fiamme Credibile
Arson using simple Incendiary Devices
Rilascio da PSV Non Credibile
Shooting (1) Foro nel serbatoio Credibile
Shooting (2) Foro di grandi dimensioni nel serbatoio
Credibile
Explosives Squarcio di modeste dimensioni nel serbatoio
Credibile
Vehicle Accident Squarcio di modeste dimensioni nel serbatoio
Non Credibile
Plane Accident Squarcio nel serbatoio; Credibile
Tabella 5.3 Eventi provocati dalle modalità di attacco ai serbatoi di stoccaggio dell'LNG D01 e D02.
_________________________________________________________________ Analisi di Vulnerabilità Terminali LNG da Azioni di Sabotaggio Pagina | 97 MODALITA’ DI ATTACCO CATEGORIA DI RILASCIO ALBERO DEGLI EVENTI SCENARIO DA MODELLARE Deliberate Misoperation R1 ET-CL-CR-ST Pool Fire Jet Fire Flash Fire VCE Interference using simple aids R1-PSV
ET-CL-CR-ST Pool Fire
Jet Fire Flash Fire
VCE
ET-PG-CR-ST Flash Fire
Jet Fire VCE
Interference using
major aids R1-PSV
ET-CL-CR-ST Pool Fire
Jet Fire Flash Fire
VCE
ET-PG-CR-ST Flash Fire
Jet Fire VCE
Arson using simple
means R3 ET-CL-CR-MOD
Pool Fire Jet Fire
Arson using simple
Incendiary Devices _ _ - Shooting (1) _ _ - Shooting (2) R3 ET-CL-CR-MOD Pool Fire Jet Fire Explosives R2 ET-CL-CR-MOD Pool Fire Jet Fire Vehicle Accident _ _ _ Plane Accident R3 ET-CL-CR-MOD Pool Fire Jet Fire
Tabella 5.4 Alberi degli eventi e LOCs associati alle modalità di attacco per i serbatoi D01 e D02 (par. 2.4.2. identificazione degli alberi degli eventi e tab. 2.1 per identificazione LOCs).
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