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SCOSTAMENTI AZIONI CORRETTIVE Modifica degli obiettivi qualora non siano raggiungibili con l’adozione di interventi correttivi Con l’adozione di interventi correttivi si cerca di migliorare le performances senza modificare gli obiettivi

- definizione degli interventi correttivi in presenza di eventuali anomalie nella gestione.

L’analisi degli scostamenti detiene, dunque, il ruolo di strumento di indagine tempestiva che permette di ottenere informazioni circa l’origine delle variazioni rilevate, al fine di attribuire le corrispondenti responsabilità. Attraverso la scomposizione da scostamenti globali a scostamenti elementari è possibile individuare la tipologia di variazione.

Fig. 7: Processo di analisi degli scostamenti

A livello dei ricavi, si possono verificare scostamenti nei volumi di vendita: in questo caso a parità di prezzi di vendita i ricavi effettivi differiscono dai ricavi programmati a causa della variazione delle quantità fisiche vendute. Lo

scostamento può riguardare, in alternativa, il prezzo di vendita, nel caso in cui a parità di quantità vendute i ricavi differiscano a causa della variazione del prezzo di vendita effettivo rispetto a quello previsto nel budget commerciale. Infine, i ricavi possono evidenziare uno scostamento elementare dovuto al mix di vendita, rappresentato dalla divergenza tra la composizione effettiva del volume totale di vendita suddiviso tra i diversi prodotti e i diversi mercati (listini diversi a seconda

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dei mercati) e il mix programmato. In questo senso, riveste un ruolo importante il budget commerciale, all’interno del quale si deve tenere di conto della diversa composizione delle vendite: l’azienda, infatti, detiene un ampio portafoglio di prodotti che hanno tra loro una differente redditività da considerare

accuratamente in sede di pianificazione.

In aggiunta, i dati relativi alle vendite sono confrontati anche con i valori rilevati negli esercizi precedenti in modo da illustrare l’andamento del fatturato nel tempo per ogni singolo dettaglio: mercato, ub, brand, canale distributivo, area manager, agenti.

Dal lato dei costi, l’analisi degli scostamenti è effettuata per mastro, sottoconto, cda, divisione e società e si distingue tra i costi variabili e quelli fissi. I primi, come i ricavi, possono produrre uno scostamento di volume o di prezzo a seconda che i volumi o i prezzi realizzati siano differenti rispetto a quelli

programmati. Inoltre, per questa classe di costi si possono verificare scostamenti di efficienza: la differenza di costo è ricondotta ad un maggiore o minore

impiego di risorse rispetto agli standard.

Per quanto riguarda, invece, i costi fissi non è possibile ricondurre gli

scostamenti né ai volumi né ai prezzi, in quanto non è possibile definire uno standard unitario di impiego delle risorse. Non è, dunque, possibile individuare nel dettaglio le cause delle divergenze, ma sarà utile intervenire su quelle voci di costo che si ritiene possano essere limitate senza ripercussioni.

Gli scostamenti che si possono verificare possono avere, chiaramente, sia segno positivo che negativo.

Nel settore vinicolo, un fattore rilevante di scostamento, che può incidere sul risultato economico dell’azienda, è costituito dalla produzione. Sia la quantità fisica sia la qualità dei prodotti vinicoli sono legate, oltre che ad una buona e attenta gestione dei vigneti, anche a cause non influenzabili né prevedibili dall’uomo. Uno su tutti il clima, che detiene un ruolo determinante del valore qualitativo del prodotto ma che non è condizionabile dall’azione umana.

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Anche gli investimenti sono sottoposti ad un’analisi di scostamento. Si presuppone, tuttavia, che le differenze rilevate tra i valori inseriti a budget e quelli realizzati siano di lieve entità, poiché durante l’esercizio per ogni variazione rispetto alle previsioni deve essere richiesta autorizzazione: gli scostamenti sono, dunque, rilevati in corso d’opera.

Inoltre, la tempistica degli investimenti è decisa autonomamente dalle varie unità operative e l’Ufficio Pianificazione e Controllo, che effettua il controllo annuale, non entra nel merito. Nel caso in cui, alla fine del periodo di riferimento del budget, l’unità operativa non abbia effettuato tutti gli investimenti previsti, si possono presentare due eventualità: la spesa è stata rimandata, per cui lo

stanziamento passerà nel budget dell’anno successivo oppure, qualora non ci sia più la necessità della spesa, lo stanziamento iniziale viene annullato.

4.4. Società non gestite direttamente

Per queste società non esiste un’analisi effettuata direttamente sul sistema e la valutazione circa l’andamento delle singole società partecipate viene fatta su dati inviati dai responsabili delle società stesse su prospetti predisposti dall’Ufficio Pianificazione e Controllo della capogruppo. Le partecipate devono far pervenire, trimestralmente, all’Ufficio in questione, sia i dati previsionali di budget sia i valori consuntivi. Le informazioni circa le partecipate confluiscono, insieme ai dati relativi alle società gestite direttamente, all’interno di un prospetto chiamato “cruscotto di controllo” che riassume sia l’andamento generale, sia quello

dettagliato per ogni singola azienda del Gruppo.

4.4.1. Cruscotto di controllo

Il Gruppo Antinori utilizza il “cruscotto di controllo”, un documento che

consente una visione dell’andamento economico sia a livello generale di Gruppo che a livello di singola società. È uno strumento utile per informare la proprietà in merito all’andamento della gestione strategica e corrente delle varie società del Gruppo.

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Il cruscotto viene redatto trimestralmente e riguarda, essenzialmente, i cinque settori su cui si sviluppa l’attività aziendale:

- il settore della produzione vitivinicola, ossia il core business del Gruppo; - l’andamento delle società partecipate estere;

- il settore della ristorazione; - il settore dell’ospitalità; - il settore retail.

Fig. 8: Società comprese nel cruscotto per settore

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