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Data di istituzione: 14 settembre 1990

Codice ISIN Portatore Classe A: IT0000388162 Codice ISIN Portatore Classe Y: IT0004301443

Fondo comune d’investimento mobiliare aperto di diritto italiano, rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE

9. Tipologia di gestione del Fondo

a) Tipologia di gestione del Fondo Market fund

b) Valuta di denominazione Euro

10. Parametro di riferimento (c.d. benchmark)

Benchmark

95% MSCI Europe Small Caps (in Euro)

La quotazione dell’Indice è reperibile sugli Information Providers Bloomberg

(codice NCUDE15) e Thomson Reuters-Datastream (codice MSSUER$(MSNR)) e sul sito www.msci.com.

5% BofA Merrill Lynch Euro Treasury Bill

La quotazione dell’Indice è reperibile sugli Information Providers Bloomberg (codice EGB0) e Thomson Reuters-Datastream (codice MLEGBLE) e sul sito www.mlx.ml.com.

I pesi di ciascun indice sono mantenuti costanti tramite ribilanciamento su base giornaliera.

Tutti gli indici utilizzati sono “total return”, ossia includono il reinvestimento delle cedole lorde dei titoli obbligazionari e il reinvestimento dei dividendi dei titoli azionari al netto della tassazione del Paese di origine.

11. Profilo di rischio/rendimento del Fondo

a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo

1 2 3 4 5 6 7

Rendimento potenzialmente più elevato Rendimento potenzialmente

più basso

RISCHIO PIÙ BASSO RISCHIO PIÙ ELEVATO

Il Fondo è stato classificato nella categoria 6, in quanto la variabilità dei rendimenti settimanali conseguiti negli ultimi 5 anni è compresa tra 15% e 25%.

Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICVM.

Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e quindi la classificazione dell’OICVM potrebbe cambiare nel tempo.

L’appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.

b) Grado di scostamento dal benchmark Significativo.

Lo scostamento rispetto al benchmark è inteso in termini di rischiosità ed è quindi misurato come differenza tra la volatilità del Fondo e quella del benchmark.

12. Politica di investimento e rischi specifici del Fondo

a) Categoria del Fondo Azionari Europa.

b.1) Principali tipologie di strumenti finanziari1 e valuta di denominazione

Principale investimento in strumenti finanziari di natura azionaria, denominati nelle valute europee.

Investimento residuale in OICR aperti (OICVM e FIA aperti non riservati) anche collegati.

Investimento in depositi bancari in misura residuale.

b.2) Aree geografiche/mercati di riferimento Emittenti europei.

b.3) Categorie di emittenti

Emittenti societari di piccole e medie dimensioni.

b.4) Specifici fattori di rischio

Rischio di cambio: la gestione dell’esposizione valutaria è di tipo attivo; esposizione al rischio cambio in misura prevalente.

Bassa capitalizzazione: investimento prevalente in azioni emesse da società a bassa capitalizzazione.

Paesi Emergenti: investimento residuale.

b.5) Operazioni in strumenti derivati L’utilizzo dei derivati è finalizzato:

- alla copertura dei rischi e alla efficiente gestione di portafoglio;

- all’investimento.

L’utilizzo dei derivati è coerente con il profilo di rischio/rendimento del Fondo ed è contenuto entro un limite massimo di esposizione complessiva (calcolata con il metodo degli impegni) pari al patrimonio netto del Fondo stesso. In particolare, l’utilizzo di derivati con finalità d’investimento è indirizzato ad implementare sia scelte tattiche, sia strategie di arbitraggio tra mercati/settori e/o strumenti finanziari. La leva finanziaria tendenziale (calcolata con il metodo degli impegni) è indicativamente compresa fra 1,0 e 1,2. Tale utilizzo, sebbene possa comportare una temporanea amplificazione dei guadagni o delle perdite rispetto ai mercati di riferimento, non è comunque finalizzato a produrre un incremento strutturale dell’esposizione del Fondo ai mercati di riferimento (effetto leva).

c) Tecnica di gestione

Criteri di selezione degli strumenti finanziari

La SGR attua una gestione di tipo attivo. L’attenzione si focalizza sulla selezione dei titoli, avendo riguardo alle analisi micro/macroeconomiche dei Paesi, ai fattori fondamentali della singola realtà aziendale ed alla complessiva composizione delle attività di portafoglio, al fine di perseguire un’adeguata diversificazione dei rischi. Gli investimenti e lo stile di gestione adottati, si caratterizzano per una significativa attività di trading anche infragiornaliera, su singoli titoli, che può tradursi in un’elevata movimentazione degli strumenti finanziari detenuti in portafoglio.

d) Destinazione dei proventi

Il Fondo è ad accumulazione di proventi. Pertanto, i proventi che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello stesso.

Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all’interno della Relazione annuale.

e) Tecniche di efficiente gestione del portafoglio

Il Fondo, ai fini di una più efficiente gestione del portafoglio e nei limiti e alle condizioni delle vigenti disposizioni, può effettuare operazioni di prestito titoli. L’operatività da prestito titoli comporta una redditività aggiuntiva, che viene attribuita al Fondo, al netto del compenso - previsto in misura pari al 35% delle commissioni pagate dal prestatario - spettante all’intermediario incaricato di effettuare le attività di prestito titoli (cosiddetto “Agente di Prestito Titoli”). L’Agente di Prestito Titoli è una società appartenente al medesimo Gruppo della SGR.

1 Rilevanza degli investimenti: il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo;

il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%;

il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo.

L’operatività di prestito titoli prevede il trasferimento della proprietà degli strumenti finanziari oggetto di prestito, comportando per il Fondo il rischio che la controparte non sia in grado di adempiere ai propri impegni contrattuali, ivi incluso l’obbligo di restituzione di titoli della stessa specie; tale rischio viene mitigato mediante la ricezione, da parte del Fondo, di attività a garanzia, secondo quanto successivamente indicato; il rischio di liquidità connesso all’operatività in prestito titoli è mitigato dal diritto del Fondo, previsto contrattualmente, di richiamare i titoli oggetto di prestito in ogni momento. Il ricorso a soggetti appartenenti al medesimo Gruppo della SGR può comportare una minor mitigazione dei potenziali rischi operativi insiti nell’operatività e di inefficiente gestione di costi e ricavi.

La scelta di tali soggetti deve essere approvata dal Consiglio di Amministrazione sentito il parere dei Consiglieri Indipendenti.

f) Gestione delle garanzie per le operazioni con strumenti finanziari derivati OTC e per le tecniche di gestione efficiente del portafoglio

Il rischio controparte connesso alle operazioni in strumenti finanziari derivati OTC può essere ridotto dalle attività ricevute dal Fondo a titolo di garanzia, a condizione che queste:

- siano rappresentate da liquidità in Euro o da titoli con scadenza massima di dieci anni, emessi in Euro o nella divisa nazionale dai seguenti Stati: Germania, Francia, Austria, Paesi Bassi, Finlandia, Italia, Danimarca, Svezia, Svizzera, Stati Uniti d’America e Canada;

- se diverse dalla liquidità, siano applicati adeguati scarti di garanzia stabiliti sulla base delle caratteristiche delle attività stesse;

- siano rispettate le altre condizioni previste dalla normativa di vigilanza vigente.