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1. Lo sviluppo storico dell’opinione pubblica sulla costituzione

1.2 Gli anni Cinquanta e l’”inversione”

Il secondo momento storico corrisponde al periodo della cosiddetta “inversione” degli anni Cinquanta, durante i quali la politica americana, con l’intensificarsi delle tensioni della Guerra Fredda, si sposta in direzione di ricerca di collaborazione con il Giappone. All’interno del Paese si intensificano i movimenti contro la stessa occupazione americana e nascono sempre più forti pressioni sia dall’interno che dall’esterno del governo per una revisione propositiva della costituzione.

136 Sakaiya Shiro , Decoding public opinion polls to understand the Japanese people’s fickle attitudes towards the constitution: A look back at the constitutional revision debate and the “Neo 1955 system” ,

Discuss Japan: Japan Foreign Policy Forum, N. 49, Politics, ottobre 2018 Disponibile a: https://www.japanpolicyforum.jp/politics/pt20181011123227.html

137 Per esempio lo studioso costituzionale Naoki Kobayashi aveva detto che i giapponesi avevano

accettato il pacifismo e la democrazia con entusiasmo e a cuore aperto e avevano espresso generalmente una reazione estremamente positiva al riguardo, come dimostrato dai risultati del sondaggio del Mainichi Shinbun: la bozza del governo era supportata dalla maggioranza della popolazione (da Kobayashi Naoki,,

An Analysis of Constitutional Developments in Japan, Iwanami Shoten, Tōkyō, 1963, pag 59).

Più recentemente, Kato Norihiro aveva scritto al riguardo: “il cittadino medio giapponese ha accettato l’articolo di rinuncia alla guerra con inaspettata calma, e la stragrande maggioranza l’ha accolta con entusiasmo (Kato Norihiro, An Introduction to the Post-war, 2015, pag. 353)

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Negli anni Cinquanta il mezzo che è stato utilizzato per sondare l’opinione dei cittadini erano i quotidiani, dato che la diffusione della televisione nelle abitazioni in Giappone comincia dagli anni Sessanta in poi. Subito dopo la promulgazione, i quotidiani esprimevano una grande considerazione per l’articolo 9. Dall’inizio della guerra di Corea, tuttavia, con l’aumentare delle opinioni di dissenso e di quelle che auspicavano una revisione dell’articolo, anche la posizione dei quotidiani cominciò a tendere verso un maggiore scetticismo.138

I sondaggi che sono stati creati per indagare l’opinione pubblica dal dopoguerra in poi hanno sviluppato domande dalle svariate formulazioni. Quella ritenuta più immediata e semplice era sicuramente la domanda a risposta affermativa o negativa, di cui se ne possono distinguere due tipi. Il primo tipo è più indiretto, come, per esempio, “pensi che sia necessaria una modifica della attuale costituzione?” (あなたは、いまの憲法を改

正するを必要があると思いますか。ないと思いますか) oppure “Sei a favore o

contrario alla modifica della costituzione?” (憲法を改めることに賛成ですか、反対

ですか). Questo tipo di domande vengono definite “domanda relativa a revisioni

generali” (一般改正質問)139. Non c’è una grande differenza nei vari periodi riguardo a come sono poste le domande di questo tipo generale e siccome i vari questionari hanno poche differenze formali è relativamente semplice confrontarne il

138 Kajii Yoshihiro, 1950 nendai kaikenron to shinbun ronsetsu (1952-1957), chihōshi o chūshin ni,

Ritsumeikan daigaku hōgakukaishū, 2012, p.473 (梶居佳広,1950 年代改憲論と新聞論説(1952-1957 年) : 地方紙を中心に,立命館大学法学会編 (立命館法学),2012

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risultato.

Figura 1

La Figura 1 mostra i risultati dei sondaggi di domande del tipo generale in ordine cronologico. Ogni barra sul grafico corrisponde al risultato di un sondaggio. L’asse verticale del grafico mostra la percentuale dei favorevoli alla modifica (改憲派 kaiken-

ha) meno la percentuale dei contrari (護憲派 goken-ha) (in punti percentuali). Quando

si avvicina a zero significa che le percentuali delle due fazioni sono praticamente identiche. Più la linea si estende verso l’alto, più è alta la percentuale dei 改憲派.140

Da questo grafico quindi possiamo notare che in tutto il dopoguerra non c’è stato un vero e proprio momento in cui la posizione per la protezione della costituzione ha

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dominato in maniera chiara tra gli elettori. Negli anni subito successivi la promulgazione della costituzione, in particolare in coincidenza con l’approvazione della jieitai hō e della forza di polizia, si verifica un decisivo picco del supporto alla modifica costituzionale.

Tuttavia il limite di questo tipo di sondaggi è il fatto che riguardano la modifica in senso generale e non fanno (ancora) riferimento ad articoli in particolare, per cui viene lasciato grande spazio all’interpretazione dei risultati. Viene infatti argomentato che se analizzassimo sondaggi con domande che si concentrano chiaramente sulla revisione dell’articolo 9 i risultati potrebbero mostrare un’opinione differente rispetto ai risultati mostrati nella figura 1.

La seconda tipologia di domanda è più articolata e specifica in quanto sottopone gli intervistati a quesiti che punto per punto affrontano problematiche e domande specifiche (item-per-item discussion) e ci consente di dirigere l’attenzione verso una singola questione. Le domande che si concentrano in particolare sull’articolo 9 sono la maggioranza, perché sia a livello storico che a livello mediatico è l’articolo che ha sempre suscitato più dibattito e più scalpore.

Il questionario del marzo 1952 del Mainichi Shimbun ci offre uno dei primi esempi di una domanda sul supporto o opposizione alla revisione dell’articolo 9. Questo sondaggio aveva domandato esplicitamente di esprimere il proprio supporto o opposizione riguardo alla “revisione costituzionale per possedere forze armate” e il risultato mostra che il supporto (43%) aveva superato di gran lunga l’opposizione (27%)141.

Nei sondaggi dal 1955 al 1957 il governo comunque non menziona direttamente l’articolo 9. Invece viene chiesto se i cittadini ritengono che sia necessaria una revisione

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della “disposizione che vieta il possesso di forze militari (軍隊)” o se si dovessero

“riconoscere esplicitamente il diritto di autodifesa (自衛隊のための権利)e il diritto di

possedere "forza militare per la difesa del Paese”. Il clima politico in quel periodo infatti era estremamente controverso riguardo alla questione della costituzionalità delle Forze di Autodifesa. In questi anni percentuale dei 改憲派 e dei 護憲派 era più o meno la

stessa. Dal 1957 i 改憲派 cominciarono a superare leggermente il numero dei 護憲派.

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figura 2: Il grafico è basato sui risultati dei sondaggi ufficiali del governo dal 1955 al 1968142

142 Sheila A. Smith and Ayumi Teraoka, Early Postwar Attitudes on Constitutional Revision, da“Asia

Unbound” and “Will the Japanese Change Their Constitution?”, 28 luglio 2016. Disponibile a: https://www.cfr.org/blog/early-postwar-attitudes-constitutional-revision

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