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I 90 ANNI DI DENNIS EVERARD RHODES

Nel documento A CCADEMIA DEI R OZZI (pagine 59-63)

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curata da Denis Reidy e pubblicata a Londra nel 1993 con gli aggiornamenti nel volume Metodologia bibliografi ca e storia del libro, atti del seminario sul libro antico offerti a Dennis Rhodes, curato da Alessandro Scarsella. Nel-la raccolta di scritti delNel-la Marciana Rhodes ha contribuito peraltro con due saggi, uno sulla Battaglia di Lepanto e la stampa popo-lare a Venezia e un altro con uno scritto sul Seicento, nel quale cerca di trovare i punti di interesse dei libri pubblicati nel secolo.

Il 24 maggio del 2000 Rhodes ha ottenu-to la laurea honoris causa all’Università della Tuscia di Viterbo, dopo aver contribuito in modo signifi cativo alla conoscenza della storia della tipografi a viterbese con la pub-blicazione del Catalogo descrittivo del 1963, seguito poi anche dalle pubblicazioni relative agli Almadiani di Viterbo del 1994 e 1998.

Tantissima sua produzione è dedicata, come abbiamo visto, a temi di cultura ita-liana, indagini ricognitive su grandi località ma anche su piccole biblioteche, con ricer-che dirette su cataloghi e singoli esemplari e con una metodologia propria di lavoro. Ha elaborato un modello descrittivo e di catalo-gazione semplice, ma funzionale, i suoi la-vori sono contraddistinti dalla vastità delle conoscenze e dalla lucidità delle analisi.

Si è soffermato, nel corso degli anni, sul-la storia delsul-la stampa a Siena, pubblicando va svoltasi tra Venezia e Siena e con una

pas-sione mai venuta meno, al libro antico e alla bibliografi a. Non solo Rhodes è il decano delle ricerche sulla storia del libro italiano, ma è uno dei più originali studiosi del setto-re: se pensiamo ai suoi lavori non possiamo non citare gli studi sulla storia del libro a Venezia e a Firenze, lavori basilari e da cui partire per qualsiasi nuova ricerca in questo campo, ma la sua produzione comprende anche una serie di volumi e articoli inerenti spesso tipografi /tipografi e di piccole e me-die cittadine. Gran parte dei suoi numerosi studi e cataloghi sono dedicati al libro ita-liano dalle origini al XVII secolo; ha pub-blicato, tra l’altro, il Catalogue of Incunabula in all the Libraries of Oxford University outside the Bodleian (1982), lo Short-Title Catalogue of Books printed in Italy [...] 1465-1600 now in the British Library. Supplement (del 1986), e nello stesso anno i tre volumi del Catalogue of Seventeenth Century Italian Books in the Bri-tish Library, senza ovviamente dimenticare le importanti monografi e sulla stampa a Firen-ze, Treviso, Venezia (nel 2011 per Venezia ha curato il Catalogo del fondo librario antico della Fondazione Giorgio Cini).

La sua vastissima bibliografi a ammonta-va a 438 titoli da lui prodotti fi no al 1993 e, completa, può essere reperita all’interno del-la pubblicazione The Italian book 1465-1800,

Rhodes seduto tra Parkin (a sinistra) e Barbieri (a destra) esamina una preziosa cinquecentina della collezione di Paolo Tiezzi Maestri (in alto).

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Si è occupato, tra l’altro, di profi li di importanti fi gure operanti nel campo della

biblioteconomia/bibliografi a, come

Leo-ne Allacci, Antonio Panizzi, Albinia de la Mare; ha scritto molte note, prefazioni e presentazioni - a titolo esemplifi cativo nel 2006 ha curato la presentazione del volume di Arnaldo Ganda sul tipografo Filippo Ca-vagni e nel 2009 quella del volume Fra testo e immagine, curato da Giancarlo Petrella. Ha pubblicato una grande quantità di recensio-ni di poche pagine ma molto incisive, di cui mi limito a ricordare quelle più recenti, sugli Annali di Giorgio Rusconi e sui Lorio tipo-grafi ed editori. Nella rivista ”Bibliologia” sono usciti, tra il 2006 e il 2010, interessan-ti studi e appuninteressan-ti su librai ed editori poco conosciuti di differenti località italiane, in particolare venete; ha curato inoltre alcune voci per il Dizionario dei tipografi e degli editori italiani.

La sua produzione è immensa e tuttavia in larga parte reperibile; Rhodes è ancora attualmente in attività e, nonostante l’età, sta proseguendo nelle proprie ricerche di bibliografi a come ancella della conoscenza «handmaiden of scholarship».

L’autore ringrazia il dr. Stephen Parkin per il prezioso aiuto e i suggerimenti, nonché l’avv. Paolo Tiezzi Maestri per la disponibilità e l’assenso alla pubblicazione delle foto.

articoli sul mercato librario senese e sulla fi gura di Bellisario Bulgarini (1967), su Fran-cesco Cosci, uscito su “La Bibliofi lia” e sul tipografo Simone Nardi, in collaborazione con Michele Feo.

Si è dedicato in modo ordinato allo stu-dio e alla specializzazione, portando avanti i lavori intrapresi nel tempo e affrontando le relative diffi coltà. Grande curiosità intellet-tuale, dunque, accanto ad onestà nel ricono-scere e correggere eventuali errori, al fi ne di perfezionare sempre il proprio lavoro.

La Biblioteca della Fondazione Studium Generale Marcianum e la prestigiosa rivista

internazionale ”La Bibliofi lia” hanno

volu-to celebrare Rhodes con due pubblicazioni nell’ambito della giornata di studi promos-sa per la stampa del volume sul tipografo/ libraio Giovanbattista Ciotti tra Venezia e Siena organizzata dall’Accademia dei Rozzi, in collaborazione con la Società bibliografi -ca tos-cana, e dalla Fondazione Marciana di Venezia. La prima pubblicazione inerente il

tipografo senese Ciotti e curata da Rhodes è

pubblicata nella collana Anecdota veneta n. 4; la seconda è un fascicolo speciale dell’impor-tante rivista edita da Olschki, interamente dedicato a Rhodes, con una serie di contri-buti, circa una ventina, prodotti dai maggiori studiosi italiani, e curata da Edoardo Barbie-ri e Stephen Parkin.

Dennis E. Rhodes con Edoardo Barbieri ai Rozzi

in occasione della presentazione del libro sull’editore senese Giovanni Battista Ciotti e del Numero speciale de “La Bibliofi lia”

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La carta geografi ca della Toscana, Chorographia Tusciae - Girolamo Bellarmato Senese Autore e quella dello Stato di Siena edite da Matteo Florimi.

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1 Prefazione dello stampatore in L’Hortensio come-dia de gl’Academici Intronati rappresentata in Siena, per Luca Bonetti, in Siena1571.

2 C. Bastianoni – G. Catoni, Studenti, tipografi e librai a Siena fra Repubblica e Principato, in Lo studio e i testi, il libro universitario a Siena (secoli XII-XVII), Siena, Protagon, 1996, pp. 188-189. Per il De Franceschi si veda L. Baldacchini, Francesco De Franceschi, in Dizio-nario Biografi co degli Italiani (d’ora in avanti DBI) vol. 36, pp. 30-35 e M. Brusegan, Francesco de Franceschi ed eredi, in Dizionario dei tipografi e degli editori italia-ni, Milano, Bibliografi ca, 1997, vol. I, pp. 450-453; A. Basso, Uno stampatore “senese” a Venezia: Francesco de’ Franceschi (1561-1599), in “Bullettino Senese di Storia Patria” (d’ora in poi BSSP), CXII (2005) I, pp. 328-339 e CXIII (2007) II, pp. 130-252.. Per il Ciotti si veda M. Firpo, Giovanni Battista Ciotti, in DBI vol. XXV, pp. 602-607, A. Contò, Giovanni Battista Ciotti, in

Di-zionario dei tipografi , cit., vol. I, pp. 293-295 e ora D.E. Rhodes, Giovanni Battista Ciotti (1562-1627?): publi-sher extraordinary at Venice, Venezia, Marcianum, 2013.

3 E. Pellegrini, L’iconografi a di Siena nelle opere a stampa. Vedute generali della città dal XV al XIX secolo, Siena, Lombardi, 1986, p. 112

4 L. Lusini, Matteo Florimi stampatore calcografo del sec. XVI, in “La Diana”, n. 6 (1931), p. 76; L. Volpe, Florimi Matteo, in DBI vol. 48, p. 348.

5 E. Romagnoli, Biografi a cronologica de’ bellartisti senesi: opera manoscritta in tredici volumi, Firenze, Spes, 1976, v. VII, p. 751

6 Cfr. Appendice n. 1 e S. Kortekaas, Matteo Flori-mi drukker en uitgever te Siena van 1593 tot 1613, in “In-contri: rivista di studi italo-neerlandesi”, n. 4 (1992), p. 175.

7 E. Romagnoli, Biografi a cronologica, cit., v. VII, p. 752.

ultimi anni d’attività del Bonetti comparve

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