Dal XIX-XX sec.: The historical points through the 19°-20° c
ANNI DI CONTINUITÀ DIDATTICA: 3
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi di apprendimento in termini di:
Conoscenze:
• Hanno sviluppato la conoscenza degli strumenti della comunicazione curando il lessico e l’esposizione;
• Hanno assimilato i contenuti disciplinari e i relativi linguaggi specifici con adeguata strutturazione logico-concettuale;
• Hanno sviluppato una conoscenza critica dei problemi significativi della realtà contemporanea;
• Conoscono gli strumenti della comunicazione, del lessico e dell’esposizione;
• Utilizzano in maniera appropriata i concetti filosofici fondamentali in relazione ai contesti culturali affrontati.
Competenze:
Hanno sviluppato un affinamento delle competenze in grado di distinguere la specificità di significato dei concetti filosofici fondamentali, cogliendone le variazioni fra i diversi pensatori.
Utilizzano correttamente i termini ed espongono in maniera appropriata, utilizzando la terminologia specifica, i concetti filosofici fondamentali in relazione ai contesti culturali affrontati.
Analizzano i testi di autori filosoficamente rilevanti enucleando le idee centrali e riassumendo le tesi fondamentali.
Hanno sviluppato l’attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità.
Tra quelli trasversali:
Si è sviluppata la formazione culturale degli studenti, attraverso la presa di coscienza dei problemi connessi alla scelta di studio, di lavoro e di vita, ed un approccio ad essi di tipo storico-critico-problematico.
Si è favorita la maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani implicante una nuova responsabilità verso se stessi e la società.
Analizzano i contenuti appresi e utilizzano le abilità cognitive per operare collegamenti;
Sanno dibattere su argomenti di attualità con vivacità intellettuale;
La maggior parte ha acquisito una coscienza etica funzionale ad una scelta di vita fondata su valori autentici;
Sono in grado di rielaborare determinate conoscenze anche in relazione e in funzione di nuove acquisizioni.
Sono in grado di avere più punti di vista, di saperli accertare, di saperli confutare con argomentazioni motivate e rigorose;
Riescono a pensare per modelli diversi anche in rapporto alla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche.
Contenuti
Il Romanticismo e l'Idealismo: l'aspirazione all'infinito.
J. G. Fichte: L’idealismo come scelta etica. La nuova metafisica dell'io e i tre principi della Dottrina della scienza. La concezione politica.
La visione romantica della natura e la sua critica alla scienza illuministica.
I presupposti della filosofia hegeliana: la razionalità come processo; il vero è l’intero.
Immanenza e storicità dello spirito. La Fenomenologia dello spirito: la coscienza, l’autocoscienza, la ragione. La dialettica come logica del reale: i tre momenti della logica.
La Filosofia dello spirito: soggettivo, oggettivo e assoluto. La filosofia della storia: il divenire storico e il ruolo dell’individuo. Filosofia e storia della filosofia.
I contestatori del sistema hegeliano.
A. Schopenhauer: critica della razionalità. Il "velo di Maja" sul mondo. Il mondo come rappresentazione e il rapporto con Kant. Il mondo come volontà. La vita come dolore. La liberazione dell'arte. L'ascetismo.
S. Kierkegaard: la filosofia esistenziale del singolo. L'esistenza come possibilità. La critica all’hegelismo. Stadi dell'esistenza. Il sentimento del possibile: l'angoscia. Disperazione e fede. L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo.
Dall'Hegelismo al Marxismo.
Destra e sinistra hegeliana. Nascita e sviluppo del marxismo.
K. Marx: l'interpretazione materialistica della dialettica. La critica alla religione.
L'alienazione nel lavoro. La coscienza come "prodotto sociale". La critica allo stato moderno e al liberalismo. Il Manifesto del partito comunista. Il Capitale: merce, lavoro e plusvalore. Tendenze e contraddizioni del capitalismo. La storia come "storia delle lotte di classe". La rivoluzione e la dittatura del proletariato. Le fasi della futura società comunista.
Crisi della razionalità e ricerca di nuovi modelli.
F. Nietzsche: le fasi del filosofare nietzscheano. Il periodo giovanile: tragedia e filosofia. Il periodo illuministico: il metodo genealogico; la filosofia del mattino; la morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche. Il periodo di Zarathustra: il superuomo; l’eterno ritorno. L’ultimo Nietzsche: la volontà di potenza; il problema del nichilismo e del suo superamento; il prospettivismo.
S. Freud e la psicoanalisi: dall'ipnotismo alla psicoanalisi. La realtà dell’inconscio e le vie per accedervi. I sogni, gli atti mancati, e i sintomi nevrotici. La teoria della sessualità ed il complesso edipico. Il concetto di libido e la sessualità infantile. La struttura dell'apparato psichico: Es, Ego e Super Ego. Eros e Thanatos. Il disagio della civiltà.
Metodologie
L’insegnamento della filosofia ha mirato ad organizzare i concetti, ad imparare a pensare ed è stato inteso come educazione alla ricerca. Si è cercato, quindi, di ristrutturare dal punto di vista metodologico la tradizionale lezione nel modo seguente: inquadramento storico – lettura di brani filosofici – spiegazioni – ipotesi problematiche – dialogo in classe – verifica orale e scritta.
Materiali e strumenti didattici utilizzati Libri di testo, approfondimenti e ricerche.
Tipologia di prove di verifica utilizzate
La verifica della comprensione, della acquisizione delle strutture della disciplina e del linguaggio specifico è stata effettuata sistematicamente con prove di controllo immediato con metodo dialogico e, successivamente, in itinere. La verifica ha seguito il percorso di apprendimento per rendere possibile un tempestivo intervento di recupero, di chiarimento, di approfondimento dei contenuti appresi: essa si è realizzata attraverso il confronto diretto con l’insegnante, mediante interventi, interrogazioni, prove scritte o prove strutturate oggettive di profitto.
Valutazione
La valutazione degli alunni è stata finalizzata al controllo dell’efficacia del processo di insegnamento – apprendimento in relazione ai livelli iniziali ed allo sviluppo delle capacità cognitive ed emotive – affettive – relazionali di ciascun alunno.
La classe nel corso del triennio si è andata configurando in una comunità ricca di personalità tutte diverse nelle attitudini speculative, nei dati caratteriali e nelle modalità di relazioni intersoggettive.
espressiva specifica; della capacità di analisi e di sintesi; dell’impegno; della partecipazione e dell’interesse mostrato.
Nell'organicità del lavoro unitario della classe, l'eterogeneità degli allievi ha determinato la formazione di gruppi di alunni quantitativamente e qualitativamente significativi.
Il profitto generale raggiunto è complessivamente soddisfacente:
- pochi elementi, benché fomiti di normali potenzialità, hanno evidenziato limitata propensione per la disciplina;
- altri coadiuvati da buone capacità e motivazione allo studio, hanno raggiunto una discreta visione critica e un livello di profitto complessivamente soddisfacente;
- infine, altri elementi, grazie a doti particolari, a personale motivazione allo studio ed a capacità di rielaborazione personale, hanno raggiunto una preparazione completa ed approfondita, con ottimi risultati.