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Titolo:S. Antonio affronta il tiranno Ezzelino da Romano Anno: 1982

Tecnica: affresco su parete di embrici (752 x 490 cm)

Collocazione: Basilica del Santo, Padova, Cappella delle Benedizioni (già di S. Caterina e S. Angela Me- rici), parete di destra.

Informazioni storiche e tecniche

Commissionato al Maestro dalla Comunità del Santo per mezzo di p. Angelico Poppi già nel marzo 1980 per celebrare, insieme all’affresco di S. Antonio predica ai pesci, il 750° anniversario della morte di Sant’Antonio (Lettera n. 9), l’affresco raffigura l’incontro con il tiranno di Verona, Ezzelino da Ro- mano, episodio antoniano che si racconta essere accaduto nel maggio 1231, poche settimane prima della morte del Santo (Tav. 6). La preghiera a procedere alla liberazione del conte Rizzieri di Sanboni- facio e di altri nobili padovani catturati in battaglia durante un agguato sortì la risposta negativa del ti- ranno, con un’apparente vittoria della violenza sulla pietà umana. Il cantiere pittorico durò dal 7 marzo al 31 marzo 1982; le cronache ricordano che il 18 marzo Annigoni dipinse il volto di S. Antonio, il 20 quello “mefistofelico di Ezzelino, senza sospendere il lavoro, ma limitandosi a consumare verso mez- zogiorno qualche panino sul ponteggio, per non perdere la concentrazione” (Poppi, 1989). L’inseri- mento, nella parte alta, del simbolo antoniano del Gesù Bambino con gigli fu pensato da Annigoni in relazione ai simboli del Vangelo e della fiamma dipinti nell’antistante affresco S. Antonio predica ai pesci, creando così una simmetria fra “la parola scritta (il libro = la Bibbia) e la Parola incarnata (Gesù Bambino)” (Lettera n. 19). In fase di asciugatura si formarono temporaneamente “macchie vistose” nella parte superiore dell’affresco, forse in conseguenza della traspirazione non omogenea della mu- ratura, data l’irregolarità del manto di intonaco dell’arriccio. I ritocchi vennero eseguiti, insieme a quelli per S. Antonio predica ai pesci, dal 30 maggio al 9 giugno 1982.

Nell’angolo in basso a destra si nota “un grosso ratto (uno dei misurati interventi della signora Ros- sella Annigoni)” (Segato, 1985).

Fase preparatoria

• Un bozzetto per il volto di S. Antonio è pubblicato in Poppi, cit., Fig. 1. • Un bozzetto per l’affresco è pubblicato in Lazzarin, 1982, pp. 54-55.

• In Annigoni. L’approccio al sacro, cat. mostra, Venezia 1992, sono menzionati bozzetti per l’affre- sco, tecnica mista (80 x 60 cm), raffiguranti la testa del Santo e part. del Santo, di Ezzelino, dei pri- gionieri e della prigione.

• Un bozzetto a colori per il Gesù Bambino con gigli è in proprietà di p. Angelico Poppi, cui venne donato dal Maestro stesso come attestato anche dalla dedica firmata in basso a sinistra (Tavv. 7-8).

• Presso l’Archivio del Centro Studi Antoniani sono conservate due gigantografie riferibili all’affre- sco. La prima raffigura la scena in primo piano con le figure di Ezzelino e S. Antonio e riporta i fori dello spolvero, ben visibili in luce radente sul retro del cartone (Fig. 23); in particolare la giganto- grafia è tagliata in corrispondenza della figura del cagnolino del tiranno. La seconda gigantografia riproduce un primo schizzo compositivo della scena in secondo piano dei prigionieri condotti in pri- gione (Fig. 24). Lungo il nastro adesivo utilizzato per irrigidire i bordi del cartone si legge Ditta Ugo- lini Cav. Gino Ingrosso Cine Foto Ottica Firenze.

I documenti dell’epoca informano che a gennaio del 1982 Annigoni inviò a p. Angelico Poppi le fotogra- fie del bozzetto e degli studi per i volti di S. Antonio e di Ezzelino (Lettera n. 20).

Segato (1985) sottolinea la sensazione di maggiore intensità che si percepisce nella resa dei sentimenti di stupore e dolore negli studi preparatori per il volto del Santo, rispetto al raddolcimento della stesura finale dove si trasforma in “una sorta di angustiata consapevolezza della lontananza del tiranno da Dio”.

Bibliografia

Corradini, 1982; Lazzarin, 1982, 1985; Padova - Convento del Santo. Gli affreschi di Pietro Annigoni in basilica, in «Bollettino della Provincia di S. Antonio dei Frati Minori Conventuali», maggio - settembre 1983, pp. 361-366; Alimenti, 1983; De Roma, 1983; Fallani, 1983; Zanotto, 1983; Semenzato, 1984; Se- gato, Annigoni al Santo, 1985; Segato, 1988; “Il Santo”, 1988; Poppi, 1989; Annigoni. L’approccio al sa- cro, cat. mostra, Venezia 1992; Tapete, 2011.

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La Crocifissione

Titolo:Crocifissione Anno: 1983

Tecnica: affresco su supporto non murale in laterizio applicato su struttura portante in cemento ar- mato (520 x 310 cm, alle braccia)

Collocazione: Basilica del Santo, Padova, Cappella delle Benedizioni (già di S. Caterina e S. Angela Me- rici)

Informazioni storiche e tecniche

L’idea per la Crocifissione venne discussa per la prima volta da Annigoni con p. Angelo Marconato e venne ripresa da Palmiro Meacci il 7 marzo 1982, proponendola “in sostituzione della statua di S. An-

gela da Merici” (Poppi, 1989). Di lì a un mese l’idea venne concretizzata con il consenso del Padre Ge- nerale Vitale Bommarco, del Delegato Pontificio mons. Mauro e del Consiglio della Veneranda Arca. Si pose tuttavia “il problema di come e dove dipingerlo. E allora fu ripetuta un’esperienza già fatta da me al Castagno d’Andrea, dove appunto fu costruita una parete vagamente a forma di croce e quindi intonacata come il consueto muro” (Annigoni in Segato, 1985). La struttura in cemento armato venne progettata e concordata con il Maestro e venne realizzata, a partire dalle verifiche sul terreno di fon- dazione nel giugno 1982, sotto la supervisione dell’arch. Danilo Negri, Presidente della Veneranda Arca (Lettera n. 22-23). L’affrescatura iniziò il Venerdì Santo 1 aprile 1983 e terminò il 14, con la dipin- tura del volto di Cristo il giorno 7 (Figg. 31-32; Tav. 9); i ritocchi vennero eseguiti dopo la prima metà di maggio. L’inaugurazione dell’opera e di tutta la Cappella delle Benedizioni avvenne nella festa di S. Antonio il 13 giugno 1983; ulteriori celebrazioni si svolsero la sera del 15 giugno.

Il pettirosso della legenda della spina, simbolo della Passione di Cristo e della pietà, dipinto nell’angolo in basso a destra “segnala ancora il delicato naturalismo di Rossella Annigoni” (Segato, 1985); “pur di- pinto con una certa timidezza, ha un significato poetico particolare” (Annigoni in De Roma, 1983). Fase preparatoria

• Un foglio contenente quattro schizzi per la figura di Cristo è in proprietà di p. Angelico Poppi, cui venne donato dal Maestro stesso (Tav. 10). La dedica in basso a sinistra recita: a Padre Angelico Poppi / con viva cordialità / Pietro Annigoni C+++ / IV – LXXXIII.

• Uno schizzo per la Crocifissione è pubblicato in Segato, 1985, p. 18. Dei due disegni per la figura di Cristo quello in primo piano mostra uno studio della posizione del corpo e della testa di Cristo prossimo alla versione finale affrescata.

• Una sanguigna raffigurante la Crocifissione, comprensiva anche del supporto della croce già deli- neato nella sua forma geometrica, si trova in località S. Pietro di Barbozza ed è di proprietà di fra Claudio Gottardello, cui venne donata da Annigoni come si legge nella dedica scritta in basso: a Fra’ Claudio / cordialmente Pietro Annigoni C+++ / V – LXXXII (Tav. 11). La sanguigna è incorniciata e protetta da un vetro.

• In Annigoni. L’approccio al sacro, cat. mostra, Venezia 1992, viene menzionato un bozzetto, tecnica mista (80 x 60 cm), raffigurante un part. della Crocifissione.

Il 16 febbraio 1983 Annigoni inviò a p. Angelico Poppi il “bozzetto conclusivo per il Crocifisso”, assicu- rando che il volto sarebbe stato quello “del quale già le inviai la foto” (Poppi, 1989). Il bozzetto fu sotto- posto alla valutazione dei frati del Santo, i quali per mezzo di p. Angelico suggerirono alcune modifiche, di cui tenne conto Annigoni, più che consapevole che “non avrei accontentato tutti” (Lettere n. 25-26).

Bibliografia

Corradini, 1982; Lazzarin, 1982, 1985; Padova - Convento del Santo. Gli affreschi di Pietro Annigoni in basilica, in «Bollettino della Provincia di S. Antonio dei Frati Minori Conventuali», maggio - settembre 1983, pp. 361-366; Alimenti, 1983; De Roma, 1983; Fallani, 1983; Lugaresi, 1983, 1985; Zanotto, 1983; Monzani, 1984; Semenzato, 1984; Segato, Annigoni al Santo, 1985; Segato, 1988; “Il Santo”, 1988; Poppi, 1989; Annigoni. L’approccio al sacro, cat. mostra, Venezia 1992; Tapete, 2011.

Longo, 1968; Fortuna, 1978; Cookson, 2000; Figna, 2008; Tapete, 2009, 2011.