Presidente
Per la Giunta illustra il provvedimento l'Assessore Lingiardi. Prego, Assessore.
Assessore Lingiardi
Grazie Presidente. Il Regolamento che stasera viene presentato al Consiglio si rende necessario per affrontare con un’arma in più il problema dell’abitazione in un momento di particolare gravità e crisi.
Ogni giorno i nostri uffici sono coinvolti in situazioni di famiglie che a causa della crisi si trovano in difficoltà e che denunciano situazioni di insostenibilità nel pagamento degli affitti privati; tale situazione si evidenzia attraverso lo sfratto esecutivo, in molti casi gli stessi cittadini non consci della loro precaria situazione a pochi giorni dallo sfratto esecutivo si presentano in Comune a chiedere aiuto. Il nostro patrimonio di edilizia residenziale pubblica non è in grado di assorbire tali situazioni di emergenza, l’accesso alle case di edilizia residenziale pubblica sono regolate da un Regolamento e da una legge regionale che consentono l’accesso all’abitazione attraverso una graduatoria ben precisa, per questo proponiamo stasera questo Regolamento, che disciplinerà l’assegnazione di alloggi temporanei, in sub-locazione ed in disponibilità da privati.
La proposta è quella di attrezzare questi alloggi e di assegnarli, nei casi di grave emergenza abitativa familiare, per un anno, eventualmente prorogabile per altri sei mesi, ciò per permettere alla famiglia temporaneamente in difficoltà di trovare una soluzione abitativa in attesa di un accompagnamento finalizzato alla ricerca di soluzioni idonee. Chiedo ora al responsabile dell’Ufficio edilizia residenziale pubblica di spiegare il Regolamento nei suoi punti principali. Ringrazio comunque il responsabile Toni Moioli per il lavoro che ha fatto e per la stesura di questo Regolamento e per la proposta che ha fatto all'Assessore e approfitto per ringraziare anche tutto l’Ufficio di edilizia residenziale pubblica per la anche difficoltà nel lavoro che sta subendo in questo periodo, veramente di crisi e di tensioni, perché tensioni ce ne
sono veramente tante. Quindi ringrazio ancora l’ufficio per tutto quello che fa. Grazie.
Presidente
Grazie Assessore. Anche il Consiglio si associa ai suoi ringraziamenti per l’ufficio. Prego.
Sig. Moioli
Buona sera, grazie. Volevo fare una piccola premessa, ciò che ha consentito di arrivare a predisporre questo Regolamento è stata la sinergia che si è riusciti ad attuare tra l’Ufficio assegnazione alloggi e i Servizi Sociali, con il trasferimento proprio dell’Ufficio assegnazione alloggi nella palazzina dell’Assessorato; questo ha consentito di avere un contatto più diretto e, con la riorganizzazione proprio anche dei servizi sociali, di avere un confronto settimanale e di scambiare le informazioni e quelli che sono i segnali di necessità e di emergenza che ogni ufficio affronta in questo periodo, tra l’altro di pesante crisi.
Il Regolamento è stato fatto, è stato elaborato per poter gestire in modo più appropriato e in termini temporanei alloggi che il Comune ha in locazione da privati e comunque qualsiasi altro alloggio dovesse pervenire in disponibilità al Comune a carattere temporaneo. Questo Regolamento serve per rispondere a quelle situazioni di emergenza che oggi cì sono ancora in parte relative a sfratti, ma ci sono nuove situazioni d’emergenza che riguardano soprattutto e in particolare il fenomeno delle persone sole con minori a carico, molti di questi soggetti purtroppo a violenze familiari.
Spesso questo tipo di situazioni rifiuta l’inserimento in comunità protetta e diventa difficile quindi la gestione dell’emergenza e l’allontanamento dalla situazione di pericolo e di violenza, che queste persone vivono, soprattutto nella tutela dei minori.
Per cui ci siamo voluti dotare proprio di questo Regolamento per corrispondere a queste emergenze, senza ricorrere all’assegnazione in deroga degli alloggi a canone sociale, che non sempre sono disponibili e che comunque l’assegnazione in deroga comporta il passaggio, il passare davanti ad altri che sono in graduatoria magari da anni, che aspettano l’assegnazione. Questa formula tra l’altro consente di attuare una forma di accompagnamento del nucleo familiare interessato dalla problematica, una forma di accompagnamento che è basata su un progetto dei servizi sociali e che potrà portare a una soluzione abitativa sia di carattere privato, sia di carattere pubblico. Quindi non tutti poi sfoceranno in un’assegnazione di un alloggio pubblico, molti saranno accompagnati verso l’autonomia abitativa di carattere privato e quindi
non va ad incidere su un discorso di canone sociale. Anche perché può esistere l’emergenza abitativa e magari un po' meno quella economica, okay?
Si è previsto col Regolamento di prevedere l’applicazione del canone concordato, in base alla legge 431; rimane il fatto che in presenza di una situazione di disagio socio-economico il servizio sociale chiaramente supporterà anche quella che è la situazione economica, si è prevista comunque la possibilità di una maggiore copertura dell’onere che il Comune sostiene nella locazione di questi alloggi. Non ho altro da dire, se avete domande io sono qua.
Vice Presidente – Consigliera Bonfichi
Grazie per l’illustrazione. Invito i Consiglieri a prenotarsi per le domande. Consigliere Merisi, a lei la parola.
Consigliere Merisi
Grazie Presidente. Avevo due cose da chiedere, ma veloci. Una è, sulla copia della proposta che abbiamo in mano, ci sono delle frasi in neretto, volevo capire a che cosa si riferivano, probabilmente è un fatto, sicuramente immagino sia un fatto tecnico, ma volevo capire da dove arrivano. Poi, un’altra cosa, se potete essere un pochettino più specifici da un punto di vista tecnico, su quello che è, su quello che avete definito e quello che sta scritto, il progetto fatto dai servizi sociali per questo. E la terza cosa, sub-locazione di alloggi acquisiti in disponibilità da privati, questi sono alloggi di privati che danno in disponibilità al Comune e la richiesta specifica è, poi nel momento in cui il Comune, l’Amministrazione Comunale, l'Assessorato o chi per esso, assegna temporaneamente, per un anno o per sei mesi, il termine non mi viene altrimenti, il contratto lo fa l’Amministrazione Comunale con la persona di cui all’art. 3, oppure rientra ancora nel contratto il privato? Grazie.
(intervento fuori microfono) Vice Presidente
Scusa un momento, raccogliamo qualche domanda?
(intervento fuori microfono)
Preferisci?… Va bene. A lei la parola.
Sig. Moioli
Allora, Consigliere Merisi, per quanto riguarda il neretto, intende il grassetto? O l’evidenziato tutto?
(intervento fuori microfono)
Allora, l’evidenziato tutto sono le cancellazioni che sono state attuate in sede di Commissione ed alcune aggiunte. Io purtroppo ho una copia che non è… allora, per quanto riguarda l’art. 3, Consigliere Merisi, la lett. d), è stato aggiunto, proprio con una valutazione con la responsabile dei Servizi Sociali, dopo il periodo: situazioni di grave disagio per le quali non sia possibile, è stato aggiunto, od opportuno su valutazione del Servizio Sociale ricorrere a sistemazione abitativa alternativa anche temporanea, in termini di… ed è stato l’esempio che ho fatto nelle premesse, in centri di accoglienza, comunità o strutture protette, proprio perché in queste strutture spesso e volentieri ci troviamo di fronte a un rifiuto…
(intervento fuori microfono)
… è stata un’aggiunta che ha recepito anche la Commissione.
Poi, art. 7, anche qui è un’aggiunta fatta concordemente con la responsabile dei Servizi Sociali, sempre nella premessa ho parlato di un progetto, di un percorso stabilito dall’assistente sociale, al quale l’interessato o gli interessati devono attenersi nel momento in cui si pone in atto questa possibilità alloggiativa temporanea, perché chiaramente è un percorso legato ad accompagnare la persona ad un’autonomia personale, ad un’autonomia abitativa o quant’altro, stabilito però dai servizi sociali…
(intervento fuori microfono)
… nel senso che il Servizio Sociale crea un progetto al quale questa famiglia si deve attenere, che può essere quello di recarsi settimanalmente da uno psicologo, una serie di prescrizioni che il servizio sociale da, per accompagnare questo nucleo familiare alla risoluzione dei suoi problemi. Ci siamo?
Poi, art. 11.2, era stata una dimenticanza ed è stato aggiunto: cessione a terzi non autorizzati, era un periodo che era stato dimenticato, perché così la frase è più chiara. La lett. f) è stata aggiunta sempre nel confronto che c’è stato con la responsabile dei Servizi Sociali e riprende un attimino ciò che è stato visto prima e quindi dice: non aderenza al progetto sottoscritto con il Servizio Sociale, indicante le azioni da svolgere per la soluzione della situazione di emergenza abitativa, che abbia comportato l’assegnazione temporanea dell’alloggio.
Mi ripete la seconda domanda, dott. Merisi?
(intervento fuori microfono) Ah, quella del progetto…
(intervento fuori microfono)
… ah, sì, allora, portate pazienza, l’intenzione è, questi alloggi attualmente sono occupati da dieci nuclei familiari, sono nuclei familiari
che nel corso degli anni sono stati inseriti chi per emergenza di sfratto, chi per mancanza di alloggi a canone sociale e quindi con regolare assegnazione sono stati inseriti qui, coloro che sempre per situazioni di disagio sono stati inseriti con concessioni provvisorie, concessioni ad uso provvisorio. Si vuole a questo punto regolarizzare un po' tutto l’aspetto e procedere, con la collaborazione dei Servizi Sociali, ad una analisi delle situazioni presenti presso questi alloggi e definire, nell’ambito di questa analisi, per quali attivare un percorso di recupero dell’autonomia abitativa di carattere privato, quali percorso di autonomia abitativa di carattere pubblico e quali invece con assegnazione regolare porre in essere semplicemente il rialloggio. Ci siamo?
Fatto questo, mano a mano che ogni singolo alloggio si libera, viene automaticamente già sottoposto a questo Regolamento, quindi utilizzato per queste situazioni d’emergenza temporanea, questo è il progetto.
Vice Presidente
Grazie sig. Moioli. Avv. Manenti, a lei la parola.
Consigliere Manenti
Il problema casa, secondo me, l’avevo già detto nel mio intervento sul Bilancio, è un problema grandissimo, questo qua è sicuramente un Regolamento che può comunque aiutare, andare incontro a risolvere alcune esigenze diciamo contingenti, perciò non ho nulla da eccepire, nulla da dire, anzi, mi sembra ben fatto. Ecco, l’unico dubbio che mi rimane è il perché non è stata data la competenza invece alla Giunta per la decisione definitiva, cioè qui vengono coinvolti più uffici, perché vengono coinvolti da una parte gli uffici dei Servizi Sociali, da una parte l’Ufficio alloggi, che pur facendo adesso parte del medesimo nucleo, però sono notoriamente due uffici completamente distinti. A mio modo di vedere e questo chiederei un emendamento, sempre se la Giunta è d’accordo, se la Maggioranza è d’accordo, cioè va bene l’iter determinativo da parte del servizio comunale competente, non so, a questo punto, sia esso i Servizi Sociali o l’Ufficio casa, però la determinazione definitiva sia sull’assegnazione dell’alloggio, sia sulle eventuali revoche, secondo me deve essere un atto di competenza della Giunta, non può essere un atto di competenza di determinazione dirigenziale, perché è un atto di forte caratterizzazione, non solo amministrativa, ma pure politica.
Perciò io chiederei, se possibile, la modifica dell’art. 5, e poi l’integrazione dell’art. 11, mettendo che i provvedimenti definitivi sia di assegnazione che di decadenza siano di competenza della Giunta. A
questo punto se la Giunta si vuole esprimere, sennò… non è vincolante però al mio voto.
Vice Presidente
Grazie. Continuiamo con il giro, poi diamo le ulteriori risposte.
Consigliera Siliprandi, a lei la parola.
Consigliera Siliprandi
Grazie Presidente. Be’, innanzitutto la Lega Nord stigmatizza il fatto che il Presidente Pignatelli si allontani sovente prima del termine dello svolgimento del Consiglio Comunale, ricordo che il Presidente percepisce, mi sembra, circa 1.200 Euro al mese, ma non è questo il punto, il punto è che il Presidente non serve per togliere e dare la parola ai Consiglieri, serve per garantire un regolare funzionamento del Consiglio Comunale. Allora, una volta esce perché deve andare al Lyons e poi lo richiamate, un’altra volta esce e non si sa bene perché, evidentemente è una riunione di partito, però comunque non è serio.
Quindi la Lega Nord, anche a me piacerebbe prendere e andarmene via, eppure non sono Presidente…
(interventi in sottofondo)
… lo so che loro sarebbero contenti, i Consiglieri di Maggioranza, va bene…
(interventi in sottofondo)
… allora io chiedo che per serietà il Presidente, visto che si è preso questo impegno, lo mantenga, lo mantenga fino alla fine del suo mandato, oppure viceversa dia le dimissioni…
(interventi in sottofondo)
Poi, rispondendo credo a Pirola, il quale dice, perché non presenti gli emendamenti, qua e là, ma ogniqualvolta la Lega Nord o chiunque della Minoranza, a parte pochi, presentiamo emendamenti, non vengono nemmeno valutati, vengono presi e buttati nel cestino, perché li presenta la Lega Nord o comunque un Consigliere della Minoranza, che siano giusti o non giusti, proprio per partito preso. Quindi presentare degli emendamenti è assolutamente superfluo, inutile e pleonastico.
Però visto che mi ha stimolato, Pirola, ne presento uno, allora vediamo poi come vi comportate.
Manca in questo Regolamento, secondo me, l’attenzione ai trevigliesi doc e agli anziani, quindi io richiedo che ci sia una graduatoria che preveda un punteggio, che consideri, a favore ovviamente non si può, a favore dei trevigliesi residenti da almeno cinque anni e degli anziani, ovviamente trevigliesi residenti da almeno cinque anni. Grazie.
Vice Presidente
Grazie, Consigliera. Consigliere Scarpellino, a lei la parola.
Consigliere Scarpellino
Grazie Presidente. Il mio intervento è per un chiarimento al punto 10.2:
nell’alloggio non sono ammessi animali, mi sembra eccessivo come regolamentazione, perché penso insomma, a persone che hanno animali di compagnia, penso a un banale canarino, un micio, perché poi cosa facciamo se poi entra una zanzara tigre? Non è ammessa, cioè…
perché secondo me è animale anche quella, cioè almeno, nella classificazione della biologia…
Vice Presidente
… insetto, non animale…
Consigliere Scarpellino
… no, è animale, sempre regno animale. Ecco, volevo sapere se c’era una motivazione ben precisa o possiamo scriverlo meglio, ecco, perché così mi sembra proprio molto esclusivo. Grazie.
Vice Presidente
Grazie Consigliere Scarpellino…
(interventi in sottofondo)
… sig. Moioli, a lei la parola, se ci sono alcune risposte da dare.
Sig. Moioli
Credo che l’osservazione del Consigliere Scarpellino sia condivisibile al 100%, andava probabilmente e me ne scuso, mi è sfuggito, specificato quanto meno, non sono ammessi animali, si può decidere, di grossa taglia o comunque non sono ammessi animali in termini che…
(interventi fuori microfono)
… molesti, chiaramente.
Consigliere Scarpellino
… (intervento fuori microfono)… in condizioni non corrispondenti alle leggi e alle norme…
(interventi fuori microfono)
Vice Presidente
Scusate. Assessore Lingiardi, a lei la parola.
Assessore Lingiardi
Grazie Presidente. Vedo che il problema dell’animale è un problema che… insomma si fa sentire. No, io chiedo magari di toglierlo, poi saranno un po'…
(interventi in sottofondo)
… sì, vediamo, molto probabilmente rientrerà poi anche in un Regolamento condominiale il gestire la situazione di questo, chiedo, faccio mia la proposta di togliere questo pezzetto di Regolamento.
Invece per quanto riguarda il discorso della decisione di Giunta, questa Amministrazione ormai da tre anni non porta in Giunta più nessun contributo ad personam, anche perché l’art. 107 del Testo Unico prevede che siano proprio i dirigenti, le posizioni organizzative a stabilire, con la relazione sociale, anche la cifra che poi deve essere data a livello economico. Quindi noi non vediamo più niente in Giunta, se voi avete, ogni tanto, vedete le delibere di Giunta, non ci sono mai queste delibere. So che in passato arrivava tutto in Giunta, io quando ho fatto i quattro anni di Assessore ai Servizi Sociali con Minuti mi ricordo che portavo la carpetta con i nomi, eccetera, c’è anche una questione di privacy, perché poi la carpetta è pubblica, deve essere pubblicata. Comunque questa Amministrazione, applicando l’art. 107 del Testo Unico, ha deciso che su queste questioni è il Servizio Sociale che firma e fa la determina di servizio. Quindi io non ritengo di accogliere l’emendamento del Consigliere, non accolgo l'emendamento del Consigliere Manenti. Grazie.
Consigliera Siliprandi
… (intervento fuori microfono)… e il mio?
Assessore Lingiardi
… ho perso…
(intervento fuori microfono)
… ah, sì, sì, okay. Si tratta, qui non è questione di avere una graduatoria, perché sono emergenze, la graduatoria dei cinque anni ad esempio di residenza, anche in Lombardia, è già quella, la graduatoria dell’edilizia residenziale pubblica, quella con… quella sociale però;
questa è privata, perché non si riesce a fare una graduatoria, perché se
parliamo di emergenza, quando capita una persona e abbiamo un appartamento libero…
(intervento fuori microfono)
… ma se c’è una graduatoria vuol dire che io riempio comunque questi appartamenti, non ne posso tenere libero uno per l’emergenza…
(interventi fuori microfono)
… tipo? Posso, scusi?
(intervento fuori microfono)
Ho capito, però dott.ssa Siliprandi, ad esempio abbiamo avuto due casi d’incendio, incendio è emergenza, quindi il giorno dopo c’era una famiglia con quattro bambini a cui dovevamo dare una casa, non si poteva…
(intervento fuori microfono)
… no…
Vice Presidente
Scusate, per cortesia, potete evitare di fare un dialogo a due, per favore? Grazie.
Assessore Lingiardi
… sta proprio in un Regolamento di questo tipo non avere delle graduatorie, perché altrimenti vorrebbe dire che uno è in graduatoria e dice, okay, io ci sono e devo entrare in quell’appartamento lì, non possiamo neanche averne uno in disponibilità, è questa la differenza. Io capisco…
(intervento fuori microfono)
… purtroppo, e poi se ho l’emergenza? Ho l’incendio, non posso avere a disposizione questo appartamento per poter ammettere questa famiglia. È un po' contraddittoria proprio la questione, un Regolamento c’è quando ci sono 450 appartamenti di edilizia residenziale pubblica, per cui sono tanti e ci sono e abbiamo anche 300 persone in graduatoria, ogni anno la rinnovano e queste 300 persone hanno diritto a non essere superate da persone che invece per emergenza, come capitava, anche per emergenza abitativa del tipo sfratto esecutivo, nei termini del 20% superano questa graduatoria ed entrano nell’edilizia residenziale pubblica. L’emergenza abitativa anche di sfratto esecutivo noi diciamo, affrontiamola con appartamenti ad hoc, privati. Il percorso che si diceva prima dell’assistente sociale è anche determinato dal fatto che magari una persona ha un, viene licenziata, non ha quindi il sostegno dal punto di vista reddituale, magari poi dopo sei mesi o un anno trova un altro lavoro e non ha bisogno di entrare in un appartamento di edilizia residenziale pubblica, perché si stabilisce un
percorso con questa persona e si riesce a costruire un percorso a livello privato, non necessariamente in edilizia residenziale pubblica.
(intervento fuori microfono) Vice Presidente
Grazie Assessore. Un momento, sig. Moioli, che cambiano la cassetta…
(cambio cassetta)
… a posto? Grazie. A lei la parola, sig. Moioli.
Sig. Moioli
Volevo solo precisare una cosa, dottoressa Siliprandi, noi abbiamo riscontrato che con l’applicazione del nuovo Regolamento della Regione Lombardia per l’assegnazione e la gestione degli alloggi finalmente troviamo riscontro a numerose necessità presenti sul nostro territorio, in particolare, in particolare e lo potrà se vuole farmi visita in ufficio, glielo posso far vedere, agli anziani, perché proprio nella prima pagina della graduatoria, che sono circa 50 posizioni, abbiamo la maggioranza di anziani e ultimamente stiamo corrispondendo in modo appropriato.
L’altro problema è, l’anziano, nel momento in cui lo inserisco in un alloggio temporaneo e vado ad assoggettarlo a una funzione di trasferimento e dopo poco tempo, perché può essere l’anno o può essere… ad un ulteriore trasferimento, creo un’ulteriore situazione di disagio, a meno che l’anziano si trova in effettiva situazione di emergenza, per la quale non si può corrispondere altrimenti che con questa soluzione. Però abbiamo nuclei familiari con bambini, per i quali magari viene dichiarato l’alloggio antigienico, dove non ci sono i cinque anni di residenza e che quindi bisogna corrispondere in modo diverso da quello che la graduatoria generale. Le sto solo facendo degli esempi, per farle comprendere quello che è il meccanismo, ha capito, diventa difficile creare un’altra graduatoria, perché si perde il principio di creare uno strumento che corrisponda, nel momento dell’emergenza, alla situazione che si presenta. Tutto qui.
Vice Presidente
Grazie sig. Moioli. Non ho altre richieste di chiarimento, passiamo alle dichiarazioni di voto. Invito i Consiglieri a prenotarsi. Consigliere Merisi, a lei la parola.
Consigliere Merisi
Grazie Presidente. Annuncio il parere favorevole del gruppo che rappresento. Grazie. Ringraziando nel contempo il sig. Moioli, l'Assessore e l’Assessorato. Grazie.
Vice Presidente
Grazie a lei. Non ho altre richieste. Consigliere Cremonesi, a lei la parola.
Consigliere Cremonesi
Grazie Presidente. Anch’io come rappresentante della Commissione
Grazie Presidente. Anch’io come rappresentante della Commissione