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3.4.1 Il Tevere prima dell’intervento

Ho già parlato della mission di Tevereterno e del suo impegno nel processo di riconoscimento di Piazza Tevere, come spazio pubblico per le arti

contemporanee, agenti di riqualificazione di un’area dimenticata dai romani e dall’amministrazione pubblica romana. Il progetto Triumphs and Laments si inserisce a pieno titolo nell’attività di Tevereterno nel suo complesso. L’intervento

in collaborazione con Kentridge, però, appare notevolmente fuori scala rispetto ai

progetti realizzati in passato dall’associazione. Sebbene quest’ultima abbia per

molti anni lavorato con la stessa visione e lo stesso forte impegno sul territorio, Triumphs and Laments è il progetto più consistente finora realizzato, quasi come se

l’associazione onlus si fosse per un decennio preparata ad accogliere un’opera

265

http://www.stilearte.it/christo-jeanne-claude-ed-il-paesaggio-ridisegnato/

266 L

rio in The floating piers L I P approfondimento: http://www.thefloatingpiers.com/

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colossale. Occorre constatare, infatti, che questo intervento ha avuto una risonanza

considerevole, in virtù dell’alto livello dell’artista coinvolto e anche per via della

polemica per le autorizzazioni, che è valsa a Tevereterno, in compenso per il danno del ritardo, una buona copertura mediatica e molta pubblicità. Il progetto in collaborazione con Kentridge, dunque, fa parte del più ampio percorso

dell’associazione promotrice, che si identifica in sostanza con la sua mission. L’associazione prende le mosse da una situazione di degrado in cui versa il fiume Tevere a Roma e l’impegno di Tevereterno nel cercare di dare un contributo non si

può limitare al solo progetto di Kentridge. Il prima/dopo è dunque uno scorcio ampio che si può riferire più in generale all’inserimento di Tevereterno in una problematica reale. Il Tevere, come già scritto, è il motivo profondo per cui nacque Roma. Esso è stato, nei secoli, importante motivo di aggregazione per i romani, ma soprattutto uno snodo commerciale. Oggi, venuta meno l’esigenza di utilizzare il Tevere a fini economici e sociali, il lungo tratto urbano del fiume versa in una situazione di incuria e abbandono. Le passeggiate ciclopedonali lungo il letto del fiume accolgono rifiuti, capanni abbandonati, rami caduti, alloggi di fortuna.

Nonostante l’area intorno al fiume sia sfruttata per manifestazioni sportive,

turistiche e per attività estive commerciali267 e di ristorazione, le politiche che si riferiscono alla sua valorizzazione restano comunque insufficienti a riqualificare

questo un luogo. La particolarità e l’innovatività dell’opera proposta da Kentridge,

si inseriscono in un contesto complesso del quale evidenziano in modo intelligente

le controversie. L’opera è incentrata sulla dualità tra sconfitte e vittorie, gioie e

dolori, lamenti e trionfi. Essa sembra rispecchiare le criticità del fiume e della sua

città, che gravitano in un limbo tra la grande bellezza e l’abbandono. In realtà, dire che l’amministrazione locale sia completamente disinteressata alla faccenda,

sarebbe un errore. Ho già fatto cenno, nel paragrafo sulla costituzione di Tevereterno, ad alcune delibere del Comune riguardo alla riqualificazione

dell’area. Il recentissimo Piano di gestione Unesco 2015, ad esempio, testimonia dell’interesse pubblico per la valorizzazione del sito di Piazza Tevere, nell’ottica di

267

Che sono motivo di acceso dibattito da sempre e specialmente in queste settimane proprio per la presenza del fregio di Kentridge. Le passeggiate sul Tevere sono, infatti, utilizzate in estate per manifestazioni a carattere prettamente commerciale, ma tali attività stagionali non risultano leve di riqualificazione sufficienti.

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rimodulare i flussi turistici e sfruttare il fiume sia come mezzo di collegamento, sia come snodo per alleggerire la concentrazione dei visitatori e della movida notturna da aree limitrofe a rischio congestione.268 Si deve, in conclusione, constatare, che a

Roma il dibattito intorno alla qualità dell’area del fiume Tevere esiste e che il

problema del suo degrado è sentito e riconosciuto sia dai residenti, sia dalle amministrazioni locali, in riferimento sia ai residenti che ai turisti. Manca, piuttosto, una vera e propria politica che riunisca gli sforzi diffusi di iniziativa sia

pubblica sia privata, tra le quali compare l’attività di Tevereterno.

3.4.2 Gli intenti e le aspettative

L’intento essenziale dell’opera Triumphs and Laments è coerente con la missione dell’associazione promotrice. Al di là del dibattito d’opinione pubblica che l’intervento ha scatenato, c’è da dire quindi che esso rispetta appieno la vision

di Tevereterno, essendo inoltre appoggiato dall’amministrazione locale. Le

intenzioni di Tevereterno nella produzione di tale opera d’arte pubblica si possono

distinguere in base alla natura del ragionamento. Dal punto di vista sociale, come si

è già detto, l’intervento cerca di porre attenzione sulla problematica del degrado di un’area urbana e sull’esigenza di rigenerare quest’area. Si tratta, tuttavia, di un problema che un’opera d’arte, quand’anche di successo, non è in grado di risolvere

da sola. Dal punto di vista artistico, invece, Tevereterno è riuscita a cooptare un artista di fama internazionale che ha portato a termine il più grande intervento della

sua carriera. Questo è un doppio successo per Tevereterno, giacché l’associazione è

riuscita a perseguire un intento estetico e qualitativo di alto livello e, allo stesso

tempo, da un punto di vista strategico, ha attirato a sé il riflesso dell’attenzione nazionale e internazionale per l’opera di un artista noto.

L’opera di Kentridge può essere interpretata come un importante traguardo, non l’ultimo se si pensa anche che sia un fregio temporaneo, nella campagna per la

268

Cfr. Piano di gestione del sito Patrimonio mondiale UNESCO, Centro Storico di Roma, le

proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella Città e San Paolo fuori le Mura, Sovrintendenza

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rivitalizzazione di un’area cittadina tramite le arti contemporanee. Con essa,

Tevereterno ha lanciato anche un concorso di musica site-specific dedicato a giovani compositori emergenti italiani. Si tratta di una vera e propria commissione per la composizione di sei lavori originali di musica elettronica, in previsione

dell’evento che chiuderà Triumphs and Laments, quando il fregio svanirà.

Tevereterno ha instaurato una collaborazione ad hoc con i Conservatori di Musica

“G. Rossini” di Pesaro e “Santa Cecilia” di Roma, i cui studenti parteciperanno a

questo concorso seguendo alcune linee guida fornite dalla commissione tecnica. Questa attività è interessante, a parere di chi scrive, sia perché guarda al futuro

dell’opera e testimonia dell’attenzione dell’associazione nei confronti di un “post-

Kentridge”, nell’ottica strategica di raccogliere i frutti di questo intervento di medio-lungo termine, sia perché ha una buona valenza sociale ed educativa,

giacché coinvolge attivamente studenti e giovani artisti di un bacino d’utenza anche

piuttosto allargato (sono infatti chiamati a collaborare studenti sia dal Lazio che

dall’Abruzzo).

3.5 Valutazioni conclusive