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ARTHUR HADDY (DECCA)

Nel documento Scrivere e trascrivere documenti sonori (pagine 80-84)

Dalla “vera impressione della direzione” di provenienza del suono alla quadrifonia:

3.6. ARTHUR HADDY (DECCA)

Fig. 3.5.4: Pre-enfasi durante la registrazione e de-enfasi in fase di riproduzione per ottenere una risposta piatta.

§49. Standardizzazione

Ben presto si giunse alla necessità di standardizzare queste operazioni di equalizzazione. Poiché esse vengono effettuate dai circuiti del singolo apparecchio, si presentava il tipico problema -dovuto alle esigenze di mercato - di avere una macchina specifica per registrare e riprodurre. Nel tentativo di rendere possibili registrazione e riproduzione su qualsiasi apparecchiatura si cercò di creare uno standard di equalizzazione. Il risultato non fu molto incoraggiante, in quanto ogni settore della registrazione (professionale, semiprofessionale, amatoriale) aveva esigenze e prezzi diversi. Si giunse così alla creazione di vari standard, che in qualche modo soddisfano il mercato almeno per fasce di utenza. I due principali standard di equalizzazione per la registrazione magnetica sono il NAB (adottato principalmente negli Stati Uniti) e il CCIR o IEC, adottato più comunemente in Europa (si veda la tabella D.5.1 e la Fig. 3.5.529).

3.6 Arthur Haddy (Decca)

§50. Arthur Haddy

Arthur Charles Haddy30 (1906 - 1989) nasce e studia a Newbury, Berkshire, England. Ispirato dal suo insegnante di scienze, sviluppa ben presto un interesse per l’elettronica e i settori ad essa connessi. Dopo aver lavorato come apprendista ed aver accumulato esperienza tecnica, si unisce alla Crystalate Company, che fu infine rilevata dalla Decca Record Company. È presso la Decca che spende gran parte della sua carriera lavorativa e dove realizza i suoi più grandi contributi tecnici. Fu dipendente della Decca Recording Studios per oltre quarant’anni,

29Tratta da Camras, Magnetic Recording Handbook, p. 281.

30La maggior parte delle informazioni per redigere queste brevi note biografiche sono state tratte dai seguenti articoli: Nathan, “In Memoriam [Arthur Haddy]”, Law, “Mr. Haddy”, Andrews, “The Man who Invented ffrr”, Blyts, “Arthur Haddy, F.I.E.R.E.”, Fox, “Hi-fi and the Second World War”, Humphreys, “Arthur Charles Haddy (1906-1989) an appreciation by Ivor Humphreys”, Andrews, “Crystalate: The History of the Crystalate Companies in the Record Industry 1901-1937. Part 3: Rex and retirement”.

Fig. 3.5.5: Curve di equalizzazione per nastri magnetici di tipo commerciale. Si confronti la tabella D.5.1 per il tipo di nastro.

dapprima come capo ingegnere di registrazione e in seguito come direttore tecnico della Decca Record Co. Ltd.

Poco prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale, Haddy fu ingaggiato per sviluppare il tornio per incidire i dischi, progettato per estendere la gamma di frequenze da registrare sulle matrici di cera. Lo scoppio della guerra avrebbe fermato ogni altro lavoro attorno a questo progetto, se non fosse stato per una richiesta da parte dell’esercito di estendere la gamma di frequenze delle registrazioni audio per scopi di spionaggio, addestramento e scambio di informazioni. Un lavoro molto intenso venne dedicato al metodo d’incisione dei dischi il quale, per la prima volta, permise di registrare frequenze fino a 12 kHz su matrici di cera. Queste registrazioni con una gamma di frequenze così estesa permisero all’esercito di addestrare il proprio personale a distinguere fra i rumori degli aerei e dei sottomarini inglesi da quelli tedeschi, in modo da poterli identificare. Si potevano anche effettuare registrazioni dei messaggi in codice tedeschi per poterli decodificare in seguito senza fretta.

Non appena la guerra terminò, l’esperienza tecnica acquisita si orientò al miglioramento della registrazione sonora per l’intrattenimento. Venne ulteriormente incrementata la gamma di frequenze, portandola a16 kHz: era nato il full frequency range recording (ffrr), marchio che renderà la Decca famosa per la qualità delle proprie registrazioni.

Il miglioramento del rapporto segnale/rumore nei dischi fu il successivo obbiettivo di Haddy. Lo ottenne introducendo pre-enfasi nella catena di registrazione e garantendo un controllo fine sul raggio più basso del solco, affinché lo stilo di riproduzione non toccasse mai il fondo del solco generando così rumori indesiderati.

3.6. ARTHUR HADDY (DECCA)

Uno sguardo ad alcune sue invenzioni come si sono succedute nel tempo, quasi tutte depositate per conto della Decca, ci fornirà un quadro dello sviluppo delle tecnologie audio tra la fine della Seconda guerra mondiale e la seconda metà degli anni sessanta, mostrandoci il progressivo dettagliarsi delle applicazioni. Fra i primi brevetti, nel 1944, troviamo uno “stylus holder”, un supporto per lo stilo, la cui caratteristica principale è quella di essere formato da materiali particolarmente resilienti ed evitare quindi il più possibile distorsioni dovute a spostamenti improvvisi31.

Nel 1954 troviamo un metodo per variare la distanza fra i solchi del disco in funzione dell’ampiezza del segnale:

Questa invenzione riguarda metodi di e un apparato per realizzare registrazioni sonore su disco. [. . . ] Con i presenti tipi di registrazione, la profondità dell’incisione è mantenuta costante. [. . . ] La presente invenzione riguarda un metodo per produrre una registrazione di suoni su disco che variano sia la profondità dell’incisione sia la spaziatura fra i solchi durante l’incisione del disco in conformità con l’ampiezza del suono in anticipo rispetto a quello che deve essere registrato. [. . . ] La profondità dell’incisione e la spaziatura fra i solchi possono essere controllati manualmente da un operatore fornito, ad esempio, della partitura della musica da registrare. Preferibilmente, tuttavia, la profondità dell’incisione e l’altezza del solco sono controllati automaticamente secondo l’ampiezza del suono da registrare. Nel realizzare una registrazione da un disco precedentemente registrato, un solenoide può essere pilotato da una tensione di controllo derivata da una testina di campionamento del suono dal disco precedentemente registrato in anticipo rispetto alla registrazione del suono della testina [di registrazione]32;

nel 1956 un incisore di dischi dotato di una bobina a retroazione:

Secondo questa invenzione, un incisore a bobina mobile del tipo a bobina flottante come da qui in poi definito, è caratterizzato dalla prestazione di una bobina a retroazione montata tra i poli per produrre un segnale che dipenda dal movimento meccanico della testina, e un circuito di amplificazione a retroazione per alimentare i segnali dalla bobina a retroazione nella bobina di guida in opposizione alla registrazione di segnali a loro applicati33;

sempre nel 1956 un tornio d’incisione per i dischi che produce contemporaneamente registrazioni laterali e hill-and-dale in uno stesso solco34;

31Haddy, “Improvements in or relating to Stylus Holders”.

32“This invention relates to methods of and apparatus for making disc sound recordings [. . . ]. With present types of recording, the depth of cut is kept constant. [. . . ] According to the present invention a method of producing a sound disc recording comprises varying both the depth of cut and the groove spacing during the cutting of the disc in accordance with the amplitude of the sound in advance of that to be recorded. [. . . ] The depth of cut and the groove spacing may be controlled manually by an operator provided, for example, with a score of music to be recorded. Preferably, however, the depth of cut and groove pitch are controlled automatically in accordance with the amplitude of the sound to be recorded. In making a record of sound from a previously recorded disc, a solenoid may be controlled by a control voltage derived from a pick-up sampling the sound from the previously recorded disc in advance of the sound recording pick-up.” Haddy, “Improvements in or relating to Methods of and Apparatus for Sound Recording”, p. 2:9-10, 19-20, 31-37, 53-65.

33“According to this invention, a moving coil cutter of the floating coil type as hereinbefore defined, is charac-terised by the provision of a feedback coil mounted between pole pieces to produce a signal dependent on the mechanical movement of the stylus assembly, and an amplifying and feedback circuit for feeding the signals from the feedback coil into the driving coil in opposition to the recording signals applied thereto.” Haddy, “Improvements in or relating to Apparatus for Cutting Disc Recordings”, p. 1:73-82, brevetto GB 807,381.

nel 1964 un sistema braccio+testina dotato di smorzamento del movimento, particolarmente quello sul piano verticale, poggiato su un perno con un attrito minimo, che possiamo vedere nella Fig. 3.6.1 e che attenua la tipica risonanza a bassa frequenza del sistema35.

Fig. 3.6.1: Sistema braccio + testina di registrazione/riproduzione.

Vent’anni di miglioramenti al sistema braccio-testina-stilo; il sistema di registrazione e di riproduzione resta sostanzialmente lo stesso, anche se la qualità è migliorata. Dopo il ffrr, tuttavia, non possiamo parlare di ‘svolte’ nel modo di scrivere e di leggere i dischi.

La considerevole capacità di prevedere le evoluzioni tecniche di Haddy permise alla Decca di essere la prima compagnia a commercializzare il long-playing in vinile nel Regno Unito. Egli prevedette il pericolo della proliferazione di sistemi non compatibili per il disco stereofonico e fu determinante nel garantire l’adozione a livello mondiale di un unico sistema, il 45/4536. Fu il primo a riconoscere i benefici e ad implementare l’utilizzo dell’encoder Dolby A per la produzione dei nastri master e delle copie su nastro.

Nel 1967 Haddy divenne inoltre responsabile della fabbricazione delle compact cassette. Lasciò la Decca nel 1980 quando la Decca Record Co. Ltd. divenne parte del PolyGram Group. Nel 1960 Haddy divenne membro del British Institution of Radio Engineers. Ricevette il premio Emile Berliner dall’Audio Engineering Society nel 1970 per lo sviluppo pionieristico delle testine di registrazione e riproduzione ad ampio spettro e per la fondamentale parte che ebbe nell’adozione dello standard internazionale del sistema di registrazione dei dischi 45/45.

3.7 AMPEX

§51. AMPEX

Parzialmente risolto il problema del bias, con ricerche che erano già partite dal 192137, affrontati, anche se non risolti, i problemi relativi alle curve di equalizzazione, migliorate le parti meccaniche dei registratori, dopo una produzione molto varia di apparecchi in tutta Europa

35Si veda Haddy, “Improvements in or relating to Apparatus for Recording Sound on or Reproducing Sound from Disc Records”, p. 1:8-10

36Si veda il §37.

Nel documento Scrivere e trascrivere documenti sonori (pagine 80-84)