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CAPITOLO III: PROPOSTA DI UN SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE DEL SERVIZIO D

3.5 Assistenza allo svolgimento delle attività

I sistemi e le tecniche di pulizia proposti per l’espletamento del servizio scaturiscono dalla necessità di svolgere le operazioni con efficacia ed efficienza operativa per conseguire livelli di qualità ottimale in rapporto all’area in cui si opera.

Le scelte metodologiche da applicare sono determinate in funzione: • delle differenti tipologie di struttura, di pavimentazione, di arredo, ecc.; • della conformazione degli edifici;

• delle richieste del Capitolato Speciale Prestazionale; • del diverso tipo di Area di Rischio (Area Funzionale); • delle pratiche sanitarie svolte nelle varie aree.

• dalle caratteristiche dei pazienti residenti nelle varie aree funzionali

Un sistema integrato di gestione del servizio di sanificazione in grado di guidare l’addetto al servizio di pulizia è senz’altro un utile strumento per minimizzare l’errore umano in tutte le fasi del processo, dalla preparazione del carrello allo svolgimento delle attività.

3.5.1. Pianificazione delle attività

Usualmente, riunito il personale nel locale partenza, il Capo Cantiere/Capo Turno smista gli operatori nelle aree interessate dal servizio in base alla programmazione indicata dai “turni di lavoro” e dal “planning” mensile che sono visibili nel locale partenza. I “turni di lavoro”, redatti settimanalmente dal Capo Cantiere, rappresentano la programmazione delle attività di pulizia, sanificazione e risanamento che viene aggiornata - in base alla constatazione di improvvise assenze di personale e/o per richiesta di nuovi ed urgenti interventi dell’Ente - ogni qualvolta si presenti la necessità. Per ciascun operatore, sono evidenziate, le aree/zone dove effettuare il servizio e le fasce orarie di esecuzione dello stesso.

L’organizzazione dell’attività del personale del servizio di pulizia e sanificazione in un ambiente complesso come quello ospedaliero è una fase estremamente articolata e dinamica soggetta in particolar modo ai cambiamenti epidemiologici relativi alle infezioni correlate all’assistenza. Da quanto precedentemente detto si evince come un software gestionale in grado di provvedere al governo della pianificazione delle attività integrando le informazioni provenienti dalle fonti dati locali (anagrafica locali, anagrafica tecnologie, anagrafica procedure assistenziali) e le fonti dati del paziente (cartella clinica, alert report microbiologia, report epidemiologici della DMPO, feedback da risultati del campionamento ambientale, sistemi di monitoraggio dei parametri ambientali a BMS) potrebbe impattare positivamente in questa delicata fase organizzativa, dall’identificazione dei locali a rischio aggiuntivo alla scelta di operatori formati per livelli di Kcr più elevati.

Come descritto più dettagliatamente nel capitolo relativo alla formazione è opportuno infatti che in ambienti in cui la complessità di cura ed il rischio per il paziente sono elevati, più dettagliate e puntuali debbano essere le operazioni di sanificazione ambientale e più accurata la relativa formazione ed aggiornamento prevedendo al tal riguardo dei pacchetti abilitanti per lo svolgimento delle attività in condizioni di Kcr elevati.

3.5.2 Assistenza alla preparazione del carrello

I carrelli sono attrezzature articolate e complesse, strutturabili a seconda delle esigenze dei cantieri di pulizia. Sono essenziali per l’industrializzazione delle pulizie in quanto consentono una razionale pianificazione e organizzazione delle operazioni di pulizia. Sono lo strumento principale di supporto all’operatore per svolgere il servizio di sanificazione e sono costituiti da

elementi modulari attrezzati e personalizzati per soddisfare le specifiche esigenze. È pertanto indispensabile la loro corretta preparazione e completezza in termini di prodotti e materiali. Ad inizio attività è generalmente l’operatore che giunto presso il locale di deposito preleva e provvede all’allestimento del carrello.

Nel corso degli anni Il Provider, con l’intento di avvicinarsi sempre di più alle esigenze dei Committenti, ha creato una linea personalizzata sempre più mirata alle specifiche esigenze. Il risultato di tale ricerca sono alcuni sistemi di seguito descritti:

Sistema Pre-wash

Per la detersione e disinfezione delle Aree Sanitarie, Aree Sanitarie ad Alto Rischio infettivo e a B.C.M e Aree Operatorie, il Provider ha scelto di impiegare il sistema Pre-Wash (Pre- impregnato), che garantisce un elevatissimo livello igienico dei Mop utilizzati.

Il Sistema pre-wash è costituito da Box chiusi ermeticamente, in cui vengono immersi i panni impiegati per la detersione/disinfezione della pavimentazione. Detti Box vengono quindi disposti sugli appositi alloggiamenti del carrello attrezzato.

Il Sistema descritto prevede, per l’esecuzione ordinaria e continuativa delle attività inerenti le superfici sovrapavimento l’utilizzo di un codice colore internazionali (panni di colore diverso secondo le specifiche zone) che ha la funzione di guidare l’operatore nello svolgimento degli interventi, al fine di evitare possibili contaminazioni microbiche derivanti dal passaggio da una zona all’altra durante le operazioni di pulizia.

Il Sistema è particolarmente adatto per ambienti di tipo sanitario/ospedaliero. Semplifica notevolmente il lavoro dell’operatore che, avendo precedentemente preparato i box contenenti i panni con le rispettive soluzioni, per l’esecuzione delle operazioni non deve far altro che prelevarli ed agganciarli all’attrezzo utilizzato, per la detersione e disinfezione dei pavimenti.

In tal modo si hanno garanzie massime di igienicità ed estrema facilità d’utilizzo.

I panni, infatti, possono essere fissati al telaio direttamente dal Box senza nessun contatto con il pavimento o con le mani e senza doversi mai abbassare.

Sistema con Vasca di dosaggio

Metodica particolarmente efficace sulle macchie persistenti e sui residui originati da spandimenti organici.

In alcuni ambienti, ad esempio, la probabilità di trovare materiale organico sulle superfici è molto elevata ed è necessario, quindi, disporre di un sistema modulare in grado di adattarsi al momento alle diverse situazioni. Il sistema è costituito da una vasca di dosaggio che permette di modulare la soluzione (acqua/detergente) e la relativa impregnazione del panno ad ogni cambio di mop.

L’impregnazione del panno avviene mediante pressione dell’attrezzo sul pedale della vasca di dosaggio in modo da determinare la giusta quantità di soluzione per raggiungere il grado di umidità desiderata.

Lo snodo apposito di cui dispone il manico telescopico dell’attrezzo impiegato per l’attività di detersione dei pavimenti permette con una semplicissima manovra di voltare l’attrezzo e di procedere con l’asciugatura del pavimento.

Questa possibilità aggiuntiva risulta preziosissima in tutti quegli ambienti ad alto afflusso di utenza, in cui è necessario per motivi di sicurezza che la pavimentazione sia agibile immediatamente, ad esempio scale, ingressi, hall, sale d’attesa, corridoi, servizi igienici aperti al pubblico, ecc.

In generale, come suggerito dalle linee guida canadesi [26], i carrelli:

Dovrebbero avere una separazione tra oggetti puliti e sporchi.

Non dovrebbero mai contenere oggetti personali, cibo o bevande.

Dovrebbero essere accuratamente puliti alla fine della giornata.

Dovrebbero essere dotati di un compartimento chiuso per lo stoccaggio di sostanze pericolose

È auspicabile che per i reparti ad Altissimo Rischio ed Alto Rischio (AAR e AR) i carrelli siano dedicati e vengano lasciati in apposite aree all’interno degli stessi ambienti. La preparazione e l’allestimento del carrello sono pertanto fasi essenziali del processo che condizionano notevolmente lo svolgimento del servizio di pulizie e sanificazione. La corretta composizione, la presenza di prodotti e materiali adeguati alla classe di rischio dei locali oggetto del servizio sono elementi che devono senz’altro essere sottoposti a controllo di processo e non dovrebbero essere tollerati errori data la loro rilevanza. Un gestionale in grado di guidare l’operatore durante l’allestimento del carrello con delle check-list su supporto informatico potrebbero contribuire a minimizzare il verificarsi di errori in questa fase.

3.5.3 Check-list di controllo per ogni locale

L'uso di check-list da parte del personale durante lo svolgimento del servizio di pulizia

assicurerà che tutte le fasi del processo siano state seguite e consentirà

l'autovalutazione e il miglioramento da parte del personale stesso.

Tutti i passaggi coinvolti nel processo di pulizia devono essere inclusi nella check-list

3.5.4 Gestione prodotti e scorte di magazzino

Un software di gestione magazzino o WMS (warehouse management system) è un’applicazione software che aiuta un’azienda a gestire articoli o materiali a scorta, e le relative operazioni di carico/scarico che consente di avere un quadro sempre aggiornato sugli stock di merce disponibili, e sulla loro posizione nel deposito, e stima l’esaurimento delle scorte pianificando in automatico i riordini. Le funzionalità di un software di gestione magazzino riguardano anche la gestione degli articoli per singoli attributi, la gestione dei codici a barre, elementi essenziali per la gestione dei prodotti, per la loro tracciabilità e per il monitoraggio dei consumi.

3.5.5 gestione rotazione disinfettanti

I disinfettanti vanno sempre impiegati nel rispetto delle concentrazioni e delle modalità d’uso delle ditte produttrici in quanto concentrazioni troppo alte peggiorano la risciacquabilità ed aumentano l’effetto corrosivo mentre concentrazioni troppo basse possono favorire l’adattamento microbico al principio attivo con comparsa di fenomeni di resistenza. Sarebbe opportuno eseguire una rotazione dei disinfettanti selezionando due o tre programmi di disinfezione da applicare a cicli alternati

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