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ATTIVITÀ: Economia globale

Nel documento GUIDA PER EDUCATORI. in partnership con (pagine 24-28)

Anche in questo caso puoi chiamare gli studenti a interagire con la LIM, ad esempio facendo avvicinare a turno gli studenti alla lavagna e facendo posizionare un termine a testa, sotto suggerimento della classe.

ATTIVITÀ:

Vantaggi e svantaggi

Tempo consigliato: 10 minuti

L’attività si svolge sulla LIM e prevede che gli studenti individuino, tra quelle proposte, le connotazioni positive e quelle negative che caratterizzano i sistemi di

pagamento online, trascinando ciascuna caratteristica all’interno dei riquadri corrispondenti.

Qui riportiamo la soluzione dell’esercizio:

Ricorda sempre di

coinvolgere gli studenti nelle attività alla LIM: chiama uno o due di loro alla lavagna (ad esempio uno può occuparsi di riempire il riquadro dei vantaggi e l’altro di quello degli svantaggi) e lascia che completino l’attività guidati dai compagni che sono invece al proprio posto.

VANTAGGI SVANTAGGI

• Acquisti 24/7

• Paragonare i prezzi

• Risparmio di tempo

• Recensioni degli altri utenti

• Costi della spedizione

• Acquisto d’impulso

• Non attendibilità del rivenditore

• Difficoltà del reso

ATTIVITÀ:

Economia globale

Tempo consigliato: 20 minuti

In questa attività sono affrontati alcuni elementi caratteristici legati al commercio internazionale, che gli studenti possono conoscere o ricordare tramite un semplice quiz.

Sulla LIM appare un elenco di definizioni riferite ad alcuni termini specifici dell’economia globale. Gli studenti devono individuare per ciascuna definizione il termine ad essa associata e trascinarlo in corrispondenza dell’apposito spazio.

I termini da riconoscere sono in totale 10, ma le

definizioni vengono mostrate suddivise su due diversi poster. Occorre quindi individuare prima 5 termini e successivamente i restanti 5.

Anche in questo caso puoi chiamare gli studenti a interagire con la LIM, ad esempio facendo avvicinare a turno gli studenti alla lavagna e facendo posizionare un termine a testa, sotto suggerimento della classe.

Di seguito è riportata la soluzione:

Dazio: È una tassa espressa in percentuale sulle importazioni che mira a proteggere le imprese di uno Stato dalla concorrenza straniera.

Outsourcing: Si realizza quando un’impresa ricorre a un’altra impresa per lo svolgimento di alcune fasi della produzione.

Fattori avanzati: Sono le risorse che un Paese è stato in grado di creare (come le strade e le altre infrastrutture, la forza lavoro qualificata, le università e i centri di ricer-ca e sviluppo).

Import: Insieme dei beni e dei servizi che uno Stato ac-quista da altri Stati.

Fattori di base: Sono le risorse di un Paese (come le risorse naturali, il clima, la geografia, la demografia).

Logistica: La scienza di trasportare i prodotti da un luogo all’altro nei tempi previsti, in modo efficiente e al minor costo possibile.

Dogana: Organismo di natura pubblica preposto al controllo dell’entrata e dell’uscita delle merci dal territorio nazionale.

IVA: È l’imposta espressa in percentuale applicata sul valore aggiunto di ogni fase della produzione, di scambio di beni e servizi.

Export: La vendita in un altro Stato di beni e servizi.

eCommerce: Le transazioni tra venditore e acquirente che avvengono su Internet.

Accertati che alla fine dell’attività tutti i termini utilizzati siano stati compresi correttamente dalla classe.

ATTIVITÀ:

Storia di un prezzo

Tempo consigliato: 20 minuti

Un poster multimediale introduce alcuni concetti chiave dell’economia globale, che compaiono uno alla volta cliccando sulle apposite sezioni:

• Il potenziale di uno Stato si valuta nelle risorse di cui dispone: naturali, umane, finanziarie.

• Le aziende possono scegliere di delocalizzare o affidare parte della produzione in outsourcing per usufruire delle risorse migliori di cui hanno bisogno a costi più vantaggiosi.

• Il processo dalla materia prima al consumatore si è allungato rispetto al passato, migliorando la qualità e abbassando i costi dei prodotti finali.

I tre punti chiave evidenziano quelle che sono le conseguenze più significative che l’economia globale ha avuto sulle aziende e sulle economie nazionali, ovvero la delocalizzazione e l’outsourcing. Questi fenomeni hanno fatto sì che per molti prodotti, il processo che porta dalla materia prima al

consumatore finale si sia notevolmente allungato, andando a svilupparsi in differenti Paesi del mondo.

L’attività prende quindi il via con una domanda che viene posta agli studenti:

L’unità valutaria presa in considerazione è il dollaro con simbolo $, come valuta standard sui mercati internazionali.

Prova a chiedere agli studenti se sanno quanto vale 1 dollaro statunitense rispetto all’Euro.

Selezionando “clicca per la soluzione”, si scopre che non esiste una risposta univoca alla domanda: tramite un poster multimediale raffigurante un planisfero, è infatti possibile ripercorrere l’intero ciclo di produzione di uno smartphone e comprendere come le sue numerose fasi incidano sul prezzo di vendita al consumatore.

Sul planisfero viene richiesto di cliccare in ordine numerico su differenti zone del mondo. La prima area evidenziata rappresenta la California, negli U.S.A. dove hanno sede gli uffici della casa madre che si occupano della progettazione e del design del prodotto; dello sviluppo dei software e del marketing. Per questa prima fase è stato indicato un costo di 200$ per ciascun pezzo, comprendenti i costi intellettuali e commerciali, nonché quelli di magazzino e distribuzione.

Successivamente l’attenzione si sposta in

corrispondenza dell’Africa centrale, soprattutto in Congo, in cui viene estratto il cobalto necessario per la produzione delle batterie. In questo passaggio non è indicato un costo al pezzo in quanto i costi di questa materia prima rientreranno nel prezzo finale delle batterie, che sarà illustrato nello step seguente.

Per la terza fase si passa all’area corrispondente all’Estremo Oriente: in Cina vengono realizzate le batterie (costo al pezzo: 4$) e i “gusci” (costo al pezzo:

70$); in Giappone vengono prodotte le videocamere (costo al pezzo: 40$), nonché i componenti più costosi del telefono: i display touch-screen (costo al pezzo:

110$); in Corea del Sud vengono costruiti i processori (costo al pezzo: 50$).

Un ulteriore importante componente viene prodotto in Europa: sono i sensori (costo al pezzo: 2$).

Infine, da tutte le aree individuate sul planisfero alcune frecce convergono verso la Cina, dove i componenti vengono assemblati, integrando anche altri pezzi minori come piccole parti in plastica e accessori, tra cui gli auricolari (si aggiunge un costo al pezzo di circa 20$ per l’assemblaggio e 100$ per i componenti aggiuntivi).

Ora abbiamo il nostro smartphone!

L’unità valutaria presa in considerazione è il dollaro con simbolo $, come valuta standard sui mercati internazionali.

Prova a chiedere agli studenti se sanno quanto vale 1 dollaro statunitense rispetto all’Euro.

Una volta conclusa la produzione, gli smartphone vengono imballati e spediti nei magazzini di tutto il mondo, dai quali raggiungeranno poi i rivenditori.

Anche trasporto e stoccaggio nei magazzini hanno un costo! Non ci addentriamo nei dettagli, ma nel poster è indicata la distribuzione a titolo esemplificativo (costo al pezzo: 4$).

In conclusione viene visualizzato un riassunto di tutti i costi sostenuti per la produzione: tra progettazione, materie prime e componenti, assemblaggio,

distribuzione e comunicazione, lo smartphone è costato all’azienda 650$, a cui sarà aggiunto un ulteriore 35%

(corrispondente a 350$), indicativo del margine di profitto. Il costo al consumatore dello smartphone in esempio sarà di 1000$.

ATTIVITÀ:

Creiamo il nostro

Nel documento GUIDA PER EDUCATORI. in partnership con (pagine 24-28)

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