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SCUOLA INFANZIA

Regione

Emilia Romagna

Paolo Seclì

SCUOLE COINVOLTE N° DOCENTI N° BAMBINI

4

1

84

RELAZIONE DEL COORDINATORE REGIONALE

Sono state contattate due scuole dell’infanzia di Istituti Comprensivi differenti per un totale di dieci insegnanti potenziali. La disponibilità reale e la scelta fi nale è ricaduta su una scuola dell’infanzia e su quattro insegnanti della stessa.

Scuola dell’Infanzia “Bruno Ciari” via Casel di Ferro n. 2, 42124, Reggio Emilia Dirigente scolastico, Dott.ssa Paola Campo.

Hanno partecipato e completato il percorso n. 4 insegnanti. Sono stati coinvolti n. 84 bambini.

Tutti gli insegnati coinvolti, n. 4, hanno completato l’intero percorso proposto. Diffi coltà incontrate e strategie per il superamento

Le diffi coltà riscontrate in fase di reclutamento sono risultate essenzialmente legate alla mancanza di un’informazione istituzionale diffusa da MIUR/USR/UST o CONI (nelle varie articolazioni nazionali/regionali/territoriali). La comunicazione si è basata quasi esclusivamente sulla conoscenza e fi ducia personale tra docenti, Dirigenti scolastici e Coordinatore regionale ed è grazie a questa relazione che si è riusciti a superare le prime criticità. Una delle maggiori problematicità è stata quella di convincere gli insegnanti circa l’importanza di svolgere l’Educazione motoria in prima persona e non solo tramite “esperti” esterni (sul mio territorio è una prassi consolidata da molti anni) coinvolti grazie ad appositi progetti: i docenti ammettono onestamente di non essere suffi cientemente preparati ed è per questo che nelle scuole dell’infanzia l’Educazione motoria è poco proposta dagli stessi.

Durante il percorso i tempi sono risultati molto compressi per condividere aspetti organizzativi con gli insegnanti ed il Dirigente scolastico ed è risultato diffi cile veicolare il giusto messaggio ad a.s. iniziato per cercare di coinvolgere il maggior numero di docenti della scuola. Ulteriore diffi coltà è risultata quella di trovare spazi adeguati per l’incontro in collegamento Skype ma anche far coincidere le varie esigenze di servizio dei docenti per la partecipazione agli incontri in tempi molto compressi. La disponibilità e la buona volontà di tutti ha consentito di trovare comunque soluzioni effi caci.

Per la realizzazione del terzo incontro le diffi coltà riscontrate hanno riguardato la scarsa dimestichezza di alcuni insegnanti nel parlare in pubblico utilizzando un PPT e, soprattutto, la presenza della videocamera che registrava la presentazione. L’imbarazzo è stato contenuto grazie alla scelta d’inquadrare lo schermo, senza visualizzare gli insegnanti che parlavano. Punti di forza dell’esperienza identifi cati dagli insegnanti

Il manuale chiaro e fruibile con grafi ca effi cace, buona organizzazione delle lezioni, contenuti ben proposti. Possibilità di confronto tra colleghi. Presa di coscienza di problematiche legate all’Educazione motoria.

Punti di debolezza dell’esperienza identifi cati dagli insegnanti

Inserire le attività ad a.s. avanzato. La necessità di tempi più distesi per integrare meglio le proposte nella progettazione curricolare. La storia proposta nel progetto da migliorare con differenziazioni per fasce d’età: alcune proposte risultano un po’ diffi cili per alunni di 3

5. Regione Emilia Romagna

anni o poco motivanti per gli alunni di 5 anni. Le osservazioni tramite strumenti (tabelle) andrebbero ripetute a distanza di mesi per verifi care gli eventuali cambiamenti sulle capacità/abilità.

Criticità e punti di debolezza identifi cati dal Coordinatore

L’avvio del progetto ad anno scolastico ormai avviato ha reso tutte le operazioni più complesse riducendo le probabilità di coinvolgere le scuole; l’avvio dell’edizione dell’anno scolastico appena concluso è stato agevolato dal numero limitato di alunni e di scuole da coinvolgere.

La formazione esclusivamente teorica non ha aiutato una crescita apprezzabile nella consapevolezza e nelle competenze degli insegnanti. Sarebbe opportuno un percorso formativo teorico/pratico per gli insegnanti anche sugli aspetti metodologico-didattici. Punti di forza identifi cati dal Coordinatore

L’opportunità di avviare una rifl essione sulla ridotta pratica motoria nelle scuole dell’infanzia e la proposta di un possibile modello organizzativo. La sensibilizzazione dei docenti sulle proposte di Educazione motoria e le occasioni di confronto dei docenti su aspetti legati alla motricità ed al benessere degli alunni. Il manuale e le proposte contenute hanno rappresentato un utile strumento di supporto. La fi gura del coordinatore regionale come fi gura di raccordo sul territorio e come “tutor” degli insegnanti è risultata essenziale.

adesione al progetto è motivata dalla scelta (cfr POF) di valorizzare le competenze motorie, fondamentali per il benessere psicofi sico dei bambini.

L’esperienza è risultata positiva:

• nel sostenere gli insegnanti nel promuovere consapevolmente lo sviluppo motorio, aspetto che non appartiene alla formazione di base del personale; • nel supportare l’azione didattica, chiedendo a ciascun docente di assumere la responsabilità della conduzione dell’intervento e del coordinamento con le altre attività;

• nell’approccio ludico e trasversale alle diverse aree, che hanno sollecitato la motivazione dei bambini, soprattutto nei momenti in cui sono emerse criticità nell’attenzione e concentrazione;

• nel percorso di documentazione e valutazione, che ha sostenuto in modo signifi cativo la rifl essione metodologica, base per la riprogettazione e per

l’adozione di modelli effi caci applicabili ad ogni area formativa.

Determinante è stata la competenza del Prof. P. Seclì, nel motivare e coordinare i colleghi.

L’

RIFLESSIONI...

Dott.ssa Paola Campo Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo J. F. Kennedy Reggio Emilia

5. Regione Emilia Romagna Scuola dell’Infanzia “Bruno Ciari” Gaida (RE) Insegnante: Mattia Ferri

PUNTI DI FORZA: Illustrazioni di aiuto agli insegnanti per riproporre le attività motorie, i bimbi si immedesimano nei personaggi e giocano divertendosi; contribuire alla formazione degli insegnanti per un effettivo potenziamento delle attività motorie nella scuola dell’infanzia; favorire la collaborazione tra gli insegnanti, che grazie al progetto hanno trovato modo di condividere idee e ragionamenti […]

CRITICITÀ: Per la sezione dei 3 anni alcune proposte motorie sono state adattate e modifi cate, perché troppo complesse per il livello dei nostri bimbi, esempio per la costruzione della miniera è stata predisposta una base su cui costruire, perché altrimenti non sarebbero riusciti; anche lo scenario del bosco e degli gnomi è stato modifi cato negli ultimi incontri perché qualche bimbo ha manifestato noia […]

ESEMPIO DI GRIGLIA

ESEMPIO DELLE ATTIVITÀ: MANUALITÀ

LEGENDA:

LEGENDA:

no=1 poco=2 abbastanza=3 molto=4

Scuola dell’Infanzia “Bruno Ciari” Gaida (RE) Insegnanti: Mattia Ferri Anna Calestani

PUNTI DI FORZA: Questo progetto, grazie alla sua semplicità e alle grafi che del pieghevole, ci ha permesso di incuriosire e catturare l’attenzione dei bambini, molti di loro infatti hanno una scarsa comprensione dell’italiano e le immagini possono essere di grande aiuto nella comprensione della storia. Ciononostante alcuni faticano ad ascoltare, non riescono a seguire il fi lo del racconto, va richiamata la loro attenzione perché hanno tempi di attenzione molto brevi. […]

CRITICITÀ: Tempi più distesi tra un incontro e l’altro, considerata anche la realizzazione delle grafi che e la successiva valutazione, avrebbero garantito un lavoro più approfondito e di qualità. Sarebbe stato interessante avere un raffronto con dati raccolti all’inizio dell’anno per poter cogliere i miglioramenti[…]

ESEMPIO DI GRIGLIA

5. Regione Emilia Romagna Scuola dell’Infanzia “Bruno Ciari” Gaida (RE) Insegnanti: Mattia Ferri Anna Maria Barbieri

PUNTI DI FORZA: Il progetto è stato interessante sia per gli insegnanti che per i bambini, che hanno partecipato con entusiasmo e, in alcuni momenti, hanno collaborato con i compagni e in particolare con chi aveva diffi coltà durante l’attività motoria. All’inizio la storia e le immagini hanno incuriosito i bambini e hanno caratterizzato positivamente l’attività grafi ca, tanti si sono impegnati, anche quelli con diffi coltà […]

CRITICITÀ: Negli incontri successivi l’interesse verso la storia è diminuito, alcuni bambini si annoiavano chiedendo di passare al gioco e all’attività motoria. Sarebbe stato opportuno inserire nuovi personaggi nel racconto, ad esempio “un cattivo”, per rendere la storia più interessante. Non a caso il coccodrillo è stato il personaggio più rappresentato nell’attività grafi ca, anche se non era uno dei protagonisti.

ESEMPIO DI GRIGLIA

ESEMPIO DELLE ATTIVITÀ: EQUILIBRIO

LEGENDA:

ESEMPIO DI GRIGLIA

LEGENDA:

no=1 poco=2 abbastanza=3 molto=4

Scuola dell’Infanzia “Bruno Ciari” Gaida (RE) Insegnanti: Mattia Ferri Mara Grazia Magnani

PUNTI DI FORZA: L’idea che ha sostenuto questo lavoro è stata quella di offrire ai bambini situazioni ludiche piacevoli, ma più strutturate e monitorate, tramite osservazioni e confronti costanti. […]

CRITICITÀ: Non essendoci stata la partecipazione totale delle insegnanti della scuola, non vi è potuta essere una ricaduta del lavoro in maniera signifi cativa, ma solo tra noi che eravamo coinvolti direttamente nel progetto. Osservando i bambini nel tempo non abbiamo percepito un interesse o una memoria della storia stessa. I bambini solo raramente ne hanno fatto cenno, nonostante avessimo lasciato appeso in sezione il cartonato alla loro altezza in uno spazio specifi co per la lettura. La storia degli gnomi è “carina”, ma non abbastanza coinvolgente per i bambini di 5 anni, abituati a letture o a storie illustrate anche con effetti speciali […]

6.

ATTIVITÀ MOTORIA