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SCUOLA INFANZIA

Regione Sardegna

Susanna Cozzula

SCUOLE COINVOLTE N° DOCENTI N° BAMBINI

20

4

232

RELAZIONE DEL COORDINATORE REGIONALE

Sono state contattate 4 scuole (232 bambini) e 21 insegnanti (1 non ha completato il percorso per motivi personali).

Hanno partecipato al progetto 4 scuole: • S.I.S. di Mogoro (OR), Via Deledda • S.I.S. di Uras (OR), Via Deledda

• S.I.S. di San Nicolò D’Arcidano (OR), Viale Rinascita Dirigente Scolastico Prof. Tullio

• S.I.S. di Oristano, Via Lanusei

Dirigente Scolastico Prof.ssa Pasqualina Saba Diffi coltà incontrate e strategie per il superamento

Nessuna diffi coltà in tutte fasi del progetto. Ho esposto alle insegnanti l’importanza del lavoro nell’età prescolare. Hanno accettato con entusiasmo il percorso proposto, in quanto sono convinte che un’educazione che intende sviluppare la “coscienza” del proprio corpo come esperienza della personalità deve far leva sull’attività motoria fi n dall’infanzia. Il nostro sistema scolastico ha attribuito scarsa importanza all’educazione del corpo, dimenticando che nello sviluppo umano la funzione psichica e motoria sono inscindibili tra di loro e procedono di pari passo infl uenzandosi a vicenda.

Punti di forza dell’esperienza identifi cati dagli insegnanti

Per le insegnanti il progetto, così strutturato, è risultato molto motivante e coinvolgente. I bambini, mediante lo sfondo integratore, hanno avuto stimoli maggiori nell’eseguire l’attività motoria che è stata vissuta con entusiasmo, anche per il forte impatto emotivo. Infatti si sono immedesimati nei personaggi e nell’ambiente fantastico proposto sin dal primo momento. Le attività sono risultate divertenti e hanno interessato diversi aspetti quali quello motorio, emotivo, affettivo-relazionale e cognitivo.

Le insegnanti hanno presentato l’attività in forma ludica, senza forzatura e in maniera inclusiva, diversifi cando a seconda delle abilità di ogni singolo bambino, creando così l’attesa dell’incontro successivo.

Questo progetto presenta buoni contenuti e metodologia che hanno permesso loro di: • Acquisire maggiore consapevolezza sull’importanza delle attività strutturate e mediate

dall’insegnante soprattutto in riferimento allo sviluppo delle competenze grosso-motorie. • Progettare e modulare gli interventi successivi a seconda del livello di competenza del

bambino grazie anche alle griglie di valutazione semplici e chiare. • Conoscere più a fondo i dati della ricerca scientifi ca.

• Confrontarsi e condividere l’esperienza con i colleghi. In sostanza, di una crescita professionale del docente coinvolto.

L’approccio ludico-motorio ha tenuto alta la motivazione dei bambini, stimolando lo sviluppo dell’autonomia della responsabilità, della fantasia, della creatività e del fare insieme.

13. Regione Sardegna

il giusto valore ai processi motori e cognitivi fatti sul bambino.

Le griglie di valutazione sono state uno strumento utile perché potendo registrare le diffi coltà incontrate si potranno programmare nel tempo i possibili interventi per rinforzare e migliorare i bisogni carenti.

Visto i molteplici aspetti positivi del progetto le insegnanti chiedono che ci sia un proseguo nell’anno scolastico entrante.

Il progetto così strutturato fornisce buoni strumenti di valutazione utilizzabili nel tempo, dando la possibilità di rilevare miglioramenti.

Punti di debolezza dell’esperienza identifi cati dagli insegnanti

Il percorso potrebbe essere più effi cace se portato avanti in tempi più lunghi, le attività devono essere proposte in modo frequente, continuativo ed intensivo per lungo periodo per consentire di stimolare anche i diversi livelli di abilità.

Le insegnanti vorrebbero la formazione a sostegno del progetto non solo teorica ma anche pratica e con più incontri e la presenza del Coordinatore Regionale “sul campo”. Criticità e punti di debolezza identifi cati da Voi

Il progetto dovrebbe essere presentato all’inizio dell’anno scolastico. Avere l’opportunità, se necessario, di supportare le insegnanti con la nostra presenza.

Punti di forza identifi cati da Voi

Aver dato alle insegnanti un’attività programmata con obiettivi specifi ci attraverso un lavoro globale del bambino così da poter sviluppare le loro competenze motorie che lo aiuteranno nella crescita.

n linea con quanto defi nito dalla legge 107/2016, che nell’ambito delle iniziative di arricchimento dell’offerta formativa, prevede tra gli obiettivi formativi individuati come prioritari, anche il potenziamento delle discipline motorie e lo sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, il progetto è stato accolto favorevolmente dai docenti delle Scuole dell’Infanzia di Mogoro, San Nicolò D’Arcidano e Uras. Il percorso per la promozione dello sviluppo motorio inserito all’interno del curricolo del nostro istituto ha permesso ai docenti di:

• Incrementare la consapevolezza dell’importanza delle attività strutturate e mediate dall’insegnante per lo sviluppo delle competenze motorie; • Progettare e modulare gli interventi successivi secondo il livello di competenza del bambino, grazie anche a griglie di valutazione semplici e chiare; • Conoscere più a fondo i dati della ricerca scientifi ca;

• Confrontarsi e condividere l’esperienza con i colleghi.

Per il futuro si prevede la strutturazione di un percorso didattico verticale con la defi nizione di traguardi di sviluppo della competenza che si riferiscono al campo di esperienza il Corpo e il Movimento e che terranno conto di quanto defi nito nei manuali del Progetto Nazionale.

I

Prof. Tullio Corona Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Statale di Mogoro RIFLESSIONI...

13. Regione Sardegna Il bambino rappresenta utilizzando materiali vari l’esperienza realizzata Racconta quanto ha realizzato con l’attività motoria ll disegno e la costruzione sono coerenti con quanto raccontato dal bambino (annotare in cosa differisce) SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI Scuola dell’Infanzia “S. Nicolò D’Arcidano” San Nicolò d’Arcidano (OR) Insegnante:

Barbara Marongiu

PUNTI DI FORZA: Le attività proposte e lo sfondo integratore risultano molto intriganti e divertenti per i bambini; il progetto così strutturato fornisce buoni strumenti di valutazione utilizzabili nel tempo, dando la possibilità di rilevare miglioramenti; fornisce ottimi spunti operativi per le docenti […]

CRITICITÀ: La diffi coltà nel reperire alcuni strumenti e materiali in quantità (comunque facilmente interscambiabili); locali non adatti (aspetto soggettivo); numerosità della classe (aspetto soggettivo); diffi coltà nello svolgimento individuale del progetto (favorire la compresenza); tempi ristretti […]

ESEMPIO DI GRIGLIA

“Scuola dell’Infanzia Uras” Uras (OR)

Insegnanti: Stefania Cabras Jessica Antonella Loddo

PUNTI DI FORZA: Il percorso è stato molto coinvolgente in quanto, come in tutte le attività da noi svolte, ha avuto come fi lo conduttore una storia di fantasia che ha dato modo ai bambini di incentivare i processi di espressione ed immaginazione attraverso l’attività motoria; l’attesa dell’incontro successivo; il progetto offre vari elementi per valutare ogni singolo bambino. CRITICITÀ: Aver avuto tempi non adeguati alla realizzazione del progetto e l’esigenza indispensabile della compresenza per lo sviluppo di ogni singola attività proposta che come risaputo non è sempre agevolmente realizzabile.

ESEMPIO DI GRIGLIA

13. Regione Sardegna

“Scuola di Via Lanusei” Oristano

Insegnante:

Piera Francesca Vacca

PUNTI DI FORZA: Il Progetto così strutturato è risultato molto motivante e coinvolgente, i bambini mediante lo sfondo integratore hanno avuto stimoli maggiori nell’eseguire l’attività motoria che è stata vissuta con entusiasmo e allegria, anche perché forte è stato l’impatto emotivo, infatti si sono immedesimati nei personaggi e nell’ambiente fantastico proposto, sin dal primo momento […]

CRITICITÀ: Tempi molto ristretti che non hanno consentito a chi non aveva raggiunto l’abilità richiesta, di potenziare e rinforzare l’aspetto carente, così come, non si è potuto dare l’opportunità di eseguire l’attività, in un secondo momento, ai bambini assenti […]

IL BAMBINO SA APPLICARE DEL NASTRO ADESIVO FISSANDO I GIORNALI IL BAMBINO FA DEI FORI SULLA CARTA IL BAMBINO ENTRA NEI FORI E PROVA A PASSARE STRISCIANDO SOTTO AL PAVIMENTO 3 4 4 4 4 3 4 4 2 3 3 2 4 1 4 4 4 3 2 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4

“Scuola di Via Lanusei” Oristano

Insegnanti: Susanna Melis Maria Onnis

PUNTI DI FORZA: Lo sfondo narrativo che ha motivato i bambini può sicuramente considerarsi un valore aggiunto; le attività sono risultate divertenti ed hanno interessato diversi aspetti, non solo quello motorio ma anche quello emotivo, affettivo-relazionale e cognitivo; la realizzazione del progetto ha richiesto una attenzione costante e una consapevolezza sempre presente nei diversi momenti.

CRITICITÀ: L’avvio del progetto, la proposta è giunta ad anno scolastico inoltrato; i tempi degli incontri (un’ora e mezza) sono risultati ristretti anche perché ogni incontro prevedeva la rappresentazione grafi ca dell’esperienza […]

ESEMPIO DI GRIGLIA

ESEMPIO DELLE ATTIVITÀ: MANUALITÀ

LEGENDA:

13. Regione Sardegna

“Scuola di Via Lanusei” Oristano

Insegnante: Cinzia Ennas

PUNTI DI FORZA: L’utilizzo di una storia fantastica che ha affascinato e coinvolto i bambini per tutta la durata del progetto; le proposte operative: scelta degli obiettivi, dei materiali e delle attività, che hanno facilitato il lavoro dell’insegnante; la collaborazione e il confronto tra colleghe nella predisposizione dei materiali e nell’organizzazione delle attività.

CRITICITÀ: Periodo in cui il progetto è stato sviluppato, in prossimità della fi ne dell’anno scolastico, quando si dovrebbe chiudere il cerchio concludendo le attività e non iniziandone delle nuove; il tempo per ogni incontro, insuffi ciente per proporre varianti sia nelle attività motorie che nelle tecniche grafi co-manipolative […]

ESEMPIO DI GRIGLIA

“Scuola di Via Lanusei” Oristano

Insegnante: Bonaria Casula

PUNTI DI FORZA: Evidenziamo l’ottima scelta di un racconto come sfondo integratore molto accattivante e divertente. Sarebbe interessante poter proporre l’esperienza da settembre, integrandola con la nostra programmazione annuale e con la presenza di un esperto.

CRITICITÀ: È opportuno a nostro avviso svolgere il lavoro in compresenza o comunque con il supporto di un’altra docente. Risulta infatti faticoso, svolgere l’attività, vigilare sui bambini, fare la documentazione video o fotografi ca, rischiando di non cogliere quegli attimi che fanno la differenza e soprattutto elementi utili alla valutazione del bambino/a.

ESEMPIO DI GRIGLIA

ESEMPIO DELLE ATTIVITÀ: EQUILIBRIO

LEGENDA:

13. Regione Sardegna

“Scuola San Nicolò D’Arcidano” Oristano

Insegnanti:

Pina Maria Bonaria Lotta Maria Dolores Mura Silvia Pilloni

PUNTI DI FORZA: Entusiasmo e curiosità dei bambini; psicomotricità nelle scuole; strumento di valutazione; collaborazione tra docenti e personale A.T.A.

CRITICITÀ: Tempi ristretti; ridotta compresenza tra docenti; mancanza di materiali e spazi; attività non sempre attinenti ai bambini con disabilità.

ESEMPIO DI GRIGLIA

“Scuola di Via Lanusei” Oristano

Insegnanti: Roberta Corongiu Anna Michela Figus

PUNTI DI FORZA: Evidenziamo l’ottima scelta di un racconto come sfondo integratore molto accattivante e interessante per lo svolgimento dell’attività motoria che se effettuata in modo sistematico e ben organizzata risulta essere di fondamentale importanza per lo sviluppo armonico dei bambini/e.

CRITICITÀ: È opportuno a nostro avviso svolgere il lavoro in compresenza o comunque con il supporto di un’altra docente. Risulta infatti faticoso, svolgere l’attività, vigilare sui bambini, fare la documentazione video o fotografi ca, rischiando di non cogliere quegli attimi che fanno la differenza e soprattutto elementi utili alla valutazione del bambino/a […]

ESEMPIO DI GRIGLIA

13. Regione Sardegna

“Scuola dell’Infanzia di Mogoro” Oristano

Insegnanti: Sabrina Pistis Maria Grazia Carta

PUNTI DI FORZA: Vivere con il corpo tutto ciò che viene raccontato, che non solo rende i bambini più motivati e interessati, ma contribuisce ad apprendere e ad assimilare meglio le attività.

CRITICITÀ: Tempi più lunghi per ripetere ed eseguire le varianti e permettere ai bambini di rafforzare e consolidare le attività motorie e grafi co pittoriche.

“Scuola dell’Infanzia di Mogoro” Oristano Insegnanti: Wilma Atzori Ivelise Scanu Paola Pisano

PUNTI DI FORZA: Lavoro di gruppo; collaborazione; partecipazione; creatività; fantasia; attività motoria.

CRITICITÀ: Tempi ristretti sia per la realizzazione del progetto che per lo svolgimento delle attività.

ESEMPIO DI GRIGLIA

ESEMPIO DELLE ATTIVITÀ: MANUALITÀ

LEGENDA:

13. Regione Sardegna

“Scuola dell’Infanzia di Mogoro” Oristano

Insegnanti: Maria Giuliana Floris Paola Pisano

PUNTI DI FORZA: Buoni i contenuti e la metodologia che hanno permesso di acquisire maggiore consapevolezza sull’importanza delle attività strutturate e mediate dall’insegnante, soprattutto in riferimento allo sviluppo delle competenze grosso-motorie; di progettare e modulare gli interventi successivi a seconda del livello di competenza del bambino, grazie anche a griglie di valutazione semplici e chiare; di conoscere più a fondo i dati della ricerca scientifi ca; di confrontarci e condividere l’esperienza con i colleghi. […]

CRITICITÀ: Il percorso può essere più effi cace se portato avanti in tempi più distesi, le attività devono essere proposte in modo frequente, continuativo ed intensivo per lungo periodo per consentire di stimolare anche i diversi livelli di abilità. […]

“Scuola dell’Infanzia Uras” Uras (OR)

Insegnante: Maria Carmela Spanu

PUNTI DI FORZA: Progetto valido e positivo perché avere una storia da seguire come sfondo integratore permette ai bambini di immedesimarsi nei personaggi della storia, assimilando e apprendendo con più facilità ciò che viene trasmesso. Permette a tutti ma soprattutto a qualcuno di rafforzare ancora di più l’autostima e di affrontare e superare le diffi coltà e le paure di muoversi e relazionarsi con compagni ed insegnanti avvalendosi anche di linguaggi diversi (del corpo). […]

CRITICITÀ: Tempi troppo stretti - tempi più lunghi avrebbero permesso una osservazione più attenta per una miglior riuscita del progetto; tempi più distesi sarebbero stati utili per dedicarsi ai bisogni di ognuno per superare e risolvere le diffi coltà di ciascuno […]

ESEMPIO DI GRIGLIA

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