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AZIENDE ACCREDITATE

Promozione di stili di vita favorevoli alla salute e prevenzione fattori di rischio comportamentali negli ambienti di lavoro

AZIENDE ACCREDITATE

Le aziende che fanno parte della Rete WHP sono per la gran parte afferenti alle categorie del commercio all’ingrosso e al dettaglio (38%), seguite da quelle che operano nel campo della sanità e dell’assistenza sociale (20%) e del manufatturiero (13%).

Figura 10. Principali classi ATECO delle aziende aderenti al Programma WHP

Nel corso del 2020 sono state accreditate 300 aziende al programma “Luoghi di Lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia” riportando un trend in continua crescita negli ultimi anni. Sono state inoltre premiate 285 sedi aziendali, con un incremento del 50%

rispetto all’annualità precedente (190 sedi aziendali premiate nel 2019).

Si precisa in tal sede che le aziende iscritte non corrispondo alle aziende accreditate in quanto queste ultime vengono premiate soltanto al termine del primo anno, quando hanno implementato le azioni previste dalla pianificazione nel corso del primo anno di WHP.

Figura 11. N° siti di aziende accreditate da almeno un anno

La situazione pandemica di marzo 2021 ha reso impossibile svolgere l’evento di premiazione per l’anno 2020 in presenza. Pertanto, la UOC, in collaborazione con l’Ufficio Comunicazione ha creato un video frutto della raccolta di immagini e contributi da parte delle aziende della rete, per valorizzare l’attuazione delle Buone Pratiche nonostante il difficile momento della Pandemia e la necessità di rimodulazione delle stesse. Il video è stato poi trasmesso a tutte le aziende premiate insieme alla pergamena di riconoscimento.

Schede progetto luoghi di lavoro:

PROGRAMMA WHP Gestione: ATS - UOC PROMOZIONE SALUTE

Setting prevalente: ambiente di lavoro Analisi di contesto:

Il Programma “Luoghi di lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia” si fonda sul modello promosso dall’OMS e ha come obiettivo prioritario promuovere cambiamenti organizzativi dei luoghi di lavoro al fine di renderli ambienti favorevoli alla adozione consapevole ed alla diffusione di stili di vita salutari, concorrendo alla prevenzione delle malattie croniche .Le aziende che aderiscono al programma si impegnano a costruire, attraverso un processo partecipativo e in un’ottica di responsabilità sociale, un contesto che favorisce l’adozione di comportamenti e scelte positive per la salute. A tal fine attivano un percorso di miglioramento, fondato su una analisi di contesto che permetta l’emersione di criticità e la definizione di priorità, che prevede la messa in atto di interventi efficaci (raccomandati per tale setting) e sostenibili (cioè strutturali) finalizzati a sostenere scelte salutari (abitudini alimentari, stile di vita attivo) e contrastare fattori di rischio (tabagismo, lo scorretto consumo di alcool), oltre a promuovere azioni inerenti il contrasto alle dipendenza patologiche, promuovere la conciliazione casa – lavoro.

Obiettivi:

1.Promozione programma WHP presso aziende e associazioni del territorio con incontri di presentazione dedicati;

2.Supporto alle aziende nella attuazione del programma WHP alla luce anche di nuovi bisogni, d’intesa con altri servizi ATS;

3. Realizzazione obiettivi Piano GAP.

Sono più di 300 le aziende iscritte alla rete nel 2021, erano 214 nel 2019 con un incremento notevole di siti aziendali, per un totale di 142.193 lavoratori coinvolti nel 2019. Quando è iniziata la diffusione nel Paese del virus COVID-19, uno shock imprevedibile ha colpito l’economia italiana. Al progressivo blocco di molte attività economiche sul territorio, necessario per arginare l’epidemia, si è associato un crollo della domanda di beni e servizi, sia dall’interno che dall’estero. Tutto ciò ha causato una paralisi che ha colpito ovviamente anche le aziende iscritte alla rete WHP. Si assiste al ricorso ad ammortizzatori sociali quali la CIG o purtroppo alla cessazione di rapporti di lavoro precari. Questi indicatori, insieme alla crescente platea di lavoratori in smart working potrebbe almeno per i primi sei mesi del 2021 modificare la struttura tradizionale del Programma WHP e orientare ad una evoluzione delle buone pratiche, facendo emergere nuovi bisogni.

Azioni e metodologie:

- Incremento dei siti aziendali aderenti al programma nel 2022 rispetto al 2021;

- Incrementare l'offerta di buone pratiche evidence based in tema di GAP.

Gli operatori ATS svolgono un ruolo di accompagnamento e orientamento mediante: supporto metodologico al gruppo di lavoro aziendale a partire dalla valorizzazione delle opportunità aziendali già in essere. Offerta di informazioni sulle opportunità di accesso al SSN nonché offerte di programmi sul territorio. Offerta formativa sul GAP.

Target prevalente: lavoratori delle aziende del territorio ATS

Copertura territoriale: tutti i comuni dell'ATS della Città Metropolitana di Milano sede di aziende aderenti

STORIE DI INFORTUNIO Gestione: ATS- PSAL –UOC Promozione della Salute

Setting prevalente: ambiente di lavoro Analisi di contesto:

Nel 2021 le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’INAIL sono state 555.236 (+0,2% rispetto allo stesso periodo del 2020), 1.221 delle quali con esito mortale (-3,9%). Si riscontrano inoltre in aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 55.288 (+22,8%). I dati sono fortemente influenzati dall’emergenza Coronavirus.

Il numero degli infortuni sul lavoro denunciati è aumentato del 3,7% nella gestione Industria e servizi (dai 365.837 casi del 2020 ai 379.405 del 2021), dell’1,4% in Agricoltura (da 22.444 a 22.766) e del 38,3% nel Conto Stato (da 33.216 a 45.939). Si osservano incrementi generalizzati in quasi tutti i settori produttivi tranne in quelli dell’amministrazione pubblica (-9,1%) e, soprattutto, della sanità e assistenza sociale, che nei primi 10 mesi di quest’anno, pur distinguendosi ancora per numerosità di eventi (circa 33mila denunce), presenta una riduzione del 34,5% degli infortuni avvenuti in occasione di lavoro rispetto alle 50mila dello stesso periodo del 2020 (sintesi di un +164% del primo bimestre, di un -67% del periodo marzo-giugno, di un +13% nel bimestre luglio-agosto e di un -51%

tra settembre e ottobre).

Risorse in campo

È indispensabile investire su tutte le forze disponibili sia potenziando gli strumenti a disposizione dei professionisti che si occupano della prevenzione degli incidenti sia coinvolgendo tutti gli stakeholder formali e informali (per esempio educatori pari nelle scuole, docenti referenti, operatori educativi e culturali attivi sul territorio e all’interno dei percorsi “Scuola Sicura” e

"Alternanza scuola-lavoro....in salute” promossi da ATS in tutto il suo territorio, studenti dei corsi di laurea interni all’ATS), che possono agire per favorire l’adozione di comportamenti protettivi. Altra risorsa su cui il programma può contare è l’attività del Centro di Cultura della Prevenzione (CCP), promosso dal Comune di Milano, ATS, Ispettorato del Lavoro, INAIL, Vigili del Fuoco e parti sociali Esperienze pregresse di successo

In questo sfondo si colloca l’avvio e la realizzazione, del progetto “Storie di infortunio” che ha visto coinvolti all’interno di una specifica “comunità di pratica” Tecnici e dirigenti PSAL” che ha portato alla pubblicazione sul sito www.dors.itdi 11 storie lombarde (delle 54 presenti) di cui 5 curate in modo particolare da operatori della ATS della Città Metropolitana di Milano.

Collaborazioni

La collaborazione tra UOC Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro e la UOC Promozione della Salute della ATS della Città Metropolitana di Milano rappresenta un’occasione per potenziare ulteriormente l’esperienza positiva già maturata in questi anni nel contesto lombardo e milanese e per consolidare sinergie/integrazioni tra professionisti del settore sanitario e quelli dell’area sociosanitaria8. *

Obiettivi:

L’obiettivo generale del programma è la prevenzione degli infortuni e la promozione della salute nei luoghi di lavoro attraverso l’approccio narrativo. Per raggiungere questo obiettivo ci si prefigge di:

-valorizzare il patrimonio esperienziale dei Tecnici PSAL coinvolti per il loro lavoro in situazioni di incidente umanizzando l’utilizzo della reportistica formale in uso;

-favorire, attraverso un percorso collettivo, la prima emersione ed elaborazione dei contenuti emotivi connessi alla gestione delle fasi di istruttoria formale degli infortuni e degli infortuni mortali (funzione catartica;

-aumentare le conoscenze sul tema dei rischi nei contesti lavorativi e sull’importanza del rispetto della normativa attraverso specifiche azioni divulgative;

-porre attenzione alle condizioni organizzative e agli atteggiamenti personali che possono favorire/ostacolare l’adozione di comportamenti protettivi.

8Inail:

https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/sala-stampa/comunicati-stampa/com-stampa-open-data-ottobre-Azioni e metodologia:

L’approccio basato sullo studio di caso, che trasforma le dinamiche infortunistiche in “storie” narrate dagli operatori che hanno svolto l’indagine, può favorire un maggior coinvolgimento di operatori e lavoratori, aumentando la comprensione dei fattori che hanno indotto il realizzarsi o il permanere di una situazione di rischio e la formulazione e condivisione di soluzioni preventive generalizzabili.

La conoscenza delle dinamiche infortunistiche non è infatti sufficiente per comprendere aspetti di contesto che possono concorrere a generare l’infortunio e per fornire indicazioni adeguate a chi si occupa di prevenzione. Gli esiti positivi del programma già sperimentato, sostengono l’opportunità di avviare la collaborazione tra la UOC Promozione della Salute e la UOC Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro di ATS della Città Metropolitana di Milano per consolidare sinergie fra professionisti del settore sanitario e quelli dell’area socio-sanitaria e per integrare il percorso di narrazione con quello delle diverse reti dei “moltiplicatori dell’azione preventiva” già ingaggiati in diversi setting a livello metropolitano (educatori pari nelle scuole, docenti referenti, operatori educativi e culturali attivi sul territorio ecc.) e all’interno dei percorsi

“Scuola Sicura” e "Alternanza scuola-lavoro....in salute” promossi da ATS in tutto il suo territorio.

Il percorso andrà anche ad arricchire il programma di attività del Centro di Cultura della Prevenzione (CCP), promosso dal Comune di Milano, ATS, Ispettorato del Lavoro, INAIL, Vigili del Fuoco e parti sociali.

Verrà costituito un gruppo di lavoro composto da Operatori delle UOC PSAL e UOC Promozione della Salute. Verranno organizzati:

-seminari e incontri per aiutare gli operatori a individuare gli infortuni da narrare, adottare modalità di scrittura efficaci, identificare elementi chiave nella ricostruzione dell’infortunio;

-sessioni di lavoro individuale o in gruppo per la stesura del testo;

-incontri di condivisione dello scritto e di validazione delle indicazioni per la prevenzione proposte dagli autori (comunità di pratica)

Verrà steso, raccolto e disseminato sul web un repertorio di storie di infortunio.

Verrà utilizzato il materiale prodotto nel processo stesso di elaborazione, quali oggetto di lavoro:

-nell’ambito della conduzione dei Corsi di Laurea “Tecniche della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro” e “Assistenza Sanitaria” gestiti dalla ATS della Città Metropolitana di Milano;

-all’interno delle esperienze di alternanza scuola lavoro (studenti scuole secondarie di II grado);

-nella formazione degli RLS e dei lavoratori.

Target prevalente: Operatori (tecnici della prevenzione), lavoratori, minori (15-17), giovani, adulti Copertura territoriale: intero territorio ATS

CENTRO CULTURA DELLA PREVENZIONE Gestione: ATS- PSAL –UOC Promozione della Salute

Setting prevalente: ambiente di lavoro Analisi di contesto:

I complessi problemi relativi alla tutela della salute delle popolazioni e alla protezione dell’ambiente necessitano delle risposte normative e tecnico-organizzative che siano adeguate per attuare efficaci interventi di prevenzione.

Risulta fondamentale in questo senso promuovere la cultura della prevenzione dei rischi di lavoro e di tutela della salute dei lavoratori.

Il Centro di Cultura della Prevenzione si colloca in coerenza con quanto detto per:

• Formulare proposte formative per figure professionali indicate dal D.Lvo 626/94 e da altre norme di derivazione comunitaria;

• promuovere attività e iniziative di aggiornamento e la formazione permanente delle predette figure professionali;

• organizzare, direttamente o indirettamente, ricerche e studi, dibattiti e altre iniziative di particolare rilevanza per l'elaborazione di sintesi interdisciplinari su temi specifici e per la successiva proposizione di dette sintesi nelle sedi decisionali internazionali, comunitarie, nazionali e regionali;

• sostenere l'impegno politico e culturale per lo sviluppo integrato di un sistema di prevenzione finalizzato alla rimozione dei rischi con particolare riferimento alla rete dei Servizi e presidi pubblici;

Obiettivi:

Due obiettivi principali:

• Formativo/informativo: promuovere una cultura del lavoro e della sicurezza, soprattutto verso i giovani e le nuove imprese, attaverso effiacci campagne di comunicazione, corsi e azioni mirate volte a sensibilizzare tutti i soggetti, a vario titolo, interessati ai temi della sicurezza ui luoghi di lavoro, i datori di lavoro e i lavoratori, in aggiunta a quanto già previsto in materia dalla normativa vigente; Le iniziatibe di formazione sono il pilastro attorno al quale si rendono concrete le misure di prevenzione, gli atteggiamenti e gli accorgimenti da osservare a tutella delle persone e degli ambienti di vita;

• Condivisione delle informazioni e implementazione dei controlli: coordinati da ATS della Città Metropolitana di Milano attraverso la programmazione e l’avvio di piani mirati di prevenzione.

Azioni e metodologia:

Azioni per potenziare i livelli di legalità e di sicurezza sui luoghi di lavoro, con particolare riguardo a quei settori ritenuti più esposti al rischio.

Didattica innovativa e interattiva rivolta agli attori della prevenzione aziendale

Target prevalente: datori di lavoro, lavoratori, figure tecniche (medici del lavoro, RLS, RLST,RSPP, ASPP)

Copertura territoriale: intero territorio di ATS della Città Metropolitana di Milano

SMARTPHONE E ALTRI DISPOSITIVI DIGITALI:

POSSIBILI RISCHI SULLA SALUTE DA ONDE RADIO E MICRO ONDE E IMPATTO DEI DISPOSITIVI DIGITALI SULL’AMBIENTE

Gestione: UOC Salute e Ambiente

Setting prevalente: ATS della Città Metropolitana di Milano Analisi di contesto:

Smartphone e altri dispositivi digitali sono strumenti di uso quotidiano dei lavoratori di ATS della Città Metropolitana di Milano. Nel periodo pandemico il loro utilizzo è diventato costante, per molte ore al giorno. I dispositivi digitali supportano e sono indispensabili nelle attività professionali di ciascuna lavoratrice/ciascun lavoratore di ATS della Città Metropolitana di Milano ed è pertanto indispensabile la massima diffusione delle informazioni sui possibili rischi da esposizione alle Onde Radio e Micro Onde emessi da questi dispositivi e sui comportamenti di protezione che facilmente ciascuno può adottare. I dispositivi digitali sono ormai estremamente diffusi negli ambienti di lavoro e di vita, il loro uso impatta sull’ambiente in modo spesso sconosciuto alla maggior parte delle persone.

Obiettivi:

Fornire informazioni su onde radio, microonde e sul loro l’impatto sull’ambiente, i comportamenti di protezione per la salute umana e per la tutela dell’ambiente.

Azioni e metodologia:

Un evento formativo nel secondo semestre dell’anno.

Metodologia: Integrata con lezioni, proposte attive di coinvolgimento e partecipazione del gruppo.

Supporto alle informazioni con materiale già prodotto dalla UOC Salute e Ambiente Target prevalente: Dipendenti di ATS

Copertura territoriale: Tutto il territorio

MIGLIORARE E FACILITARE LA COMUNICAZIONE È UN IMPEGNO … OBBLIGATORIO Gestione: UOC Impiantistica

Setting prevalente: ambienti di lavoro Analisi di contesto:

L’applicazione della normativa vigente in diversi settori di competenza (sicurezza impiantistica, sicurezza elettrica negli ambienti di lavoro, sicurezza impianti a pressione GPL) del Servizio UOC IMPIANTISTICA da parte dei rispettivi interlocutori interessati (aziende detentrici e/o utilizzatrici di impianti di sollevamento; impianti a pressione e impianti elettrici, datori di lavoro e/o imprese installatrici di impianti elettrici; aziende gestori di impianti GPL) ha messo in luce in questi anni l’importanza di curare da parte di ATS aspetti comunicazionali che sappiano coniugare il corretto contenuto tecnico e procedurale con un linguaggio e la cura di forma grafica e strumenti messi a disposizione che possano favorire una interazione efficace ed efficiente.

Infatti, come in tutti i processi di comunicazione, anche in quelli formali, i malintesi, la non corrispondenza fra codici dell’emittente e codici del ricevente, rappresenta un pesante vulnus nel processo stesso di interazione fra le persone e/o, come nel nostro caso, le organizzazioni, peggiorando la qualità di stima e reputazione degli attori in campo.

Per questo motivo, e considerando la rilevanza che he la corretta gestione delle comunicazioni sui temi individuati, la struttura UOC IMPIANTISTICA, in collaborazione con l’Ufficio Comunicazione di ATS e con il supporto di UOC Promozione della Salute, intende sviluppare e condividere strumenti ad hoc, mirati ai diversi target e curati dal punto di vista formale, sia sul versante tecnico sia su quello comunicazionale.

La sfida, nella logica del nudging, è di migliorare la qualità, l’efficacia e l’efficienza dei processi di comunicazione interorganizzativi su questi temi specialistici, a vantaggio della qualità della stessa interazione fra operatori e utenti, in modo da migliorare il clima relazionale fra questi. Ciò dovrebbe favorire una migliore livello di benessere lavorativo su entrambi i fronti, a tutto vantaggio della corretta applicazione della normativa, ma anche della reputazione della nostra Agenzia nei confronti dei suoi interlocutori.

Questa azione progettuale sarà proposta dalla ATS per la sua valorizzazione anche in seno al board di coordinamento del Centro Cultura della Prevenzione e della Salute negli ambienti di vita e di lavoro (vedi scheda Centro Cultura della Prevenzione – collegamento ipertestuale a scheda) Aree tematiche:

• PROMOZIONE CULTURA DELLA SICUREZZA IMPIANTISTICA

• PROMOZIONE SICUREZZA ELETTRICA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

• PROMOZIONE SICUREZZA IMPIANTI A PRESSIONE (GPL) Obiettivi:

• sensibilizzare le aziende che detengono e utilizzano attrezzature di lavoro (impianti di sollevamento e impianti a pressione) e impianti elettrici, rispetto agli obblighi di manutenzione e controllo periodico che rappresentano un argine ai fenomeni di degrado dei dispositivi di sicurezza e controllo atti a tutelare sia i lavoratori che l’ambiente di lavoro (secondo le norme di cui al D.Lgs 81/08 e al d.P.R 462/01);

• sensibilizzare i datori di lavoro (e indirettamente le imprese installatrici) verso una maggior responsabilizzazione correlata alla rilevanza assunta in fase di omologazione (prima verifica) dell’impianto realizzato (- a norma del d.P.R. 462/01);

• indirizzare correttamente gli interessati nel rispetto delle normative, permettendo loro di evitare invii inutili e/o incompleti sia ad ATS che ad altri Enti interessati (SUAP/INAIL);

• sensibilizzare le aziende gestori di impianti GPL verso una maggior attenzione e responsabilizzazione correlata alla rilevanza assunta in fase di dichiarazione di messa in servizio/esercizio dell’impianto di GPL.

Azioni e metodologia:

• Predisposizione di Informative specifiche per ciascuno degli ambiti impiantistici tematici (sollevamento-elettrici-pressione) che evidenzino e sensibilizzino i datori di lavoro circa l’importanza predittiva delle azioni manutentive e di controllo periodico da ricondurre non

solo ad un mero obbligo formale da adempiere ma come parte di una visione della sicurezza impiantistica intesa come cultura del benessere negli ambienti di lavoro.

- Predisposizione di modulistica e documentazione di corredo all’informativa per agevolare il processo di attivazione del percorso di controllo e gestione degli impianti;

- Predisposizione di un sistema di valutazione preliminare della documentazione da trasmettere ad ATS, sia relativamente alla congruenza e correttezza dei contenuti e sia per quanto concerne le modalità/necessità di trasmissione. Tale sistema, basato su un algoritmo sequenziale dei passaggi di autovalutazione, potrà essere reso disponibile mediante pubblicazione nell’apposita sezione del sito aziendale riservata alle pubblicazioni tecniche/materiale di supporto della UOC Impiantistica, dandone adeguata informativa e promuovendone l’utilizzo agli interessati;

• Informativa alle aziende coinvolte nel PMP delle risultanze e delle azioni migliorative necessarie per l’autocontrollo delle fasi procedimentali di messa in servizio/esercizio degli impianti in questione. Inoltre, è prevista la predisposizione, a corredo dell’informativa suddetta, di una modulistica semplificata da utilizzare per la trasmissione dei documenti e che funga anche da check list di autocontrollo; tale modulistica potrà essere resa disponibile anche mediante pubblicazione nell’apposita sezione del sito aziendale riservata alle pubblicazioni tecniche/materiale di supporto della UOC Impiantistica, promuovendone, per gli interessati, l’invito all’utilizzo della stessa.

Target prevalente: aziende detentrici e/o utilizzatrici di impianti di sollevamento; impianti a pressione e impianti elettrici, datori di lavoro e/o imprese installatrici di impianti elettrici; aziende gestori di impianti GPL

Copertura territoriale: tutto il territorio