C) L’IMPEGNO DEI SALESIANI PER LA GIUSTIZIA NEL MONDO
71 c) Un’azione efficace per l’avvento della giustizia in coerenza con gli orientamenti della Chiesa locale e della nostra Congregazione
Precisiamo subito che il nostro impegno per la giustizia nel mondo non significa affatto un impegno di par
tito, che compete ai laici e non ai religiosi o ai sacerdoti.'10 In questo campo sorgono necessariamente divergenze e con
trasti, e gli educatori e i « pastori » non possono compro
mettere la Chiesa in tali opzioni, anzi hanno il dovere di curare l ’unità del popolo di D io .41 Ciò impedisce (anzi esi
ge) che come Gesù Cristo e la Chiesa, anche noi ci dedichia
mo di preferenza a servire con predilezione coloro che sof
frono, i poveri e gli oppressi, i quali per tanto tempo son vissuti in situazioni apertamente contrarie alla loro condi
zione e dignità di figli di D io .42
L ’anelito ad una giustizia nel mondo non scaturisce in noi dall’odio di classe, nè propugna un’azione violenta, ma rimane espressione di carità attinta dalle sorgenti evangeli
che. « L ’azione specificamente cristiana dei fedeli per la giu
stizia è nel loro modo di vivere il Vangelo (nelle famiglie, sul lavoro, nelle scuole, nella vita sociale, culturale e poli
tica). E ’ evidente che l ’educazione, ossia la formazione dei cristiani, rappresenta il prioritario contributo dèlia Chiesa.
Ma un’autentica educazione rifiuta qualsiasi dicotomia tra fede e vita, non è un’« informazione », ma cambiamento del cuore verso la giustizia e verso l ’amore di D io e dell’uo
mo; e non ammette compromessi con istituzioni che non so
no al servizio della giustizia e lo sviluppo integrale. Essa
40 Cfr Sinodo dei Vescovi « I l sacerdozio ministeriale », Città del Vaticano 1971 pp. 20-21.
41 Cfr GS 43; A A 25; P O 9c.
4i Cfr O A 23; E T 17-18.
deve rendere gli uomini capaci di analizzare e criticare le situazioni ingiuste che esistono nella loro società, cercando nuove forme di vita collettiva. Deve, altresì, consentire una liberazione degli uomini dalla manipolazione tramata ai loro danni e rendere gli stessi davvero padroni del proprio destino.43
Mettiamo in risalto alcuni aspetti che interessano par
ticolarmente noi salesiani ora a livello della Congregazione come tale, ora a livello di comunità ispettoriale locale, ora a livello individuale.
72 1 ) Scegliamo la linea del « progresso dei p o p o li». La lotta contro il sottosviluppo appartiene all’essenza stessa della Congregazione salesiana. Essa si sente quindi impegnata a fondo in questa lotta. Ma lo deve fare secondo il suo cari
sma, cioè nella linea, nello stile, nello spirito di Don Bo
sco, e quindi con coraggio, con intelligenza, con realismo, e sempre con carità... E ’ e deve essere un principio vitale saturo di implicanze che si deve tradurre in linea di azione » ,44
73 2) Rifiutiamo ogni compromesso con qualsiasi forma di ingiustizia sociale45 e ogni collusione con la ricchezza e la po
tenza » ,46 E ’ la forma più elementare di testimonianza evan
gelica per una società più giusta. Nella predicazione, nella catechesi orale e scritta, nelle relazioni pastorali, dobbiamo avere il coraggio di denunciare le ingiustizie e di ricordare tutte le esigenze di un Vangelo che impegna la vita perso
nale e collettiva.47
74 3 ) Collaboriamo per la promozione del mondo operaio e degli emigranti. La nostra missione giovanile e popolare im
plica: un’attenzione per la realtà sociale e storica del mon
do operaio; lo sforzo di scoprire i suoi valori educativi, uma
43 Mons. T . Al b e r t o y Va l d e r ia n « Una sintesi del documento sulla giustizia nel mondo » (Osserv. rom. 4-11-1971, pp. 1-2).
44 Don Ricceri, l.c. pp 22-23.
45 E T 18.
46 Don Ricceri, l.c. p 25.
41 Cfr GS 76 e.
ni ed evangelici; la preoccupazione di collaborare coi movi
menti dediti all’evangelizzazione di questo ambiente, non trascurando che il valore principale a cui dobbiamo tendere è che i poveri stessi prendano responsabilmente in mano la loro promozione umana e cristiana.
Analogamente collaboriamo con gli incaricati della pa
storale degli emigrati. La nostra vocazione salesiana recla
ma la nostra presenza presso questi fratelli che aspirano ad una vita più umana in situazioni molto disagiate. Non sarà difficile a noi, Congregazione internazionale, di prestare un servizio qualificato soprattutto per l ’assistenza e l ’educazio
ne dei figli degli emigrati.48
75 4) Adottiamo uno stile di vita povera-, « liberarsi da una mentalità borghese» .49 Questo aspetto viene trattato ampia
mente nel documento sulla povertà salesiana. Qui ricordia
mo soltanto che la nostra povertà religiosa esige uno stile di vita austera che ci permetta di inserirci tra i giovani po
veri sull’esempio di Cristo « incarnato ».
76 5) Poniamo alcuni gesti profetici, che manifestino più chia
ramente il nostro amore privilegiato per i poveri con mo
dalità aderenti alla realtà di oggi.
Paolo V I dice ai religiosi: « I l grido dei poveri... indu
ce certuni tra voi a raggiungere i poveri nella loro condi
zione, a condividere le loro ansie lancinanti » .50 Anche noi abbiamo molto bisogno di ciò che lo spirito vuol dirci attra
verso la voce dei poveri.
E ’ in accordo col nostro spirito e con la nostra missione oggi che alcuni di noi vadano a vivere tra i più poveri, se l ’analisi comunitaria della situazione dimostra che questo è il modo più vero di lavorare, dal di dentro, alla loro forma
zione umana e alla loro evangelizzazione. Parimenti può essere opportuna l ’esperienza di alcuni salesiani operai che
43 « Problem i delle migrazioni oggi » — Un documento della Commissione Episc. italiana per le migrazioni (Osserv. rom. 19 nov.
1971, p 2).
49 Don Ricceri, l.c. p 1; efr E T 18-19-22.
50 E T 25, 35.
vogliono raggiungere meglio gli operai, adulti e giovani, se questo modo di fare è richiesto dalle esigenze della mis
sione locale, in coerenza con la pastorale d’insieme e in pie
no accordo con la gerarchia.
Tutto questo sia lasciato all’approvazione, e, meglio, alla iniziativa degli Ispettori e del Consiglio Ispettoriale, sempre in accordo con l ’Episcopato della Chiesa locale.
77 d) Lo spirito apostolico del nostro impegno per la giustizia nel mondo