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Azioni adottate per associare i partner alla preparazione del programma operativo e loro

7. AUTORITÀ E ORGANISMI RESPONSABILI DELLA GESTIONE FINANZIARIA, DEL

7.2 C OINVOLGIMENTO DEI PARTNER PERTINENTI

7.2.1 Azioni adottate per associare i partner alla preparazione del programma operativo e loro

programma

Il Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione Siciliana ha avviato la redazione del Programma Operativo FSE 2014-2020, attraverso la

costituzione di un Gruppo di Redazione composto da rappresentanti del Dipartimento di Istruzione e Formazione Professionale e dei Dipartimenti regionali e del Nucleo di Valutazione degli investimenti pubblici che ha avuto il compito di identificare gli elementi di contesto, strategici ed operativi, per la stesura di una bozza di Programma da aprire al confronto pubblico. Il percorso si è svolto in coerenza con quello seguito per l’adozione dell’Accordo di Partenariato, sulla base dei contenuti del Documento “Metodi e obiettivi per un uso efficace dei Fondi comunitari 2014-2020” presentato dal Ministro per la Coesione Territoriale nel dicembre 2012 e redatto sulla base del Position Paper della Commissione Europea.

L’approccio al percorso si è posto come obiettivo lo sviluppo di una programmazione fondata sulla costruzione collettiva di una visione futura del territorio regionale.

Un patto fra amministratori, cittadini e partner diversi che permette l’articolazione di una strategia e l’identificazione conseguente di azioni interconnesse, giustificate, valutate e condivise, per le quali i differenti attori si impegnano a lavorare per agevolarne, ognuno secondo le proprie possibilità, la realizzazione.

Per l’individuazione e le modalità di coinvolgimento degli stakeholder nel percorso partenariale si è fatto riferimento al “Codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei”. A tale scopo è stato prodotto un aggiornamento del “Protocollo d’Intesa sulla politica della Concertazione” sottoscritto dal Presidente della Regione Siciliana e dalle parti istituzionali, economiche e sociali. Il Protocollo d’Intesa specifica le modalità e le procedure per il coinvolgimento dei stakeholder nelle fasi di programmazione, attuazione, sorveglianza e monitoraggio.

È stato di fondamentale rilevanza, per il buon esito dell’intero percorso, il

coinvolgimento dei centri di competenza e degli stakeholder, ovvero di chi operando quotidianamente nel territorio regionale ne conosce i meccanismi e le dinamiche e può rivestire un ruolo attivo per il miglioramento della qualità della vita e dello sviluppo dell’intera comunità.

I principali risultati della consultazione in termini di commenti, raccomandazioni ed eventuali preoccupazioni espresse dai partner sono stati acquisiti e ricondotti ai Risultati Attesi/Azioni dei 4 obiettivi che orientano il PO FSE regionale. L’attività di analisi e istruzione delle osservazioni pervenute ha consentito di perfezionare la bozza del documento di programmazione con integrazioni afferenti:

• l’impianto strategico della Bozza di PO;

• l’approccio metodologico adottato per la sua declinazione, in particolare con riguardo al nesso causale tra tipologia di azioni e risultati attesi;

• le modalità di individuazione nel PO dei soggetti beneficiari delle diverse tipologie di azioni.

In particolare le problematiche e le raccomandazioni suggerite dal partenariato hanno riguardato vari aspetti nei diversi Obiettivi Tematici.

Per l’OT 8, uno dei suggerimenti ha riguardato il rafforzamento ed il miglioramento dell’integrazione dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro anche in relazione ad un più efficace collegamento con le esigenze professionali espresse dal tessuto produttivo siciliano. Altro aspetto suggerito dal partenariato è stato quello di proseguire nella qualificazione dei servizi pubblici per l’impiego, in rete con quelli privati, a partire dalle capacità e competenze degli operatori. Per le politiche per l’occupazione, l’attenzione maggiore è rivolta alla presenza elevata di forza lavoro disponibile, prevalentemente giovanile e femminile, anche con alto livello di scolarizzazione. Per questo ambito si è proposto di rafforzare per le misure per favorire l’auto-impiego e l’auto-imprenditorialità oltre che tutte quelle misure sostengano il sistema produttivo regionale non in grado di alimentare una domanda di lavoro in grado di assorbire l’offerta di persone in cerca di occupazione, in un contesto caratterizzato da una persistente presenza del fenomeno dell’economia sommersa e di una forte e diffusa criminalità organizzata.

Per quanto riguarda l’azione regionale a favore delle politiche per l’inclusione sociale, anche nell’ottica degli obiettivi fissati dalla strategia EU2020, gli elementi suggeriti hanno potato ad orientare la strategia dell’OT 9 verso la riduzione dei divari nelle condizioni di vita (anche rispetto alle altre regioni italiane), suggerendo di intervenire sulla qualità dei servizi sociali e socio-sanitari, del tessuto urbano, ecc. proponendo in particolare:

·iniziative per l’innalzamento dei livelli di inclusione sociale dei gruppi e dei soggetti a rischio o versanti in condizioni di grave svantaggio (disabili, immigrati, soggetti non auto sufficienti, ecc.);

·sostegno non soltanto rivolto alle tradizionali aree di contrasto al disagio sociale, ma estese alla prevenzione dei rischi di esclusione, agendo altresì sul miglioramento delle condizioni di accesso al lavoro da parte delle persone;

·potenziamento dell’economia sociale, rafforzando il ruolo del terzo settore e promuovendo partnership e reti su base territoriale per la sperimentazione di nuovi modelli di intervento per l’inclusione sociale

Per quanto riguarda l’OT 10, il partenariato ha suggerito di puntare sui servizi di

orientamento, per informare e supportare le scelte degli studi di terzo livello, sostenendo i giovani verso un sistema di offerta terziaria articolato non solo sull’Università ma anche su percorsi alta formazione non universitari di qualità, proposti dagli ITS o attraverso

gli IFTS, in grado di rispondere adeguatamente alle aspirazioni e motivazioni dei giovani. Altri suggerimenti del partenariato hanno riguardato:

·il rafforzamento della lotta alla dispersione e all’abbandono scolastico, anche grazie al consolidamento ed allo sviluppo di un sistema educativo regionale di istruzione e formazione unitario ed integrato ed al rafforzamento degli interventi di sostegno all’inserimento ed al successo scolastico di bambini e ragazzi in condizioni di relativo svantaggio(come gli alunni in situazione di handicap o quelli che provengono da contesti sociali e/o familiari in condizioni di povertà e/o di ambiti urbani a maggiore rischio di emarginazione e violenza);

·il miglioramento dell’orientamento scolastico sia nelle fasi di transizione formativa sia in quello di transizione al lavoro, secondo un modello di governance complessiva che rafforzi il coordinamento e le sinergie tra i diversi operatori attivi in questo ambiti;

·l’attuazione del sistema di accertamento, riconoscimento, validazione e certificazione delle competenze.

In fase di concertazione, si evidenzia che le tematiche relative all’integrazione degli immigrati e dei beneficiari di protezione internazionale - compreso lo status di protezione umanitaria - sono state trattate dal Dipartimento del Lavoro, della Famiglia e delle Politiche Sociali, che nella Regione hanno la responsabilità degli interventi nei confronti di questo target di popolazione. In fase attuativa, per rendere più incisiva la voce di questi potenziali destinatari del PO e rafforzare le complementarietà degli interventi del PO con quelli del PON “Inclusione”, sarà inserito tra i membri del CdS del PO il Dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno.

Di seguito si descrivono, sinteticamente, le tappe del percorso partenariale regionale che ha portato alla redazione del Programma Operativo. Il 6/02/2013 si è svolto nella Presidenza della Regione il Forum del Partenariato durante il quale sono state presentate le strategie della UE per il 2014-2020 al fine di raggiungere i 5 obiettivi di Europa 2020 su Ricerca, Povertà, Lavoro, Istruzione e Ambiente. Sono state presentate le principali novità sulla regolamentazione dei Fondi SIE e gli 11 Obiettivi Tematici per la costruzione della Programmazione comunitaria. Si è data informazione sul percorso intrapreso a livello nazionale con l’istituzione dei quattro Tavoli tematici strutturati secondo le quattro Missioni individuate dal documento “Metodi ed Obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari 2014-2020” e che la Regione aveva deciso di seguire con un percorso parallelo.

• “Lavoro, competitività dei sistemi produttivi e innovazione” (Tavolo A);

• “Valorizzazione, gestione e tutela dell’ambiente” (Tavolo B);

• “Qualità della vita e inclusione sociale” (Tavolo C);

• “Istruzione, formazione e competenze” (Tavolo D).

A partire dal mese di febbraio 2013 si sono svolti gli incontri inerenti i 4 Tavoli Tematici con la partecipazione del partenariato istituzionale, economico e sociale, nel corso dei quali sono stati presentati sinteticamente gli avanzamenti dell’attività partenariale nazionale.

La partecipazione al Seminario del 20/03/2013 finalizzato alla definizione del Documento di orientamento per la programmazione 2014-2020, quale contributo della Regione Siciliana alla predisposizione della Proposta di Accordo di Partenariato 2014-2020, ha permesso l’aggiornamento e confronto con i membri del partenariato socio-economico ed istituzionale, Assessorati e Dipartimenti regionali individuando alcuni significativi snodi strategici:

• Programmazione 2014-2020: innovazioni del percorso e specificità del sistema Sicilia.

• Politiche del FSE per il lavoro e lo sviluppo delle competenze.

• Politiche del FEASR per lo competitività dei sistemi produttivi agricoli e agroalimentari.

• Il contributo del FEAMP per la competitività del sistema del/a Pesco e dell'Acquacultura.

• Lo stato dell'arte del processo avviato dal Ministro della Coesione Territoriale: il lavoro dei Tavoli nazionali.

• Partenariato, obiettivi e strumenti dei tavoli regionali per una programmazione operativa.

• Il contributo delle politiche di Cooperazione Territoriale Europea.

• L'esperienza del Tavolo nazionale A- “Lavoro, Competitività dei sistemi produttivi e Innovazione”.

• La programmazione per risultati.

• Organizzazione e metodo del processo di partecipazione del partenariato.

Dal 16 al 24 aprile 2013 hanno avuto luogo 2 sedute per ciascuno dei 4 Tavoli tematici formati che nel nel caso d’interesse del FSE ha riguardato il Tavolo C “Qualità della vita ed inclusione sociale”ed il Tavolo D: “Istruzione e formazione e competenze” nel cui ambito i temi trattatati hanno riguardato

• Occupazione.

• Inclusione sociale e combattere la povertà.

• Istruzione e formazione.

• Apprendimento permanente.

• Capacità istituzionale ed amministrativa.

Tenendo conto dell’esito dei Tavoli tematici è stata redatta la bozza del Documento

“SICILIA EUROPA 2020 Innovazione, Impresa, Lavoro, Solidarietà e Cittadinanza nella programmazione 2014 – 2020” sono state ricostruite le analisi territoriali ed esplicitate alcune indicazioni emerse dal confronto con il partenariato.

Nel corso del focus group interdipartimentale del 10/04/2013 sono state identificate le questioni chiave da approfondire nell’ambito dei due Tavoli tematici di interesse del FSE.

Il 21/05/2013 si è svolto il Forum del Partenariato per un confronto sul Documento

“Orientamenti per la Programmazione 2014-2020” nel corso delle quale sono state richieste ulteriori integrazioni scaturenti dal dibattito. Nei giorni 14, 15 e 16 gennaio 2014, alla luce della versione dell’Accordo di Partenariato del 9 dicembre 2013, si sono svolti gli incontri interdipartimentali finalizzati al confronto sugli elementi di contesto, strategici ed operativi ed alla condivisione del percorso di redazione del PO FSE Sicilia 2014·2020 da sottoporre successivamente alla consultazione del Partenariato

istituzionale, economico e sociale.

Da marzo a maggio 2014, con cadenza in media ogni due settimane, si sono svolti gli incontri dei Gruppi interdipartimentali che hanno definito una proposta di priorità d’investimento, obiettivi specifici ed azioni che tratti dal regolamento 1304 (UE)/13 del FSE e dell’AdP, in base alla loro esperienza risultavano in grado di rispondere in maniera più efficace ai fabbisogni territoriali.

Al fine di rendere la redazione del POR Sicilia 2014-2020 un momento partecipato e condiviso con gli attori che operano sul territorio, l’Autorità di Gestione del PO FSE Sicilia 2007-2013 nel mese di giugno ha promosso un percorso di consultazione pubblica finalizzato ad assicurare la trasparenza e l’accesso alle informazioni relativamente al nuovo PO FSE 2014-20. Il percorso di consultazione si è sviluppato sia all’interno dell’amministrazione regionale con una serie di seminari interdipartimentali sia nei confronti dell’esterno attraverso una seri di incontri territoriali di confronto con il partenariato. Di seguito l’ambito trattato e le date degli incontri con gli esponenti del partenariato territoriale:

Catania 19 giugno 2014 Giornata informativa “ scriviamo oggi l’Europa di domani” - Prospettive ed opportunità del FSE.

Capo d’Orlando Messina 20 giungo 2014 Giornata informativa “ scriviamo oggi l’Europa di domani” - Prospettive ed opportunità del FSE.

Agrigento 21 giugno 2014 Giornata informativa “ scriviamo oggi l’Europa di domani” - Prospettive ed opportunità del FSE.

Palermo 18 luglio 2014 Giornata informativa “ generazione 2020 “- la nuova generazione di programmi ed il FSE.

7.2.2 Sovvenzioni globali (per FSE e FSE REACT-EU, se del caso) (per il FSE, se del