• Non ci sono risultati.

S TRATEGIA INTESA A RISPONDERE ALLE ESIGENZE SPECIFICHE DELLE AREE GEOGRAFICHE PIÙ COLPITE

5. ESIGENZE SPECIFICHE DELLE ZONE GEOGRAFICHE PARTICOLARMENTE COLPITE

5.2 S TRATEGIA INTESA A RISPONDERE ALLE ESIGENZE SPECIFICHE DELLE AREE GEOGRAFICHE PIÙ COLPITE

esclusione sociale e, se pertinente, contributo all'approccio integrato esposto nell'accordo di partenariato

La strategia di contrasto alla povertà della Regione Siciliana s’ispira al modello sociale europeo caratterizzato dalla sinergia delle politiche d’inclusione sociale con le politiche economiche e del lavoro, ovvero poggia sulla consapevolezza che la riduzione dei fenomeni di povertà ed esclusione sociale può realizzarsi concretamente coniugando politiche assistenziali di sostegno al reddito con interventi tesi all’aumento della

partecipazione, dell’occupabilità e dell’adattabilità dei soggetti svantaggiati. L’inclusione sociale piena e sostenibile può, dunque, realizzarsi solo agendo a livello sistemico in modo da mobilitare le risorse disponibili su misure d’intervento volte a far acquisire ai soggetti destinatari le capacitazioni necessarie all’effettiva integrazione nel mercato del mercato del lavoro, condizione essenziale per garantire l’integrazione economica e sociale. Un approccio, questo, che non può che essere articolato secondo un modello d’intervento fortemente ancorato sull’attiva mobilitazione di tutti gli attori pubblici e del privato sociale coinvolti nel sistema di offerta dei servizi sociali e del lavoro, condizione ineludibile per garantire un’azione sinergica ed efficace di inclusione sociale. Una strategia, quella proposta dal PO FSE della Regione Siciliana di contrasto alla povertà ed

esclusione sociale che, d’altra parte, trova riscontro nell’esperienza maturata con i

“cantieri di servizi per la sperimentazione del reddito minimo di inserimento” introdotti con L.R. 5/2005 e tutt’ora funzionanti come misura attiva che accompagna l’integrazione al reddito attraverso programmi di reinserimento sociale (lavorativo o formativo) vincolanti per accedervi. Trova altresì riscontro nei più recenti indirizzi di governo espressi in diversi decreti presidenziali, quelli del 2 marzo 2009 n. 61, del 22 aprile 2009 n. 122 e del 15 aprile 2010 n. 200, nonché nel recente avviso 2380/2013 finalizzato a sperimentare “azioni volte ad arginare e contrastare il fenomeno delle vecchie e nuove povertà in cui versano le fasce deboli della popolazione regionale, attraverso la valorizzazione degli Organismi del Terzo Settore e del ruolo degli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, dell'adozione del modello di presa in carico integrata fondata sulla pluralità di interventi direttamente centrata sui bisogni dell'individuo, nonché sull'unità familiare, della continuità degli interventi e della centralità dei destinatari finali degli stessi”. Una azione di contrasto alle povertà ed alla esclusione sociale che la Regione sostiene anche attraverso l’erogazione di contributi economici di tipo continuativo o una tantum, come nell’esempio del microcredito per famiglie e imprese familiari adottato con l'art.25 della L.R. n.6/2009 e sue successive modifiche ed integrazioni, che assegna crediti a importi ridotti alle famiglie che non hanno accesso al credito ordinario, anche al fine di contrastare il fenomeno dell’usura.

L’azione a contrasto della povertà e dell’esclusione sociale del FSE Regione Siciliana si pone in termini complementari ed integrativi rispetto alle misure regionali prima

menzionate attraverso un insieme articolato di interventi che includono quelli di contrasto alla inattività ed inoccupazione dei giovani e delle donne, recupero lavorativo di coloro che hanno perso l’occupazione (in particolare i disoccupati di lunga durata), attivazione lavorativa delle categorie più svantaggiate della popolazione, rafforzamento dei servizi sociali, dell’impiego e del privato sociale, ampliamento nelle opportunità di accesso al mondo del lavoro tramite il rafforzamento di percorsi integrati di istruzione e attraverso la formazione lungo l’arco della vita. Accanto a queste azioni trasversali e in linea con le indicazioni del Regolamento del FSE, la Regione assume di destinare il 20,5% delle risorse disponibili per il PO all’obiettivo tematico 9: “Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà ed ogni discriminazione” dedicando, al suo conseguimento, uno specifico asse del Programma.

Tabella 22: Azioni intese a rispondere alle esigenze specifiche di zone geografiche particolarmente colpite dalla povertà o di gruppi bersaglio a più alto rischio di discriminazione o esclusione sociale

Gruppo di destinatari/area geografica

Tipologie principali delle azioni programmate nell'ambito dell'approccio integrato

Asse prioritario Fondo Categoria di regioni

Priorità d'investimento

Disoccupati inoccupati adulti,

disoccupati di lunga durata. 8.5.1 Misure di politica attiva, , con particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita ( ad esempio nell’ambito di: green economy, blue economy, servizi alla persona, servizi socio-sanitari, valorizzazione del patrimonio culturale, ICT)

1 - ASSE 1 - OCCUPAZIONE

FSE Meno

sviluppate

8i - L'accesso all'occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, anche attraverso iniziative locali per l'occupazione e il sostegno alla mobilità professionale

Disoccupati inoccupati adulti,

disoccupati di lunga durata. 8.5.3 Percorsi di sostegno alla creazione d'impresa e al lavoro autonomo, ivi compreso il

8i - L'accesso all'occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, anche attraverso iniziative locali per l'occupazione e il sostegno alla mobilità professionale

Disoccupati inoccupati adulti,

disoccupati di lunga durata. 8.5.5 Azioni di qualificazione e riqualificazione dei disoccupati di lunga durata fondate su analisi dei fabbisogni professionali e formativi presenti in sistematiche rilevazioni e/o connesse a domande espresse delle imprese

1 - ASSE 1 - OCCUPAZIONE

FSE Meno

sviluppate

8i - L'accesso all'occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, anche attraverso iniziative locali per l'occupazione e il sostegno alla mobilità professionale

Donne in età lavorativa

8.2.5 Percorsi di sostegno (servizi di accompagnamento e/o incentivi) alla creazione d'impresa e al lavoro autonomo, ivi compreso il all'occupazione e alla progressione della carriera, la conciliazione della vita professionale con la vita privata e la promozione della parità di retribuzione per uno stesso lavoro o un lavoro di pari valore Giovani inattivi, disoccupati,NEET

8ii - L'integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani (FSE), in particolare

Gruppo di destinatari/area geografica

Tipologie principali delle azioni programmate nell'ambito dell'approccio integrato

Asse prioritario Fondo Categoria di regioni

Priorità d'investimento

prospettive di crescita (ad esempio nell’ambito di:

green economy, blue economy, servizi alla persona, servizi socio-sanitari, valorizzazione del patrimonio culturale, ICT)

non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l'attuazione della garanzia per i giovani

Giovani inattivi, disoccupati,NEET

o a rischio NEET. 8.1.3 Percorsi di formazione per i giovani assunti con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, preceduti e corredati da campagne informative e servizi a supporto delle

8ii - L'integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani (FSE), in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l'attuazione della garanzia per i giovani

Giovani inattivi, disoccupati,NEET

o a rischio NEET. 8.1.7 Percorsi di sostegno (servizi di

accompagnamento e/o incentivi) alla creazione d'impresa e al lavoro autonomo, ivi compreso il

8ii - L'integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani (FSE), in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l'attuazione della garanzia per i giovani

Nuclei familiari multiproblematici;

persone che vivono in condizione di povertà o a rischio di povertà ed esclusione sociale; disoccupati di lunga durata; soggetti disabili e svantaggiati; donne abusate; minori non accompagnati

9.1.2 Servizi sociali innovativi di sostegno a nuclei familiari multiproblematici e/o a persone particolarmente svantaggiate o oggetto di discriminazione [es. adozione sociale, tutoraggio, mediazione familiare e culturale, “centri territoriali per la famiglia”, prevenzione dell’abuso e del maltrattamento intra-familiare, e della violenza]

Progetti di diffusione e scambio di best practices relativi ai servizi per la famiglia ispirati anche al modello della sussidiarietà circolare. partecipazione attiva, e migliorare l'occupabilità

Gruppo di destinatari/area geografica

Tipologie principali delle azioni programmate nell'ambito dell'approccio integrato

Asse prioritario Fondo Categoria di regioni

Priorità d'investimento

Nuclei familiari multiproblematici;

persone che vivono in condizione di povertà o a rischio di povertà ed esclusione sociale; disoccupati di lunga durata; soggetti disabili e svantaggiati; donne abusate; minori non accompagnati

9.1.3 Sostegno a persone in condizione di temporanea difficoltà economica anche attraverso il ricorso a strumenti di ingegneria finanziaria, tra i quali il micro-credito, e strumenti rimborsabili eventualmente anche attraverso ore di lavoro da partecipazione attiva, e migliorare l'occupabilità

Nuclei familiari multiproblematici;

persone che vivono in condizione di povertà o a rischio di povertà ed esclusione sociale; disoccupati di lunga durata; soggetti disabili e svantaggiati; donne abusate; minori non accompagnati

9.2.1 Interventi di presa in carico multi professionale, finalizzati all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità attraverso la definizione di progetti personalizzati. Promozione della diffusione e personalizzazione del modello ICF [International Classification of Functioning, Disability and Health] su scala territoriale.

Interventi di politica attiva specificamente rivolti alle persone con disabilità. partecipazione attiva, e migliorare l'occupabilità

Nuclei familiari multiproblematici;

persone che vivono in condizione di povertà o a rischio di povertà ed esclusione sociale; disoccupati di lunga durata; soggetti disabili e svantaggiati; donne abusate; minori non accompagnati

9.2.2 Interventi di presa in carico multi professionale finalizzati all’inclusione lavorativa di persone maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione e in genarle alle persone che per diversi motivi sono presi in carico dai servizi sociali : percorsi di empowerment [ad es.

interventi di recupero delle competenze di base rivolti a tossicodipendenti, detenuti etc.], misure per l’attivazione e accompagnamento di percorsi imprenditoriali, anche in forma cooperativa (es.

accesso al credito, fondi di garanzia, microcredito d’impresa, forme di tutoraggio, anche alla pari).

2 - ASSE 2 – partecipazione attiva, e migliorare l'occupabilità

Nuclei familiari multiproblematici;

persone che vivono in condizione di povertà o a rischio di povertà ed esclusione sociale; disoccupati di

9.2.3 Progetti integrati di inclusione attiva rivolti alle vittime di violenza, di tratta e grave sfruttamento, ai minori stranieri non

2 - ASSE 2 – partecipazione attiva, e migliorare l'occupabilità

Gruppo di destinatari/area geografica

Tipologie principali delle azioni programmate nell'ambito dell'approccio integrato

Asse prioritario Fondo Categoria di regioni

Priorità d'investimento

svantaggiati; donne abusate; minori non accompagnati

beneficiari di protezione internazionale, sussidiaria ed umanitaria e alle persone a rischio di discriminazione

Nuclei familiari multiproblematici;

persone che vivono in condizione di povertà o a rischio di povertà ed esclusione sociale; disoccupati di lunga durata; soggetti disabili e svantaggiati; donne abusate; minori non accompagnati

9.3.6 Implementazione di buoni servizio [per favorire l’accesso dei nuclei familiari alla rete dei servizi sociosanitari domiciliari e a ciclo diurno, e per favorire l’incremento di qualità dei servizi sia in termini di prestazioni erogate che di estensione delle fasce orarie e di integrazione della filiera],

9iv - Il miglioramento dell'accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi servizi sociali e cure sanitarie d'interesse generale

Lavoratori in possesso di capacità professionali e competenze basse, disoccupati o a rischio di espulsione dal lavoro

10.4.1 Interventi formativi (anche a domanda individuale) strettamente collegati alle esigenze di inserimento e reinserimento lavorativo, prioritariamente indirizzati ai target maggiormente sensibili (over 55, disoccupati di lunga durata, cittadini con bassa scolarità) e alle iniziative di formazione specialistica (in particolare rivolti alla green economy, blue economy, servizi alla persona, servizi socio-sanitari, valorizzazione del patrimonio e delle attività culturali) e per l’imprenditorialità.

Percorsi formativi connessi al rilascio di qualificazioni inserite nei repertori nazionale o regionali (anche a domanda individuale) corredati ove appropriato da azioni di orientamento

3 - ASSE 3 – all'apprendimento permanente per tutte le fasce di età nei contesti formali, non formali e informali, aggiornando le conoscenze, le professionali e competenze basse, disoccupati o a rischio di espulsione dal lavoro

10.4.2 Azioni di aggiornamento delle competenze rivolte a tutta la forza lavoro (incluse le competenze digitali), compresi i lavoratori dipendenti a termine, i lavoratori autonomi, i titolari di microimprese, i soci di cooperativa, anche attraverso metodologie innovative e in coerenza con le direttrici di sviluppo economico

3 - ASSE 3 – all'apprendimento permanente per tutte le fasce di età nei contesti formali, non formali e informali, aggiornando le conoscenze, le abilità e le competenze della manodopera e promuovendo percorsi di istruzione flessibili anche tramite l'orientamento professionale e la convalida delle competenze acquisite

Gruppo di destinatari/area geografica

Tipologie principali delle azioni programmate nell'ambito dell'approccio integrato

Asse prioritario Fondo Categoria di regioni

Priorità d'investimento dei territori

6. ESIGENZE SPECIFICHE DELLE AREE GEOGRAFICHE AFFETTE DA