STUDIO CLINICO
5.3 b Farmaci e tecniche anestisiologiche
I pazienti sono stati sottoposti alla procedura utilizzando la metodica TCI (pompa a siringa Alaris PK modello Schnider) precedentemente descritta.
47 5.3c Risultati
Gruppo 1: 69 pazienti
v Endoscopie diagnostiche: 67 (51 femmine e 16 maschi); v Endoscopie operative: 2 (femmine);
v Età media: 58,12 anni (27-88);
v Durata media della procedura endoscopica: 18,45 minuti (min 6’- max 50’);
v Media matematica del valore massimo al sito effettore di Propofol: 4,35γ/ml (min 2 γ/ml - max 7γ/ml);
v Dose media di Propofol 2%: 0,162 mg/kg/min; v Respiro assistito: 2 casi (2,90%);
v Risveglio prolungato: 2 pazienti ( 2,9%) dove c’è da segnalare un picco maggiore al sito effettore del Propofol (6 e 7γ/ml);
v Utilizzo di atropina per insorgenza di bradicardia in 3 casi. v Monitoraggio emodinamico: tabella 6
Tabella 6: valori Pre- sedazione 5’ 10’ 15’ 20’ 25’ FC bpm 85.9 (50-122) 75,91 (46-111) 73,82 (44-105) 75,87 (46-102) 77 (44-98) 79,1 (62-91) P.A.M. (mmHg) 98,30 (58-141) 85,90 (54-133) 84.95 (54-134) 83,8 (52-125) 82,16 (49-118) 88,8 (61-121)
Sono state inoltre monitorizzate la saturazione di O2 e la frequenza respiratoria, al fine di individuare se e quanti casi di desaturazione e di depressione respiratoria si sono verificati (tabella 7).
Tabella 7: Pre- Sedazione 5’ 10’ 15’ 20’ 25’ Sa O2% 96-100 100% 98,55% 98,55% 97,11% Sa O2% 90-95 1,45% 1,45% 2,90% 100% 100% Sa O2% <90 FR bpm <10 1,45% (1 paziente) Gruppo 2: 73 pazienti
v Endoscopie diagnostiche: 73 ( 53 femmine, 20 maschi);
v Durata media della procedura endoscopica: 16,54 minuti (min 5’ - max 42’);
v Media matematica del valore massimo al sito effettore di Propofol: 3,69γ/ml (min 1 γ/ml - max 7γ/ml);
v Dose media di Propofol 2%: 0,134 mg/kg/min; v Respiro assistito: nessun caso;
v Risveglio prolungato: in nessun paziente;
v Utilizzo di atropina per insorgenza di bradicardia in un caso. v Monitoraggio emodinamico: tabella 8
Tabella8: valori Pre- sedazione 5’ 10’ 15’ 20’ 25’ FC bpm 84,37 (44-138) 76,47 (48-120) 71,32 (49-114) 71,02 (49-110) 73,44 (51-95) 76,83 (62-93) P.A.M. (mmHg) 99,76 (47-148) 87,58 (47-176) 81,70 (38-153) 82,38 (53-121) 84,87 (64-119) 74,5 (55-107)
49 Sono state inoltre monitorizzate la saturazione di O2 e la frequenza respiratoria, al fine di individuare se e quanti casi di desaturazione e di depressione respiratoria si sono verificati (tabella 9).
Tabella 9: Sa O2% Pre- sedazione 5’ 10’ 15’ 20’ 25’ Sa O2% 96-100 98,63% 95,89% 98,63% 95,89% Sa O2% 90-95 1,37% 4,11% 4,11% 100% 100% Sa O2% <90 1,37% (1 paziente) FR bpm <10 1,37% (1 paziente)
Confrontando i risultati ottenuti, si nota che alcuni parametri relativi ai pazienti trattati con l’ipnotico in associazione all’oppioide (gruppo 2), risultano minori, come dimostrato nella tabella 10.
Comparazione dei risultati: tabella 10
Tabella 10
G1 G2
Durata media 18,45 min 16,54 min TCI eff max media 4,35γ/ml 3,68γ/ml Dose media prpofol 0,162 mg/kg/min 0,134 mg/kg/min Risvegli prolungati 2 0
E’ doveroso ora valutare se la differenza riscontrata per i parametri dose media di propofol, media del valore massino al sito effettore di propofol e durata media della procedura è significativa (p 0,005), ovvero se questa differenza è dovuta all’utilizzo di oppioide oppure al caso.
Durata media della procedura:
G1: durata media della procedura = 18,45 minuti G2: durata media della procedura = 16,54 minuti
Dose media di Propofol
G1: dose media di Propofol = 4,35γ/ml G2: dose media di Propofol = 3,69γ/ml
Dataset 1 2 Numerosità campione 68 73 Media 18,4412 16,5479 Dev. Standard 7,8386 6,8537 T 1,5294 P (livello di significatività) 0,1284 Commento:
La differenza fra le medie osservate non è significativa per p<0,05
Dataset 1 2 Numerosità campione 69 73 Media 4,3522 3,6918 Dev. Standard 1,2042 1,1138 T 3,3948 P (livello di significatività) 0,0009
51 A conferma del risultato ottenuto:
Media del valore massimo al sito effettore di Propofol
G1: media del valore massimo al sito effettore di propofol = 0,162mg/kg/min G2: media del valore massimo al sito effettore di propofol = 0,134 mg/kg/min
L’associazione di un oppioide all’ipnotico risulta quindi essere significativa in termini di dose media di Propofol e media del valore massimo al sito effettore di Propofol, ma non è altrettanto significativa sulla durata media della procedura.
Commento:
La differenza fra le medie osservate è significativa per p<0,05 Dataset 1 2 Numerosità campione 69 72 Media 0,1625 0,1339 Dev. Standard 0,0679 0,0612 T 2,6254 P (livello di significatività) 0,0096 Commento:
La differenza fra le medie osservate è significativa per p<0,05
53 Fig. 3
55 Valutazione del questionario di gradimento
Il questionario di gradimento (fig 4) è stato compilato da 108 pazienti sui 165 totali, in quanto è stato introdotto successivamente all’inizio dello studio (febbraio 2009).
I risultati ottenuti sono i seguenti:
v Richiesta sedazione: 108 pazienti
° Richiesta dal paziente: 77 casi (71,3%)
° Richiesta dall’endoscopista: 29 casi (26,85%)
° Richiesta da entrambi: 2 casi (1,85%);
v Motivazione della richiesta del paziente
° Indicazione del medico curante: 5 casi (5,88%)
° Per paura di sentire dolore/fastidio: 31 casi (36,47%)
° Per il dolore provato durante una precedente endoscopia: 42 casi (49,41%)
v Soddisfazione delle aspettative
° Si: 104 casi (96,30%)
° No: 2 casi (1,85%)
° Parzialmente: 2 casi (1,85%);
v Dolore percepito in una scala da 0 (nessun dolore) a 10 (massimo dolore immaginabile) ° 0: 65 casi (61,90%) ° 1: 10 casi (9,52%) ° 2: 7 casi (6,67%) ° 3: 8 casi (7,62%) ° 4: 3 casi (2,86%) ° 5: 5 casi (4,76%) ° 6: 4 casi (3,81%)
57
° 7: 2 casi (1,90%)
° 8: 1 caso (0,95%);
v Discomfort percepito in una scala da 0 (nessun dolore) a 10 (massimo dolore immaginabile) ° 0: 78 casi (74,28%) ° 1: 8 casi (7,62%) ° 2: 6 casi (5,71%) ° 3: 3 casi (2,86%) ° 4: 3 casi (2,86%) ° 5: 3 casi (2,86%) ° 6: 2 casi (1,90%) ° 7: 2 casi (1,90%);
v Idoneità del personale medico-infermieristico
° Si: 108 casi (100%); v Carenze riscontrate
° Nessuna: 101 casi (93,52%)
° Altro (ambienti vecchi e poco spazio): 7 casi (6,48%); v Possibilità di ripetere l’esame in sedazione:
° Si: 107 casi 8 (99,07%)
59 5.4 Conclusioni
La sempre maggiore diffusione di tecniche diagnostiche e terapeutiche di tipo invasivo ha comportato negli ultimi anni il moltiplicarsi di richieste di intervento anestesiologico anche al di fuori dei reparti operatori (Non Operating Room Anaesthesia N.O.R.A.); in particolare si riscontra un aumento delle richieste di sedazione nelle indagini endoscopiche.
Attraverso la nostra esperienza abbiamo potuto constatare che la sedazione utilizzando Propofol con tecnica TCI si è dimostrata efficace e sicura per lo svolgimento delle procedure endoscopiche, in quanto l’esame è stato effettuato in modo completo, senza dolore e discomfort riferito, con un pronto recupero al termine della procedura. La ventilazione è stata garantita, non si sono verificati episodi di desaturazione né di ipotensione durante l’esame. L’associazione di un oppioide all’ipnotico trova il razionale nel dolore e discomfort provocati dalla procedura, e ha permesso dosaggi inferiori di Propofol a fronte delle necessità di una minor concentrazione al sito effettore.
È importante quindi sottolineare i risultati ottenuti nei pazienti trattati con tale associazione (gruppo 2):
• Più rapida esecuzione della procedura;
• Minor consumo di ipnotico per la contemporanea somministrazione di oppioide. Livelli di sicurezza eccellenti;
• Non ci sono stati risvegli prolungati.
La letteratura riporta che l’utilizzo di Propofol, da solo o in associazione ad oppioidi, aumenta l’incidenza di rischi e complicanze relative alla procedura.
Nel nostro studio, la somministrazione del Propofol per la sedazione in ambito gastroenterologico effettuata dall’anestesista mediante tecnica TCI, è risultato sicuro ed efficace per il rapido onset, il miglior confort, il rapido recupero e
quindi la dimissione del paziente; nello stesso ambito l’associazione all’oppioide (meperidina, fentanest) ha assicurato risultati migliori in questo senso, costituendo inoltre una risposta appropriata al dolore che si accompagna a questo tipo di procedura.
Ciò si evince anche dall’analisi del questionario di gradimento compilato dal paziente dove, nonstante sia anonimo e quindi non identificabili i pazienti trattati con solo ipnotico e quelli trattati con ipnotico associato ad oppioide, si registra in totale una soddisfazione delle aspettative per aver ricorso alla sedazione pari al 96,30%, un grado di dolore e discomfort pari a VAS 3 nel 85,71% e 90,47% rispettivamente, un’idoneità del personale medico- infermieristico del 100% e la possibilità di ripetere l’esame in sedazione viene presa in considerazione dal 99,03% dei pazienti.
61
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